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Le mummie di Nazca

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In questa intervista, Melissa Tittl di Gaia rivela che in una tomba a Nazca, in Perù, sono stati scoperti svariati umanoidi mummificati, ricoperti da una polvere bianca, e sono attualmente sottoposti ad analisi. Le immagini diagnostiche di una delle mummie suggerisce che non si tratta di una frode.


di Linda Moulton Howe

Non sono riuscito a trovare un solo pezzo del corpo di quella [mummia bianca] che sembrasse attaccato artificialmente agli altri [con della colla]. Se fosse accaduta una cosa del genere, sul corpo ci sarebbero dei segni a dimostrarlo.

Mary Jesse, MD – Assistente di Radiologia-Diagnostica, Scuola di Medicina, Università del Colorado, USA

Un’indagine avvincente

Martedì 20 giugno 2017 Gaia.com di Louisville, in Colorado, ha pubblicato su YouTube un video intitolato “Servizio speciale: Scavi a Nazca”.
Nella primavera del 2017 [nell’emisfero settentrionale], il giornalista investigativo di Città del Messico Jaime Maussan, produttore di Tercer Milenio TV, contattò Gaia dopo aver appreso che “un mucchio di strani corpi” era stato trovato sottoterra, non lontano da Nazca, in Perù. I corpi erano strani perché non avevano orecchie, solo buchi ai lati delle teste allungate, e sulle strette mani si contavano appena tre dita, come pure sui piedi.
A Melissa Tittl, direttrice dei contenuti originali di Gaia, venne detto che un archeologo peruviano conosceva una persona informata su quei corpi. Poteva trattarsi di esseri umani primitivi affetti da una deformazione dello sviluppo? Oppure gli strani umanoidi dimostravano l’esistenza di una specie non umana vissuta in passato o magari vivente ancora oggi da qualche parte? All’archeologo peruviano non risultavano precedenti di mummie del genere in Perù o in altre parti del mondo.
Perciò Melissa decise: “Poteva essere qualcosa di folle, oppure una cosa reale. Qualunque cosa fosse, volevamo andare a Nazca per vederla con i nostri occhi e per realizzare il nostro servizio speciale.”
Sempre nella primavera di quest’anno, Melissa ha raggiunto la regione di Nazca con una troupe di riprese per indagare sugli “strani” corpi mummificati trovati in una tomba, ma Gaia non ha ancora mostrato quelle immagini.
Il primo video su YouTube, intitolato “Servizio speciale: Scavi a Nazca”, comincia con una mummia tutta bianca che viene tolta da un contenitore nero. Le gambe della mummia sono tirate su verso il petto, mentre le braccia stanno incrociate di fronte al petto, ognuna con una lunga mano con tre dita che si aggrappa alla spalla opposta. Non ci sono ancora analisi di laboratorio in grado di rivelare cosa sia la sostanza bianca che copre il corpo.
A volte, durante le cerimonie di mummificazione, gli antichi egizi usavano il natron – un miscuglio naturale di carbonato di sodio, simile a soda mescolata con bicarbonato di sodio – perché assorbe l’acqua ed è un agente essiccante. Finora tuttavia in Egitto, in Sudamerica o in qualunque altra parte del mondo, non esistono esempi noti in cui l’intero corpo è ricoperto di una sostanza bianca, come nel caso della mummia di Nazca che appare nel primo video di Gaia su YouTube e delle altre mummie più piccole rinvenute in quella che viene definita una tomba sotterranea.

I famosi, misteriosi geoglifi e linee di Nazca, Perù

Il nome “Nazca” deriva dalla cultura Nazca che fiorì nel deserto sulla costa pacifica del Perù, una delle regioni più aride della terra, tra il 100 a.C. e l’800 d.C. La maggior parte dei geoglifi e delle linee è datata dal 200 a.C. al 500 d.C. Il fatto che la mummia bianca sia stata fatta risalire, attraverso la datazione al carbonio, al periodo compreso tra il 245 e il 410 d.C. può essere una coincidenza?
Questo altopiano peruviano assai arido, situato 400 km a sud di Lima, è coperto da grossi e strani geoglifi e linee situati a nordest tra le città di Nazca e Palpa. I piloti che li hanno sorvolati dicono che ci sono glifi sul terreno anche molto più in alto sulle colline che si levano verso le Ande. Sono stati creati dai nativi di Nazca o da qualcos’altro?
Il 25 giugno del 2017, ho registrato la seguente intervista con Melissa Tittl di Gaia a Louisville, in Colorado.

— Linda Moulton Howe
Reporter ed editor, Earthfiles.com
27 giugno 2017


  

[Sopra: Medici specialisti esaminano la mummia umanoide, che si ritiene sia una femmina di un metro e settanta, rivestita di “polvere bianca” (in seguito identificata come farina fossile). La mummia ha tre lunghe dita su ogni mano e ogni piede. La testa priva di capelli è più allungata rispetto alla maggior parte dei crani di Homo sapiens sapiens.]
 


Intervista: Le mummie di Nazca

Linda Moulton Howe (LMH): Melissa, oggi ho cercato su YouTube video contenenti mani con tre dita e ne ho trovati due. Uno risalente al 15 gennaio di quest’anno su Beyond Science TV, e un altro del 17 febbraio, che riprende una presentazione fatta dal veterano esploratore Brien Foerster. Entrambi i video mostrano una mano biancastra non collegata a un corpo e dotata di tre lunghe dita contenenti sei ossa, e un primo piano di un dito evidenzia un’unghia che sembra umana. Che rapporto c’è tra questi video e quel che stai scoprendo nella regione di Nazca?
Melissa Tittl (MT): No, si tratta di una mano diversa. Ne abbiamo sentito parlare, e io credo che sia persino più lunga di quelle della mummia che abbiamo mostrato nel nostro video promozionale di Gaia. Però non c’entra con quel che stiamo facendo. Jaime Maussan ci ha indicato la pista che porta ai corpi su cui stiamo indagando. Abbiamo scoperto altre cose che riveleremo nei prossimi aggiornamenti, ma la mano dei video pubblicati su YouTube a gennaio e a febbraio è di tipo diverso.
LMH: È vero che avete trovato diversi altri corpi mummificati come il primo?
MT: Sì. Abbiamo trovato diversi altri corpi, e io credo che il prossimo aggiornamento di Gaia.com mostrerà e spiegherà alcuni di essi. Però non posso ancora condividere ulteriori dettagli.
LMH: Di quanti corpi si tratta? E sono tutti dello stesso tipo?
MT: No, sono diversi. Davvero non posso dire quanti corpi siano stati ritrovati, ma sono più di uno e risultano un po’ diversi da quello mostrato nel primo filmato promozionale.
LMH: Hanno tutti tre lunghe dita?
MT: Sì, e questo li collega fra di loro, anche se sono leggermente diversi.
LMH: Quali sono le differenze?
MT: Quello che abbiamo mostrato, e che è un corpo più grande (alto circa un metro e settanta), se lo confrontiamo con un corpo umano… l’anatomia sembra piuttosto simile a quella umana, tranne che per le tre lunghe dita sia delle mani sia dei piedi. E per la testa. La forma della testa e la forma del volto sono un po’ diverse da quelle umane. Ma in confronto, gli altri corpi che abbiamo trovato sembrano appartenere a una specie diversa.
LMH: Stai parlando di corpi più alti e altri più bassi che si trovano nella categoria ibrida? O di bambini?
MT: Tutta questa indagine è così affascinante perché non sappiamo davvero cosa siano questi corpi. Stando a quel che ho visto e alle persone con cui ho parlato, non sono clonati. Questo rende più difficile dire che possa trattarsi della creazione di qualcuno. Tutti i corpi presentano delle differenze, così come ci si aspetterebbe se fossero umani. Non tutti i corpi umani, infatti, sono esattamente uguali.
Gli altri corpi si basano su uno stesso prototipo, ma sono leggermente diversi. Questo trovo particolarmente interessante degli altri corpi in confronto a quello mostrato nel nostro primo video promozionale.
LMH: Quindi è confermato che alcuni corpi sono più alti e altri più piccoli?

Continua…

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