E' una delle poche auto elettriche di nuova generazione attualmente in regolare produzione. Anzi: per diverso tempo, ha giocato il ruolo di battistradaverso la tecnologia della mobilità sostenibile giocata sull'abbinamento fra motore elettrico e batterie al litio. In più è cool,possiede un design personalissimo (frutto anche della collaborazione con la Lotus, che ne ha disegnato la carrozzeria e il telaio) e accattivante. Tanto che, dall'estate 2008, quando ne iniziò la produzione, è diventata uno degli status symbol della West Coast degli USA.
Adesso, la Tesla Roadster si potrà ammirare anche in Italia. La veloce spider a due posti secchi, prodotta dalla Casa californiana (ma con sede a Londra) sarà la punta di diamante dello show room italiano che aprirà i battenti l'11 febbraio a Milano.
La città della finanza e della moda, infatti, è stata scelta dai vertici del marchio (entrato, nella primavera 2009, nell'orbita del Gruppo Daimler grazie all'acquisizione del 10% delle quote capitale Tesla) quale filiale ufficiale per l'Italia. Lo showroom, che si trova nella centrale via Cerva (nelle vicinanze della elegante piazza San Babila), è stato creato per evidenziare proprio la Roadster, caratterizzata da un'autonomia di 340 km. E – va detto – anche da unprezzo non molto “popolare”. Anche se non sono ancora stati comunicati i listini, immaginiamo che il prezzo di vendita della Tesla Roadster per l'Italia non si discosterà molto da quello in vigore per la Gran Bretagna, che al cambio è di circa 100 mila euro.
Intanto, Elon Musk, il fondatore della Tesla, ha annunciato in questi giorni, lo sviluppo di un terzo modello elettrico alla gamma del marchio. Si tratterà, secondo quanto dichiarato da Musk, di un SUV (chiamato, per ora, Model X), che vedremo nel 2014 e si baserà sulla piattaforma della berlina Model S, la vettura elettrica di classe medio – alta, destinata a un utilizzo familiare, presentata nel 2009 e che vedremo l'anno prossimo a un prezzo di circa 50 mila dollari.
Come la Roadster e la Model S, anche la “Model X” sfrutterà la trazione elettrica. In questo senso, il gruppo propulsore (motore, trasmissione, cambio, batteria al litio) e la relativa elettronica di gestione sarà sviluppata grazie alla collaborazione avviata l'anno scorso con la Toyota e relativa a una joint ventureper la produzione congiunta di auto elettriche, componentistica, sistemi di produzione e nuove soluzioni tecnologiche. Non va dimenticato che la Toyota ha, nei propri piani, il debutto di una versione elettrica del SUV Rav4, che si chiamerà Rav4 EV e tutto fa pensare che utilizzerà le soluzioni tecniche (o similari) che, in un secondo tempo, equipaggeranno la “Model X”.
Piergiorgio Pescarolo
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