Da sempre ci occupiamo di OGM e dei rischi altissimi correlati alla loro diffusione, sia per la salute sia per la manipolazione genetica dell'ambiente circostante di cui ci nutriamo, e nel passato recente ci siamo occupati del Glifosato, un agente patogeno diffuso attraverso i diserbanti Roundup di Monsanto. Su NEXUS New Times n. 107 abbiamo presentato un'intervista in merito al Dott. Don Huber, fitopatologo dell'università di Purdue, autore di una lettera nel 2011 all'allora Segretario USA per l'Agricoltura Tom Vilsack.
Di recente una "buona" notizia, tradotta in italiano da Cristina Bassi di The Living Spirits: l'Organizzazione Mondiale per la Sanità avrebbe riconosciuto il potenziale cancerogeno legato al glifosato, dopo trent'anni. [Redazione NEXUS]
Rapporto OMS: il Glifosato causa di cancro. Finalmente fine all'insabbiamento
Dopo 30 anni l'Organizzazione Mondiale della Sanità rimette in luce il potenziale cancerogeno del glifosato. Ma l'Europa potrebbe riapprovarlo.
Il 1° febbraio 1985, il potenziale cancerogeno del glifosato veniva preso in considerazione per la prima volta da un comitato della americana EPA (Environmental Protection Agency, cioè Ente di protezione ambientale) che si chiamava Toxicology Branch Ad Hoc Committee (Comitato del ramo tossicologico ad hoc). Il comitato in una esamina di consenso del 4 marzo 1985, aveva classificato il glifosato come un carcinogeno di classe C.
Un carcinogeno di classe C ha “Suggestive evidence of carcinogenic potential”: evidenza suggestiva di potenziale cancerogeno.
Questa classificazione C, fu cambiata dall'EPA 6 anni dopo e divenne classe E, categoria che suggerisce “evidence of non-carcinogenicity for humans” : evidenza di (potenziale) non cancerogeno per gli umani.
Misteriosamente questo cambio nella classificazione del glifosato avvenne durante lo stesso periodo in cui la Monsanto stava sviluppando il suo raccolto OGM al Roundup-Ready (resistente al glifosato). [Quando si dice le coincidenze bizzarre della vita… ndt].
Ora siamo al 2015 e l'OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO in inglese) ha rimesso in luce la potenzialità del glifosato di provocare il cancro.
Ora la questione è: chi è responsabile di questa scioccante mancanza di tutela per la salute pubblica? La risposta è: il governo statunitense, che ha promosso il glifosato nel mondo come parte della sua campagna a sostegno dell'industria americana del biotech, nel suo tentativo di dominare l'agricoltura a livello globale.
Ora termina il trentennale insabbiamento del glifosato come causa di cancro ma c'è un altro fallimento che si evidenzia: quello del governo USA, dell'EPA e dei regolatori mondiali, che non mettono la salute del pubblico al primo posto, mentre invece proteggono ed espandono il bisogno di profitto delle aziende.
L'OMS ha dichiarato che l'erbicida più usato al mondo, il glifosato, è un “probabile cancerogeno”: una mossa che allarmerà [magari… ndt] l'industria agrochimica e anche i giardinieri amatoriali
Oltre l'80% dei raccolti OGM sono stati ingegnerizzati per crescere con questo erbicida.
La stima dell'Ente Americano per la Ricerca sul Cancro (IARC) dei 5 pesticidi è pubblicata nell'ultimo numero [l'articolo originale è del 21 marzo 2015] di The Lancet Oncology.
L'Europa a data da destinarsi potrebbe riapprovare il glifosato quest'anno.
La stima dello IARC è qui:
www.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045%2815%2970134-8/abstractwww.thelancet.com/journals/lanonc/article/PIIS1470-2045%2815%2970134-8/abstract
Traduzioni di Cristina Bassi per The Living Spirits
Revisione redazionale di Nexus Edizioni
Fonte: thelivingspirits.net
Vedi anche:
Rischio glifosato per gli alimenti OGM
OGM, Glifosato e futuro, intervista a Don Huber di Chris Walters, pubblicata su NEXUS New Times n.107
Immagine di apertura tratta da ununiverso.altervista.org