Anche tre giornalisti della tivù satellitare del Dubai, Al Arabiya, sono stati barbaramente uccisi. Erano arrivati ieri dopo l'esplosione nella moschea per realizzare un reportage, quando sarebbero stati affrontati da due uomini armati che li hanno sequestrati. Un quarto collega, che sembra fosse con loro, sarebbe riuscito a scappare.
Sarebbe molto interessante sentire la versione del sopravvissuto…
A questo punto, la domanda è sempre la stessa: «Cui Prodest?» A chi giova questo caos? Che senso ha mettere sciiti contro sunniti? Chi ci guadagna dall’assassinio dei giornalisti di una tivù araba? Forse avevano scoperto qualcosa che si doveva dire? O Forse qualcuno non voleva testimoni? E questo qualcuno chi è? Ovviamente la risposta ufficiale è il fondamentalismo islamico, il Male per antonomasia: al-Qaeda, Osama bin Laden, Abu Musab al-Zarqawi, Ayman Al-Zawahiri e compagnia brutta. Guai, oggi come oggi, con l’aria che tira, affermare che questi criminali sono stati creati e armati dagli stessi che li combattono con tanta fermezza e decisione. Quello che è innegabile però sono i loro comportamenti decisamente funzionali al sistema basato sul “divide et impera”. Fomentano la divisione interna ed esterna (sunniti contro sciiti), creano uno stato di tensione e terrore permanente (attentati, bombe, kamikaze, ecc.) del migliore giacobinismo; uccidono i loro stessi fratelli senza ritegno e ammazzano quegli stessi giornalisti a cui forniscono i video-messaggi. Per tanto, attenzione: rimaniamo nell’ufficialità e continuiamo a puntare il dito contro l’islam e i musulmani. Schema islamofobico rispettato perfettamente dalla scrittrice newyorkese Oriana Fallaci, che dal suo appartamento in un grattacielo di New York continua a fomentare quello “scontro di civiltà” ideato dal politologo di Harvard, Samuel Huntington. La Fallaci , dopo le sue ultime pubblicazioni – centrate nel fomentare proprio lo scontro – amplificate massicciamente dai media compiacenti, ora sta preparando “una vignetta su Maometto che lo raffigurerebbe con mogli, concubine e cammella col burqa”[3] Lo ha annunciato la stessa scrittrice fiorentina che ha ricevuto martedì scorso una meritata Medaglia d’Oro dall’Ufficio della Presidenza del Consiglio regionale della Toscana.[4] Nonostante il cancan, le devastazioni e le morti, verificatesi a causa delle dodici vignette su Maometto, e nonostante sia risaputo che il quotidiano Jyllands Posten che le ha commissionate e pubblicate il 30 settembre 2005 sia interconnesso con l’istituto neocon danese CEPOS, ai cui vertici spicca la personalità nera di George Shultz[5] (l’eminenza grigia che controlla l’amministrazione Bush), la scrittrice persevera nella strategia. A gettare ulteriormente benzina sul fuoco si è messo pure l’ex Ministro delle Riforme Calderoli, che in vena di simpatie ha indossato una maglietta della salute con le vignette incriminate.
Personalmente non credo che questo signore abbia preso da solo una simile iniziativa, è più facile che la richiesta sia partita da molto più in alto… Non è una cosa tanto strana se ci pensiamo: tutto il suo partito, persegue determinate strategie occulte di stampo anglo-americano. Basterebbe infatti analizzare come è nata la Lega , da dove sono arrivati i fondi, quali gli sponsor, per comprendere il vero scopo del Carroccio (idem per i Radicali). E’ un caso che la Lega è stata appoggiata (nelle sue proposte di privatizzazione dello stato che aprono le porte ai poteri bancari londinesi) dai media che fanno capo alla City di Londra (Economist, Financial Times) e a Wall Street (Time, Wall Street Journal)[6]? No, non lo è. E’ un caso che «la trasformazione dell'Italia in “macroregioni” è una politica ufficialmente promossa dalla Fondazione Agnelli?[7] No, non lo è.
Pensate che verso la fine del 1990, la Fondazione avviò un progetto chiamato, guarda caso, “Padania” (dice nulla questo nome?), poi presentato in un convegno tenutosi a Torino l'11 e il 12 giugno 1992, con la partecipazione dell'ideologo della Lega, Gianfranco Miglio[8].
Non so se mi sono spiegato. I partiti vengono creati ad hoc sulla carta, e poi finanziati a dovere perché funzionali ad un preciso disegno superiore.
Il disegno attuale è questo: creare scissioni per giungere allo "scontro di civiltà"! Risultato: in questi giorni qualcuno ha dato l'ordine di pigiare sull'acceleratore… vignette pubblicate a settembre scatenano il putiferio dopo 3 mesi, spunta la maglietta della salute, la moschea Dorata salta in aria, si ridesta perfino la Fallaci , ecc.. ecc..
Cosa manca all'appello?
[1] ANSA, 23/02/2006 Rappresaglie a Baghdad, 47 cadaveri crivellati di colpi http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200602
231044232164/200602231044232164.html
[2] Adnkronos/Ign 23 febbraio 2006
[3] Giacarta Adnkronos/Ign 23 febbraio 2006
[4] Ricccarso Mazzoni, direttore de il ''Giornale della Toscana''
[5] George Shultz, membro del CFR (Consiglio per le Relazioni con l’Estero, il governo ombra statunitense), membro del Bosco Boemo (Bohemian Grove), membro del Commitee on the Present Danger (think tank neoconservatore), Ministro del Lavoro (1969 – 1970), Ministro del Tesoro (1972-1974), Segretario di Stato (1982 – 1989), consiglio di amministrazione di Bechtel, JP Morgan Chase, ecc.
[6] Movimento e Solidarietà – www.movisol.org/./draghi3.htm
[7] Movimento e Solidarietà – www.movisol.org/./draghi3.htm
[8] Movimento e Solidarietà – www.movisol.org/./draghi3.htm
(Tratto da www.disinformazione.it)