Ma stranamente l’unica soluzione è quella di acquistare mais
geneticamente modificato e brevettato negli Stati Uniti, comparso sul
mercato immediatamente dopo l’esplosione del flagello. Lo scorso anno la
Diabrotica è apparsa nei campi del Nord Italia, nelle province di
Varese, Como, Sondrio, Lecco, Milano, Bergamo, Cremona. In Italia è
stato isolato per la prima volta nei pressi dell’aeroporto di Venezia.
L’anno scorso in Piemonte, poi in Friuli, e quest’anno anche in Francia.
In Europa, la storia dell’insetto è cominciata nel 1992. L’insetto è
stato visto per la prima volta a Belgrado, vicino ad un hangar per aerei
militari americani. Da allora l’insetto si è propagato con una velocità
impressionante: Ungheria, Croazia, Romania, Bosnia, Bulgaria,
Montenegro, Slovacchia, Ucraina, Austria, Svizzera. "Siamo ormai ad
uno stadio di infestazione tale per cui l’eradicamento non è più
possibile" ha dichiarato Sylvie Derridj, ricercatrice francese.
L’insetto è infatti in grado di deporre uova che restano
"addormentate" in attesa di risvegliarsi in un campo di mais.
Ma l’aspetto più inquietante della vicenda è che qualcuno ha
depositato il brevetto di un mais geneticamente modificato che resiste
all’insetto. Ovviamente sono due potentissime multinazionali americane.
Insospettisce che una di queste due multinazionali abbia condotto
esperimenti in territorio francese prima che l’insetto apparisse.
Secondo l’associazione Criigen, la rapidità con cui è stato messo in
vendita il mais modificato e brevettato è quantomeno sospetta. Gilles
Eric Seralini, professore di biologia all’università di Caen è rimasto
colpito dalla strana coincidenza e non esclude che siano stati
volutamente introdotti nel territorio europeo gli insetti devastatori.
"In Europa una multinazionale americana testava mais transgenici
resistenti a questi insetti, quando apparentemente non ce n’era alcun
bisogno". Ed ora un’ altra domanda sorge spontanea: "Come mai
il morbo della Mucca Pazza si è diffuso solo in Europa" ?