avrebbe fatto
trapelare alla BBC informazioni che dimostravano l’infondatezza del
dossier sulle armi di distruzione di massa irachene, presentato dal
governo presieduto da Blair per giustificare presso l’opinione
pubblica l’intervento armato in Iraq. Sembra che il Ministero della
Difesa britannico, nella persona del suo segretario permanente, Sir
Kevin Tebbit, abbia sanzionato una politica che permettesse ai
giornalisti di identificare rapidamente il consigliere scientifico del
governo sulla guerra chimica e batteriologica: purtroppo, come già
accaduto in passato con altri personaggi eccellenti (Calvi, Foster,
etc.), il Dr. Kelly è stato trovato cadavere, e le autorità hanno
etichettato la sua morte come “suicidio”.
Scommetto che anche a molti di voi è balenato il pensiero che Kelly
possa essere stato “suicidato”… sebbene le circostanze diffuse
dalla versione ufficiale siano consistenti con un suicidio, lo sono
anche con un omicidio eseguito in modo da apparire come tale.
Il presunto metodo che avrebbe utilizzato Kelly su di sé, uno squarcio
da coltello sul polso, è piuttosto raro fra gli uomini e raramente
riesce, in quanto la morte sopravviene dopo molto tempo.
Insomma, perché suicidarsi ora? E perché tentare di farlo col metodo
più lento possibile, all’aperto, dove avrebbe potuto essere visto e
bloccato da qualcuno, invece che prendere una stanza in qualche albergo,
con un letto e una vasca da bagno? Kelly come poteva sapere che, una
volta persa conoscenza, un passante non lo avrebbe visto e quindi
chiamato un’ambulanza?
E poi: data la sua attuale importanza per il governo britannico e il suo
ruolo nello scandalo come un presunto rivelatore di informazioni
sensibili (aveva testimoniato solo alcuni giorni fa sul più importante
scandalo spionistico di recente memoria), non è strano che il Dr. David
Kelly non fosse sotto sorveglianza da parte dei servizi segreti?
Solo qualche ora prima di morire dissanguato, aveva mandato una email ad
un giornalista, mettendo in guardia da “molti attori oscuri e i loro
giochi”, apparentemente riferendosi a funzionari all’interno del
Ministero della Difesa e dei servizi segreti, coi quali aveva litigato
in merito alle interpretazioni dei rapporti sugli armamenti. Però la
sua email non dava alcuna indicazione che fosse depresso, anzi, stava
aspettando la “fine della settimana” prima di decidere come fosse
andata la sua comparizione di fronte alla commissione.
Non va trascurato il fatto che il Dr. Kelly era il consigliere anziano
sugli armamenti biologici presso le squadre degli ispettori delle
Nazioni Unite (Unscom) dal 1994 al 1999, oltre che considerato dai suoi
colleghi un’eminenza nel suo campo, non solo nel suo paese, ma nel
mondo intero. Sarà una coincidenza, ma si tratta dell’ennesima morte
in una catena che sta eliminando i maggiori microbiologi del mondo:
1) 12 novembre 2001: Benito Que viene presumibilmente picchiato in un
parcheggio di Miami e muore poco dopo.
2) 16 novembre 2001: Don C. Wiley risulta scomparso. Viene trovato il 20
dicembre. Gli investigatori dichiarano che ha avuto le vertigini su un
ponte di Memphis ed è caduto in acqua, morendo.
3) 21 novembre 2001: Vladimir Pasechnik, ex microbiologo russo di alto
livello che nel 1989 si rifugiò in Gran Bretagna, muore apparentemente
per un infarto.
4) 10 dicembre 2001: Robert M. Schwartz viene accoltellato a morte a
Leesberg, in Virginia. Vengono arrestati tre satanisti.
5) 14 dicembre 2001: Nguyen Van Set
muore in una camera stagna riempita di azoto nel suo laboratorio a
Geelong, Australia.
6) 9 febbraio 2002: Victor Korshunov viene trovato con la testa
fracassata nei pressi della sua abitazione, a Mosca.
7) 14 febbraio 2002: Ian Langford viene trovato parzialmente nudo e
incastrato sotto una sedia a Norwich, in Inghilterra.
8 e 9) 28 febbraio 2002: Tanya Holzmayer, una residente di San
Francisco, viene uccisa da un collega microbiologo, Guyang Huang, che le
spara mentre prendeva in consegna una pizza e poi apparentemente si
ammazza con la stessa pistola.
10) 24 marzo 2002: David Wynn-Williams muore in un incidente stradale nei pressi
della sua casa a Cambridge, in Inghilterra.
11) 25 marzo 2002: Steven Mostow, del Colorado Health Sciences Centre, rimane
ucciso in un aereo col quale stava volando nei dintorni di Denver.
12) 24 giugno 2003: Leland Rickman, professore associato di medicina
presso la UCSD School of Medicine, muore improvvisamente mentre
viaggiava e insegnava a Lesotho, in Africa. Il motivo del decesso,
apparentemente dovuto a cause naturali, non è noto.
Bene, ora che vi siete fatti un quadro della situazione, potete trarre
le conclusioni che preferite e seguirmi mentre ci spostiamo nell’area
mediorientale.
Ricordate quell’attacco condotto in Siria il 18 giugno dalle forze
armate statunitensi, che il Pentagono definì come un semplice incidente
di confine? Be’, pare che in realtà siano penetrate per 25 miglia
all’interno di quel paese, causando molte vittime siriane mentre
distruggevano un convoglio di fuoristrada che si riteneva trasportasse
importanti personaggi del regime iracheno in fuga. Secondo alcuni
funzionari dell’amministrazione attuale e precedente, l’incidente fu
dovuto a informazioni di intelligence sbagliate: infatti, malgrado le
relazioni diplomatiche tra USA e Siria, dopo la caduta del regime di
Saddam Hussein, siano gelide, i due paesi hanno avuto stretti
collegamenti di intelligence, che però si sono deteriorati a causa di
questo attacco.
Un funzionario dell’amministrazione ha detto: “Credo che si sia
trattato di un deliberato tentativo di distruggere la cooperazione tra
le agenzie di intelligence siriane e statunitensi.” Si mormora che la
fonte di queste informazioni possa essere stata di origine israeliana.
Un funzionario anziano dell’amministrazione, inoltre, ha dichiarato
che il Pentagono inizialmente aveva ricevuto rapporti che parlavano di
80 siriani “morti in azione”.
Funzionari dell’intelligence statunitense attribuiscono agli attacchi
una motivazione politica, affermando che fossero destinati a distruggere
la cooperazione tra i servizi segreti siriani e la CIA. Un ex ufficiale
anziano di quest’ultima agenzia ha detto: “La Siria ci ha dato un
grandissimo aiuto nella caccia ai membri di al-Qaida, ed è stata di
vitale importanza nell’infiltrare nuovamente a Baghdad alcuni
fuggiaschi iracheni. Questo a qualcuno non piace.”
Sull’Iraq non mi soffermo: basti dire che l’umore delle truppe
statunitensi, costrette dagli eventi a rimanere laggiù chissà per
quanto, è ben espresso da un camion dell’esercito, guidato da un
riservista, che esponeva sul parabrezza un cartello con scritto: “Un
fine settimana al mese il mio c..o!”
E visto che siamo in argomento, beccatevi questa:
Ci hanno mentito, & |
Per concludere, un paio
di simpatiche fotovignette realizzate da Massimo Mazzucco, collaboratore
del sito comedonchisciotte.net e che attualmente vive a Los Angeles: ha
scritto, tra le altre cose, un interessante "gioco della Verità"
che vi consiglio caldamente di andarvi a leggere!