Non è un futuro piacevole, non
è un’epoca splendente di civiltà, né la dolce Era dell’Acquario
che tanti scorgono nei disegni astrali.
E’ un futuro tetro e grigio, grigio come il cemento armato dei bunkers
e delle prigioni, grigio come il tritolo delle bombe e i manici dei
manganelli, grigio come la mente dei burocrati del dominio legalizzato.
E’ un futuro fatto di sospetti e delazioni, di paura e di violenza. Un
mondo in cui ci si riconosce nella tribù, ci si unisce secondo il censo
(ricchi con i ricchi, e i poveri con i poveri), ci si raggruppa non per
creare qualcosa, ma contro
qualcuno. Un mondo che apparentemente è opulento, sazio,
onnipossente; ma in realtà è braccato dal suo stesso terrore di non
esserlo abbastanza o per sempre.
Un mondo che urla con tutta la forza delle sue voci elettroniche di
essere libero, democratico, giusto, ma che ha una morale non migliore di
quella medioevale.
Sì, ha ragione il mio amico Tom Bosco quando afferma che noi critici
della realtà ufficiale dei governi siamo definiti "maniaci del
complotto" o "paranoici della cospirazione". Eh sì, ha ragione, e
non è gradevole dover constatare che le verità
ufficiali sono talvolta più assurde e inverosimili delle nostre
"illazioni". Ma anche questo è una caratteristica del mondo del
futuro che ci aspetta: la verità non esiste più, esiste soltanto la versione ufficiale dei fatti.
Ma vediamo dunque quel meraviglioso mondo che i nostri fratelli
maggiori statunitensi stanno forgiando per la gioia universale. Fatevi
coraggio e date un’occhiata alla società ideale made in Usa.
Programmata nel gennaio 2002, esiste la Operation TIPS, acronimo per
Terrorism Information and Prevention System (c’è un elegante gioco di
parole: tips vuol dire soffiate).
La TIPS è una mastodontica operazione riservata ai lavoratori (workers,
così non si dirà che la amministrazione Bush non fa qualcosa nel
sociale!!), i quali sono chiamati in massa a riferire su "attività
sospetta e pubblicamente osservabile che potrebbe essere collegata con
il terrorismo".
Tutti controllano tutti, ma nessuno sa chi è controllore e chi
controllato. Questa, in buona sostanza, la filosofia della TIPS (il cui
sito ufficiale è www.citizencorps.gov/tips.html)
. Nella storia contemporanea, esiste un solo precedente simile a questa
orwelliana società di guardiani, ed è la STASI della Germania
Orientale.
Si prevede che circa otto milioni di americani saranno coinvolti in
questa patriottica iniziativa.
Ma se qualcuno, qualche testa calda, avesse ancora la pretesa di
esprimere pubblicamente il proprio dissenso alla più perfetta
delle società? Il Direttorato per l’impiego di armi non letali (Joint
Non Lethal Weapons Directorate, del Pentagono, sigla: JNLWD) ha ben
previsto anche questo, e da anni sta elaborando con la collaborazione
dei soliti luminari delle armi che non ammazzano ma sedano,
tranquillizzano, intontiscono, rendono docili anche i più esagitati.
Sono armi e proiettili (di cui vi è la descrizione tecnica nel sito www.sunshine-project.org/publications/jnlwdpdf;
una organizzazione non governativa che tenta di tenere sotto controllo
lo sviluppo e l’uso delle armi biologiche non letali) che non sparano
piombo, ma nebulizzano sostanze chimiche incapacitanti, molte delle
quali top secret, che inducono convulsioni, vomito, irritazioni,
allergie.
Immaginate l’effetto che avranno su una folla, composta non tutta da
energumeni o da talebani, ma anche da pensionati, bambini, donne
gracili, uomini di mezza età
e di fisico non atletico, immaginate gli effetti che avranno sostanze
quali valium, roipnol, precedex e fentanyl diffusi indiscriminatamente.
(Ma probabilmente i governi del futuro esigeranno un certificato di
robusta costituzione fisica a tutti coloro che intendessero manifestare
in piazza…).
Ecco, questo è un pezzetto del mondo del futuro. E non illudetevi di
trovare un rifugio nella cultura, come fecero i filosofi e gli studiosi
dei primi secoli dopo Cristo. No: noi non avremo neppure diritto
all’estremo conforto del libro, perché la polizia controllerà e
giudicherà le nostre letture. Almeno è quanto già accade negli States,
dove l’FBI "ha iniziato a passare al setaccio regolarmente le
biblioteche (anche quelle di villaggio e di quartiere) per avere i nomi
di chi consultava o prendeva in prestito libri in qualche modo
indicativi di un collegamento con il terrorismo" (Umanità
Nova, 29.9.2002, pag.5).
E non erano sospetti solo i libri che trattavano del mondo arabo, del
volo o della chimica degli esplosivi; ma anche quelli relativi alla
violazione e difesa dei diritti civili e quelli erotici (che, come tutti
sanno, tradiscono una personalità disturbata tipica dei terroristi…).
Come si vede, quando si comincia con controllare tutto e tutti, il
criterio di valutazione diventa delirante; proprio come è delirante il
concetto stesso che è alla base di questa folle operazione di
schedatura universale.
Ma non spaventatevi, non impallidite: questo è solo un minimo assaggio
del nostro futuro. Gli uomini che amano più di ogni altro la nostra
felicità e la nostra libertà di certo troveranno altre geniali
istituzioni per il nostro bene. La realtà, spesso, supera ogni
immaginazione.