Ho letto la notizia riportata dal Gazzettino del Nord-Est del 29/3/20 che parla di una enorme impennata delle pm10 nel padovano, a Treviso e a Lubiana, con valori addirittura dieci volte superiori alla media stagionale e nelle condizioni di inquinamento abituali, cioè quelle a cui eravamo abituati fino a prima del blocco da pandemia covid19.
Posto che la notizia sia vera, visto il caos mediatico totale a cui stiamo assistendo, dovremmo dire che la faccenda potrebbe essere più che grave.
La spiegazione del fenomeno data dalla testata non sta però assolutamente in piedi per una semplice ragione legata al funzionamento dell’atmosfera su scala macro. La testata sostiene che ci sia stato un ipotetico arrivo di polvere addirittura dall’est asiatico!!! Ad occhio, in quanto la testata non dice circa da dove, si parla di 10-15.000 km!
Perché non può essere: la circolazione media dell’atmosfera va sempre da ovest verso est. Quindi la polvere avrebbe dovuto viaggiare controvento. La circolazione contraria a quella media avviene solo in una zona delle celle di alta e di bassa pressione.
Le prime girano verso destra rispetto al centro, le altre verso sinistra guardando sempre da sopra. Ma queste zone coprono mediamente aree di mille km di diametro.
Visto che negli ultimi 10 giorni di marzo, circa, vi é stata una persistente presenza di una alta pressione, o anticiclone, sui paesi est europei ( vedi cartine varie), si potrebbe supporre che le correnti abbiano pescato la polvere, sperando che di sola polvere si tratti, in Polonia orientale o in Ucraina. L’anticiclone ha iniziato a formarsi il 14/3 per poi stabilizzarsi bene il 15/3. Poi si é spostato addirittura sul Nord Italia. Subito dopo, il 22/3, se ne é formato uno molto grande con il centro sulla scandinava del sud che ha convogliato molta aria da nord est: questo ha spazzolato sicuramente la Polonia orientale e l’Ucraina, persistendo fino al 25/3.
La sua azione é stata poi bloccata il 25/3 da un ciclone innescatosi sull’Adriatico. Sostengo pertanto, sempre che la notizia sia corretta, che qualche cosa di molto strano stia accadendo e che, finalmente, l’ARPAV ci debba assolutamente e velocemente dire di cosa sono composte queste polveri: magari si tratta di vitamina C…
Tuttavia, mi viene il dubbio che l’articolo serva per gettare sabbia negli occhi(!), magari per nascondere cosa stia realmente accadendo. Forse potrebbe esserci qualche collegamento con questa notizia: https://www.ilmeteo.it/notizie/coronavirus-e-diossina-uno-studio-italiano-conferma-un-nesso-tra-la-pandemia-e-la-presenza-di-inceneritori
PS: Ironicamete verebbe da aggiungere che esaminando la progressione dell’aumento della concentrazione di polveri partendo dai Colli Euganei verso Lubiana, che praticamente raddoppia dopo soli 300 km, se si suppone che la polvere sia partita dall’Asia orientale, praticamente laggiù dovrebbero volare i mattoni…