La scorsa settimana mi sono recato in Valmalenco, in provincia di Sondrio, in compagnia di Diego Antolini e Alessio Sargentini (The X Plan), allo scopo di indagare personalmente sugli straordinari eventi che ormai da svariati anni si verificano in quella valle e intorno al Pizzo Scalino, un monte dalla curiosa forma piramidale che fa parte delle Alpi del Bernina. Posso affermare di aver trovato ben più di quanto avrei mai osato immaginare.
Oltre ad una singolare esperienza personale di cui parlerò in un prossimo futuro, ho avuto infatti la possibilità di raccogliere una gran quantità di dati e di testimonianze che mi hanno convinto al di là di ogni ragionevole dubbio del fatto che quella zona sia l’epicentro di attività che mettono radicalmente in discussione il senso comune della realtà e che in qualche misura preoccupano le autorità costituite di svariati paesi, non solo l’Italia. Prova ne sia il fatto che in numerose occasioni sono stati osservati e fotografati aerei militari di varie nazionalità all’inseguimento di oggetti volanti non identificati, con una progressiva escalation nell’impiego di caccia dapprima “tradizionali” (F/A 18, Saab Gripen, Typhoon, etc.), poi all’avanguardia (F-22 Raptor statunitensi, visti e fotografati in un periodo in cui ufficialmente non erano ancora mai stati rischierati in Europa) e infine esotici (curiosi caccia triangolari di colore nero, velocissimi e quasi invisibili ad occhio nudo, apparentemente caratterizzati da tecnologie antigravitazionali simili a quelle implementate su mitici Black Project come il leggendario TR 3-B). Mi occuperò estesamente di questo aspetto della vicenda in un prossimo articolo su NEXUS e sul nostro sito, che sarà corredato da immagini a mio modesto avviso sbalorditive, ma il punto su cui vi invito a riflettere è questo: cosa spinge le aviazioni militari occidentali, dopo anni di relativa indifferenza nei confronti di certi fenomeni aerei anomali, a dare freneticamente la caccia a questi oggetti (in almeno un caso infrangendo il muro del suono a bassa quota e producendo un bang sonico che ha generato il panico in tutta la vallata) mettendo progressivamente in campo non soltanto gli aerei più avanzati del loro inventario ma persino velivoli che ufficialmente nemmeno esistono e dei quali non si sa praticamente nulla?
Di fatto, il 28 giugno (da me erroneamente riportato su Facebook come 29), mentre giravamo un breve video sulla terrazza del rifugio che ci ospitava, sono state scattate le foto che seguono proprio nel cielo sopra di noi (le foto mostrano la data del 25, ma ho verificato personalmente che si trattava semplicemente dell’impostazione sbagliata sulla macchina fotografica).
Evidentemente “qualcuno” si stava interessando alla nostra indagine, il che verrebbe confermato da un evento ancora più sbalorditivo. Le immagini che seguono sono state scattate durante una conferenza tenuta in zona da Mauro Biglino nell’ottobre del 2016. Noterete in una delle due una curiosa “presenza”, di cui nessuna delle persone presenti in sala si è minimamente accorta.
La foto che segue è stata scattata la sera del 29 giugno, durante la nostra presentazione della conferenza che Diego Antolini e il sottoscritto terremo a Sondrio il 26 luglio, nel corso della quale ci occuperemo di questi eventi e di un approfondimento del cosiddetto “Caso Amicizia” e alla quale vi aspetto numerosi.
Noterete come anche in questo caso in sala fosse presente qualcuno, di aspetto, abbigliamento e stazza decisamente notevoli! Le nostre indagini proseguono, e naturalmente vi terrò aggiornati…
(English version HERE)