All’inizio del 1990, il creatore dei giochi di ruolo Steve Jackson progettò un nuovo gioco chiamato “Illuminati-il Nuovo Ordine Mondiale”. Illuminati-NWO si giocava e si gioca da due a otto persone, con un set di oltre 400 carte, e lo scopo precipuo è quello di far avanzare il giocatore di turno alla conquista del Pianeta. Ogni giocatore rappresenta uno degli Illuminati, e il suo obiettivo è conquistare gruppi e denaro creando le connessioni giuste per arrivare al dominio del mondo.
Non ci è dato sapere come Jackson sia riuscito a imbastire questo gioco con un’incredibile anticipo sui tempi: quello che però è storia è che la mattina del 1° marzo 1990 una squadra armata di agenti dei Servizi Segreti USA irruppe senza preavviso negli uffici della Steve Jackson Games, perquisendo e sequestrando attrezzature informatiche, stampanti laser, computer, alcuni dischi rigidi e il file illuminist.bbs, dove c’era tutto il materiale del gioco.
All’azienda di giochi il Governo contestò l’accusa – mai provata per davvero – di frode e di hackeraggio, e il giudice, davanti all’indice governativo, emise un velocissimo verdetto che costrinse a pagare Jackson 50.000 dollari più altre 250 mila di spese legali, portandolo quasi alla bancarotta.
Nonostante ciò, il gioco uscì finalmente nel ‘95, vincendo anche il premio “Origin Award” quale miglior gioco di carte e in generale di società dell’anno. Tuttora Illuminati – ora si chiama solo così – lo si può trovare su Amazon e altre piattaforme digitali, perfino nell’edizione de luxe.
Perché – ci si chiede – un gioco di società ha destato così tanto interesse nel Governo, tanto da mandare i servizi a fare il lavoro sporco?
Beh, se si analizzano le carte di Illuminati-NWO, c’è davvero poco da star tranquilli: in pratica Jackson, volente o nolente, riuscì a mettere in piazza qualcosa che non doveva assolutamente essere rivelato.
Una delle carte più sorprendenti del gioco – e parliamo di tempi non sospetti, dato che siamo, ripeto, nel 1995 – è quella del terrorismo “nucleare”, ovvero di due torri, una delle quali viene colpita da un aereo. Incredibilmente, la carta mostra un edificio in lontananza col simbolo dell’occhio che tutto vede – il simbolo cioè degli illuminati – che sembra guardare tutta la scena. Secondo molti “cospirazionisti” dell’11 settembre, si potrebbe parlare di terrorismo “nucleare” nel senso che potrebbero essere stati posizionati alla base delle torri dei micro ordigni, dato che il cemento si è sbriciolato in modo subitaneo e dato che per molto tempo c’è stata nella zona un’anomala sensazione di calore.
Un’altra carta a dir poco sensazionale è quella del Pentagono, che prende fuoco dal centro, mentre tutto intorno è intatto: nel giorno dell’11 settembre 2001, come si sa, parte del Pentagono fu colpita, ma un’altra – la gran parte – era perfettamente funzionante e soprattutto funzionale. Queste due carte rappresentano esattamente quello che è successo quel maledetto giorno: pensare che Jackson abbia tirato a indovinare è semplicemente impossibile!
Il gioco prevede anche delle carte cosiddette “goal” ovvero obiettivo, una delle quali è la riduzione della popolazione: questa carta mostra un volto quasi demoniaco che si staglia sempre sulla città di New York; sotto la carta vi è una terribile scritta che recita “troppe persone portano troppi problemi”.
Altre carte obiettivo sono quella che riguarda la fiducia cieca nella scienza, la corporazione dei padroni, la mano della follia (una mano insanguinata che regge il mondo) ma anche il potere alle persone.
Un’altra carta inquietante è quella che parla di riscrivere la storia, cosa che serve – secondo agli Illuminati che giocano – a raggiungere l’obiettivo del NWO e sottomettere con l’ignoranza la maggior parte della popolazione.
Altre carte che hanno anticipato fatti accaduti invece sono il disastro petrolifero avvenuto in America (la carta raffigura un uccello immerso nel petrolio!), l’esplosione di un vulcano, la manipolazione dei mercati finanziari, l’incidente nucleare, uno tsunami. Ma non solo, abbiamo la carta “Kill for Peace” che ricorda tanto le missioni di guerra spacciate in realtà per missioni di pace, o ancora i “Combined Disasters”, che servono a creare terrore per riuscire ad avanzare nell’agenda del gioco, o ancora la “Political Correctness” ovvero il fatto di non dover uscire dai ranghi pena il pubblico ludibrio (dei politici ma anche degli stessi cittadini).
Le carte sono talmente attuali che fanno a dir poco sobbalzare: c’è quella dell’International Weather Organization (Organizzazione internazionale del tempo atmosferico) dove c’è uno scienziato che controlla una tabella mentre un aereo lancia strani fumi nel cielo, fumi che sembrano provocare incendi a terra. O ancora la carta dei teorici del complotto – che saranno visti come paranoici – i rapimenti alieni, gli UFO, un aiuto straniero proprio da parte degli alieni, una chiesa denominata “Church of middle America” che è circondata da dischi volanti.
Le carte non promettono nulla di buono, dato che c’è perfino la terza guerra mondiale, le crisi energetiche prodotte dal NWO, nonché una carta che si chiama “Law and Order (Legge ed ordine) che raffigura un poliziotto intento a picchiare qualcuno, forse un manifestante (un evidente riferimento alla legge marziale?).
Ancora abbiamo la carta dell’Università degli Illuminati, dei media connections (le connessioni mediatiche, dove c’è un tizio che parla con più telefoni contemporaneamente), quella dell’isolazionismo, e perfino una carta che promuove l’incedere delle riforme (sweeping reforms).
Che questo gioco sia una coincidenza non ci credo minimamente. Che possa invece essere stata permessa in qualche modo la sua diffusione, un po' come un atto di superbia e perfidia degli stessi Illuminati di fronte a un pubblico che ancora si ostina a non voler capire, lo ritengo decisamente più probabile.
Gabriele Sannino è autore anche degli articoli Economia for Dummies, pubblicato su PuntoZero n.9, e Terrorismo for Dummies, pubblicato su PuntoZero n.10.