Non esistono le pillole della libertà. La libertà si costruisce tutti i giorni, appena svegliati. La libertà è fatica giornaliera, non fatevi imbrogliare da chi vi dice che è un diritto. Se un governo imprigiona il suo popolo, lo fa usando il diritto contro di lui. Se un governo imprigiona il suo popolo, il popolo ha una sola strada percorribile: la ribellione. E dopo la ribellione, la libertà è ancora fatica giornaliera.
Ruba quello che altrimenti si ruberebbero gli altri, vieni con me, se vuoi diventare ricco. Lasciati alle spalle i poco furbi, vieni nel mondo del progresso, guarda come si vola liberi nell’aria, ti dice Padron Mercato. Non credergli, quando, dopo averlo seguito nei latrocini e negli assassinii arricchenti, ti dirà: vieni con me, impara a volare, e lo seguirai oltre il precipizio. Per un attimo penserai, soddisfatto, “sto volando”. Poi, per quanto tu muoverai le braccia, come se fossero ali, vedrai il sorriso beffardo di Padron Mercato, ti vedrai precipitare nell’abisso, e sarà troppo tardi per tornare indietro.
Come è organizzato questo scritto.
Preambolo
Premesse Funzionali
La prima. I congiurati
La seconda. Il troiano Alastoride
La terza. Cattolici e siriani
La quarta. Un pinguino
La quinta. Il cibo
I catilinari partitici governanti
Il Monti mascherato
Studenti: in Carrozza
Cara Italia, ti cambio i connotati
Danarite: la sciolina dei discesisti congiurati
La tanica di veDrò
I lunghi giorni di Catilina
Manovre di palazzo
La costituzione peggiorabile
Tre “V”, il Vajont, il Vietnam, il Vuoto della “Sinistra”
L’angelo del musicante
Preambolo
Questo scritto ha una funzione di affiancamento e supporto al mio libro Dalle stragi del 1992 a Mario Monti, e ne conferma la preoccupante struttura orientativa, basata su un gran numero di documenti che gli eventi del dopo-pubblicazione, purtroppo, perché non è un piacere per me constatarlo, confermano e aggravano. Il titolo del libro, da poco pubblicato della Nexus edizioni, per il cui sito scrivo da anni su temi di geopolitica ed economia, è, quindi, da memorizzare. Tenetene conto quando, nelle pagine prossime, troverete dei riportati provenienti, appunto, “dal mio libro”.
Va sottolineato che in Italia, il regime che nel dopo guerra ha preso il posto del precedente, la libertà di stampa è raro che la metta in discussione; tanto manovra con il controllo ferreo della distribuzione di tutto ciò che è stampato. Come spesso dico ad amici e colleghi giornalisti, la vera questione di cui ci si dovrebbe occupare, oltre che della libertà di stampa, è della libertà di distribuzione. È davvero possibile che un gran numero di “cartacei scomodi” di scrittori scomodi, dopo prolungati blocchi nei depositi dei distributori, vadano a finire al macero, senza essere mai passati da edicole e librerie?
Cercando comprove, provate intanto a chiedervi perché non trovate il motivo funzionale di questo scritto nelle edicole e nelle librerie.
Chi manovra da tempo in Italia è servo dei servi del, da sempre, globale Padron Mercato. Ecco perché non è un caso che la terribile realtà del cosiddetto “dopo Monti”, sia comprensiva dell’aggravarsi dei rapporti internazionali, derivanti dalle interferenze sempre più marcate sulla nazione siriana. Sta accadendo in Siria quanto è accaduto alla Libia, gli attori visibili sono ancora gli stessi: Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna. Basti pensare alla creazione artificiosa ed al foraggiamento dei cosiddetti ribelli, fra i quali c’è un numero gigantesco di mercenari provenienti da più di ottanta paesi del mondo, moltissimi dei quali neanche parlano l’arabo.
A questo grave scenario in grado di provocare un conflitto mondiale, va aggiunto l’effetto disastroso ed esplosivo dei titoli tossici che sta per scatenarsi dalle banche europee, soprattutto da quelle italiane, al mondo intero, come ho scritto nell’articolo Il tizzone MPS riaccende il fuoco della crisi mondiale. Chiedetevi perché, per esempio, la Unicredit sta cercando denaro “fresco” con l’emissione di un prestito di un miliardo di euro.
Ci serve un luogo alto da cui osservare gli eventi nazionali ed internazionali. Questo luogo alto deve essere sostenuto da punti fermi, punti solidi, non esattamente usuali, in grado di sostenere la stessa impalcatura di supporto e accompagnamento del mio libro.
Immaginate questi punti fermi come dei piloni immersi profondamente in una area paludosa (che ben rappresenta la società attuale), perché debbono reggere una struttura particolare che in altri luoghi (in altra società) sarebbe costruita su solida roccia. Molti palazzi nella bassa milanese, per esempio, sono stati costruiti tenendo conto della terra paludosa che la contraddistingue.
Premesse Funzionali
Continua a leggere qui l'inchiesta di Alberto Roccatano