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Profezie e fine dei tempi

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“…E venne il tempo del Kaly Yuga …”

Il tempo della distruzione è forse prossimo e il lungo giorno del “grande conflitto” vaticinato da visionari e profeti già iniziato. La follia nera e ottenebrante ormai devasta la mente di una umanità sempre più corrotta e morente; miliardi di individui, sempre più simili a cyborg ciechi, si contorcono tra gli spasmi di un delirio distruttivo. In preda a una febbre devastante convulsamente corrono verso il baratro infinito: verso un orizzonte di lutti, verso un destino orribile e apocalittico di fame e di morte.

Come comparse e attori nell’ultimo atto di un’immane tragedia, al calare del sipario solo il fragore spaventoso delle nere ali d’innumerevoli stormi di avvoltoi sarà il tetro, paradossale applauso.

Poi, fumi sulfurei e silenzio avvolgeranno la Terra, il tempo e lo spazio cesseranno d’esistere e l’alternarsi delle stagioni, il tramonto e il sorgere del sole saranno solo echi di passi lontani nella vastità del Cosmo. Sugli oceani divenuti accecanti deserti di sale, solo la polvere dell’abbandono, il dolciastro odore del nulla.

Così fu nel passato, così sarà ancora, se l’uomo in un ultimo estremo tentativo non riuscirà a riappropriarsi della propria atavica identità astrale. Se non potesse raccogliere i brandelli della propria divinità, se non dovesse riuscire a ritrovare il senso della propria esistenza, allora non potrà esserci che un unico ineluttabile epilogo: la fine.

L’essere umano dovrebbe tornare a leggere nell’ancestrale libro dei simboli; scendendo dall’ infido monte dell’arroganza dovrebbe saper cogliere i segni dell’inconscio districandosi tra i labirinti delle allegorie. Poi, librandosi oltre i cieli caliginosi della menzogna, potrebbe giungere sulle rive del sogno e comprendere che la creazione, l’universo, le galassie, le stelle e i pianeti, altro non sono che frattali psichici: proiezione e immaginazione dell’Inconscio Divino. Potrebbe così capire che l’universo fisico nel quale egli è contenuto, altro non è che l’ologramma di una genetica sovrannaturale in cui si dibattono le espressioni e i desideri collettivi dei suoi sogni e dei suoi propri incubi.

Intuirà parimenti che il tempo e lo spazio sono il frutto della limitante condizione umano-razionale e che la vita e la morte sono soltanto l’illusione tracciata dai propri schemi mentali.

Se l’uomo riuscisse solamente ad uscire dal conflittuale concetto bene-male, dal devastante dualismo, elevandosi al disopra dell’effimera opportunistica necessità del cultismo e delle religioni, potrebbe divenire padrone delle proprie idee e del proprio pensiero. L’individuo diverrebbe responsabile delle proprie azioni, creatore del proprio destino, affrancandosi per sempre dalla schiavitù imposta dall’ignoranza e dalla paura.

E’ necessario che l’uomo torni a se stesso prima che sia troppo tardi – ma forse è già troppo tardi – riapprendendo il linguaggio segreto della vita, l’etimologia perduta delle forme-pensiero, la sintassi arcana e la geometria alchemica dell’origine. E’ necessario che da creatura si trasformi in creatore, artefice cosciente della propria volontà costruttrice, architetto della propria regale consapevolezza multidimensionale.

Dovrà proiettarsi nelle regioni dell’immaginazione cavalcando il vento della fantasia verso l’inconscio e l’infinito, dovrà raggiungere i territori dell’invisibile e scorgere la propria anima immortale.

VERSO ESTREMI LIDI

Tutti ricorderemo i mesi che precedettero l’anno 2000, le preoccupazioni, le paure e l’angoscia che

lo precedettero. Ricordiamo le previsioni catastrofiche che caratterizzarono quel periodo incominciando dal famigeratoY2K MILLENNIUM BUG, l’errore informatico che avrebbe dovuto paralizzare tutti i computer e di conseguenza il mondo intero; i terminali di aeroporti, ospedali, banche ed altri enti sarebbero andati in tilt portando al collasso tutte le attività pubbliche e private con enormi disagi e qualche pericolo, visto che in quel periodo negli Stati Uniti fu allertata anche la guardia nazionale e nei soli ultimi mesi si produssero a centinaia libri e video che trattavano l’argomento in toni apocalittici tipo: Sopravviverà l’America alla crisi? – Y2K=666 – Come sopravvivere nel caos, ecc..

I media fecero da cassa di risonanza alla ormai famosaquartina di Nostadamus X72:

L’anno millenovecentonovantanove e sette mesi

dal cielo verrà un grande Re di spavento

A resuscitare il grande Re d’angolmois

Avanti e dopo Marte regnare per buon’ora”

Una miriade di sedicenti profetologi , chiaroveggenti, indovini ed astrologi decise che la fine del mondo era ormai prossima. Si parlò di corpi celesti che sarebbero dovuti precipitare nel mese di luglio (il settimo mese) del 2000 sul nostro pianeta, si disse che la fine sarebbe giunta attraverso invasione extraterrestre oppure a causa di un conflitto termonucleare. A rafforzamento ulteriore di tale profezia si aggiunse l’ECLISSI TOTALE DI SOLE DELL’ 11.08.1999,anch’essa vista come tremendo presagio. Passò luglio, trascorse l’anno e giunse il 2001 senza che nulla fosse accaduto. L’Armageddon tanto temuto, il giudizio universale atteso da molti non si era verificato.

Gli “studiosi” di profezie rabberciarono qualche timida motivazione per il mancato appuntamento con “l’apocalisse” e poi sparirono nell’ombra. La gente, ricacciando nel profondo le angosce che il passaggio al nuovo millennio inevitabilmente aveva risvegliato, tornò alla normalità,

 mentre i denigratori ad oltranza, gli scettici senza frontiere non riuscirono a contenere un grido di esultanza prolungando la eco di tanta gioia attraverso riviste e quotidiani: “Nostradamus ha sbagliato ancora! La profezia: idiozie prive di senso “.

Ma davvero Michel de Nostredame, che gran parte del suo sapere aveva attinto decifrando antichi testi celati per secoli, si era sbagliato?

Egli che in tali tomi oltre a complesse formule di magia iniziatica aveva appreso i caratteri sacri delle dottrine esoteriche dell’antico Egitto ( le stesse che da Mosè furono trasmesse ai discendenti della tribù di Issacar e dalla cui stirpe nacquero i propri avi ) aveva clamorosamente fallito una delle sue previsioni? O forse come qualcuno asserisce, il veggente di Salon non indicò mai date precise e quelle riportate nella suddetta quartina erano solamente astrusi simbolismi ?

Oscuro dilemma o problema irrisolvibile ?

Il vero problema risiede in chi si ostina nell’interpretare le centurie, forse è nella presunzione di chi spera di poter vedere per la propria vanagloria ciò che solo a pochi è dato vedere. Sono convinto che non esistano chiavi per decifrare la profezia, ma al fine di render giustizia lasciamo sia lo stesso profeta a parlare: “…Il tutto è stato composto e calcolato in giorni e ore di elezione ben disposti, il più giustamente che mi fu possibile. Tutti i simbolismi usati sono giustamente adattati per le divine lettere alle cose celesti visibili.

 All’intelligenza saranno chiari taluni fatti orribili solo quando il destino sarà compiuto…”

Questo affermava Nostradamus… Allora forse è necessario concentrarsi sugli avvenimenti drammatici che hanno colpito gli U.S.A l’11 settembre scorso e rileggere con il senno di poi la quartina in questione.

Cronologia e Astronomia

L’anno 1999

X, 72 –

L’anno millenovecentonovantanove e sette mesi

dal cielo verrà un grande Re di spavento

A resuscitare il grande Re d’angolmois

Avanti e dopo Marte regnare per buon’ora”

 

Errori del tempo

Quando intorno al 523 dopo Cristo il monaco Dionigi (o Dionisio) fu incaricato di perfezionare i conteggi per la data di Pasqua secondo le decisioni prese a suo tempo dal Concilio di Nicea, egli commise l’errore di considerare la nascita di Gesù avvenuta il 25 dicembre dell’anno 753 dalla fondazione di Roma, e stabilì dunque come anno 1 quello che iniziava la settimana seguente a questa data (ponendo di fatto l’anno 1 dell’era cristiana all’anno 754 dalla fondazione di Roma). Si sa che Gesù Cristo nacque durante il regno di Erode il Grande, il quale morì nell’anno 750 dalla fondazione di Roma. L’anno della nascita fu probabilmente il 747 dalla fondazione di Roma, ovvero il 7 avanti Cristo. Altri ritengono tuttavia che la nascita sia avvenuta nell’anno 4 o nell’anno 5 a.C.

Da ciò derivano alcune conseguenze importanti per il calcolo dei secoli e dei millenni. Risulta evidente che, essendo sbagliata la data di partenza, anche i secoli e i millenni risultano errati: la fine del secondo millennio dalla nascita di Cristo dovrebbe essersi già compiuta intorno al 1994 (o al 1997, a seconda del computo teorico ritenuto valido). Ma tutto ciò non è rilevante per l’analisi che stiamo cercando di compiere, mentre è di estrema importanza quanto segue.

Dionigi commise l’ulteriore errore di non considerare un anno zero, chiamando anno 1 l’anno che andava iniziando immediatamente dopo la nascita di Gesù, e quindi l’anno che precede l’anno 1 dopo Cristo viene chiamato 1 avanti Cristo, e la serie cronologica si presenta come segue: … 2 a.C., 1 a.C., 1 d.C., 2 d.C. …

Ma gli astronomi prevedono anche l’esistenza di un anno zero, e la serie cronologica si presenta come segue:

… -2, -1, 0, +1, +2 …

Detto questo, non va dimenticato che Michel de Nostredame oltre ad essere valente medico, mago e astrologo era anche astronomo, e proprio per la profonda conoscenza in tale disciplina, egli computò la cronologia per le sue visioni profetiche inserendo come è giusto l’anno zero.

Ora se noi consideriamo l’anno zero come il primo della nuova era, risulterà che anche i secoli e i millenni terminano con gli anni ..99 anziché ..00 e quindi avremmo: L’anno millenovecentonovantanove e sette mesi” = l’anno 2001.

Se poi consideriamo che anticamente l’anno era composto da 10 mesi (etimologicamente Settembre =7, Ottobre = 8, Novembre =9 e Dicembre =10) e che l’uso di tale calendario era ancora valido nell’astrologia esoterica ai tempi di Nostradamus, avremo: “…e sette mesi…” = il settimo mese =settembre e non luglio come era parso a molti interpreti delle centurie.”

” …Dal cielo verrà un grande Re di spavento…”

Dal cielo verrà il terrore – l’espressione RE è singolarmente atta a rafforzare il termine terrore, sarebbe come dire il:Signore di tutte le paure –

…Resuscitare il grande Re d’Angolmois…”

Il “grande re” di Angolmois rappresenta una divinità infernale principe dei demoni guerrieri, è quindi la rappresentazione simbolica dell’avvicinarsi di un conflitto mondiale.

“…Avanti e dopo Marte Regnare per buon’ora…”

Nell’ultimo verso è vaticinato il giorno: Marte = martedì ed anche il momento dell’attentato: “…Regnare per buon’ora…” il mattino. Rammentiamo che la tragedia si consumò verso le ore 08,45 a.m. ma che probabilmente i preparativi dell’attacco terroristico alle Twin Towers furono pianificati la sera prima (“…Avanti e dopo Marte…”).

Assai interessante si presenta la lettura della quartina VI -97

“…Cinque e quaranta gradi il cielo brucerà

Fuoco si approssimerà sulla città nuova

Nell’istante grande fiamma espansa brucerà

Quando si vedrà dei Normanni fare l’esperimento…”

Molti interpreti di Nostradamus collegano questa quartina ad una esplosione atomica. Trovo invece che, verosimilmente, si adatti maggiormente a descrivere l’attentato alle Torri.

Ineccepibile riferimento alla città di New York (città nuova)

Chiaro anche il terzo verso che fedelmente descrive il momento dell’impatto dell’aereo e la successiva fiammata che avvolgerà le Torri gemelle( grande fiamma espansa brucerà).

Meno chiaro invece l’ultimo verso: ”…Quando si vedrà dei Normanni fare l’esperimento…”

Si parla di un esperimento fatto dai Normanni ( uomini del nord ) . Mal si accosta la teoria corrente che vuole quale responsabile della strage Osama Bin Laden . Se la profezia è riferita come ritengo all’attentato dell’ 11 settembre 1999(2001), si potrebbe pensare ad un complotto politico militare con la complicità di servizi segreti deviati, forse facenti parte all’oscuro Ordine Nuovo per ordire un attacco bellico con l’approvazione dell’Occidente mosso da sdegno e sete di giustizia (leggi vendetta) per l’efferato crimine.

II -92

“… Fuoco colore d’oro dal cielo in terra visto

Colpito dall’alto nato, fatto caso meraviglioso

Grande uccisione umana: presa del gran nipote

Morte spettacolare colpito l’orgoglioso…”

III -7

“…I fuggitivi, fuoco dal cielo sopra gli aguzzi

Conflitto prossimo dei corvi si scontrano

Da terra si grida, aiuto soccorsi celesti

Quando vicino ai muri saranno i combattenti…”

II -92

” …Fuoco colore d’oro dal cielo in terra visto

Colpito dall’alto nato, apparso dall’alto improvvisamente) fatto caso meraviglioso

Grande uccisione umana: presa del gran nipote ( catturato Bin Laden? )

Morte spettacolare ( le reti televisive in diretta ) colpito l’orgoglioso..” ( lo Stato di New York? )

III -7

“…I fuggitivi, fuoco dal cielo sopra gli aguzzi ( riferimento alle due torri )

Conflitto prossimoinizio della terza guerra mondiale) dei corvi si scontrano ( i corvi, presagio di morte, sono gli aerei kamikaze )

Da terra si grida, aiuto soccorsi celesti Il panico e le grida di chi assiste impotente al compiersi del dramma )

Quando vicino ai muri saranno i combattenti…” ( gli aerei dirottati prossimi all’impatto sulle Torri )

Forse gli uomini, abbruttiti dalla follia, si massacreranno nel primo conflitto mondiale del terzo millennio, l’ultimo della loro storia…Spero invece – poiché la profezia può essere annullata da un atto di determinazione collettiva – che l’umanità riesca a trovare la forza e la volontà di riscrivere il proprio destino mutando gli eventi che fino ad oggi hanno determinato un cammino di dolore. Spero che l’uomo possa trovare la necessaria saggezza nei segni del tempo e nella profezia che traccia le frontiere dell’infinito.

Se così non fosse, allora mi auguro di cuore che Nostradamus ed i profeti di ogni tempo si siano ingannati. Voglio sperare che le loro visioni altro non furono che aforismi psicologici, incubi irrazionali e nulla più.

Maurizio Cavallo (Jhlos)

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