fbpx
martedì - 26 Settembre, 2023

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

Gheddafi e la nuova moneta africana

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Articoli più letti

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
10,300IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:

GHEDDAFI E LA NUOVA MONETA AFRICANA

In questo breve servizio, Russia Today si interroga sui motivi che hanno portato al rovesciamento di Gheddafi da parte della NATO, e suggerisce che il vero pericolo da lui rappresentato fosse il suo progetto di introdurre un “gold-standard” africano, legando nel contempo la nuova moneta al prezzo del petrolio. 

Traduzione di Massimo Mazzucco per luogocomune.net 

 

TESTO IN ITALIANO: 

ANNUNCIATORE: Circolano nuove domande sui motivi dell’intervento NATO in Libia. Come ci dice la corrispondente di RT, Laura Emmet, l’organizzazione potrebbe aver cercato di impedire a Gheddafi di seppellire il dollaro americano.

LAURA EMMETT: Alcuni credono che l’attacco della NATO alla Libia sia stato fatto per proteggere i civili.

DAVID CAMERON: Non dobbiamo tollerare che questo regime usi l’esercito contro la propria gente.

LAURA EMMETT: Altri dicono che il motivo è il petrolio.

RICHARD CELENTE: L’unico motivo per cui sono interessati alla Libia è il petrolio. Pensate che oggi saremmo in Iraq se la loro esportazione principale fossero i broccoli? 

LAURA EMMETT: Ma c’è anche chi è convinto che l’intervento in Libia sia dovuto a questioni di valuta, ed in particolare al progetto di Gheddafi di introdurre il dinaro d’oro, una moneta unica per tutta l’Africa, fatta in oro, il vero parametro della ricchezza. 

JAMES THRING: E’ una di quelle cose che devi pianificare quasi in segreto, perchè nel momento in cui annunci che vuoi passare dal dollaro a qualcos’altro entri subito nel mirino. Ci sono state due conferenze su questo argomento, nel 1996 e nel 2000, chiamate World Mathaba Conference, organizzate da Gheddafi. Erano tutti interessati, e penso che la maggioranza dei paesi africani fosse favorevole.

LAURA EMMETT: Gheddafi non ha mai rinunciato all’idea. Nei mesi che hanno preceduto l’intervento militare ha invitato gli stati africani e musulmani ad unirsi per creare questa nuova moneta, in competizione con il dollaro e con l’euro. Avrebbero venduto il petrolio e le altre risorse a tutto il mondo, solamente in cambio di dinari d’oro. 

Una tale idea farebbe cambiare gli equilibri economici mondiali. La ricchezza di un paese dipenderebbe dalle quantità d’oro che possiede, e non dai dollari che scambia. E la Libia possiede 144 tonnellate di oro. Il Regno Unito ne ha il doppio, ma ha una popolazione dieci volte maggiore.

ANTHONY WILE: Se Gheddafi aveva l’intenzione di cambiare il prezzo del petrolio, e di qualunque altra cosa il paese vendesse sui mercati globali, accettando qualcosa di diverso come moneta, oppure introducendo il dinaro d’oro, una mossa di quel tipo non sarebbe stata certo gradita alle attuali elite di potere, che sono incaricate di gestire le banche centrali nel mondo. Quindi è chiaro che una cosa del genere avrebbe causato la sua eliminazione immediata, insieme alla necessità di creare altre motivazioni per rimuoverlo dal potere. 

LAURA EMMETT: È già accaduto altre volte. Nel 2000, Saddam Hussein aveva annunciato che il petrolio iracheno sarebbe stato venduto in euro, non in dollari. C’è chi dice che le sanzioni e la susseguente invasione siano nate dal fatto che gli americani volessero impedire ad ogni costo che l’OPEC adottasse l’euro nel mercato del petrolio per tutti i suoi paesi membri.

L’oro inglese è depositato in un caveau di sicurezza da qualche parte sotto la Banca d’Inghilterra. Come nella maggioranza dei paesi moderni, non ce n’è abbastanza da metterlo in circolazione per tutti. La cosa è diversa nei paesi come la Libia e molti stati del Golfo. Il dinaro d’oro metterebbe le nazioni africane e mediorientali ricche di petrolio in grado di dire ai loro clienti assetati di energia: “Spiacenti, ma il prezzo è salito, e vogliamo essere pagati in oro”.

C’è chi dice che gli Stati Uniti e i loro alleati della NATO non avrebbero letteralmente potuto permettere una cosa del genere.

Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

Golfo del Messico: verso la legge marziale?

La preziosa testimonianza del coraggioso giornalista e documentarista James Fox dalla Lousiana tratteggia uno scenario degno dei nostri peggiori incubi: è in corso una...

Energia elettromagnetica nella medicina energetica e per la biologia quantica

Volentieri diamo spazio a questo interessante contributo a cura del Dott. Paolo Antonio Manzelli, pervenutoci come commento all'articolo da noi pubblicato su NEXUS New...

LA (IN)SICUREZZA INFORMATICA E I SOLDI CHE VIAGGIANO di Mauro Cecot

“Qualsiasi sistema che dipende dall'affidabilita' umana e' inaffidabile” Tratto da “La legge di Murphy”La fallibilità umana, perfettamente descritta dalla legge di Murphy citata in...

COVID-19, Chi ne beneficia?

Diego Antolini parla della qualità dell'informazione italiana e internazionale sul coronavirus, di come questa sia orientata a generare panico e insicurezza, ma anche sulla...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Filiera psichiatrica in Italia

0
DOMENICA 29 OTTOBRE 2023 DALLE ORE 15:00 ALLE 19:00 Hotel Alexander Palace - Abano Terme (PD) NEXUS EVENTI in collaborazione con l’associazione ITA.li presenta FILIERA PSICHIATRICA IN ITALIA. CONOSCERLA PER...

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube