In attesa di ricevere anche vostre segnalazioni in merito a notizie scomparse e smarrite nel mare del web e negli archivi cartacei delle riviste del mondo, abbiamo ritenuto particolarmente importante il contenuto di questo trafiletto, tratto da un vecchio numero di NEXUS New Times.
Alcuni scienziati del Nordic Cochrane Center di Copenaghen, Danimarca, e del Folkehelseinstituttet di Oslo, Norvegia, hanno riscontrato che il tasso di decessi da cancro al seno risultava inferiore in aree in cui le donne non sono state sottoposte a screening mammografico.
Il team di ricerca danese ha preso in considerazione le variazioni annuali dei decessi da cancro al seno in due regioni danesi in cui alla popolazione venivano offerti programmi di screening mammografico, quindi ha confrontato tali dati con quelli raccolti in regioni del resto del paese in cui suddetti programmi non erano disponibili.
Nello studio, da poco pubblicato sul British Medical Journal, i ricercatori hanno tratto la conclusione che non esiste alcun riscontro del fatto che la diminuzione dei decessi da cancro nelle donne sottoposte a mammografia abbia avuto alcuna relazione diretta con le mammografie stesse.
Per di più, altri studi condotti negli ultimi anni hanno di fatto implicato le mammografie come causa dello sviluppo di alcuni cancri al seno in primo luogo. Ad esempio, uno studio pubblicato nel 2008 su Archives of Internal Medicine ha riscontrato che l’avvio dei programmi di screening mammografico in Europa risultava associato a una accresciuta incidenza del cancro al seno.
Fonte della notizia: NaturalNews.com, 7 aprile 2010 [http://tinyurl.com/yabwyam]
Originariamente pubblicato su NEXUS New Times n. 86 (giugno – luglio 2010), nella rubrica "Villaggio Globale". La ripubblicazione è gradita, riportando l'autore, la fonte originale cartacea e la presente dicitura.