Nell’ultimo numero di Nexus News Times, nell’articolo I pericoli nascosti dei cibi industriali, si può scoprire come molte bibite gassate industriali contengano derivati dal catrame di carbone; il latte in polvere per i bambini ingredienti che a detta dell’autore farebbero “accapponare la pelle a un avvoltoio”; poi lo zolfo (sì, quello del diavolo) per far mantenere alla frutta secca morbidezza e colore brillante; pani bianchi cadaverici e asfittici prodotti con una farina sbiancata con ammoniaca, alluminio, gesso e diossido di cloro…. e la lista continua, ovviamente con il bene placido dei governi che temono le potenti industrie alimentari.
Ma dietro al successo impunito delle multinazionali alimentari c’è una verità innegabile: la realtà è che diamo ben poca importanza e dedichiamo poco tempo agli alimenti. L’industria alimentare non solo si è sostituita a noi nell’approvvigionamento degli alimenti, presentandoci ogni sorta di prodotto in tutte le stagioni, ma le permettiamo di sostituirsi a noi anche nella preparazione degli alimenti. Cibi precotti, confezionati, puliti, pre-digeriti… ma nell’epoca della delega, ricordiamoci che una sola cosa non potremmo mai delegare: gli effetti delle nostre non-scelte. Sì, perché quelli spettano comunque a noi. Malattie, intolleranze, obesità …
Per essere meno passivi davanti a questa evidenza, abbiamo invitato la dott.ssa Marina Mariani, che da sempre si occupa di sicurezza alimentare, al convegno La medicina che guarisce. Questa ci parlerà dello stretto legame tra alimentazione e salute, del rapporto tra cibo e intolleranze alimentari, tra cibo e malattie quali il cancro, le patologie cardiovascolari, l’obesità… ma anche tra il cibo e il portafoglio. Quante volte siamo infatti entrati in un supermercato per risparmiare e abbiamo speso il doppio di quanto ci aspettassimo? L’informazione, anche in questo caso, è fondamentale.