Sono ben trentotto le denunce per molestie sessuali compiute su ragazze minorenni da parte di immigrati extracomunitari, durante un festival musicale tenutosi nel 2014 e nel 2015 e tenute nascoste dalla polizia svedese. A riferirlo, il quotidiano locale Dagens Nyether. Stessa cosa accaduta a Stoccolma, nella più grande piscina nazionale. Molestie, denunce, ma insabbiamento finale: perché?
Fonti ufficiose spiegano: “per non fornire esche a tentazioni razzistiche“. Certo, se lo scopo dei lungimiranti architetti dell’Unione Europea è aprire le porte a milioni di immigrati per sostenere il welfare e per spezzare i legami valoriali e identitari che rendono la società difficile da addomesticare, si può capire da quale matrice sociopolitica nasca l’ordine di tenere nascoste all’opinione pubblica decine e decine di denunce che riguardano i comportamenti delittuosi degli extracomunitari, che viceversa devono essere inseriti nel quadro narrativo di una perfetta integrazione, allo scopo di abbassare le resistenze della popolazione sull’ingresso di nuovi soggetti.
Fonte: byoblu.com