(A poche settimane dall'uscita del nuovo straordinario saggio di Ezio Albrile, (Abissi dal Futuro – Fantascienza e Mitologie Gnostiche) per i tipi di Nexus Edizioni, riportiamo con piacere alcune delle prime e più interessanti recensioni.)
Un libro nel quale molteplici livelli collidono nel dimostrare come in realtà la narrativa fantascientifica sia una sorta di "profetologia" moderna. Tra le infinite suggestioni del libro mi piace riportare quelle sul noto romanziere, saggista e filosofo neo-esistenzialista, Colin Wilson, e il suo romanzo Parassiti della mente del 1967. Le droghe enteogene dilatano la percezione verso mondi sconosciuti, soglie entro le quali abitano creature extraterrestri, invisibili e vampiriche, i «parassiti della mente». Gli alieni agiscono sulla mente modificando e narcotizzando la coscienza, sottraendo o fornendo in eccesso energia psichica, emozionale. Dietro a tutto questo argomentare sta la dottrina gnostica insegnata dall’esoterista caucasico George Ivanovich Gurdjieff, la cui opera è nota principalmente come «Quarta Via», secondo tali insegnamenti, l’uomo vivrebbe una condizione di totale nescienza, vincolato ad automatismi a lui ignoti, soggiogato dal potere della Luna, ghiotta della sua anima. Così nel romanzo di Colin Wilson gli alieni, i «parassiti della mente», usano la Luna per cibarsi delle menti umane…
Salvatore Angotti per Amazon
La storia umana non è che la facciata, a noi visibile, di una impostura che si realizza nel mondo delle potenze invisibili. Il nostro mondo si trova interamente sotto il dominio delle forze ostili al vero Dio, ad esse obbedisce come a divinità; e gli individui e le genti non possono quindi che uniformare il proprio comportamento agli stessi impulsi di reciproca invidia e di ambizione che informano e determinano la condotta dei loro signori. È una insurrezione metafisica quella degli Gnostici, un ammutinamento spirituale contro i falsi dèi facitori del cosmo. Sembra chiaro nel saggio di Albrile il riciclo di tutte queste tematiche in ambito gnostico, particolarmente in autori come come Ph.J. Farmer, R. Zelazny, R, Heinlein e Ph. K. Dick, uno dei maestri nello scandagliare gli universi paralleli, in particolare un romanzo del 1966, Illusione di potere, presenta dei mondi alternativi ai quali si accede mediante l’uso di una nuova droga e che riscrive in chiave fantascientifica le vicende dell’Italia fascista, aggregata a un alleato «scomodo» come la Germania hitleriana, il pianeta Lilistar nel romanzo di Dick. La guerra fra Lilistariani e Reeg, che in un primo momento appare favorevole ai primi, nel proseguimento del conflitto sembra però volgere a loro sfavore; di qui la decisione di cambio di fronte da parte dei terrestri. Tutto ciò ricorda gli scenari della Seconda Guerra Mondiale, con l’Italia traditrice verso le potenze dell’Asse. I Lilistariani invadono la Terra temendo un cambiamento di fronte: di fatto, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e la creazione di una Repubblica Sociale nell’Italia del Nord, il paese venne feudato dalle truppe naziste.
prof. Giovanni Casadio per la mailing-list della SISR
Coniugando elementi antichi e moderni dello gnosticismo, Ezio Albrile denota il carattere distopico di un mondo composto sempre più da nescienti. L’essere umano comune o meno che lo si voglia considerare, soffre di un “gap” ontologico che potrebbe riempire con la conoscenza di se, la gnosi o l’anelito ad essa. Spesso però ciò non accade, e allora l’uomo diviene primitivo piuttosto che conoscere le sue origini, così le manifestazioni di violenza a cui assistiamo oggi rischiano di sostituirsi agli eventi di luce, gli unici che possono disgiungere il singolo individuo da un inferno già scritto. Albrile non manca di descrivere ogni transizione di questo delicato processo. Da acquistare assolutamente.
Marco Bighin
“Seguo da tempo i lavori di Ezio Albrile, stimatissimo storico e antropologo delle religioni, che si è occupato in particolare dei rapporti interattivi fra cultura ellenistica e religioni dell'Iran antico. Con questo libro Albrile non delude le aspettative di chi ama e reclama la lettura di saggi realizzati con cura, serietà e competenza. La capacità di trattare tematiche tanto affascinanti quanto complesse, fa di Albrile un divilgatore (termine nel suo caso riduttivo) di assoluto riferimento. Un libro da leggere, rileggere, consultare e consigliare.”
Marco Vettorato per Ibs