Nella crescente serie di testimonianze a favore della terapia Simoncini, quella di Rod Peterson ha la particolarità di essere stata confermata in anticipo dal suo medico curante – un collega svizzero di Simoncini – durante il corso di un’intervista completamente diversa, circa 9 mesi fa.
Dopo una testimonianza del genere, resta solo una domanda da porsi: per un Rod Peterson che trova la forza di ribellarsi ad una condanna a morte precoce, …
… e scopre casualmente una cura che gli salva la vita, quanti altri vengono mandati a casa a morire, e si rassegnano invece ad un destino che non è necessariamente quello che gli è stato comunicato?
Massimo Mazzucco