DOSSIER USA 1° parte
su Nexus New Times 147
di Pino Nicotri
Il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America – Joe Biden – già prima d’insediarsi alla Casa Bianca lo scorso 20 gennaio, ha annunciato una raffica di decreti esecutivi urgenti per “cancellare Donald Trump” nel giro di pochi giorni. Ovvero per abolire, entro la fine di gennaio, quanto Trump nei suoi quattro anni di presidenza aveva deciso in diversi ambiti, sempre attraverso decreti esecutivi. Relativamente a quanto invece fatto dall’ex presidente con leggi ordinarie, passate cioè al vaglio del Congresso e approvate, Biden invierà al Parlamento disegni di legge perché siano convertiti in leggi. La grandinata di cambiamenti radicali – ben 17 nel giro di pochi giorni – a volte vere e proprie inversioni di rotta di 180°, ha riguardato tra l’altro:
– L’obbligo di indossare la mascherina anti Covid-19 in tutte le aree di giurisdizione federale, vale a dire in tutti gli edifici pubblici federali e su mezzi di trasporto che collegano i 50 Stati a stelle e strisce
– Il prolungamento del blocco degli sfratti per aiutare chi ha perso lavoro e reddito
– Una nuova proroga per i pagamenti degli interessi sui prestiti d’onore per gli studenti universitari
– Il ripristino delle direttive dell’amministrazione Obama volte a ridurre le emissioni carboniose di veicoli e centrali elettriche
– Il blocco dei permessi di trivellazione sui terreni
di proprietà federale
– In tema di petrolio, il blocco della costruzione dell’oleodotto Keystone Xl destinato a collegare il Canada al Golfo del Messico. Blocco che pur essendo scontato ha provocato una dura reazione da parte del premier canadese Justin Trudeau
– Il rientro negli accordi di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico e nell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), accusata tra l’altro da Trump di essere troppo sotto influenza cinese
– La cancellazione delle restrizioni all’ingresso sul suolo USA che di fatto prendevano di mira prevalentemente cittadini provenienti da Stati islamici, e per questo soprannominato ‘Muslim Ban’
– L’ordine alle agenzie federali incaricate del controllo delle frontiere di agevolare la riunificazione dei figli minorenni che le retate anti-immigrati clandestini hanno separato dei genitori. In tema d’immigrazione, tra i disegni di legge mandati al Congresso da Biden nei suoi primi 10 giorni alla Casa Bianca figura anche una riforma delle leggi che consenta di regolarizzare 11 milioni di clandestini, cominciando da quelli arrivati negli USA da bambini. Tale riforma a suo tempo è stata sostenuta sia dal repubblicano George W. Bush sia dal democratico Barack Obama, ma è stata
sempre stoppata dal Congresso
– Lo stop alle prigioni private. Le autorità federali non potranno più ricorrere a questo tipo di carceri, in vita dagli anni ‘80, che contribuiscono alle ingiustizie del sistema giudiziario americano
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NEXUS NEW TIMES NR.147