Giustizia sulle case farmaceutiche: il governo americano inasprisce le misure
PharmaExec.com – 17 novembre 2010
Walter Armstrong
Dopo le pene multimilionarie, i guai sembrano non finire mai per l'industria psicofarmacologica
Il Ministero della giustizia USA ha depositato la settimana scorsa le accuse penali contro Lauren Stevens, una ex vicepresidente e consigliere generale aggiunto presso la GlaxoSmithKline.
Vista l'inefficacia delle pene pecuniarie multimilionarie nell'arginare la marea di frodi e marketing illegale, il governo ha attuato una svolta radicale: perseguire i dirigenti delle case farmaceutiche.
La Stevens è accusata di ostruzione di inchiesta, occultamento e falsificazione di documenti e dichiarazioni false alla FDA nella sua indagine del 2002 sulla promozione illegale dell'antidepressivo Wellbutrin come rimedio dimagrante, un'indicazione per la quale non è mai stato approvato. Il dipartimento della giustizia sostiene di aver trovato, nella vasta documentazione elettronica e cartacea consegnata dalla GSK, prove che mostrano come la Stevens abbia nascosto dati e altrimenti indotto in errore l'Agenzia circa alcune migliaia di casi in cui GSK ha pagato dei medici per convincere altri medici a prescrivere il Wellbutrin come dimagrante.
Secondo Daniel Carpenter, professore di scienze politiche a Harvard e studioso della FDA, "Il consigliere generale della FDA è ora disposto a utilizzare il procedimento penale – cosa che ha avuto il potere di fare per sette decenni ma non ha mai fatto: la vera rilevanza di questa azione è il messaggio generale che qualsiasi crimine commesso si ritorcerà contro l'industria farmaceutica e contro il dirigente responsabile"
Fonti giuridiche riferiscono che il dipartimento di giustizia avrebbe scelto un primo caso nel quale sia fiducioso di poter ottenere una condanna. E la Stevens è probabilmente soltanto la prima di una serie. Nei prossimi mesi potrebbe toccare ad altri dirigenti di altre imprese farmaceutiche.
Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani raccomanda di informarsi attentamente, di non accettare facili diagnosi psichiatriche sia per se stessi che per i propri figli, ma richiedere accurate analisi mediche.
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