Sull’ipotesi che un riscaldamento globale sia in corso nell’intero sistema solare avevo scritto tempo fa un breve articolo.
L’amico di un lettore ha messo in dubbio le mie fonti scientifiche.
Questa è appunto la NASA: http://mars.jpl.nasa.gov/mgs/newsroom/20050920a.html
Sui fenomeni osservati nell’atmosfera di Giove che possono essere dovuti ad un processo di riscaldamento, è apparso un articolo su «Nature» il 22 aprile 2004.
http://www.nature.com/nature/journal/v428/n6985/abs/nature02470.html
La pressione atmosferica di Plutone è triplicata in 14 anni d’osservazione, il che significa che si sta scaldando: almeno secondo un gruppo di astronomi del Masssachusetts Institute of Technology (MIT): http://web.mit.edu/newsoffice/2002/pluto.html
L’aumento della pressione atmosferica di Plutone, 300 % in 14 anni, è il più forte osservato nei pianeti del sistema solare.
Se la causa del riscaldamento planetario fosse l’anomala attività del Sole (come ipotizzato da alcuni astrofisici), è difficile spiegarsi come mai sia proprio Plutone, il più lontano dal Sole, ad esibire i processi più rilevanti.
Quale può essere la causa del fenomeno?
Secondo alcuni studiosi del Laboratoire de Physique Stellaire et Planetaire, (Verrieres-le-Buisson, Essonne, France), AB (CNRS), il sistema solare sta entrando in una «nube interstellare», che potrebbe essere la causa del riscaldamento.
Il testo è stato pubblicato su «Astrophysical Journal», Part 1, volume 223, 15 luglio, 1978, pagine 589-600.
Come si vede, l’ipotesi è stata avanzata nel 1978, quasi trent’anni orsono. (1)
La vera domanda è allora un’altra: perché l’immensa grancassa dei poteri forti sta tambureggiando l’allarme del riscaldamento globale, attribuendone la causa alle produzioni industriali e ai consumi umani.
La risposta è in un lungo, trionfante articolo di Barbara Spinelli su La Stampa. (2)
Questa signora, vale la pena di ricordarlo, è la figlia del gran massone europeista Altiero Spinelli, ed attualmente la «compagna» di Tommaso Padoa Schioppa, dunque profondamente interna ai circoli del potere burocratico e globalista.
Con queste nozioni in mente è bene leggere le sue parole.
«Il consumo dei combustibili fossili deve essere radicalmente ridotto. Questo consumo ha una parentela con la droga pesante, ed è perversamente connaturato con l’idea che ci facciamo del liberalismo. Bisogna sapere che ogni cura disintossicante è inflessibile, dolorosissima. E bisogna sapere che nella disintossicazione perirà una parte dell’esperienza liberale: quella che ci ha abituato a credere nel cittadino-consumatore libero di fare quello che gli piace».
«Per ottenere brutali riduzioni del consumo di carbonio […] occorre una mano ferrea dello Stato. Occorre alzare il prezzo che paghiamo per consumare energia, mettere fine alla retorica dell’abbassamento delle tasse [deve averglielo detto il suo Tommaso]. Esiste la possibilità di correggere politiche e comportamenti se non ci si affida a visioni salvifiche, ma a visioni di possibili catastrofi».
«Ma la vera rivoluzione è politica, e riguarda sovranità e laicità […]. Lo Stato-nazione è solo una tappa nella storia della democrazia».
«Infine la laicità. Le guerre sulle risorse, gli obblighi di un’economia eco-compatibile, lo spostamento di popoli in seguito a inondazioni, tutto questo rafforzerà gli integralismi, non solo nell’Islam. In assenza di un governo mondiale, si ergeranno Chiese che vogliono prendere il posto della politica».
Ecco il punto e il programma massonico.
Governo mondiale burocratico.
Mano ferrea dello Stato.
Aumento del controllo repressivo da parte dei poteri non-eletti.
Controllo totalitario sui comportamenti privati, per governare la decrescita e la penuria.
Fine della libertà sotto i Grandi Orienti.
E non pregate, soprattutto.
Affidatevi alla «laicità».
Note
1) Si veda anche http://biocab.org/Cosmic_Rays_Graph.html#anchor_77.
2) Barbara Spinelli, «Il dovere della paura», La Stampa, 4 febbraio 2007.
(Tratto da www.effedieffe.com)