C'erano molte speculazioni verso la fine del mandato di Donald Trump come presidente degli Stati Uniti sul fatto che Trump avrebbe perdonato Edward Snowden, Julian Assange o entrambi questi uomini che erano responsabili di aver esposto grandi quantità di illeciti da parte del governo degli Stati Uniti. Ma non è successo. Come mai? Glenn Greenwald, che ha svolto un ruolo chiave nell'aiutare Snowden a esporre le informazioni sui programmi di sorveglianza di massa del governo degli Stati Uniti e che ha sostenuto in pubblico e dietro le quinte che Trump perdoni entrambi gli uomini, ha alcune riflessioni interessanti al riguardo.
Glenn Greenwald espone lo sforzo del deep state per impedire a Trump di concedere la grazia a Snowden e Assange
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Il motivo per cui Trump non ha concesso la grazia né per Snowden né per Assange è incentrato sullo stato profondo che cerca di proteggersi mettendo Trump in pericolo, ha suggerito Greenwald la scorsa settimana in un episodio del suo programma System Update.
In un'introduzione scritta per l'episodio, Greenwald osserva che Trump, mentre era presidente, aveva "sollevato la possibilità che potesse perdonare Snowden" e stava "considerando attivamente un perdono per Assange".
Greenwald, nell'introduzione, si concentra su una recente intervista a Trump da parte di Candace Owens. Nell'intervista, Trump ha dichiarato di essere andato "molto vicino" al perdono di uno di loro, ma alla fine non lo ha fatto. Come mai? Trump ha detto che il motivo era perché Trump "era troppo gentile" per emettere la grazia.
Greenwald non sta "bevendo" quella spiegazione. Lui scrive:
La domanda che ovviamente emerge da quella risposta: troppo gentile con chi? I servizi di sicurezza statunitensi – CIA, NSA e FBI – che hanno trascorso quattro anni facendo tutto il possibile per sabotare e compromettere Trump e la sua presidenza e il loro intruglio di Russiagate ed altre indiscrezioni su false accuse ai loro alleati del mainstream? Troppo gentile nei confronti dei servi guerrafondai del complesso militare-industriale nelle ali di entrambi i partiti nell'establishment, complici di questi servizi di sicurezza nel tentativo di far deragliare l'agenda di politica estera della "America First" di Trump? Troppo gentile nei confronti di John Brennan, James Clapper e Susan Rice, i funzionari alla sicurezza dell'era Obama più che ansiosi di vedere sia Assange che Snowden marcire in prigione a vita perché avevano denunciato i crimini di spionaggio di Obama e la corruzione dei Democratici nel 2016? La spiegazione di Trump "sono troppo gentile" è, per così dire, assolutamente non convincente.
Nell'episodio di System Update, Greenwald spiega ulteriormente l'inimicizia di Trump verso queste forze dello stato profondo che ha contribuito a portare Greenwald e molti altri individui a pensare che Trump potesse concedere la grazia:
Passiamo alla questione del perché il presidente Trump non solo avrebbe dovuto perdonare Julian Assange ed Edward Snowden, ma perché alcuni di noi credevano che ci fosse una possibilità che non potesse fare affidamento sulla benevolenza dello stesso Presidente Trump. Si basava sul fatto che egli sapeva meglio di chiunque altro quanto tali agenzie fossero ingannevoli, violente e pericolose. Quelle stesse agenzie smascherate da Assange e Snowden che ora chiedevano fossero imprigionati per sempre. Ne conosceva, come chiunque altro, il tradimento e l'ingerenza illegale nella nostra politica interna perché era uno dei loro bersagli.
Tuttavia, i perdoni non si sono concretizzati. Come mai? Greenwald afferma di aver saputo che "Trump voleva perdonare Edward Snowden e aveva fortemente considerato di perdonare Julian Assange". Ma, continua Greenwald, Trump "si è convinto a non perdonare nessuno dei due per ragioni che sto per spiegarti". Greenwald sostiene quindi che alla fine Trump abbia ceduto alle pressioni dello stato profondo, applicate attraverso la minaccia dei senatori repubblicani di condannare Trump attraverso l'impeachment portato contro di lui nelle sue ultime settimane in carica. Dice Greenwald:
Senatori repubblicani come Lindsey Graham e Marco Rubio e Mitch McConnell gli stavano chiarendo esplicitamente che 'se fai una di quelle cose che stai pensando di fare, perdonare Assange e Snowden, declassificare i documenti su JFK ed altri segreti che avrebbero dovuto essere declassificati già da molto tempo perché originano da decenni di tradimento da parte del governo degli Stati Uniti, voteremo per metterti sotto accusa'. Avevano in mano questa spada di Damocle che pendeva sopra la sua testa….
"Questa è la storia del perché lo stato profondo ancora una volta si è fatto strada", conclude Greenwald nel suo episodio di System Update, "anche con uno alla Casa Bianca che sa in prima persona quanto siano malvagi, distruttivi e tossici".
Fonte: The Ron Paul Institute
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