Yes Scotland/Better Together
"…È certamente una questione interna al Regno Unito. Penso comunque un popolo ha, nell’Europa contemporanea, il diritto di auto-determinazione e, l' idea di sciogliere la sovranità nazionale all'interno della Comunità europea è una semplificazione limitante. Tuttavia, essere in un forte stato unitario ha i suoi vantaggi, questo non deve essere dimenticato. Ma, ancora una volta, la scelta appartiene ad ogni paese e popolo in un contesto storico specifico",
ha detto Putin. Relativamente alle minacce del governatore della Banca centrale della Gran Bretagna, Michael Carney, circa conseguenze economiche e sociali devastanti per gli scozzesi, conseguenti ad una eventuale indipendenza, il presidente russo ha teso una mano agli scozzesi, dichiarando che possono affrontare la revoca dell’adesione all'Unione Europea senza farsi intimidire; lasciando aperta la possibilità di un coinvolgimento e una vicinanza di interessi, ai progetti di integrazione nei progetti eurasiatici. Questa e’ la dimostrazione della limitatezza delle letture e interpretazioni dei politici e analisti americani e occidentali, che valutano l'Unione doganale come un mero tentativo di resuscitare l'Urss, invece la strategia russa, non è contenuta ad una progettualità bloccata nello spazio ex sovietico. Il Progetto Eurasiatico avviato da Mosca in questi anni, sta diventando un polo di riferimento per molti paesi emergenti, che si sentono schiacciati nel trattare con Bruxelles o Washington, ritenuti ormai gendarmi politici ed economici globali. Anche il Vietnam e la stessa Turchia, hanno iniziato i negoziati per l'ingresso ad una fase di trattative con l’Unione doganale; Hanoi è già in una fase piuttosto avanzata. L’India sta definendo la conclusione di un accordo di libero scambio con l'Unione doganale, che aprirà ai membri della stessa, un mercato con un enorme potenziale di crescita. Anche la Nuova Zelanda ha iniziato le trattative per firmare un accordo di libero scambio. La storia è davanti ai nostri occhi: solo qualche anno fa, l'idea che un corrispondente della BBC chiedesse seriamente ad un Presidente russo, la eventuale possibilità di un inserimento nei progetti di integrazione eurasiatica della Scozia, avrebbe potuto suscitare ilarità o essere letta solo in un romanzo di fantascienza…
Il governo scozzese è risoluto. Ha pubblicato un "Libro bianco" su cui è descritto in dettaglio il piano di secessione dal Regno Unito. L'anno scorso, il premier scozzese Alex Salmond ha dichiarato che la sovranità permetterà di realizzare l'enorme potenziale dell'autonomia. La garanzia della prosperità è il petrolio del Mar Nordico che secondo i fautori dell’indipendenza, appartiene geograficamente alla Scozia. Oltre a enormi flussi turistici. Con queste risorse le autorità locali potrebbero aumentare le prestazioni e gli assegni sociali. Il Paese indipendente creerebbe un proprio sistema fiscale ed un proprio esercito. In caso di attuazione di questi piani nell'UE si creerebbe un precedente pericoloso che potrebbe portare al fallimento di molti progetti in prospettiva. Alex Salmond primo ministro scozzese di Edimburgo e leader del separatismo che sostiene il "SI’" alla consultazione pubblica che avrà luogo il 18 settembre, ritiene ufficialmente che si potrebbe proclamare l'indipendenza della Scozia, fin dalla primavera del 2016. Negli ultimi sondaggi di queste settimane (compreso il Times di Londra), indicano che il 39 % degli scozzesi sono collocati nel campo che voteranno "SI’" , con soli 8 punti al di sotto di quelli che diranno "NO" , con un 15 % di indecisi suscettibili a far pendere la bilancia per un fronte o l’altro. I tre maggiori partiti britannici: laburisti, conservatori, Liberali Democratici, si oppongono all'indipendenza.
Articolo di Enrico Vigna
Fonte: civg.it
Immagini nell'articolo: 1) Alex Salmond © Reuters; 2)
All'indipendenza della Scozia (ma anche della Catalogna, del Veneto, della Crimea… e non solo!) abbiamo dedicato l'articolo In Europa cresce la voglia di Indipendenza, pubblicato sull'ultimo numero di PuntoZero; qui troverete anche un altro articolo, Ad Astana nasce l'Unione Eurasiatica (ed un nuovo 'Ordine Mondiale'), che vi sarà utile collegare al precedente…. entrambi nella rubrica Sotto la lente. Buona lettura e… R-Estate informati 😉 !! [Redazione Nexus]