Il seguente articolo giornalistico era stato pubblicato alla pagina 3 del numero del 12 ottobre 1829 del Morning Journal, un giornale di Londra, Inghilterra.
Dopo qualche giorno la notizia fu data anche da altri giornali inglesi e scozzesi, e all’inizio di dicembre anche da vari quotidiani statunitensi.
La fonte originale è una pubblicazione chiamata Court Journal, un settimanale di Londra che fu attivo dal 2 maggio 1829 al 13 marzo 1925. Fu fondato da Henry Colburn, un illustre editore, per compensare quella che era percepita come una copertura inadeguata da parte degli altri giornali sulle notizie che riguardavano i Reali e la Corte.
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Re Rothschild. – Il seguente testo è un curioso estratto di una lettera privata proveniente da Smirne. La riportiamo senza note né commenti.
“La fiducia dei figli di Israele nelle parole del Profeta non è stata vana; il tempio di Salomone verrà ripristinato in tutto il suo splendore. Il barone Rothschild, che fu accusato di essersi recato a Roma per abiurare la fede dei suoi padri, è semplicemente passato da quella città sulla strada di Costantinopoli, dove si appresta a negoziare un prestito con la Porta. Si dice, stando a fonti autorevoli, che il barone Rothschild si sia impegnato a fornire al Sultano l’enorme somma di 350 milioni di piastre, in tre rate senza interessi, a condizione che il Sultano prenda su di sé e sui suoi successori l’impegno di cedere in perpetuo al barone Rothschild la sovranità su Gerusalemme e sul territorio dell’antica Palestina, anticamente occupato dalle dodici tribù. L’intenzione del barone è di concedere ai ricchi israeliti dispersi in varie parti del mondo delle parti di questa bella terra, dove propone di istituire delle signorie, e restituire loro, per quanto possibile, le loro antiche e sacre leggi.
“Così i discendenti degli Ebrei alla fine avranno un paese proprio, e ogni amico dell’umanità deve gioire di questo lieto evento. I poveri Ebrei cesseranno di essere vittime di oppressione e ingiustizie. Gloria al grande barone Rothschild, che fa un uso tanto nobile dei suoi lingotti.
“Poiché per il regno restaurato si ritiene necessario un piccolo esercito, è stato organizzato un reclutamento da ciò che resta del battaglione ebraico creato in Olanda da Luigi Bonaparte. Tutti gli israeliti che furono impiegati nei vari reparti dell’amministrazione olandese otterranno posti di rilievo nel governo di Gerusalemme, e saranno risarciti in anticipo delle spese per il viaggio.”
(Fonti: http://tinyurl.com/otvw7ca e varie fonti giornalistiche d’archivio)
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Tratto da Nexus New Times n. 118, ottobre – novembre 2015