fbpx
venerdì - 29 Marzo, 2024

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

Elevate your accessory game with OpClock's premium selection of Rolex Replica and meticulously designed replica watches. Explore now and redefine luxury.

Le straordinarie proprietà terapeutiche dei campi elettromagnetici pulsati

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Manipolazione della storia e delle menti

La storia la scrivono i vincitori, quindi è sempre diversa dalla realtà? Ne parliamo con Teodoro Brescia Dottore di ricerca, docente e scrittore e autore del libro...

Articoli più letti

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
10,600IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:

Vi proponiamo di seguito l'articolo a firma di Daniele Romano pubblicato sul numero 11 di PuntoZero che trovate in versione cartacea in edicola e nel nostro shop – che tratta l'argomento decisamente interessante dei campi elettromaghetici pulsati, e dei grandi benefici riscontrati a livello fisico e cellulare dalla loro applicazione. Buona lettura. [Redazione]


Migliaia di studi clinici validati nella medicina ufficiale in un trentennio, e dei campi elettromagnetici pulsati (CEMP) di fatto non se ne sa nulla. I CEMP, confusi erroneamente con la antica e controversa magnetoterapia, trattano efficacemente almeno il 50% delle patologie ma sono sconosciuti per quasi tutti i medici. L’università di medicina non tratta le onde, e le istituzioni classificano i dispositivi medici senza strumenti e indagini per accertare l’effettivo costo biologico. Non può essere solo l’effetto termico, il riscaldamento della cellula (come la ingannevole e defunta caloria). Il parametro di sicurezza apparente è quando un dispositivo non riscalda la cellula, ma di fatto esso può disorganizzare i legami molecolari di quest’ultima e danneggiare il DNA con costi biologici incalcolabili, come avviene per l’esposizione ai telefonini. Nella sezione italiana di Wikipedia i CEMP non esistono: bisogna andare su quella internazionale e digitare PEMF (Pulsed Electro Magnetic Field).

Il caos domina a spese dei pazienti: i medici non sanno, non vengono diffusi i parametri di efficacia del trattamento con i CEMP e le aziende prosperano con macchinette-gadget di scarsa efficacia perché non hanno solenoidi degni (applicatori insufficienti che sviluppano il campo elettromagnetico e si posizionano sulla parte del corpo da trattare), vendute a poco più di cento euro o affittate a 2-3 euro al giorno; in alternativa, vi sono industrie leader a livello mondiale che vendono benessere con potenze del tutto insufficienti e una sola forma d’onda anziché quattro (sinusoide, quadra, triangolare e a dente di sega).
Per non parlare del monumentale uso sintomatico fatto da alcune cliniche statunitensi, che promettono guarigioni in meno di un’ora con potenze da brivido (da 1 a 3 tesla) con le quali il sintomo del dolore al ginocchio scompare, ma l’organismo perde per diverso tempo il controllo motorio, e non solo. L’inferno è lastricato di buone intenzioni.

Vediamo perché sono importanti i CEMP e come vanno usati.
Tutte le patologie nascono a livello cellulare. Le cellule di una persona sana, con un buon sistema immunitario, hanno un potenziale di membrana ottimale pari a -90 milliVolt. Per poter funzionare la cellula ha bisogno di questa tensione leggermente negativa, e grazie ad essa mantiene la vita: espelle le tossine, ossigena la cellula, attiva il metabolismo assimilando le sostanze nutrienti attraverso i pori della cellula che si dilatano, produce l’energia per la nostra vita quotidiana, l’adenosina trifosfato, l’ATP, attraverso scambi ionici sodio-potassio, attivati sempre dalle cariche elettriche. Mantiene adeguato il sistema immunitario portando i “rifiuti” nella matrice extracellulare, che a sua volta li invia agli organi di depurazione chiamati emuntori (polmoni, reni, fegato).

A -40 milliVolt siamo già nel campo dei dolori e delle patologie croniche, e il sistema immunitario è fortemente deficitario; a -20 milliVolt, con le formazioni tumorali, siamo al capolinea.
Secondo il premio Nobel Alexis Carrel, le cellule sono il segreto della longevità e della salute. A 35 anni incomincia a calare il potenziale di membrana, fino al tracollo dei 60 anni. Però possiamo ricaricare costantemente la batteria e mantenere le prestazioni cellulari di un trentenne.

Come funziona in questo caso il Campo Elettro Magnetico Pulsato?
Le onde magnetiche sono le trasportatrici dell’elettricità nella cellula e innalzano il potenziale di membrana attraverso uno stimolo di overpeak, cioé portano inizialmente la tensione a valori elevati per poi stabilizzarsi su quelli ottimali di -90 milliVolt.
Ci sono molti altri effetti rapidi se non immediati nella nostra fisiologia. Il metabolismo aumenta del 30%, per cui chi non può muoversi a parità di dieta dimagrisce. Il sangue diventa in una decina di secondi meno denso e viscoso, i globuli rossi bloccati in pile si liberano e si attivano, e quelli bianchi si mettono a caccia. La microcircolazione si accelera con la diffusione sistemica dell’ossigeno attraverso i capillari in tutto il corpo. Si attivano le proteine di risposta al dolore. L’energia riparte.

Il corpo umano funziona con frequenze da 0 a 30Hz, per cui ogni dispositivo deve tener conto di tali parametri, altrimenti si può eliminare il sintomo ma si crea un danno ben più grave e invisibile, che non conosciamo e che pagheremo.
Il sonno, la veglia, il movimento hanno frequenze specifiche. Se dobbiamo sciogliere una contrattura muscolare cronica, basta usare le frequenze del sonno profondo. Anche il muscolo si rilassa, è fisiologia e non fantascienza.

Chi ha problemi di sonno con i 2-4 Hertz si addormenta senza ipnoinducenti e benzodiazepine. L’adrenalina si destruttura e si diventa calmi, in pace col mondo.
I benefici sono infiniti. Il tessuto osseo si rigenera in tempi veloci, le fratture in meno di un terzo dei tempi fisiologici e i campioni dello sport lo sanno bene. Addirittura usano i CEMP per avere le cellule al 100% in modo tale da disporre del valore aggiunto che fa vincere senza doping, al meglio delle proprie condizioni. 

Sulla ricostruzione ossea vi sono da oltre 30 anni i pregevoli studi di Basset e Fukuda, o di Yasuda, ed è fantastico vedere come i CEMP cambiano polarità alle estremità fratturate stimolando l’attrazione magnetica e la saldatura. La rigenerazione dell’osso, delle cartilagini: pensiamo a tutti i sofferenti di osteoporosi, ai crolli vertebrali, ai dolori discali, alle artrosi, tendiniti, cuffia dei rotatori, ecc. Ogni forma d’onda ha una funzione diversa: la sinusoide deve calmare, la quadra e a dente di sega attivare e rigenerare funzioni e tessuti.
I CEMP abbattono le infiammazioni, cicatrizzano le ferite, curano il piede diabetico.
Quasi quattromila studi su Pubmed lo testimoniano. L’Istituto Rizzoli di Bologna ha messo i CEMP in home page per riconoscimento. Tra l’altro le poche macchine complete con le quattro forme d’onda e dotate di applicatori e potenze sufficienti a fronteggiare i dolori acuti, senza bisogno di cortisone o fans, sono accessibili a costi di medicina sociale in termini di noleggio, rimborsate dalle assicurazioni e dalle Casse sanitarie sotto la vetusta voce della magnetoterapia. Non sono invasive, non hanno effetti collaterali, costano poco, non si consumano e sono abbinabili con le migliori terapie mediche. Il dolore ad esempio, misurato con le scale della medicina, si abbatte dal 50 all’80% già con una prima terapia intensiva per ernie discali che potrebbero essere operate, e dopo un mese si rinuncia all’intervento.

Siamo solo all’inizio: se ora la medicina vorrà applicarsi, tutti questi studi validati vanno trasformati in protocolli clinici, in casi di successo, in prestazioni socio-sanitarie territoriali e domiciliari.
Con i CEMP gli anziani, se non hanno gravi danni biologici, recuperano l’equilibrio del passo, la vitalità e l’autosufficienza, abbattendo i dolori e soprattutto i danni dei troppi farmaci che un soggetto multi-patologia come l’anziano deve ingurgitare per sopravvivere nel dolore cronico.
Siamo agli inizi, ma già decine di milioni di persone nel mondo utilizzano i CEMP, speriamo in maniera sempre più appropriata grazie alla preparazione medica e di tutte le professioni sanitarie, e alle attrezzature ospedaliere generalmente poco attente ad acquisti che, per prodotti completi, partono da appena duemila euro.

Con i CEMP gli anziani, se non hanno gravi danni biologici, recuperano l’equilibrio del passo, la vitalità e l’autosufficienza, abbattendo i dolori e soprattutto i danni dei troppi farmaci che un soggetto multi-patologia come l’anziano deve ingurgitare per sopravvivere nel dolore cronico.


L'AUTORE:
Daniele Romano si occupa da sempre della Sociologia dei consumi e dei comportamenti alimentari. Consulente tecnico delle associazioni di tutela dei principali prodotti italiani e presente come giornalista professionista con interventi e articoli sulla terza pagina culturale di molti quotidiani italiani nonché su riviste di settore. Naturopata, si è specializzato nel giornalismo scientifico, dirigendo testate mediche (Medical Network del Sumai e altre) occupandosi sempre di salute dalla parte della tutela biologica della persona. Collabora nel terzo settore, no-profit, cooperative sociali e Summit della Solidarietà (Emergency, Filo d’Oro, Telethon ecc..).


Scopri le altre notizie imperdibili pubblicate su PuntoZero:

Sfoglia l'anteprima della rivista:

 

Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

Teodoro Brescia a Cuneo: “Oltre il codice da Vinci, dal romanzo alla scienza”

Segnaliamo la presenza del nostro autore Teodoro Brescia al Terzo Convegno della Granda: Fede, Scienza, Mistero, Medianità e Mistica presso la Sala San Giovanni...

Una strana storia

Del drammatico attentato di domenica 28 aprile a Roma, di cui sono rimaste vittime due carabinieri, si è detto e si sta dicendo molto....

Dallo spazio: la teoria della panspermia avanzata

Dopo avervi ispirato con l'editoriale di apertura di Duncan M. Roads, direttore dell'edizione originale australiana, ecco a voi un'anticipazione dell'articolo di punta a cui...

Una guerra nucleare con la Russia si potrebbe “vincere”

Mettendo in dubbio la "reciproca distruzione assicurata", Charles Kupperman ha definito il conflitto nucleare "in gran parte un problema di fisica". Il consigliere per la...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Nessun evento futuro al momento.

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube