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patrocinatore di molti familiari delle
vittime degli attacchi dell’11 settembre 2001 e di numerosi cittadini
che come
contribuenti hanno fatto causa al governo per quei tragici fatti.

Il 10 settembre
2004 è stato intervistato in diretta
dal giornalista Alex Jones sulle frequenze della stazione radio FVOA,
Free
Voice of America. Dalla lunga e dettagliata intervista di cui
riportiamo degli
stralci una parte delle sue dichiarazioni ci danno modo di capire come,
con
tutta probabilità, si siano svolti realmente i fatti in quella
giornata
terribile e non come hanno cercato di farci credere. (Ndr)

SH. La nostra denuncia sostiene che Bush e i suoi pupazzi
come Rice, Cheney, Mueller (capo dell’FBI), Rumsfeld e Tenet (direttore della
CIA) e così via, furono
tutti coinvolti non soltanto nell’aiutare, favorire e
permettere che accadesse l’11/9 ma in realtà nell’ordinare il
suo compimento. Bush
lo ha
ordinato personalmente. Siamo in possesso di alcuni documenti molto
incriminanti così come abbiamo dei testimoni oculari che provano
come Bush
ordinò personalmente questo evento per suo vantaggio politico,
per perseguire
un falso programma politico a vantaggio dei neocons e del loro
deludente
ragionamento sul Medio Oriente.

Voglio soltanto brevemente ricordare di aver
compiuto i miei
studi con alcuni di questi neocons. Frequentai verso la fine degli anni
’60
l’università di Chicago con Wolfowitz, Feith e diversi altri,
quindi li conosco
personalmente. Discutevamo di questi fatti quasi tutto il tempo e io
feci la
mia tesi principale su questo soggetto – come trasformare gli USA in
una
dittatura presidenziale costruendo un falso evento tipo Pearl Harbor.
Per cui,
tecnicamente, quanto è successo era in programma da almeno 35
anni.

I personaggi che oggi
vengono chiamati neocons in quegli anni
studiavano all’università di Chicago ed erano
affascinati dal loro docente, il professor Leo Strass, un ebreo tedesco
emigrato negli USA. La linea filosofica e politica promossa da Leo
Strass e dai
suoi discepoli, mescolando concetti delle ideologie nazista e sionista, sostiene come l’elite debba servirsi della falsificazione, dell’inganno, del
fanatismo religioso e della guerra perpetua per mantenere il suo potere e il controllo sulle masse ignoranti.
(Ndr)

SH. Per conto dei miei clienti, che sono circa 400
tra
familiari delle vittime e cittadini contribuenti, abbiamo denunciato Bush, la Rice, Cheney, Rumsfeld, Mueller e altri per
complicità non soltanto nel
permettere che accadesse l’11/9 ma per averlo ordinato. Noi riteniamo i
dirottatori, e abbiamo la moglie di uno di loro come testimone, agenti
clandestini statunitensi. Erano agenti doppi pagati dalla CIA e dall’FBI
per
spiare i gruppi arabi negli USA. Erano controllati. I loro padroni di
casa a
San Diego e in altre località erano degli informatori dell’FBI. Questa fu un
operazione diretta, clandestina, ordinata personalmente da George W. Bush. Non
si trattò di incompetenza – anche se si tratta di un
incompetente. Il fatto è
che lui ha personalmente ordinato l’attacco di cui era a conoscenza.

Sono stato minacciato personalmente dal giudice capo
della
Corte Federale perché ritirassi l’esposto, minacciato di essere
espulso dal
tribunale con un atto disciplinare, dopo 30 anni di attività
forense senza aver
mai avuto problemi disciplinari. Sono stato minacciato dall’FBI, i miei
collaboratori sono stati minacciati. Il mio ufficio è stato
violato circa sei
mesi fa, hanno rubato i fascicoli dagli archivi, fascicoli che
riguardavano
questi fatti, in particolare quelli con i documenti che provavano come
alcuni
dei dirottatori fossero stipendiati regolarmente come agenti coperti di
CIA e FBI.

Le prove dimostrano come l’entità che loro
chiama Al Qaeda
sia, essenzialmente, una creazione dell’amministrazione Bush.
Tutti questi documenti vennero trafugati ma,
per fortuna, avevo fatto delle copie. Oltre ad aver minacciato i miei
assistenti l’FBI ha anche cercato di
inserire una spia tra i miei
collaboratori. Trovo oltraggioso che vengano usati questi metodi
nazisti per
ostacolare la giustizia, queste persone sono dei criminali.

Abbiamo raccolto prove documentali e testimonianze
giurate
da ex agenti clandestini e da informatori dell’FBI, sul fatto che funzionari
nel Pentagono,
nell’esercito e nell’aeronautica ebbero a che fare con molte
esercitazioni, molte prove generali sull’11/9 prima che questo
accadesse. BushBush abbia
personalmente ordinato gli eventi dell’11/9. Un ufficiale della FEMA (l’organizzazione
della protezione civile
statunitense. Ndr
) ha dichiarato in una registrazione come le loro
unità
fossero già sul posto la notte precedente, il 10 settembre, ed
è proprio così.
Aveva visto queste simulazioni sullo schermo in molte occasioni. Si
confuse
rivelando questo durante una conferenza stampa in California cinque
mesi dopo
l’11/9, dichiarò che aveva visto sul video il primo aereo
colpire la prima
torre. Ciò non è possibile perché ufficialmente
non esistono immagini video di
questo. Siamo in possesso di alcuni documenti che provano come

Ho interrogato dipendenti del NORAD e dell’Air Force.
Personalmente conosco il NORAD da
molti anni, dal periodo in cui lavoravo per
il senatore Dole. Conosco molto bene il sito di Cheyenne Mountain a
Colorado
Spring
dove ha sede il NORAD.
Questi ufficiali mi hanno confermato che vi
furono come minimo 35 prove dell’attacco
nei due mesi precedenti l’11/9. Tutto fu pianificato, l’obiettivo
esatto.

In quel giorno vi furono cinque missioni, forse Bush pensava
che fossero prove. Solo in questo modo si spiega la sua
tranquillità.

È per questo che l’11/9 nelle comunicazioni
di operatori del NORAD e
controllori del
traffico aereo si sente chiedere “È parte di
un’esercitazione? È una prova questa?” Ne sono venuto a
conoscenza nel marzo
2003. Fu tutto pianificato. Fu un’operazione ordinata dal governo. Bush firmò
personalmente l’ordine. Egli autorizzò personalmente gli
attacchi. Egli è
colpevole di tradimento e di strage di massa. E ora cercano di
ostacolare la
giustizia tentando di utilizzare un giudice federale e gli agenti
dell’FBI per
inibire una legittima denuncia civile in questo paese.

Parte della nostra denuncia è fatta in nome
degli Stati
Uniti perché sotto fraudolenza federale (Claim Act) noi
accusiamo
l’amministrazione Bush
di aver presentato delle dichiarazioni false al
Congresso. E per quanto previsto dal Titolo 31 del codice statunitense
essi
devono riferire queste informazioni. È per questo che cercano di
minacciarmi,
invadono il mio ufficio, rubano i miei documenti, creano evidente
ostacolo alla
giustizia e altri crimini per cercare di prevenire un esposto civile
legittimo
che espone questi criminali e i loro atti di tradimento e omicidio di
massa.

Non mi piacciono le minacce, ma devo dire che sono
state
molto scioccanti per me e i miei collaboratori. In particolare
perché ricevi
una minaccia dal giudice che presiede la tua corte.

Ho deciso di rivelare pubblicamente tutto questo
perché dopo
tutte le prove ed evidenze che sono riuscito a mettere insieme in oltre
un anno
e mezzo mi sembra ovvio che si sia tratto, al di là di ogni
dubbio, di
un’operazione governativa che risulta come il più grave atto di
tradimento e di
omicidio di massa nella storia degli Stati Uniti. Questo significa che
abbiamo
un criminale e traditore seduto alla casa Bianca che
pretende di essere un
patriota e si avvolge nella bandiera. È particolarmente
disgustoso perché
l’altro versante della cosiddetta opposizione, il campo di Kerry, non sta
proprio dicendo niente perché hanno paura di parlare.

I documenti classificati del National Security Council
sono
parte di una serie di documenti che hanno a che fare con i documenti
sulle
esercitazioni. Questi aerei erano telecomandati a distanza come
dichiarai oltre
un anno e mezzo fa; c’era un sistema chiamato Cyclops.
Sul muso dell’aereo era stato installato un circuito
computerizzato che abilitava il controllo da terra, il controllo
militare, per
disattivare il comando dei piloti sull’aereo e dirigerli direttamente
sulle
torri. Questo è quello che è successo. È una
tecnologia simile a quella del Global
Hawk
che è un aereo senza pilota
telecomandato a distanza. E loro hanno fatto questo. I documenti
riservati del National
Security Council

indicano chiaramente che ebbero semaforo verde
nell’ordinare l’attacco e che non era un’esercitazione. Le
esercitazioni che
fecero erano chiaramente sottolineate mentre questa fu un’operazione
del
governo.

Immaginate perché mai questi individui stiano
cercando di
minacciare e intimidire le persone che hanno scritto questa denuncia,
suppongo
perché hanno assassinato 3000 dei nostri concittadini assieme
alla corrotta
famiglia reale saudita come ha fatto Bush. E se poi ancora
sprechi miliardi di
dollari in un’inutile e sporca guerra in Iraq, suppongo che hai
qualcosa da
temere per cui minacci le persone per prevenire che la cosa venga fuori.

Vi sono indiscrezioni
sul fatto che questi arabi agenti della CIA,
furono addestrati presso la base aeronavale
di Pensacola e che fossero effettivamente a bordo degli aerei. Fonti
militari
affermano che tutti gli occupanti degli aerei furono uccisi dal gas
nervino e in
seguito gli aerei vennero diretti contro gli edifici. (Ndr)

SH- È una delle cose su cui stiamo lavorando,
sul fatto che
il gas nervino o qualcosa di simile abbia inibito le persone. È
possibile. Ma
onestamente non ne sono ancora sicuro.

Questi agenti a bordo degli aerei erano,
essenzialmente,
fumo. Intendo dire, il caso del
dirottamento e un classico decoy (falso obiettivo). Abbiamo una certa
esperienza militare e questo viene chiamato un decoy. Una operazione
mascherata. Fai in modo che le persone focalizzino la loro attenzione
sul decoy
per evitare che osservino i criminali reali. Così tutti si sono
focalizzati sui
cosiddetti 19 dirottatori e hanno detto: “Oh, saranno stati questi
arabi.”
Mentre, in realtà, la persona responsabile stava al 1600
Pennsylvania Avenue (indirizzo della Casa Bianca, Ndr)

seduta nell’ufficio ovale. Questo è il colpevole. È lui
la persona che ha
autorizzato questo. Vi è soltanto una persona che può
aver autorizzato questa
operazione e questa è Bush. Nonostante questi
fatti Bush sta per
essere
rieletto, perché gli organi d’informazione dormono.
Perché i mass-media, di
proprietà di quello stesso complesso militare-industriale che ha
ordinato
l’attacco, sono interessati soltanto a mantenere la fantasia ufficiale
del
governo. Quegli arabi non sarebbero neanche riusciti a rullare l’aereo
fino
alla pista.

Mi sembra che ora siamo in una situazione come
quando si
addensano i nuvoloni neri prima di una tempesta, nel senso che essi
sono
carichi di rabbia. Molti cittadini sono proprio furiosi verso i
politici
criminali che hanno ostacolato e abusato del governo per assassinare i
suoi
stessi cittadini e perseguire dubbie finalità politiche. Molte
persone, in
numero crescente, hanno voglia di parlare e parleranno di fronte ad un
mandato
di comparizione, ma solo di fronte ad esso perché la linea
ufficiale del
governo è il silenzio e il non parlare con gli avvocati del
processo. Sempre di
più, essi sono molto oltraggiati dal fatto che parte del governo
abbia fatto
questo al suo popolo, ai suoi propri concittadini. E il fatto che
questi
personaggi si atteggino come patrioti e si avvolgano nella bandiera
è
disgustoso.

Be’, sono convinto che abbiano un programma. Hanno
un piano
contingente. Penso che ora mostrino un basso profilo perché
c’è un numero
crescente di persone, come me, che li stanno apertamente sfidando
accusandoli
di condotta criminale. Credo che lo avrebbero rifatto se noi non
avessimo
alzato la voce. Penso che stiano pianificando, quello che gli
piacerebbe fare è
mettere a tacere ogni dissidente. È anche per questo che nella
denuncia stiamo
cercando di far dichiarare anticostituzionale il Patriot Act.

Penso che vogliano il Patriot Act per reprimere il
dissenso
politico. Devono farlo. Devono giocare in anticipo, non sono stupidi.
Li
conosco personalmente, come Wolfowitz. Sono
individui criminali ma sono
brillanti e così prevengono il dissenso politico. Ecco
perché, come i nazisti,
i loro antenati, i loro fratelli di sangue nazisti e stalinisti, sono
tutti per
la repressione politica. Ogni governo corrotto e criminale si è
comportato così,
ha represso il proprio popolo. Per questo abbiamo il Patriot Act. Hanno
pianificato di arrivare fino all’11/9, questo era parte del progetto.
Doveva
essere fatto. Era parte della mia tesi di dottorato di allora.
L’attacco
terroristico dev’essere seguito da un meccanismo di repressione
politica nella
legge. È’ per questo che essi vogliono il Patriot I e Patriot II
e i loro piani
sono di continuare a lanciare ulteriori attacchi terroristici per
giustificare
una maggiore repressione. L’obiettivo è quello di instaurare una
dittatura in
questo paese, di perseguire i loro dubbi fini con i loro fratelli di
sangue
come la famiglia reale saudita.

Notate come oggi viene largamente utilizzata la
parola
terrorista, sapete, è come quando la parola comunista veniva
usata per
qualsiasi cosa durante l’era McCarthy di caccia alle streghe. E nella
definizione di Bush
chiunque può essere chiamato terrorista. L’ironia è,
purtroppo, che il terrorista numero uno vive oggi nella Casa Bianca e
nell’ufficio ovale. Questa è la reale ironia.

Vedere stracciata così l’America è
molto inquietante per uno
che ha studiato la teoria e il concetto di dittatura, avevo
intervistato
personalmente a Monaco nel 1981 Albert Speer che era
il ministro degli
armamenti di Hitler.
Ho studiato la psicologia e la storia dei totalitarismi e
non ci sono dubbi che sono molto spaventosi. E oggi, con questa
tecnologia, per
la prima volta nella storia c’è la possibilità di avere
un impero mondiale
dominato da un governo elitario corrotto e orientato tecnologicamente.

Loro hanno ora quello che individui come Napoleone e Hitler
non avevano, ossia i mezzi tecnologici per dominare non soltanto il
loro paese
ma anche gli altri, il mondo intero.

Per questo vogliono la repressione, e ancora le
antiche
deviazioni, scatenare altri attacchi terroristici per ottenere che la
gente
viva nella paura. Penso che non ci siano limiti. Penso che tenteranno
un’altra
bravata poco prima delle elezioni per giustificare la rielezione di Bush. E
troveranno altre tattiche per deviare la gente dai fatti dell’11/9 se
l’attenzione dell’opinione pubblica dovesse aumentare.
Intendono anticipare il nascere di una simile
resistenza. Spero che si sbaglino per la loro incompetenza così
come per la
loro corruzione e colpevolezza. Se un sufficiente numero di cittadini
si
sentirà sufficientemente oltraggiato, le persone nella
burocrazia, nei servizi
pubblici e nei militari forniranno testimonianze per smascherare questi
individui.

Perché questi individui hanno un piano e sono
estremamente
pericolosi. Sono armati e pericolosi. Rappresentano un pericolo per
ogni
persona che ama la libertà non soltanto in America ma nel mondo
intero.

Quanto pubblichiamo è
un’altra briciola di verità sui fatti dell’11 settembre 2001.
Una verità
difficile da raggiungere a proposito di una tragedia che ha contribuito
a
determinare una svolta tragica nei destini del mondo. Una tragedia
pianificata
da anni, probabilmente da decenni, preparata con cura da un gruppo di
canaglie
dalla mente contorta che intendono imperare sul resto
dell’umanità rendendola
schiava produttrice del loro potere assoluto.

È una delle tante
briciole che fin dal momento della strage hanno iniziato a venire alla
luce
grazie al coraggio di politici, funzionari, investigatori e giornalisti
che a
questo gioco sporco non intendono starci.

Lyndon La Rouche, Gore
Vidal, Noam Chomsky, Jeff Rense,
Michael Ruppert, Michel Chossudowsky, Michael
Moore
, i colonnelli David Hackworth e Karen Kwiatkowski, l’ex
ministro tedesco Andreas von Bülow soltanto
per citarne
alcuni, che con la loro esperienza, cultura, sensibilità, buon
senso e spessore
etico hanno contribuito ognuno a modo suo a raccogliere qualche
briciola di
verità.

Che poi si tratti di
una verità ancora imperfetta, di una verità parziale o
lacunosa non è
certamente colpa loro. Lo sappiamo come sia estremamente difficile
corrodere
l’impianto che sostiene le bugie della ragion di stato. Noi italiani lo
sappiamo bene, ci siamo fatti le ossa: Enrico Mattei, Piazza Fontana,
Pinelli,
Calabresi, Ustica, l’Italicus, Moro, la P2,
ecc. ecc. ; anche la nostra storia
è lastricata
di episodi orrendi, ma grazie a
cittadini, funzionari e magistrati coraggiosi abbiamo capito che la
realtà è
sempre esattamente l’opposto di quello che ci dicono all’inizio.

Anche le persone che
abbiamo citato ci stanno provando, ognuna a modo suo e, con i loro
contributi,
in qualche modo ci stanno riuscendo. Ci vorranno ancora degli anni, ma
poco a
poco la verità verrà a galla. Una verità
spaventosa, quando la si conoscerà,
una verità che i popoli vittime di questa tempesta di odio e
morte dovranno saldamente
impugnare per reclamare il giusto giudizio degli autori di tale scempio.

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