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    Il sole in una provetta

    spettacolo
    indimenticabile. Un gruppo di brillanti ricercatori napoletani ha
    ripetuto, a
    beneficio del pubblico presente, un esperimento forse impropriamente
    definito
    di "fusione fredda" (dato che i loro riscontri sperimentali
    indicherebbero piuttosto un processo di trasformazione della materia,
    col
    manifestarsi di elementi del tutto assenti all’inizio del test) durante
    il
    quale l’elettrodo in tungsteno nella cella elettrolitica ha cominciato
    a
    sprigionare una brillante luminosità, raggiungendo temperature
    certamente
    superiori ai 2000°C. Per i dettagli tecnici e sperimentali vi
    rimando a quanto
    già pubblicato in due precedenti occasioni da Roy Virgilio in
    questo stesso
    sito; quello che posso aggiungere è che sui presenti, me
    compreso, l’impatto
    emotivo di un simile spettacolo è
    stato
    fortissimo. Per questo motivo, riproporremo tale dimostrazione a
    beneficio dei
    convenuti al nostro prossimo convegno di
    NEXUS
    , in fase di
    programmazione per ottobre.



    Nel
    frattempo, nel mondo le cose vanno come sappiamo: quando penso che
    tutto è
    iniziato coi fatti dell’11 settembre, non posso fare a meno di
    riscontrare come
    all’opinione pubblica vengano date in pasto menzogne, disinformazione e
    false
    risposte sulle autentiche modalità degli attentati e sui veri
    mandanti, prova
    ne sia la testimonianza-farsa data da Condoleezza Rice di fronte alla
    commissione che indaga su quanto sarebbe accaduto, naturalmente
    guardandosi
    bene dal prendere in considerazione gli incredibili elementi che
    emergono a
    getto continuo e che demoliscono impietosamente la versione ufficiale.
    Ad
    esempio, Dan Perez di Prison Planet segnala due segmenti audio tratti
    dalla
    registrazione della trasmissione in diretta di Channel 2 della CBS di
    New York,
    quel fatale 11 settembre. Il giornalista è a bordo di un
    elicottero in volo
    sopra le due torri nel momento in cui collassano: nel primo segmento,
    fa
    esplicitamente riferimento a "una specie di esplosione secondaria"
    avvenuta nella torre sud un attimo prima di crollare; nel secondo,
    descrive
    delle detonazioni vicino al tetto della torre nord nel momento in cui
    crolla. E
    queste testimonianze vanno ad aggiungersi alle numerose altre, tra cui
    quelle
    di molti pompieri all’opera quel giorno, che parlano di detonazioni
    nelle torri
    al momento del loro collasso.

    Ma
    se davvero c’erano degli esplosivi, quando sarebbero stati collocati
    nelle due
    torri? San Francisco Indymedia riporta che i piani superiori della
    torre sud
    del WTC sarebbero stati chiusi nei giorni 8 e 9 settembre 2001. Un
    impiegato
    della
    Fiduciary
    Trust che lavorava ai piani 90, 94-97, ha fatto trapelare
    che durante il fine settimana 8-9 settembre, nella torre 2 del WTC ci
    fu un
    preannunciato calo di tensione elettrica a causa del quale per circa 36
    ore
    mancò la corrente dal 50° piano in su. La corrente sarebbe
    stata tolta per
    sostituire e rinnovare i cablaggi elettrici nella torre.

    Naturalmente, senza corrente
    elettrica non c’erano telecamere di sicurezza funzionanti, né
    blocchi di
    sicurezza alle porte: in compenso c’era un grande andirivieni di
    "ingegneri" dentro e fuori la torre. Quando l’11 settembre è
    accaduto
    quanto sappiamo, l’impiegato in questione ha immediatamente collegato
    l’evento
    agli strani "lavori" di quel week-end.

    Poi c’é la famosa questione
    del misterioso "pod" che si distingue chiaramente sotto il Boeing che
    si schianta contro la seconda torre, questione di cui mi sono occupato
    in un precedente intervento
    (scatenando la reazione di un sedicente
    "cacciatore
    di bufale", secondo il quale quella che sembra un’appendice non sarebbe
    altro che un gioco di luci e ombre, contraddicendosi quando poi non
    riesce a
    dare uno straccio di spiegazione plausibile al "lampo" che si vede in
    corrispondenza di questo "pod" una frazione di secondo prima che
    l’aereo si schianti sull’edificio).

    Ora, il provocatorio
    "collage" che vedete (chiamato "Nessun pod, eh?") ha
    destato l’interesse di strani visitatori: FEMA, Institute for
    Scientific
    Research, NASA, DISA, IRS, NSA, NCTS, FAA, SSA, GSA, CDC, Associated
    Press,
    ARAMCO, Boeing, Carlisle Group, Shell, Unocal, Chevron, Baker Hughes
    Oil,
    Exxon, Amoco, BP, Hughes Network Systems & Colonial Pipeline, Naval
    Undersea Warfare Center Division,Microsoft, Intel, Xerox, Delta
    Airlines, il
    consolato francese, il CSI canadese, molte compagnie di assicurazioni,
    agenzie
    federali e laboratori, il Ministero di Giustizia e il Congresso degli
    Stati
    Uniti, il Pentagono, istituti scientifici e universitari da molte parti
    del
    mondo, nonché numerosissimi contatti dalla zona di Washington. E
    si potrebbe
    continuare a lungo…

    Per concludere, una nota
    divertente: qualche esempio di "istruzioni per l’uso" accluse ad
    alcuni sistemi d’arma statunitensi, come "Mirare verso il nemico"
    (stampata sui lanciarazzi). "Quando la sicura è tirata via, la
    signora Granata
    non è nostra amica." – "Il bombardamento a tappeto dai B-52 é molto,
    molto accurato. Le bombe sicuramente colpiranno sempre il terreno." –
    "Se il nemico é a tiro, lo siete anche voi." – "Un grilletto
    malfermo potrebbe far sparare il vostro lanciagranate M203 quando meno ve lo
    aspettate. Questo vi renderebbe alquanto impopolari in ciò che
    rimane della
    vostra unità." – "In generale é sconsigliabile lanciarsi
    dall’aereo
    direttamente sopra l’area che avete appena bombardato." – "Cercate di
    sembrare poco importanti; potrebbero essere a corto di munizioni." –
    "I traccianti funzionano da ambo le parti." – "I detonatori da
    cinque secondi durano solo tre secondi." Oppure, citazioni di alcuni
    ufficiali: "Il coraggio é essere l’unico a sapere che avete
    paura." –
    "Se il vostro attacco sta andando troppo bene, probabilmente state
    cadendo
    in un’imboscata." – "Nessuna unità pronta al combattimento ha
    mai
    superato un’ispezione." – "Qualunque nave può essere un
    dragamine…
    almeno una volta." – "Mai dire al sergente del plotone che non avete
    niente da fare." – "Non aprite il fuoco: questo irrita la gente
    intorno a voi." – "Se vedete correre un esperto di esplosivi, cercate
    di stargli dietro."


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