Il 16 marzo scorso, il presidente Obama, nel silenzio mediatico generale, ha firmato un ordine esecutivo che suona come un campanello d'allarme per tutti gli americani. L'Ordine Esecutivo 12919, denominato “National Defense Resources Preparedness” [“Preparazione delle risorse per la difesa nazionale”] è di fatto un emendamento al “Defense Production Act del 1950” e fornisce al presidente totale controllo su tutte le risorse presenti negli Stati Uniti in caso di guerra o di emergenza. Ma chi stabilisce cosa sia una “emergenza”? Con così tanti cittadini scontenti dell'attuale amministrazione, è una domanda che le persone potrebbero porsi in questi giorni.
La prima sezione dell'ordine esecutivo definisce lo scopo dell'emendamento e la possibilità del suo utilizzo in tempi di pace:
Sezione 101. Scopo. Il presente ordine delega le autorità ed indirizza le politiche di gestione delle risorse per la difesa nazionale ed i programmi sottoposti al Defense Production Act del 1950, come emendato.
(b) valuta su basi continue la capacità dell'industria domestica e la base tecnologica per soddisfare le richieste in tempi di pace ed in tempi di emergenza nazionale, valutando specificamente l'utilizzo delle risorse più necessarie e le fonti di produzione, compresi subappaltatori e supplenti, materiali, manodopera qualificata, il personale tecnico e professionale;
La sezione seconda dispone ogni gabinetto dei rami dell'esecutivo ad ottenere il controllo su tutte le risorse. Per esempio,
(4) il segretario dei trasporti rispetto a tutte le forme di trasporto civile; (6) il segretario del commercio rispetto a tutti gli altri materiali, servizi, e facilitazioni, inclusa la costruzione di materiali”.
Nulla è tralasciato, persino l'acqua è inclusa! Cosa comporta questo per i cittadini? Gli agricoltori dovrebbero essere i primi ad allarmarsi. Sapere che il governo può letteralmente confiscare ogni fattoria ed ogni attrezzo su ordine del presidente è una prospettiva quantomeno inquietante. Nel passato, quando ordini simili sono stati invocati, i diritti costituzionali degli americani sono stati calpestati. Vi è una ragione per cui il Presidente Obama ritiene necessario emendare quest'ordine esecutivo? Forse sospetta un'imminente guerra esterna (contro Iran, Siria, Sudan, Uganda) oppure una guerra civile, tra le proteste di Occupy e quelle dei Tea Party? Se è così, Obama si sta assicurando che tale situazione non sfugga al suo controllo.
L'ordine in questione è identico all'EO (executive order) 12919, firmato dal presidente Cinton il 7 Giugno 1994, che era a sua volta un emendamento all'EO 10789, voluto da Eisenhower nel 1958, e fu nuovamente emendato da Bush Jr. con l'EO 13286 del 2003. Nello specifico, l'ordine esecutivo di Obama assegna ai dipartimenti esecutivi ed alle agenzie responsabili dei piani e dei programmi relativi alla difesa nazionale cinque competenze:
- identificare le richieste per le emergenze;
- supportare la capacità industriale e tecnologica della nazione;
- prepararsi allo sfruttamento di risorse necessarie e scarse in periodi di minaccia nazionale;
- rafforzare l'efficienza dell'industria di base per supportare la difesa nazionale;
- favorire la cooperazione tra il commercio ed i settori della difesa.
Ad oggi, la notizia ha goduto di ampia circolazione sui social networks, accolta dall'allarme in merito ad una possibile (o probabile) instaurazione della legge marziale. Tali timori -osservano alcuni- sarebbero infondati. Infatti, lo stesso Bush Jr, alla sigla dell'analogo provvedimento nel 2003, fu accusato di voler instaurare la legge marziale e sospendere le elezioni del 2004 e del 2008, ma nulla di questo accadde. Ad ogni modo, che l'ordine esecutivo di Obama rappresenti un preparativo di instaurazione della legge marziale o il semplice emendamento ad ordini esecutivi preesistenti, la notizia solleva in realtà un altro, vero problema di fondo. Come scrive Doug Mataconis di outsidethebeltway:
il fatto che il Presidente degli Stati Uniti possa attualmente esercitare una tale potere sin dai tempi della Guerra di Corea e della Guerra Fredda è un riflesso di come il potere sia in realtà senza controllo. Il fatto che un ordine esecutivo come questo sia stato rilasciato un venerdì pomeriggio e sia stato largamente ignorato dai media tradizionali è un'indicazione di come sia facile per i politici manipolare le notizie. E l'idea che il governo abbia delle competenze come quelle indicate nel documento, anche se solo teoricamente, nella totale ignoranza del popolo americano, è un riflesso di quanto poco sappiamo di ciò che viene fatto nel nostro nome. L'illegittimità di decisioni come queste è molto più profonda di un ordine esecutivo relativamente innocuo.