Caracas (Venezuela) 1 gennaio 2013
Il Ministro dei servizi correzionali venezuelano, Iris Varela, ha annunciato sul suo account Twitter l’espulsione di un cittadino francese noto come Frédéric Laurent Bouquet, il 29 dicembre 2012. Bouquet (foto) è stato arrestato a Caracas il 18 giugno 2009, assieme a tre cittadini dominicani in possesso di un arsenale. La polizia scientifica aveva sequestrato nell’appartamento che aveva acquistato: 500 grammi di esplosivo C4, 14 fucili d’assalto di cui 5 con mirino telescopico, 5 con puntatore laser e uno con silenziatore, cavi speciali, 11 detonatori elettronici, 19.721 cartucce di diversi calibri, 3 pistole, 4 fucili di calibro diverso, 11 apparecchi radio, tre walkie talkie e una radio base, 5 fucili da caccia calibro 12, due giubbotti antiproiettile, 7 divise militari, 8 granate, una maschera antigas, 1 coltello da combattimento e 9 bossoli d’artiglieria.
Durante il processo, Bouquet ha ammesso di essersi addestrato in Israele e di essere un agente del servizio d’intelligence militare francese (DGSE). Ha ammesso di aver progettato un attentato per assassinare il presidente costituzionale Hugo Chavez.
Bouquet è stato condannato a quattro anni di carcere per “possesso illegale di armi.” Ha scontato la sua pena. E’ stato rilasciato dalla sua cella con Ordinanza n 096-12 dal primo giudice Yulismar Jaime, poi è stato espulso per “attentato alla sicurezza nazionale” ai sensi dell’articolo 39 comma 4 della Legge sull’Immigrazione e gli stranieri.
La autorità venezuelane si erano finora astenute dal comunicare nulla su questo argomento. I fatti sono stati confermati dal portavoce del Quai d’Orsay, Philippe Lalliot. L’Ambasciata di Francia a Caracas ha rifiutato di commentare. Dalla nostra indagine possiamo concludere: (1) il presidente Nicolas Sarkozy ha ordinato l’assassinio del suo omologo Hugo Chavez (2); L’operazione è stata un fiasco (3); La Francia ha concesso una compensazione sostanziale per soffocare la questione nel corso del mandato Sarkozy.
Traduzione di Alessandro Lattanzio
Fonte: statopotenza.eu – Tramite: stampalibera.org
Fonte in lingua originale: Rete Voltaire