fbpx
venerdì - 29 Marzo, 2024

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

Elevate your accessory game with OpClock's premium selection of Rolex Replica and meticulously designed replica watches. Explore now and redefine luxury.

Enrico Mattei, italiano “pericoloso”

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Manipolazione della storia e delle menti

La storia la scrivono i vincitori, quindi è sempre diversa dalla realtà? Ne parliamo con Teodoro Brescia Dottore di ricerca, docente e scrittore e autore del libro...

Articoli più letti

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
10,600IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:

Gli scorsi 3 e 4 maggio, un significativo successo di ascolti ha caratterizzato la messa in onda da parte della Televisione di Stato –  a quasi quarant’anni di distanza da “Il caso Mattei” di Francesco Rosi – di un film in due puntate diretto da Giorgio Capitani. Il titolo è “Enrico Mattei. L’uomo che guardava al futuro” e ne è produttrice, con la collaborazione dell’archivio storico dell’ENI, la Lux Vide di Ettore Bernabei, un amico fraterno di Mattei.
Secondo sir Ashley Clarke, ambasciatore britannico a Roma, il fondatore dell’ENI aveva obiettivi molto chiari. Il primo era di “dominare la distribuzione dei prodotti petroliferi in Italia” mediante un controllo sulle fonti. Un modo per garantire al suo Paese scorte sufficienti di greggio, necessarie all’industria petrolifera nazionale ed allo sviluppo industriale. Sia perchè le grandi compagnie petrolifere angloamericane costituivano oggettivamente un impero capace di influenzare la politica e la finanza su scala planetaria, sia perchè nella sua tempra di uomo tutto d’un pezzo, la sua personale lotta contribuiva ai suoi ideali di patria e di dignità nazionale.
Ma l’obiettivo di evitare la dipendenza petrolifera dai britannici e dagli americani non era un affare di poco conto. Innanzi tutto per le sue implicazioni geopolitiche.
Basti pensare che l’Italia rivestiva la duplice funzione di centro nevralgico dell’anticomunismo in Europa e di controllo delle risorse energetiche del Vicino e Medio Oriente. Una partita alla quale dai primi anni Quaranta partecipano, da un lato, grandi compagnie come la Standard Oil Company per gli USA e la Shell per la Gran Bretagna, con i suoi dominions in Iraq, Transgiordania ed Egitto; dall’altro, l’Unione Sovietica, artefice di una politica di espansione ideologica e di alleanze strette con gli Stati emergenti dalla lotta anticoloniale.
Quello che temevano le potenze angloamericane non era solo la messa in discussione degli equilibri che regolavano il controllo delle fonti energetiche nel mondo così come era uscito dalla seconda guerra mondiale, ma anche e soprattutto gli elementi di disturbo o di attacco all’ordine geopolitico già dato, mediante l’attivismo di personaggi come appunto Enrico Mattei. Egli mirava a raggiungere una totale sovranità per il nostro Paese o, come diceva A. Jarratt, funzionario del Ministero dell’Energia britannico, “l’autarchia petrolifera” nei Paesi in via di sviluppo, guarda caso in gran parte ex colonie di Sua Maestà.
Il 7 agosto 1962, in un documento indirizzato allo stesso Jarratt, qualcuno riferisce quanto avrebbe detto Mattei in una conversazione privata: “Ci ho messo sette anni per condurre il governo italiano verso un’apertura a sinistra. E posso dirle che mi ci vorranno meno di sette anni per far uscire l’Italia dalla NATO e metterla alla testa dei Paesi neutrali [Non Allineati]”. Mancava poco più di un anno alla nascita del primo governo di centro-sinistra guidato da Aldo Moro…

Qui vogliamo segnalare anche l’ottimo lavoro del documentarista Fabio Pellarin, “Potere & petrolio. La sfida di Enrico Mattei”, dvd coprodotto da Istituto Luce e Croce del Sud Cinematografica, con la consulenza storica di Simone Misiani (docente di Storia Economica presso l’Università di Teramo), Marcello Colitti (consulente petrolifero, già stretto collaboratore di Mattei) e Giuseppe Accorinti (Amministratore delegato Agip Petroli ed attualmente Presidente della scuola Mattei).
Il documentario, avvalendosi di materiali del Luce e soprattutto di filmati d’epoca provenienti dal ricco archivio dell’ENI, ripercorre la vita pubblica di Mattei, ma senza indagare sull’attentato che ne causò la morte nell’ottobre 1962, con la caduta dell’aereo privato che lo riportava a Milano dalla Sicilia. “Non dimentica però – come sottolinea l’autore – che il tribunale di Pavia, riaprendo il caso nel 1994, è giunto alla conclusione che in quell’aereo ci fu un’esplosione provocata da una bomba”.
Giusto per ricordare la fretta con cui la penna di Indro Montanelli tentò di liquidare la questione con “l’insaziabile voglia di giallo” degli italiani. A chi scriveva articoli contro di lui, a cominciare proprio da Montanelli, Enrico Mattei non aveva l’abitudine di rispondere. Preferì pubblicare i 35 volumi intitolati ‘Stampa e oro nero’ in cui furono raccolti, rigorosamente senza replica, i continui attacchi della stampa atlantista.

Fonte: byebyeunclesam.wordpress.com

Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

La vera storia della marijuana

Il regista Massimo Mazzucco ha di recente ripostato sul suo sito Luogo Comune il documentario La vera storia della Marijuana da lui realizzato: un...

Tutti vogliono salire sul carro dei BRICS, “scavalcando il Dollaro”

L'Eurasia sta per diventare molto più grande man mano che i paesi si mettono in fila per unirsi ai BRICS e alla SCO a...

Segreti nel cielo eresie sulla terra: i nostri ringraziamenti

Ieri 23 novembre 2014, si è svolto presso l'Hotel Terme Millepini di Montegrotto Terme (PD) l’evento Segreti nel Cielo Eresie sulla Terra, che ha...

AUTOBUS E ROGHI di Paolo Cortesi

Ecco cosa è accaduto: l'Unione Atei Agnostici Razionalisti (UAAR) ha chiesto, ovviamente a pagamento e secondo regolamenti, alla ditta che gestisce la pubblicità sui...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Nessun evento futuro al momento.

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube