Il 12 agosto dovrò comparire in tribunale a Dublino, per essere sentita a proposito dell’eventualità di essere sottoposta a supervisione giudiziaria. Se verrò messa sotto supervisione giudiziaria non avrò più nessun diritto, né il diritto di difendere me stessa in tribunale, né quello di mantenere le mie proprietà, né la possibilità di continuare il mio lavoro.
Come giornalista che ha lavorato per Nature, il British Medical Journal, The Guardian e The Observer sono stata una delle persone che hanno avvertito il mondo che la pandemia da influenza suina non era affatto grave come la dipingevano i governi, i media e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che il virus era in realtà piuttosto debole e che le vaccinazioni non erano necessarie, ma anzi piuttosto che i vaccini non erano stati testati, oppure erano stati testati inadeguatamente, ed erano essi a costituire un rischio.
Queste opinioni sono state convalidate dal parlamentare inglese Paul Flynn in un rapporto presentato alla fine di giugno all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, in cui anche egli conclude che l’intera influenza suina e l’allarme pandemia sono stati fabbricati dall’OMS e dalle compagnie farmaceutiche prevalentemente per il loro profitto. Anche il British Medical Journal, nel frattempo, aveva pubblicato un articolo molto critico sulla pandemia da influenza suina e sulla campagna globale di vaccinazione.
Nonostante tutto questo, stanno per mettermi sotto supervisione giudiziaria per decreto di un giudice austriaco con l’accusa di vedere ovunque cospirazioni che non posso dimostrare e per cui non ho nessuna prova, e con l’accusa di avere messo finanziariamente a repentaglio la proprietà di mio padre. Mio padre è morto nell’ottobre del 2009 ed ha lasciato a me e ai miei fratelli una casa e un appartamento per un valore di circa 700 – 800.000 euro; abbiamo già dovuto occuparci del patrimonio di nostra madre e vendere la sua casa, lo abbiamo fatto con successo, ma qui in Austria potrei essere messa in prigione e privata di tutti i miei diritti a proseguire il mio lavoro, come conseguenza delle accuse di questo giudice.
Fortunatamente sono riuscita a vedere l’appunto che lei ha scritto per il tribunale di Dublino il giorno stesso in cui lo ha scritto e ne ho fatto una fotocopia, così ho potuto verificare che le sue ragioni sono assolutamente prive di fondamento, e in effetti ho potuto lanciare degli appelli e anche inoltrare formali denunce a carico di questo giudice, perchè posso dimostrare attraverso documenti, email, fax e altre prove che questo è un deliberato falso pretesto per mettermi a tacere.
Non sono l’unica persona in Austria o in Germania che deve fronteggiare queste accuse, ci sono anche altri bloggers che sono stati consegnati dallo stato e sono diventati bersaglio di giudici corrotti che fanno un uso scorretto della legge per ridurli al silenzio.
Questa purtroppo è una tendenza che non è in atto solo in Europa ma anche in Nuova Zelanda, in America e in Canada. In Austria inoltre è stato approvato nel 2010 un Atto per la Prevenzione del Terrorismo che consente al governo di arrestare praticamente chiunque con il pretesto che possa costituire una minaccia per lo Stato, o sia legato al terrorismo, qualsiasi cosa questo significhi.
Quindi stiamo entrando in un era molto più pericolosa, paragonabile al 1933, quando allo stesso modo ci furono arresti di massa qui in Austria da parte di giudici corrotti che facevano un uso strumentale della legge e poco dopo che Hitler marciò sull’Austria nel 1938 circa 200.000 austriaci furono arrestati con vari pretesti in quello che fu l’inizio del “regime del terrore”.
Ora ci troviamo di fronte alla stessa situazione, a tutti questi anni di distanza sperimentiamo una analoga crisi economica, anche questa orchestrata dalle banche, siamo sull’orlo della terza guerra mondiale contro l’Iran, rischiamo la coscrizione obbligatoria ai sensi del Trattato di Lisbona, ed abbiamo a che fare con un governo sempre più autoritario.
In America ed in Europa ci aspettano anche nuove vaccinazioni per l’influenza che contengono elementi delle vaccinazioni tossiche per l’influenza suina, e probabilmente ci aspetta anche una nuova pandemia costruita a tavolino.
Ecco perchè i governi si mostrano così ansiosi di oscurare l’internet e di ridurre al silenzio le persone che fanno informazione su questi eventi.