Da diversi anni mi imbatto, durante le mie modeste ricerche in rete, in articoli che trattano l’argomento del presunto incremento della frequenza di risonanza di Schumann e la correlazione di questo fenomeno con i cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni.
Quasi sempre viene riportato che tale innalzamento sarebbe iniziato improvvisamente a partire dalla metà degli anni ottanta del secolo scorso, con grande sbigottimento, di scienzati e ricercatori di tutto il mondo, che da sempre consideravano la frequenza di Schumann come costante.
Ma andiamo per ordine, e spieghiamo innanzitutto per chi non ne fosse a conoscenza cos’è la Frequenza di Schumann.
Per prima cosa và chiarito che in realtà la FdS (chiamata a volte anche Frequenza di Cavità o Frequenza di Risonanza) non è composta da una singola frequenza, bensì da un insieme di onde elettromagnetiche che ‘viaggiano’ nella cavità compresa tra la superficie terrestre e il limite interno della ionosfera. La presenza di queste onde è connessa all'attività elettrica dell'atmosfera e hanno luogo a diverse frequenze comprese tra i 6 e i 50 cicli al secondo; in particolare 7,8, 14, 20, 26, 33, 39 e 45 Hertz, con una variazione giornaliera di circa +/- 0,5 Hertz.
A volte viene descritta, forse per semplicità di esposizione, come la frequenza di risonanza media del campo magnetico terrestre, una specie di ritmo di pulsazione della Terra insomma. Storicamente la FdS fù identificata già nel 1899 ma prese il nome da W.O. Schumann che per primo ne fece oggetto di studi approfonditi negli anni ’50 del secolo scorso.
Tornando all’argomento di questo articolo, dal momento della sua scoperta questa frequenza nel suo valore base è rimasta sempre inalterata a circa 7,8 hertz o 7 cicli al secondo, tantè che come dicevamo era considerata dal mondo scientifico come una costante, alla stessa stregua del valore di accelarazione gravitazionale, che mediamente vale sulla superficie terrestre 9,8 m/s2. L'inizio del suo innalzamento sarebbe avvenuto negli anni 1986-87 e all'inizio del 1996 aveva raggiunto gli 8,6 hertz. Attualmente, secondo recenti misurazioni, il valore avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente.
Facendo delle ricerche qua e là inoltre, sembra che l’innalzamento di questa frequenza si accompagnerebbe, oltre alla palese alterazione del clima, anche dei seguenti significativi fenomeni:
Surriscaldamento globale – Smentendo quindi l’opinione comunemente accettata che vede l’aumento del riscaldamento planetario legato all’inquinamento industriale.
Accelerazione del tempo – Aumento percepito della velocità del tempo, in altre parole sta provocando la sensazione che il tempo scorra sempre più in fretta.
Confusione mentale – La frequenza intorno agli 7-8 hertz è la stessa guardacaso del nostro cervello in fase di riposo. Durante il sonno quindi il cervello si lascia cullare agganciato alla frequenza di mamma terra, aumentando la FdS si provocherebbero stati mentali sovraeccitati anche in fase di riposo.
Banda di Frequenza (Hz) | Stato onde celebrali |
0 – 4 | Delta (Δ) |
4 – 8 | Theta (Θ) |
8 – 14 | Alpha(α) |
14 – e oltre | Beta (β) |
Altro fenomeno più o meno correlato sembrerebbe essere, e questa è notizia vera, la diminuizione dell’intesità del campo magnetico terrestre, in atto da molto tempo, tanto che vedrebbe la sua intensità totale dimezzata rispetto a 1.500 anni fa, che avrebbe come conseguenza il rallentamento della velocità di rotazione della Terra (probabilmente falso, o comunque sarebbe di entità impercettibile visto che sarebbe un fenomeno palese a tutti).
Proseguendo, il punto di azzeramento del campo magnetico terrestre, coincidente con l’arresto della rotazione della Terra sarebbe terribilmente vicino alla data, udite, udite che gli antichi Maya hanno indicato come la fine della nostra Era, cioè l’anno: 2012 (dicembre). Per quell’anno la FdS è previsto dovrebbe raggiungere quota 12-13 cicli al secondo. Dopodichè la terra dovrebbe riprendere la rotazione, ma in senso inverso, rendendo veritiero il racconto tramandato dall’antichità dagli indiani Hopy dove si narra di un giorno in cui il sole sorse due volte ma da due parti opposte.
Tralasciando gli scenari apocalittici che si spalancherebbero a seguito di un ipotetico azzeramento tra pochi anni del campo magnetico terrestre e dell’arresto della rotazione della terra (chi vuole può farsene una idea leggendo qui, questo fenomeno, che è riconosciuto dalla scienza ufficiale, sembra ci risparmierà almeno per i prossimi 500 anni (nell’ultimo secolo si è ridotto del 10%), e tra conferme e smentite, durante la mia ricerca mi sono reso conto di una strana ripetitività delle argomentazioni e delle conseguenze portate a conferma delle tesi a favore dell’aumento della FdS, quasi ad indicare una convergenza di base delle fonti informative.
Ed infatti, laddove ho potuto verificare le fonti, queste puntavano tutte verso un nome: Gregg Braden, e in particolare ad un suo seminario del 1995 – “camminare tra i mondi”.
(http://www.greggbraden.com)
Da qui deriva l’uso ricorrente che ho fatto in questo articolo dei verbi al condizionale, poiché, al di fuori di Braden e di tutti i siti New Age che fanno riferimento al suo seminario sopracitato, non sono riuscito a trovare altre prove che rendessero giustizia alle sue affermazioni.
Personalmente conoscevo i contenuti del seminario “camminare tra i mondi”, visto che da anni ne circola in rete una trascrizione completa, e mi ritengo essere un estimatore di Braden avendo letto i suoi libri che anzi consiglio vivamente, ma in questo caso, trattandosi non di sue semplici speculazioni filosofiche ma di elementi scientifici ben identificati e misurabili, avrei preferito avere l’evidenza della base su cui erano costruite gran parte delle sue dissertazioni, in pratica, i dati, le misurazioni ufficiali o ufficiose della FdS che in rete ci sono. Ecco alcuni link dove trovare misurazioni più o meno ufficiali della FdS:
http://www.iihr.uiowa.edu/projects/schumann/Index.html
http://www-star.stanford.edu/~mfuelle/cavity.html
http://www.vlf.it/Schumann/schumann.htm
È constatabile, nonostante l’ostacolo della lingua, che la frequenza base, è sempre lì inchiodata intorno ai 7 cicli.
Che dire a conclusione di tutto questo? Niente di più di quello che tutti i ricercatori già sanno, fidarsi è bene, non fidarsi della informazioni in rete forse è meglio, verificare di persona lo è ancora di più.
Testo integrale di Camminare tra i mondi reperibile qui:
http://www.viveremeglio.org/0_ospiti/0_gregg_braden/0_gregg_braden.htm
oppure qui:
http://www.divenire.com/download.html
Articolo di Mauro Cecot