Le scie
chimiche imperversano, pur se l’attività adesso viene portata avanti
in modo da risultare il meno possibile appariscente. Nondimeno, chi sa
cosa osservare, come il sottoscritto, queste operazioni le nota. E
allora vi dico cosa ne penso. Penso che se non in tutto, almeno in parte
questa siccità sia determinata dalle sostanze disperse nell’atmosfera
da questi aerei, anche se gli scopi non mi sono chiari. Il fatto che di
questi tempi si faccia un gran parlare dell’acqua come risorsa del XXI
secolo, che all’Aja sia stato approvato un documento il quale, a
dispetto delle numerosissime richieste da ogni parte del mondo, ha
evitato di definirla una risorsa inalienabile di ogni essere umano (di
ogni essere vivente, aggiungerei…), che un incredibile numero di
risorse idriche siano ormai in mano alle multinazionali, insomma questi
e altri elementi mi suggeriscono che possa esserci un legame tra le
risorse idriche e queste micidiali attività aeree. Guardiamo i fatti
per quello che sono: non piove più. I rari acquazzoni fanno più danni
che altro. Scordatevi quelle belle, malinconiche giornate uggiose, perché
se questa attività proseguirà inarrestabile come sta facendo,
l’unica acqua che pioverà dal cielo sarà sotto forma di brevi e
violenti temporali (con grandine praticamente garantita) o peggio. E se
questa siccità dovesse perdurare ancora a lungo, e l’acqua dovesse
scarseggiare, potrebbero avere buon gioco quelle multinazionali biotech
nel proporre coltivazioni geneticamente modificate per crescere,
diciamo, con un terzo dell’acqua normalmente necessaria. Ricorderete
che non più di qualche settimana fa l’amministrazione Bush era
tornata alla carica per imporre all’Unione Europea l’apertura delle
sue frontiere agli OGM made in USA. Be’, se ho ragione
nell’affermare che almeno in parte la siccità sia un fenomeno indotto
artificialmente, credo non sia azzardato ipotizzare che uno dei suoi
scopi potrebbe essere proprio quello di imporre gli OGM con la forza…
Pensate che esageri? Considerate quanto segue: da qualche tempo la mia
ipotesi è che attualmente il clima europeo venga influenzato dalle
suddette “chemtrails” e, congiuntamente o meno, dal sistema di
antenne dell’impianto HAARP in Alaska. Le scie chimiche potrebbero
annoverare tra i propri componenti anche i sali di bario, le cui
particelle sembra abbiano la caratteristica di assorbire l’umidità
presente nell’aria sino a sette volte il proprio peso. Guarda caso, ho
più volte osservato dei maestosi cumulonembi trasformarsi in
un’indescrivibile poltiglia nuvolosa in seguito al passaggio di questi
aerei. Ipotizzo inoltre che le sostanze presenti in queste scie possano
favorire la conducibilità elettrica dell’atmosfera, aumentando in tal
modo l’efficienza del sistema HAARP. Ora, una persona di mia
conoscenza, senza sapere nulla di quanto ho espresso sopra, mi ha
scritto:
“Per quanto riguarda la natura dell’attuale periodo di siccità che
colpisce l’Europa, L. ha verificato, dopo molte e lunghe osservazioni
sulle mappe prese da satellite, che da molto tempo si formano dei
cicloni sull’Alaska, con caratteristiche simili, che poi partono e si
muovono verso l’Atlantico. Qui si fermano per quasi un giorno,
spazzolando tutta l’umidità presente e poi si spostano verso nord, sui
paesi Scandinavi, evitando l’Europa. Tutto ciò avviene con molta
regolarità, con un ciclo di 3-4 giorni. Inoltre i cicloni che si
formano in Alaska presentano tutti lo stesso valore di pressione e cioè
attorno ai 998-1000 mbar. È molto
probabile che questa sia una situazione anomala, la cui origine è
ancora tutta da verificare.”
“Oltre alla regolarità dei cicloni che assorbono umidità e la
portano nei paesi del nord, esiste una grossa coltre di DOR (energia
orgonica statica) che staziona sull’Europa centrale e meridionale la
quale crea un effetto barriera sui cicloni in arrivo dall’Atlantico, che
vengono deviati verso nord. L’origine di questa coltre potrebbe essere
di natura radioattiva.”
Be’, che ne pensate? Non trovate anche voi straordinarie
corrispondenze tra queste informazioni e la mia tesi di fondo? Questa
datata ma esauriente immagine satellitare del territorio tedesco può
darvi un’idea di quello che succede sopra le teste degli europei ormai
da parecchio tempo… per non parlare degli americani!
Nel resto del mondo le
cose vanno sempre peggio: attentati un po’ dovunque, decine di morti,
centinaia di feriti. Quello che ha fatto più sensazione è senz’altro
il camion-bomba contro gli uffici dell’ONU a Baghdad, soprattutto per
la tragica scomparsa dell’inviato di Kofi Annan, Sergio Vieira de
Mello. Personalmente mi sembra abbia inquietanti analogie con quelli di
Giacarta e di Bali, ad ogni modo rimango in attesa che emergano nuovi
dettagli che possano chiarire le modalità, i mandanti e gli esecutori
materiali di questa strage. Nel frattempo Bush se n’è venuto fuori
con un’altra delle sue affermando giorni fa che altre truppe straniere
si sarebbero unite a quelle statunitensi in Iraq e che l’occupazione
stava diventando una battaglia contro “combattenti tipo al Qaeda”.
Uh? Combattenti tipo al Qaeda?
Ben più preoccupante una recente dichiarazione di James Woolsey, ex
direttore della CIA, il quale ha detto che “un cambiamento di regime
è l’unica alternativa alla guerra in Corea” mentre sollecitava la
Cina a prendere le misure necessarie allo scopo. Andiamo bene…
Ma torniamo a bomba (!) in Iraq, da dove giungono voci secondo le quali
gli statunitensi avrebbero adoperato una terribile super-arma, montata
su un carro armato, nel corso di un combattimento tra le strade di
Baghdad. Un testimone, l’esperto soldato iracheno Majid al-Ghazali
intervistato dal documentarista Patrick Dillon, l’ha descritta come
simile ad un lanciafiamme, ma immensamente più potente, e che più che
semplici fiamme sembrava sparare “fulmini concentrati”. In base ai
suoi anni di esperienza come ingegnere professionista, egli ha
ipotizzato che possa emettere un qualche tipo di radiazione.
Il giorno del fatto, era barricato in casa con la famiglia quando si
scatenò un combattimento urbano proprio nelle vicinanze. Nel bel mezzo
della battaglia, notò che gli americani avevano fatto arrivare un carro
armato configurato in modo insolito. Con suo sbigottimento, vide il
carro emettere un accecante flusso di ciò che sembravano fiamme e
fulmini, il quale avvolse un grosso autobus e tre automobili. In pochi
secondi l’autobus si era semi-fuso, riducendosi a una poltiglia delle
dimensioni di un maggiolino Volkswagen. La cosa più raccapricciante però
erano i numerosi corpi umani ridotti alle dimensioni di neonati. Secondo
la sua testimonianza, ad opera di quell’arma sarebbero stati arrostiti
vivi tra 500 e 600 militari e civili.
Dillon ha potuto verificare di persona la veridicità del racconto di
al-Ghazali recandosi sul luogo e trovando poche ma evidenti tracce di
quanto era accaduto. Oltretutto, il testimone non è certo una persona
qualunque: oltre che ingegnere, è anche un valente violinista che
occupava la prima sedia nell’orchestra sinfonica di Baghdad.
A questo punto, mi viene in mente qualcosa che ho letto su
http:///www.progettomeg.it/art31.htm e che vi suggerisco di andarvi a
vedere…
Adesso, però, basta così! Non possiamo stare sempre qui a parlare di
orrori e di tragedie: pensiamo anche ai nostri figli, poverini. Loro non
meritano di essere turbati dalle tristi vicende planetarie. Hanno tutto
il diritto di ridere e giocare spensierati. A questo proposito, ho
trovato il giocattolo adatto per loro, costa solo 39,99 dollari e si può
ordinare in rete. Sono certo, data la popolarità del personaggio
rappresentato, che avrà un successo di vendite straordinario…