Mentre mi accingevo a scegliere il libro da presentarvi in questo numero, ho appreso dell’ennesima crisi di governo innescata dalle dimissioni dei parlamentari PDL. Le conseguenze di questa situazione al momento sono imprevedibili, ma mi piace pensare che dallo sfascio di una nazione creata artificialmente nel 1861 grazie agli intrighi e per gli interessi della massoneria internazionale, possa scoccare finalmente la scintilla di una autentica coscienza nazionale, di una consapevolezza di sé e del proprio destino comune come popolo, quello italiano, attualmente diviso in partigianerie di vario colore e totalmente allo sbando. Divide et impera, ieri come oggi. Personalmente ritengo che il grado di in-coscienza e di ottundimento di un popolo sia direttamente proporzionale alla quantità di angherie e di soprusi che esso subisce passivamente da parte dei governanti di turno: il grado di corruzione, clientelismo e ipocrisia che caratterizza la società italiana del nuovo millennio ha pochi eguali al mondo, e mentre la finanza internazionale (il Padron Mercato) si sta letteralmente comprando gli ultimi scampoli di quel poco che rimane della nostra sovranità nazionale, veniamo spremuti come limoni da un livello di tassazione ormai insostenibile. Un fondamentale contributo al “risveglio” del popolo italiano lo offre senz’altro questo splendido saggio di Alberto Roccatano, che sono orgoglioso di annoverare tra i miei più cari amici, il quale ripercorre gli ultimi vent’anni della nostra storia ricollegando i fili di un disegno criminale che qualcuno, evidentemente, pensava non sarebbe mai stato possibile ricostruire. Dalle stragi del 1992, col sacrificio di Falcone e Borsellino, attraverso le collusioni stato-mafia sino all’adesione all’Unione Europea, questo imponente lavoro documentale espone per filo e per segno, con mirabile chiarezza, vent’anni di intrighi, di manovre, di insabbiamenti, di crimini efferati, esponendo il “gruppo di deviatori perversi” che ha manovrato e ancora manovra dietro le quinte controllando tutte le istituzioni del Paese e tutti gli organismi con funzione di governo. Scritto con uno stile unico e coinvolgente, questo volume vi terrà inchiodati alla sedia e vi sbalordirà, non tanto e non solo per l’incredibile quantità di prove documentarie, ma soprattutto per la straordinaria capacità di collegarle e di fare emergere il disegno sottostante in tutta la sua gravità. Credo che la lettura di questo libro sia un dovere civico per chiunque ancora senta dentro di sé un barlume di amor patrio e di coscienza nazionale, pertanto vi invito a leggerlo e a diffonderlo con ogni mezzo che riterrete utile, perché quando diverrà consapevole, per dirla con l’autore, “questo popolo chiederà, ed otterrà, giustizia”.
Tom Bosco – 22 ottobre 2013
Tratto da Nexus New Times n° 106