Traduzione: Tanja Pasini
Tratto da: www.independent.co.uk
L’eccezionale scoperta di un antico lignaggio del DNA mitocondriale dentro un fossile umano in una grotta a Denisova, Siberia, potrebbe davvero essere la punta dell’iceberg per quanto riguarda la comprensione delle origini dell’uomo, soprattutto in questa regione del mondo. L’Asia copre una vasta area e sappiamo pochissimo dei suoi abitanti, o del loro legame con il resto della famiglia umana.
Abbiamo già un’ampia collezione di fossili umani in Asia, tuttavia sappiamo poco su come sono collegati tra di loro o ai fossili da altre parti del mondo. Questa è la prima serie di reperti che possiamo utilizzare per cercare di collegare alcune di queste persone a noi, all’uomo di Neanderthal e all’homo erectus, la prima specie emersa dall’Africa ca. 1,75 milioni di anni fa.
La data di divergenza del lignaggio di Denisova è stimata a un milione di anni fa. Quindi questo lignaggio emerge troppo tardi per essere un discendente del primo homo erectus a migrare fuori dall’Africa, e troppo presto per essere un discendente dell’homo heidelbergensis, il possibile antenato dell’uomo di Neanderthal e dell’uomo moderno, se quella specie ha avuto origine solo 650.000 anni fa.
Tuttavia si sa che la specie homo antecessor (“uomo pioniere”), rinvenuta nei siti di Atapuerca in Spagna, esisteva ca. 0,8-1,2 milioni di anni fa, quindi si avvicina quasi all’età dell’origine del lignaggio di Denisova. Ciononostante, le recenti ricerche indicano che l’homo antecessor si è sviluppato dal primo homo erectus asiatico, e in questo caso le sue origini sarebbero troppo vecchie rispetto al lignaggio misterioso di Denisova.
La prima domanda da porsi è se l’origine del lignaggio di Denisova, la stima di coalescenza del periodo tra 779.000 e 1,3 milioni di anni fa, è esatta. Ciò è un argomento complesso, poiché il calcolo dipende da diverse assunzioni, e si basa a sua volta su un altro presupposto, cioè che le stirpi dello scimpanzé e dell’uomo si sono separate circa 6 milioni di anni fa. Se il lignaggio di Denisova è di fatto più recente, potrebbe trattarsi dopotutto di un primo ramo della stirpe dell’homo heidelbergensis.
Anche alcuni fossili enigmatici dell’Asia fatti risalire al periodo tra 250.000 e 650.000 anni fa, per esempio a Narmada in India e i fossili cinesi di Yunxian, Dali e Jinniushan, potrebbero essere dei derivati asiatici dell’homo heidelbergensis. Quindi anch’essi sono potenziali candidati per questa stirpe misteriosa “non erectus”.
Tuttavia vi sono altri frammenti di fossili più recenti, come gli stessi fossili di Denisova, e parti di teschi di Salkhit in Mongolia e Maba in Cina, che sono stati difficili da classificare. Questo nuovo lavoro sul DNA offre un modo completamente nuovo di guardare l’evoluzione ancora poco compresa degli uomini nell’Asia centrale e orientale.
Un’altra domanda interessante è se vi siano state sovrapposizioni e interazioni non solo tra uomini del Neanderthal e i primi uomini moderni in Asia, ma anche tra una di questi lignaggi e questo nuovo lignaggio di Denisova. La caratteristica del DNA mitocondriale finora indica che non ci sono stati incroci tra le stirpi, o che ce ne sono stati pochi, ma non ci sarà certezza finché non avremo più dati da altre parti del DNA nucleare dei fossili.
L’autore dell’articolo è il capo della sezione Origini dell’uomo del museo di storia naturale di Londra.