Delusione, speranze mal riposte o… aspettative esagerate?
Se in molti si attendevano svolte a 360° da parte dell'amministrazione Trump soprattutto nei rapporti con Mosca, al punto da far scrivere al buon Maurizio Blondet che Putin avrebbe "perso la speranza in Trump", sembra invece che la posizione della Russia sia molto diversa. Tirato il sospiro di sollievo per la mancata nomina alla Presidenza USA di Hillary Rodham Clinton, Segretario di Stato di Obama coinvolta nel rovesciamento dei governi "arabi" tra il 2011 e il 2012 e definita dal Consigliere per la sicurezza dimissionario di Trump, Michael Flynn, vera fondatrice dell'ISIS insieme ad Obama, Mosca sembra lontana anche dal far proprie aspettative eccessive, che non tengano conto, anche nelle possibili buone intenzioni del neo presidente USA, di quanto siano forti i giochi di potere che condizionano, forse sempre di più, le sue politiche.
Al di là del continuo altalenarsi di aspettative, ben o mal riposte, e di possibili delusioni, alimentate anche dai media in quella che a tutti gli effetti sembra una guerra mediatica di percezione della realtà, potrà risultare utile l'analisi di Ruslan Ostashko di Polit Russia, proprio perché vede le prime mosse di Trump… dal punto di vista russo (sottotitoli di Mario per Saker Italia, che ringraziamo).
Fonte: sakeritalia.it