martedì - 21 Marzo, 2023

Dal 1995 l'Informazione libera ed indipendente

La nuova Gladio in Ucraina

Data di pubblicazione:

Ultimi articoli

Articoli più letti

I pericoli della carne finta

A prima vista, la carne finta sembra la soluzione perfetta per porre fine alla fame nel mondo, proteggere il benessere degli animali e salvare...

Sull’immigrazione

Social Network

21,000FansMi piace
5,000FollowerSegui
9,680IscrittiIscriviti
spot_img
Condividi l'articolo:
Come Stay Behind in Italia, sotto regia Nato: per anni reclutati, finanziati, addestrati e armati i militanti neonazisti del golpe di Kiev, poi istituzionalizzati.
 
blank
 
Il suo nome di battaglia è Delta. È uno dei capi militari della «rivoluzione ucraina» anche se, come lui stesso dichiara, non si considera ucraino. Sotto l'elmetto porta la kippah. Ne racconta la storia l'agenzia di stampa ebraica Jta (con sede a New York), che l'ha intervistato in condizioni di anonimato, fotografandolo in tuta mimetica e giubbotto antiproiettile col viso coperto da occhiali scuri e una sciarpa nera [1].
Delta è un veterano dell'esercito israeliano, specializzatosi in combattimento urbano nella brigata di fanteria Givati, impiegata nell'operazione Piombo Fuso e in altre azioni contro Gaza, tra cui il massacro di civili nel quartiere Tel el-Hawa. Rientrato qualche anno fa in Ucraina in veste di uomo d'affari, ha formato e addestrato insieme ad altri ex militari israeliani il plotone «Caschi blu di Maidan», applicando a Kiev le tecniche di combattimento urbano sperimentate a Gaza.
Il suo plotone, dichiara alla Jta, è agli ordini di Svoboda, ossia di un partito che dietro la nuova facciata conserva la sua matrice neonazista. Proprio per tranquillizzare gli ebrei ucraini che si sentono minacciati dai neonazisti, Delta sottolinea che l'accusa di antisemitismo nei confronti di Svoboda è una «stronzata».
La presenza in Ucraina di specialisti militari israeliani è confermata dalla notizia, diffusa dalla Jta e altre agenzie ebraiche, che diversi feriti negli scontri con la polizia a Kiev sono stati subito trasportati in ospedali israeliani, evidentemente per impedire che qualcuno rivelasse altre scomode verità. Tipo quella di chi ha addestrato e armato i cecchini che, con gli stessi fucili di precisione, hanno sparato in piazza Maidan sia sui dimostranti che sui poliziotti (quasi tutti colpiti alla testa).
Tali fatti gettano ulteriore luce sul modo in cui è stato preparato e attuato il golpe di Kiev. Sotto regia Usa/Nato, attraverso la Cia e altri servizi segreti sono stati per anni reclutati, finanziati, addestrati e armati i militanti neonazisti che a Kiev hanno dato l'assalto ai palazzi governativi, e che sono stati poi istituzionalizzati come «guardia nazionale».
Una documentazione fotografica, che circola in questi giorni, mostra giovani militanti neonazisti ucraini di Uno-Unso addestrati nel 2006 in Estonia da istruttori Nato, che insegnano loro tecniche di combattimento urbano ed uso di esplosivi per sabotaggi e attentati [2]. 
Lo stesso fece la Nato durante la guerra fredda per formare la struttura paramilitare segreta di tipo «stay-behind», col nome in codice «Gladio». Attiva anche in Italia dove, a Camp Darby e in altre basi, vennero addestrati gruppi neofascisti preparandoli ad attentati e a un eventuale colpo di stato. Una analoga struttura paramilitare è stata creata e usata oggi in Ucraina, servendosi anche di specialisti israeliani.
Il colpo di stato non avrebbe potuto però riuscire se la Nato non avesse legato a sé gran parte dei vertici militari ucraini, formandoli per anni nel Nato Defense College e in «operazioni per la pace» a guida Nato. E non è difficile immaginare che, sotto quella ufficiale, sia stata costruita una rete segreta. 
Le forze armate ucraine hanno così obbedito all'ordine della Nato di «restare neutrali», mentre era in corso il golpe. Dopo, la loro direzione è stata assunta da Andriy Parubiy, cofondatore del partito socialnazionalista ridenominato Svoboda, divenuto segretario del Comitato di difesa nazionale, e, in veste di ministro della difesa, da Igor Tenjukh, legato a Svoboda.
Sicuramente è già iniziata l'epurazione (o eliminazione) degli ufficiali non ritenuti affidabili. Mentre la Nato, che già di fatto si è annessa l'Ucraina, dichiara il referendum in Crimea «illegale e illegittimo».
 
Articolo di Manlio Dinucci
 
Fonte: ilmanifesto.it – Tratto da: voltairenet.org
 
NOTE:
[1] "Soldati israeliani mimetizzati a Maidan", Rete Voltaire, 8 marzo 2014.
[2] "I manifestanti di Maidan addestrati dalla NATO nel 2006", Rete Voltaire, 7 febbraio 2014.
Condividi l'articolo:

Potrebbe interessarti anche ...

Il terrorismo sul ponte di Crimea costringe la Russia a scatenare lo Shock’n awe*

L'attacco terroristico a Krymskiy Most, il ponte di Crimea, è stata la proverbiale goccia che ha fatto traboccare il vaso del cammello eurasiatico. Il presidente...

La grande onda e il declino del potere

Riceviamo, condividiamo e pubblichiamo questo articolo di Anna Biason. Il tanto atteso 21/12/2012 è passato ormai da qualche mese. Nessuna “apocalisse”? Un evento talmente inflazionato...

CARTOLINE DAL FUTURO – IV CONVEGNO DI NEXUS 2007

NEXUS New Times presenta CARTOLINE DAL FUTURO  Etica, scienza e tecnologiadel Rinascimento prossimo venturo IV Convegno Nazionale Domenica 18 Novembre 2007 Abano Terme (PD) Teatro Congressi Pietro D'Abano Largo Marconi, 16 www.abanocongressi.com Tel. 049...

L’OPPT riscatta le nazioni in nome del popolo della Terra

Sapete che l’Italia non è una ‘repubblica democratica’, ma una.. corporation? Sì, lo sapete, perché avete senz’altro letto La più grande storia mai raccontata su...

Abbonati a Nexus

Eventi Nexus

Riprogrammazione della mente

0
RIPROGRAMMAZIONE DELLA MENTE Usa il potenziale della mente per trasformare le emozioni negative Seminario teorico e laboratorio esperienziale con il Dott. Tancredi Militano SABATO 11 E DOMENICA...

Eventi Segnalati

Iscriviti alla Newsletter

Rimani sempre aggiornato sul mondo Nexus.

Conferma la tua iscrizione tramite la mail che riceverai.

Sostieni Nexus Edizioni

spot_img

YouTube