L’onda del Cambiamento sta inesorabilmente montando, e a saperli cogliere, i segnali sono pressoché ovunque. Un sistema apparentemente in totale disfacimento sta dimenando i suoi ultimi colpi di coda, nel tentativo di procrastinare quanto più possibile un destino ineluttabile. Gli inconsapevoli burattini, gli psicopatici al servizio di questo sistema, continuano a illudersi di essere sul ponte di comando, senza accorgersi di essere invece l’orchestra che suona fino all’ultimo a bordo del Titanic che sta affondando, mentre i loro veri padroni si mettono in salvo sulle uniche scialuppe disponibili.
Prendiamo ad esempio il recente e assai controverso decreto legge, fortemente voluto dal ministro della salute Beatrice Lorenzin e approvato dal Consiglio dei Ministri il 19 maggio scorso, il quale introduce l’obbligo delle vaccinazioni per l’accesso a scuola e aumenta a ben dodici (12!) il numero di vaccini obbligatori. Senza entrare nel merito in questa sede, basti dire che questo decreto è quanto di più becero, dispotico, anticostituzionale e antiscientifico si potesse concepire, perfetta espressione di una classe politica corrotta sino alle fondamenta e senza alcuna legittimazione popolare. Le reazioni non si sono fatte attendere, come il Codacons che in relazione alla morte di cinque neonati ha denunciato il ministro della Salute Lorenzin e l'Agenzia per il farmaco per abuso d'ufficio, omesso controllo e favoreggiamento delle case farmaceutiche interessate alla somministrazione dei vaccini, contestando alla Lorenzin di non aver informato in Cdm gli altri ministri al momento dell'approvazione del decreto sui vaccini "di un documento dell'Aifa sulle reazioni avverse". Per non parlare delle varie iniziative, come quella per la Libertà di Scelta organizzata dall’amico e collega David Gramiccioli a Pesaro il prossimo 8 luglio, e alla quale saremo presenti in tanti.
Un altro punto che farei volentieri a meno ma mi sento in obbligo di affrontare in questo mio editoriale è un inopportuno disguido tecnico a causa del quale un certo numero delle copie dell’ultimo numero di NEXUS (127), andate in distribuzione presso le edicole, risultavano difettose, con pagine ripetute o mancanti, etc. Oltre a procurarci un danno d’immagine non indifferente, considerando il nostro impegno nel confezionare un prodotto editoriale di qualità, questo ha causato notevoli disagi fra tutti i lettori che lo hanno acquistato. Oltre a scusarci sentitamente con loro, chiunque fosse in possesso di una di queste copie difettose è pregato di spedircela (magari segnalando il luogo dell’acquisto) e provvederemo immediatamente a sostituirla, inoltrandola all’indirizzo postale desiderato.
Per concludere, l’8 luglio tutti a Pesaro… perché il futuro appartiene a chi non si arrende!
T. B.
Editoriale di Tom Bosco in apertura a NEXUS New Times n.128, Giugno – Luglio 2017 (che potete trovare in edicola o nel nostro shop: per informazioni ed eventuale acquisto, CLICCA QUI)
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