I Creatori e gli Angeli Caduti che si contendono il dominio del nostro pianeta provengono da Sirio e Aldebaran. Le prove? Nel cielo e nei princìpi delle Massonerie Universali. Il confronto è all’apice.
Svincolandosi coraggiosamente sia dal principio religioso della creazione ex nihilo compiuta da un Dio trascendente sia dal postulato darwinista dell’evoluzione scimmia-uomo, va riconosciuto che, in oltre cinquant’anni di caccia agli indizi, studiosi di tutto il mondo hanno dato nuovo impulso alla ricostruzione delle origini della vita umana sulla Terra.
Persuasi che le incredibili descrizioni di incontri tra uomini e divinità ricorrenti nei miti e nei testi sacri di tutto il mondo (i Veda, l’Antico Testamento, il Corano) e le megalitiche vestigia architettoniche del passato (le Piramidi egizie e mesoamericane, le Linee di Nazca, Stonehenge ecc.) costituiscano la prova inconfutabile di antichi contatti con civiltà provenienti da altri pianeti, i ricercatori hanno prodotto un complesso, impervio e spesso contradditorio groviglio di ipotesi in apparenza viziato solo da un eccesso di concessioni alla fantasia e che invece rivela tre comuni denominatori la cui costante presenza non può non destare sospetti:
1. la scoperta e la colonizzazione della Terra sarebbero avvenute casualmente;
2. l’Uomo potrebbe esser stato creato artificialmente da una civiltà aliena;
3. conformazione e morfologia umana sarebbero il risultato di esperimenti genetici.
Quale ragione sta inducendo un numero crescente di studiosi a considerare l’atto creazionistico un’opera casuale e l’Uomo il prodotto finale di un esperimento?
Se è vero che il superamento del dogma è l’indispensabile premessa per la riconquista della verità, è opportuno ricordare che un dissennato abuso della libertà di espressione non è mai stato sinonimo di obiettività, bensì di un’anarchica e rovinosa speculazione non filtrata dal senso di responsabilità, una breccia etica che è facile preda (come abbiamo appena constatato) della cattiva e consapevole errata informazione.
Quando una congiuntura storica somma incertezza economica, diffidenza verso l’istituzione politica, disaffezione nei confronti delle religioni e della divinità, il disorientamento, la demistificazione e la collera che conseguono sono i pericolosi ingredienti di una crisi etica che è terreno fertile per l’instaurazione di un sistema di ideali corrotto e decadente che non esalta ma annichilisce l’Uomo.
L’insidia della speranza non è la disperazione ma la disillusione; la minaccia all’impegno sociale non è la pigrizia ma la convinzione che sia inutile contribuire alla creazione di un futuro che ogni branca del sapere considera già compromesso.
Perché la maggioranza dei ricercatori ha adottato questa linea di pensiero?
È doveroso mettere in discussione i sistemi religiosi che non sono più aderenti alla realtà e correggere le convinzioni storiche smentite dall’evidenza delle nuove scoperte ma ancora sostenute da chi detiene il potere; è tuttavia dannoso sostituire il credere in qualcosa con il non credere in nulla, una fede con la collera e, infine, una parziale verità con una strategica menzogna. Soprattutto se l’operazione mira a cancellare dal cuore dell’Uomo il rispetto per sé stesso. Nulla non è uno stimolo, non è un punto di partenza; è un triste e desolante full stop, un punto di chiusura senza ritorno.
Storicamente, il nichilismo è sempre stato il preludio del totalitarismo, e gli allarmanti echi di un Nuovo Ordine Mondiale pronto ad instaurarsi a discapito delle singole libertà devono indurci a riflettere su quali forze si stiano prodigando per la creazione di un mondo spoglio da ambizioni spirituali. Spesso, nelle fessure di una certezza non si insinua un ragionevole dubbio ma una velenosa menzogna.
Le teorie creazionistiche dell’ultimo cinquantennio sono forgiate nella stessa idea che l’opinione pubblica mondiale ha sull’Universo e sulla norma che, secondo la maggior parte dei ricercatori, regolerebbe il cosmo: la casualità. Allo stesso modo, la trama di tutte le ipotesi finora formulate prevede che anonimi visitatori siano giunti sul nostro pianeta per caso, senza un piano prestabilito ma solo per depredare e sfruttare. Anche la ricerca dei probabili luoghi di provenienza di queste civiltà è stata piegata all’esigenza di confondere e sviare, vestendo risibili congetture con l’abito ingannevole dell’indagine scientifica. Tra le patrie proposte in oltre mezzo secolo di attività ricordiamo i pianeti più vicini alla Terra come Venere (i Venusiani sono protagonisti di numerose trame di fantascienza), Marte (i Marziani sono i più accreditati colonizzatori del nostro pianeta) e le lune di Giove (in particolare Europa e Io); un elemento importante nella selezione delle stelle da cui potrebbero esser giunti i conquistadores spaziali è l’altisonanza epica dei nomi: l’ammasso aperto delle Pleiadi, le stelle Vega, Alpha Draconis, Zeta Reticuli (da cui proverrebbero i “grigi” precipitati nel 1947 a Roswell, New Mexico) e le costellazioni di Andromeda e Orione. Il catalogo delle razze aliene che popolerebbero l’Universo si è arricchito nel tempo, balzando dall’esiguo numero di sei (1) a dodici (2) a cinquantasette specie di extraterrestri identificate senza indicare una fonte attendibile. (3)
La ricerca ha oramai stabilito che esistono solo due categorie di non terrestri: predatori e rapitori, e il rapporto che instaurano con noi avrebbe due sole ragioni: conquista e sfruttamento.
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di Piero Ragone (Nexus & Verde Chiaro, 2016):
L’autore:
Piero Ragone è filosofo, ricercatore, scrittore, studioso di religioni e di esoterismo. Nel suo campo d’indagine rientra ciò che la scienza non è in grado di spiegare. Nel 2013 ha pubblicato il bestseller Il Segreto delle Ere con la Macro Edizioni, nel 2015 è la volta del fondamentale Custodi dell’Immortalità, edito da Verdechiaro Edizioni e Nexus Edizioni. È ospite di numerosi convegni nazionali e internazionali e il suo nome è accostato a grandi interpreti della ricerca mondiale. È docente di Archeoastronomia Esoterica e Percorsi Iniziatici presso la Libera Università Italiana degli Studi Esoterici “Achille D’Angelo – Giacomo Catinella”, Facoltà di Scienze Tradizionali ed Esoteriche, Dipartimento UniMoscow.
Note all'articolo
1) http://www.segnidalcielomag.altervista.org/Obama_UFO.html
2) http://www.universo7p.it/corrado-malanga-razze-aliene-e-gruppi-di-potere/
3) http://statoquantico.it/gli-alieni-cattivi/