fbpx
venerdì - 29 Marzo, 2024

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

Elevate your accessory game with OpClock's premium selection of Rolex Replica and meticulously designed replica watches. Explore now and redefine luxury.

Il popolo greco si riprende la sua vita

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Manipolazione della storia e delle menti

La storia la scrivono i vincitori, quindi è sempre diversa dalla realtà? Ne parliamo con Teodoro Brescia Dottore di ricerca, docente e scrittore e autore del libro...

Articoli più letti

Sull’immigrazione

La notte di capodanno del 31 dicembre 2015 a Colonia circa un migliaio di arabi ha molestato, aggredito e derubato centinaia di donne tedesche...

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
10,600IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:

In questi giorni anche qui nella nostra redazione abbiamo atteso la fatidica data di ieri in cui gli elettori greci si sarebbero espressi sul Sì o sul No all'ultima possibilità di accordo tra il governo di Atene e i creditori (la cosiddetta Troika). Senza particolari aspettative, a dire il vero, consapevoli che spesso in Occidente la cosiddetta "democrazia" è stata usata per ingabbiare i popoli più che per favorirne un processo di autodeterminazione.
Positivamente stupiti, ieri sera, nel vedere invece che il popolo greco, stremato, sembra non aver dato retta alle sirene che suscitavano la paura di un "salto nel buio". Forse perché non si votava sulla permanenza di Atene nell'Euro, forse perché il buio e la paura la maggioranza dei greci l'ha vissuta in questi anni di Austerità, che è sembrata avere poco di realmente "austero" e molto di sadico: basta fare una ricerca approfondita in rete per verificare il numero di greci in condizione di indigenza, i bambini che svengono dalla fame nelle scuole, gli insegnanti costretti a lavorare gratis, e aggiungete pure voi tutte le condizioni di "progresso" che le politiche imposte dall'Unione Europea hanno comportato. Ma anche consapevoli che, questa volta, vi è un relazionarsi diverso della Grecia con il mondo in seguito al varo del governo Tsipras, un governo di unità nazionale tra la sinistra anti-austerità di Syriza e la destra euro-critica di Anel (impensabile in Italia), ovvero la costruzione di nuovi rapporti con i paesi BRICS e in particolare con la Russia. In un articolo del 26 gennaio scorso ci chiedevamo ad esempio se gli elementi di contatto tra Alexis Tsipras e Mosca sulla crisi ucraina non avrebbero favorito un possibile, diverso, allineamento geopolitico della Grecia. Oggi, dopo la vittoria del No al referendum con un margine così ampio (oltre il 61%), ci si potrebbe chiedere se la chiave di volta che ha permesso al governo greco di trattare con disinvoltura con la Troika, sino allo scacco matto del referendum a sorpresa e della enorme vittoria di ieri, non possa essere stata proprio l'appoggio della Russia di Putin, che ha promesso ad Atene investimenti cospicui in cambio del passaggio sul suolo greco del gasdotto Turkish Stream, sostituto del South Stream dopo la decisione russa di bloccare il progetto in seguito alle sanzioni anti-russe dell'Unione Europea. Un progetto energetico che risulterebbe allora foriero di sviluppo economico per un paese… alla canna del gas (mi si perdoni la battuta) come la Grecia, e anche di pacificazione: sia all'interno di una società martoriata come quella greca, sia nella penisola balcanica. Certo, di mezzo ci sono i cosiddetti Stati Uniti d'America (che di americano hanno poco) e i loro instrumenta regni (o meglio, instrumenta perturbationis, strumenti di perturbamento), ma ieri due di loro sono rimasti a bocca asciutta: il Fondo Monetario Internazionale e l'Unione Europea. Ne rimane un terzo: la NATO. Ma la Provvidenza, si sa, vede e provvede. E i greci hanno deciso, in modo inequivocabile, di riprendersi il loro potere, la loro vita. Sapendo forse di non essere soli.

Notizie sul referendum:
Grecia, valanga di No all'accordo con l'UE, da Sputnik Italia
Il Parlamento europeo si riunisce per discutere il futuro della Grecia, da Sputnik Italia
Tsipras dopo la vittoria del No: "Ora Europa della solidarietà", da Radio Irib

Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

DALL’ALASKA ALLA CINA, LA STRADA PASSA PER IL DARFUR? di Massimo Mazzucco

E' chiaro che non si può vivere pensando che ogni nuovo uragano o terremoto “è colpa dei militari americani”, ma alzi la mano chi...

CHE DIREMMO SE HAMAS AVESSE UCCISO 600 ISRAELIANI? di Robert Fisk

E così ancora una volta Israele ha aperto le porte dell'inferno ai palestinesi. 40 civili che cercavano rifugio sono morti in una scuola dell'Onu,...

Lettera di De Vivo sul “caso” Bertolaso

Nella vicenda che ha investito negli ultimi giorni Guido Bertolaso, responsabile della Protezione Civile e Sottosegretario del Governo in carica, viene fatto passare il...

CENSURA ‘LEGALE’ di Paolo Barnard

Cari amici e amiche impegnati a dare una pennellata di decenza al nostro Paese, eccovi una forma di censura nell'informazione di cui non si...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Nessun evento futuro al momento.

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube