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Kirk Douglas, Trumbo e JFK: Quando i patrioti di Hollywood resistettero al Deep State

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Negli ultimi decenni, salvo poche eccezioni, Hollywood (proprio come gran parte dei media mainstream) ĆØ diventata una branca della CIA e del piĆ¹ ampio complesso industriale militare.Ā Mentre agenzie di fake news come la CNN propinano eventi falsi agli intellettiĀ sdolcinati degli americani, Hollywood prepara il terreno fertile necessario alla crescita di tali semi corrotti, modellando i cuori e l’immaginazioneĀ delle sue vittime attraverso l’importante potere ipnotico della narrazione. IlĀ ā€œJack Ryanā€ di Tom Clancy, ā€œIl ponte delle spieā€ di Spielberg, ā€œRed Sparrowā€ e ā€œRaccolto Amaroā€ sono solo alcuni dei piĆ¹ popolari film propagandisticiĀ che ritraggono i russi come i nefandi antagonisti del mondo elevando eroicamente la CIA ad una statura patriottica.

Le e-mail hackerate alla Sony Pictures e pubblicate su WikiLeaksĀ hanno fornito una prova schiacciante a seguito della rivelazione che l’amministrazione Obama aveva blandito i dirigenti di Hollywood affinchĆ© promuovessero film per “contrastare la narrazione russa”, e tutto questo nel bel mezzo di un rinnovato clima di terrore, in stile Guerra Fredda, che in America ha portato ad attacchi contro studiosi cinesi e ad un tentato colpo di stato contro un presidente degli Stati Uniti in carica.

TUTTAVIA, Kirk Douglas e la sua piccola rete di collaboratori hanno dimostrato che cosƬ come Hollywood puĆ² costituire una forza al servizio di intenti malvagi, essa puĆ² anche essere usata al servizio di un bene superiore.Ā Questo perchĆ© i film che mostrano uno spirito di onestĆ  e coraggio possono aggirare i gatekeeper dell’intelletto e arrivare dritti al cuore del pubblico rendendo le persone migliori,Ā in determinate circostanze, sia come patrioti che come cittadini del mondo.

Questo ci porta a questa importante domanda: “cosa ha reso Kirk Douglas e la sua piccola ma influente rete di collaboratori cosƬ importanti, durante un periodo cosƬ oscuro della storia mondiale allā€™apice della Guerra Fredda?”

Porre fine alla lista nera: Douglas e Trumbo

La citazione di cui sopra, tratta da un memoriale della CNN, riportava gli sforzi di Douglas per porre fine alla ā€œLista Nera di Hollywoodā€.Ā Per chi non lo sapesse, la ā€œlista neraā€ era il nome dato agli ā€œintoccabiliā€ di Hollywood.Ā Quegli scrittori, registi e produttori che coraggiosamente rifiutarono di cooperare durante le audizioni fasciste della ā€œCamera sulle attivitĆ  antiamericaneā€ svoltesi sotto la guida dittatoriale del senatore Joseph McCarthy e del direttore dell’FBI J. Edgar Hoover.Ā Quando le udienze si conclusero, centinaia di carriere erano state distrutte e dieci importanti scrittori, con in testa il grande Dalton Trumbo, divennero vittime esemplari, ricevendo condanne al carcere fondamentalmente per avere difeso la Costituzione Americana e divenendo, di fatto, praticamente non assumibili.Ā Come se ciĆ² non bastasse chiunque avesse pensato di dargli impiego, riceveva minacce di sanzioni simili.

Nonostante quella triste realtĆ , molti di loro hanno continuato a lavorare sotto pseudonimi, con Trumbo che ha persino vinto due premi oscar negli anni ’50, per ā€œVacanze romaneā€ e ā€œLa PiĆ¹ Grande Corridaā€, senza esserne accreditato.

Durante questo periodo nero, si formĆ² intorno a Trumbo, Kirk Douglas, David Miller, John Frankenheimer, Stanley Kramer, Burt Lancaster e il produttore Edward Lewis, una rete di cineasti coraggiosi i quali, per 20 anni, lavorarono a stretto contatto.Ā Molti dei film prodotti da questi uomini non solo narravano storie che scuotevano le fondamenta di uno Stato Profondo appena riorganizzato, ma si sforzavano anche di risvegliare la sensibilitĆ  morale degli americani la cui compiacenza aveva permesso la creazione di una nuova Pax Americana all’estero e di uno stato di polizia razzista sul fronte interno.

Kirk Douglas rispose prontamente a ciĆ², fondando il suo studio chiamato Bryna Productions che ha prodotto classici antimilitaristi come ā€œOrizzonti di Gloriaā€ (1957) eĀ  SpartacusĀ (1960).

ā€œOrizzonti di Gloriaā€ ha raccontato la vera storia dell’ingiusta esecuzione di diversi soldati francesi che, durante la Prima Guerra Mondiale, rifiutarono di obbedire a una missione suicida, fungendo anche da forte denuncia contro il folle e arbitrario potere politico e le guerre prive di senso razionale. Ambientato nel 72 a.C.Ā ā€œSpartacusā€, raccontando la storia vera di uno schiavo tracio che per due anni condusse una lotta per la libertĆ  contro Roma, ha parlato direttamente al movimento per i diritti civili americano e piĆ¹ in generale della lotta contro l’imperialismo.

CiĆ² che fornƬ a Spartacus la forza strategica per porre fine alla Lista Nera, fu proprio il fatto che a scriverlo fosse stato il principale intoccabile d’America e “amante dei comunisti”… Dalton Trumbo.Ā La decisione dell’ultimo minuto di Kirk Douglas di usare il vero nome di Trumbo fu piĆ¹ rischiosa di quanto la maggior parte delle persone capisse, e negli anni successivi Douglas dichiarĆ², descrivendo quel periodo:

ā€œLe scelte furono difficili.Ā Le conseguenze dolorose e molto reali.Ā Durante il periodo della ā€œlista neraā€, ho avuto amici che si sono esiliati perchĆ© nessuno li assumeva cosƬ come attori che si sono suicidati per la disperazione… Fui minacciato per l’utilizzo in Spartacus di uno scrittore nella lista nera – il mio amico Dalton Trumbo ā€“ mi dissero che la mia carriera sarebbe finita e sarei stato marchiato come un ā€œamico dei comunistiā€.Ā Ci sono momenti in cui bisogna ergersi a difesa dei principi.Ā Sono cosƬ orgoglioso dei miei colleghi attori che usano la loro influenza pubblica per denunciare le ingiustizie.Ā A 98 anni ho imparato una lezione dalla storia: molto spesso, essa si ripete.Ā Spero che ā€œLā€™Ultima Parolaā€, un bel film, ricorderĆ  a tutti noi che la ā€œLista Neraā€ ĆØ stato un periodo terribile del nostro paese, ma che dobbiamo imparare da esso in modo che non si ripeta.ā€

Quando il neoeletto presidente John Kennedy e suo fratello Robert oltrepassarono i picchetti anticomunisti per assistere alla prima del film e, in seguito, lo sponsorizzarono a gran voce, le fondamenta della ā€œLista Neraā€ furono demolite e crollĆ² lā€™impalcatura del terrore su di essa costruito e durato per 15.

L’assassinio di Kennedy e la vendetta di Trumbo

La morte di Kennedy nel 1963 sprofondĆ² l’America in una spirale di disperazione, droga e follia.Ā Film comeĀ ā€œVaā€™ e uccidiĀ ā€œ(1962) di Frankenheimer eĀ Ā ā€œSette Giorni a Maggioā€ (1964) tentarono di far luce sul tentativo dello Stato Profondo di appropriarsi dellā€™America, ma troppo tardi.

Durante gli anni ’60, Douglas, Ed Lewis, Trumbo e Frankenheimer hanno continuato a lavorare insieme a film come ā€œSolo sotto le Stelleā€, ā€œLa CittĆ  Spietataā€, ā€œLā€™Uomo di Kievā€ , ā€œLā€™Occhio Caldo del Cieloā€, ā€œOperazione Diabolicaā€, ā€œIl trenoā€, ā€œIl Discepolo del Diavoloā€, ā€œE Johnny Prese il Fucileā€, ā€œCavalieri Selvaggiā€ e altri ancora.Ā Purtroppo, il marciume culturale si era ormai insediato troppo profondamente e nulla piĆ¹ si avvicinĆ² tanto all’arte, quanto le pellicole del denso periodo di resistenza creativa fra il 1957 ed il 1964.

Un film poco conosciuto perĆ² si distingue e siccome si sa cosƬ poco di questo piccolo capolavoro, adesso ĆØ ora di parlarne.

Dieci anni dopo l’assassinio di Kennedy, Trumbo, Edward Lewis, David Miller, Mark Lane e Garry Horrowitz crearono un film che avrebbe potuto essere chiamato ā€œL’ultima battaglia di Trumboā€.Ā Questo film si chiamavaĀ ā€œAzione Esecutivaā€Ā (1973) e aveva come protagonista Burt Lancaster, collaboratore di lunga data di Kirk Douglas, nel ruolo di uno dei principali coordinatori del complotto per assassinare il presidente John F. Kennedy.

Edward Lewis, che in precedenza era anche stato produttore di ā€œSpartacusā€ con Douglas, ha guidato questo film che racconta la storia di una ā€œcabalaā€ di oligarchi che organizzano l’omicidio di John Kennedy utilizzando tre squadre di mercenari professionisti, composta da ex uomini della CIA licenziati dopo il fiasco della Baia dei Porci. Questa trama frutto di ricerche incredibilmente accurate, che ha unito fiction e fatti ben documentati, fu basata sul lavoro di Mark Lane, un caro amico dei Kennedy, procuratore dello Stato di New York e attivista per i diritti civili (l’unico legislatore ad essere arrestato come manifestante per la libertĆ , combattendo la segregazione).

Durante un potente dialogo tra James Farrington (Lancaster) e il leader della ā€œcabalaā€ Robert Foster (interpretato da Robert Ryan), il guanto di sfida viene lanciato, poichĆ© la vera ragione della necessitĆ  di uccidere Kennedy viene fornita insieme ad un inquietante dettaglio: lo spopolamento globale.

Questo ĆØ quanto viene detto a Farrington da Foster:

ā€œQuesto ĆØ il vero problema James.Ā Tra due decenni ci saranno sette miliardi di esseri umani su questo pianeta.Ā La maggior parte di loro sarĆ  nera, gialla o bruna. Tutti affamati.Ā Tutti decisi ad amare.Ā Sciameranno fuori dalle loro zone di riproduzione fino allā€™ Europa e al Nord America… Ecco il perchĆ© del Vietnam.Ā Uno sforzo a tutto campo lƬ ci darĆ  il controllo dell’Asia meridionale per decenni a venire.Ā E con un’adeguata pianificazione, possiamo ridurre la popolazione a 550 milioni entro la fine del secolo.Ā Lo so… ho visto i dati.

James: “Sembriamo piuttosto degli dei nel Giorno del Giudizio, vero?”

Foster: ā€œBeh, qualcuno deve pur farlo.Ā Non solo le nazioni colpite staranno meglio.Ā Ma le tecniche sviluppate lƬ possono essere utilizzate per ridurre la nostra stessa popolazione in eccesso: neri, portoricani, messicani, bianchi inclini alla povertĆ  e cosƬ viaā€.

Sebbene il film sia stato ritirato dalla maggior parte dei cinema americani, ĆØ ancora una delle confutazioni piĆ¹ dirette e agghiaccianti della narrativa del ā€œpistolero solitarioā€ ed ĆØ anche l’unico film, Ā di cui questo autore ĆØ a conoscenza, ad esporre i piĆ¹ profondi piani neo-malthusiani alla base dellā€™assassinio di Kennedy, i cui fautori temevano la visione ottimistica che egli minacciava di realizzare, come delineato nel mio recente saggioĀ ā€œRemembering JFKā€™s Vision for the Future that Should Have Beenā€

Gli oligarchi che tentano di interpretare Dio nel mondo di oggi, proprio come i loro predecessori che supervisionarono l’omicidio di JFK, sanno che la fame, la guerra e le malattie non rappresentano la condizione normale dellā€™umanitĆ , ma semplicemente mezzi per controllarne la crescita demografica.

Vale la pena tenere presente che quegli stessi media e succursali di Hollywood che hanno pianto la morte di Douglas nel 2020, sono collegati proprio agli eredi di quel lascito malthusiano, che oggi hanno una paura mortale che venga rinnovata quellā€™ereditĆ  di cooperazione e progresso scientifico ricercata da Kennedy, da parte di un moderno partenariato Eurasiatico.

 

Da Canadian Patriot

Traduzione di Claudio Consoli

 

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