Da un articolo di Démocratie Participative (1)
17 ottobre 2022
Sapete già la fine della vicenda: non è colpa di nessuno.
Estratto da Le Parisien del 16 ottobre: (2)
Quattro sospetti sono ancora in custodia cautelare, oggi domenica sera, per l’assassinio di una giovane studentessa di dodici anni, ritrovata in un bagagliaio a Parigi.
Dahbia B., una ventiquattrenne senza fissa dimora, la cui salute mentale solleva degli interrogativi, potrebbe essere all’origine delle atrocità commesse sulla studentessa. La pista di un omicidio possibilmente gratuito e insensato è la favorita.
I sospetti (Dahbia B., Amine K., Faiha B. e Rachid N., tutti nati in Algeria, potrebbero essere presentati al giudice per una chiamata in giudizio.
In ogni caso per Kamel, ascoltato rapidamente, è del tutto fuori luogo che il suo locatario Amine K. si sia potuto prestare agli «atti di barbarie» commessi sulla vittima. «Veniamo dallo stesso villaggio in Algeria. L’ho accolto a casa mia perché sono quasi vent’anni che vivo in Francia. Non mi dà problemi. Lavoricchia un po’ a destra un po’ a sinistra, non ha documenti.
Si comprende facilmente che il coinquilino è piuttosto disinvolto. «Non va mai a Parigi. Passa le giornate tra il mio appartamento e le Quatre-Routes, un incrocio tra Asnières e Bois-Colombes, dove beve in strada con altre persone»
«È insensato» sarà la versione ufficiale multiculturale.
La versione “etnica” invece è: sacrificio umano degli adepti della magia nera magrebina.
«Credi che sia una superstizione questa storia degli zhouari o c’è del vero?»
«È quasi tutto vero con un po’ di superstizione. Le storie sui djinn, il sangue ecc. sono vere ed è un pericolo, quanto al fatto che il loro sangue attiri l’oro e l’acqua questo non lo so»
«Potresti spiegare perché? Rischiano delle stregonerie?»
«Si tratta di bambini con una linea sulla mano o una macchia sull’occhio, funziona così anche per gli albini. Vengono presi per fare sacrifici umani perché dicono che il loro sangue guidi a tesori perduti nei cimiteri.»
«Il Caso Lola mi sembra essere un sacrificio di un rituale di magia nera, Lola era sicuramente un bambino zhouari. Sono bambini che vengono sacrificati come tributo ai demoni che in cambio aiutano gli stregoni a trovare tesori sepolti.»
Questi beduini, clandestini, rubavano. Uno di questi, familiare a queste pratiche, ha suggerito di sacrificare Lola sperando di trovare una valigia di soldi, da cui le scritte sul corpo della vittima [ndt: la polizia ha rinvenuto degli “uno” e degli “zero” scritti in rosso su entrambi i piedi della vittima, la fonte(3) è una delle poche testate mainstream a suggerire un’ipotesi occulta “satanista” (sic)]
I profani francesi ignorano un fatto: gli islamisti nordafricani praticano la magia nera, particolarmente le donne.
Benché ufficialmente proscritta nell’Islam, la sua pratica è diffusa anche negli ambienti radicali, ma non esclusivamente. Il bastione jihadista di Molenbeek, in Belgio, è zeppo di gruppi di islamici che si dedicano segretamente al culto dei demoni, cosa ignorata dalla polizia.
Note
1) Démocratie Participative: https://dempart.beauty/massacre-de-la-petite-lola-rituellement-tuee-par-des-algeriens-pratiquant-la-magie-noire-maghrebine/
3) Télévision française 1:https://www.tf1info.fr/justice-faits-divers/meurtre-lola-12-ans-a-paris-vengeance-altercation-satanisme-trafic-d%27organes-quel-mobile-du-crime-2235807.html