Il Messico intende raggiungere la sovranità alimentare con l’aiuto dei piccoli coltivatori. Il piano si chiama “Cosechando Soberanía” (“Raccogliere Sovranità”) ed è parte del più vasto “Plan México”, un piano di sviluppo economico, equo e sostenibile con un budget complessivo di circa 277 miliardi di dollari e 2000 progetti. “Plan Mexico” ha come obiettivo di posizionare il Messico tra le prime 10 economie al mondo entro il 2030. “Cosechando Soberanía” è stato presentato il 4 aprile 2025 dal Capo dello Stato messicano, Claudia Sheinbaum.
Il programma “Cosechando Soberanía“, per raggiungere la sovranità alimentare, prevede una serie di interventi su più livelli. Finanziamenti agevolati a beneficio degli agricoltori, finanziamenti per supportare i lavoratori nel settore, assicurazioni agricole specifiche, fornitura di sementi e fertilizzanti di alta qualità, accesso a tecnologie agricole avanzate e assistenza tecnica, promozione della commercializzazione dei prodotti e creazione di un fondo per la distribuzione di sementi non OGM. Infine la proezione dei prodotti locali con etichettaure specfiche e tutela delle colture biologiche.
Il segretario dell’Agricoltura Julio Berdegué ha affermato che solo nel 2025 e per sostenere le condizioni di 300.000 lavoratori del settore.
L’obiettivo è ottenere, entro il 2030, un aumento di produzione del 17% per il mais bianco, del 64% per i fagioli, del 15% per il latte e del 103% per il riso.
Si tratta di un approccio innovativo, perché solitamente gli interventi governativi – a livello globale – attengono solo alle grandi imprese.