La donna, le acque, la vegetazione, il serpente, la fertilità, la morte, furono singolarmente e unitariamente rappresentate dalla Luna. La Luna nuova si ripresenta ogni 29 giorni e mezzo circa, da una primavera all'altra ricorrono circa dodici lune nuove. Dopo circa 12 lunazioni, le stagioni si ripetono, il ciclo lunare diventò l’elemento per misurare il tempo. Il concetto di mese, tra l’altro, è legato alla durata del ciclo della donna. È’ quindi possibile stabilire un rapporto tra cosmo e riproduzione del genere umano. La Luna suggerì anche la divisione del mese in periodi più corti segnati dalle quattro fasi fondamentali di primo quarto, Luna piena, ultimo quarto e Luna nuova separati un po’ più di sette giorni l’uno dall’altro. In questo modo si andò affermando la settimana di sette giorni. Il ciclo di sette giorni, come pure quello del sonno basato sull’alternarsi del dì e della notte, sono connessi alla fisiologia dell’uomo; i cui ritmi operano per cicli lavorativi di sette giorni, inclusa la necessità di un giorno di riposo dopo sei di fatica.
Gli antichi sacerdoti astronomi sumeri attraverso complicati calcoli compresero in che modo le situazioni astrali erano collegate ai destini degli uomini e pervennero alla conclusione che, dopo certi intervalli di tempo, si ripetevano situazioni astrali analoghe. Ogni 532 anni le fasi della Luna e i giorni della settimana coincidono riproponendo le congiunzioni cosmiche in grado di riprodurre situazioni sociali già avvenute in corrispondenza di tali allineamenti.
“Ventotto ‘cicli della Luna’ di 19 anni e diciannove ‘cicli del Sole’ di 28 anni, determinano un ritmo matematico che unisce in sé elementi astronomici e calendariali, ossia il condizionato e il non condizionato, l'assoluto e il relativo.
Vediamo cosa succedeva 532 anni orsono intorno alla seconda metà del 1400 (sono avvenuti diversi aggiustamenti calendariali)
L’elezione al sacro soglio di papi quali: Pio II, Paolo II e Sisto IV, la cui condotta scostumata e platealmente peccaminosa mortificò la spiritualità dei fedeli non solo stava provocando il dissolvimento dell’intera impalcatura ecclesiastica, la cui conseguenza sarebbe stata una completa disarticolazione della società cristiana, ma aveva determinato l’indebolimento politico della società europea e stava aprendo le porte alle armate islamiche da cui sarebbe scaturito lo scontro finale preannunciato dalle sacre scritture. Il rafforzamento degli Ottomani, ormai padroni dell’impero romano d’Oriente infatti, avrebbe portato ad un colossale conflitto con le prevedibili distruzioni che a esso sarebbero seguite.
Orbene confermando che la storia è come una piramide progettata e costruita seguendo uno schema attorno al quale gli uomini recitano i ruoli loro assegnati, guidati da volontà potenti e perspicaci, oggi nel 2009 Silvio Berlusconi primo ministro Italiano in carica già massone riservato della loggia P2 , in atto Cavaliere in armi dell'Ordine Costantiniano di San Giorgio le cui insegne furono conferite dall’imperatore romano dell'oriente, a Federico II di Svevia affinchè non cadessero nelle mani degli invasori di Bisanzio,sembra ripercorrere le orme dei pontefici scostumati della seconda metà del 400 per uno specifico piano: Il disegno di un nuovo ordinamento sociale sospinto da nuovi processi economici e cementata da un nuovo culto.
Un uomo certamente intelligente e capace come Silvio Berlusconi non potrebbe mai cadere nelle semplici trappole della D’addario & Tarantini seminando tracce che neppure il più ingenuo degli adolescenti alla prima scappatella lascerebbe. La sua azione può essere considerata emula dei pontefici che vendevano le indulgenze ( tale può essere considerata la designazione di prostitute ed amanti a ruoli parlamentari e di governo) o varo di leggi palesemente assurde (lodo Alfano, scudo fiscale etc) .
Berlusconi è uomo misurato e se si è mostrato in atteggiamenti sconvenienti non solo per il ruolo ma anche per la posizione sociale e per l’età, lo ha fatto in obbedienza alle gerarchie superiori dell’Ordine per seppellire quel che resta della residua fiducia del popolo nell’istituzione statale.
Questo piano si riallaccia al I° libro di Samuele. Il gran sacerdote del Tempio di Gerusalemme Eli riferendosi ai suoi figli empi e fornicatori diceva: ’Voi fate allontanare il popolo dal Signore’.
Fonte: http://www.siciliainformazioni.com/giornale/politica/66089/berlusconi-luna.htm