Vaccini auto-replicanti: cresce l’allarme su Kostaive (Zapomeran)
L’Associazione Comilva, insieme a un fronte unito di scienziati, clinici e associazioni, ha intensificato il proprio appello alle Regioni, alle Province autonome e alla Conferenza Stato Regioni, chiedendo l’immediata sospensione cautelativa del farmaco Kostaive® (Zapomeran). Questo vaccino anti-COVID-19, basato sulla tecnologia a RNA auto-replicante (sa-RNA), è al centro di gravi preoccupazioni per i suoi potenziali rischi sulla salute non solo dei riceventi, ma anche dell’intera popolazione e della fauna, a causa del rischio biologico di diffusione tra individui e tra specie.
Kostaive è un preparato a base di vescicole lipidiche artificiali contenenti molecole di mRNA codificanti la proteina Spike di SARS-CoV-2. A differenza dei vaccini mRNA tradizionali, le molecole di mRNA in Kostaive sono progettate per auto-amplificarsi una volta all’interno delle cellule, generando una produzione più robusta e duratura della proteina Spike con dosi inferiori di RNA. Il farmaco ha ricevuto l’approvazione per l’autorizzazione all’immissione in commercio dal “Committee for Medical Products for Human Use” (CHMP) dell’EMA il 12 dicembre 2024, e successivamente dalla Commissione europea il 12 febbraio 2025.
Preoccupazioni scientifiche e cliniche dietro l’allarme vaccini auto-replicanti
Numerosi scienziati e clinici hanno espresso serie riserve su Kostaive. Tra le voci più autorevoli figurano:
- Dottor Alberto Donzelli.
- La Commissione Medico Scientifica Indipendente (CMSI) con i comunicati n.16 del 24 febbraio 2025 (“Il Governo Italiano blocchi i farmaci mRNA Autoreplicanti”), n.16bis del 4 marzo 2025 (“Ancora contro i farmaci mRNA Autoreplicanti”) e del 30 maggio 2025 (“I nuovi “vaccini” antiCovid autoreplicanti pongono problemi di sicurezza senza precedenti”).
- Il Dottor Maurizio Federico (National Center for Global Health, Istituto Superiore di Sanità), autore dello studio “Il potenziale di diffusione mediata dalla vescicola extracellulare di RNA auto-amplificatore e un modo per mitigarlo” pubblicato su MDPI.
- L’Associazione ASSIS (Associazione di studi e Informazione sulla Salute), che ha presentato un’istanza di accesso agli atti e richiesta di sospensione cautelare il 5 giugno.
Da questi studi e comunicati emerge un quadro di potenziali rischi significativi per la salute pubblica, con una sicurezza che non è ancora stata pienamente dimostrata.
I rischi evidenziati
Le principali preoccupazioni sollevate riguardano:
- Rischio biologico da RNA autoreplicante: L’RNA auto-replicante può accumularsi nelle cellule ed essere espulso sotto forma di esosomi o nanovescicole extracellulari. Queste nanovescicole, contenenti RNA auto-replicante, possono circolare sistemicamente, raggiungere i tessuti respiratori e potenzialmente trasmettersi ad altri individui tramite secrezioni biologiche o via aerea, o diffondersi ad altri organismi senza alcuna barriera di specie.
- Assenza di dati esaustivi sulla sicurezza: Kostaive è stato autorizzato in Europa basandosi su soli due studi clinici, considerati metodologicamente discutibili e condotti su popolazioni non rappresentative. Il dossier approvato manca di studi di cancerogenicità o genotossicità e di dati fondamentali di farmacocinetica, come la distribuzione nei tessuti e il tempo di replicazione del materiale genetico, che si presume molto lungo. I dati di sicurezza disponibili si fermano a sei mesi, rendendo impossibili conclusioni attendibili sulla sicurezza a lungo termine.
- Reazioni avverse gravi anche in soggetti sani: Nello studio principale (ARCT-154-01) citato dall’EMA, si è verificato un numero significativo di eventi avversi gravi, di cui 10 attribuiti al vaccino stesso.
- Efficacia limitata e procedura accelerata immotivata: La riduzione assoluta del rischio (ARR) è del 3,1% per le forme lievi e appena dello 0,51% per quelle gravi di COVID-19. Il Numero Necessario da Trattare (NNT) per prevenire un solo caso grave è di 198, indicando che 197 persone sarebbero trattate senza beneficio diretto. Si ritiene che, in assenza di una nuova emergenza pandemica, non vi siano basi scientifiche o sanitarie per giustificare un percorso di approvazione accelerata.
Implicazioni legali ed etiche
Vengono sollevati interrogativi profondi sulla conformità di Kostaive con i principi legali ed etici:
- Sperimentazione sull’essere umano: Si ipotizza che la messa in commercio di Kostaive, data la sua natura sperimentale e il potenziale di esposizione involontaria dell’intera popolazione (inclusi bambini, donne incinte e soggetti fragili), possa configurare una sperimentazione su larga scala sugli esseri umani. Questo, a sua volta, potrebbe costituire un inquinamento ambientale imposto ai cittadini con effetti ignoti e senza un’adeguata vigilanza.
- Mancato rispetto del diritto internazionale, costituzionale e dei diritti umani: Viene evidenziato il dubbio che l’autorizzazione di Kostaive violi codici, convenzioni e regolamenti internazionali in materia di bioetica, consenso informato e integrità della persona. Inoltre, si solleva il tema dell’incostituzionalità, in quanto la Costituzione Italiana tutela il Diritto alla Salute come diritto fondamentale (Art. 32) e sociale (Art. 2), e stabilisce la prevalenza del diritto alla salute sulla libertà di iniziativa economica privata (Art. 3). Il concetto di diritti naturali, come il diritto alla Vita, viene richiamato come principio imprescindibile che ogni società dovrebbe perseguire e tutelare.
Richieste urgenti alle Istituzioni
Comilva e le associazioni aderenti chiedono con urgenza:
- La sospensione cautelativa: Richiesta l’immediata sospensione della commercializzazione a livello locale del farmaco Kostaive e di qualsiasi altro farmaco basato sulla medesima tecnologia. Questa richiesta è motivata dall’elevato potenziale di rischio del farmaco e dall’assenza di un rischio immediato per la salute pubblica dovuto a un’ipotetica epidemia di SARS-CoV-2.
- L’istituzione di un Osservatorio: Creazione di un osservatorio a livello nazionale e regionale sulla salute della popolazione e della fauna. Questo organismo dovrebbe monitorare e valutare nel tempo lo stato di salute e benessere generale, con particolare attenzione a bambini, donne gravide, soggetti fragili e immunodepressi, anche attraverso i dati epidemiologici, in conseguenza dell’entrata in commercio di tale prodotto in altri territori limitrofi.
- La valutazione di ulteriori misure: Discussione e adozione di qualsiasi ulteriore misura opportuna a livello nazionale, tramite la Conferenza Stato-Regioni e/o la Conferenza Unificata, al fine di realizzare una condivisione di tale percorso con i territori in cui le istituzioni locali stanno già affrontando il problema.
L’appello alla cittadinanza
L’Associazione Comilva invita i cittadini a far sentire la propria voce, coinvolgendo le istituzioni a ogni livello, in particolare i Sindaci. Si suggerisce di inviare un messaggio (email/PEC) e di richiedere un colloquio, individualmente o in gruppo, per chiedere ai propri interlocutori di prendere posizione, anche attraverso una mozione in Consiglio Comunale. Per supportare questa iniziativa, Comilva ha messo a disposizione un facsimile della lettera da inviare al Sindaco e alle istituzioni locali, allegando la comunicazione inviata alle Regioni e una lista di indirizzi email utili delle istituzioni.
L’Associazione, tramite il suo Presidente Claudio Simion, sottolinea che “l’impegno di ognuno sarà determinante per avere successo” in quella che viene definita “un attacco senza precedenti alla salute di tutti noi e dei nostri cari”.
Su Nexus New Times n. 168 avevamo riportato la notizia della levata di scudi degli scienziati nipponici contro questa tipologia di vaccini. Riportiamo un estratto:
Le autorità giapponesi hanno approvato Arct-154, un vaccino contro il covid-19 basato sulla tecnologia dell’Rna messaggero autoamplificato (sa-mRna) e autoreplicante. Ma i giapponesi non ci stanno. Alcuni dei più importanti scienziati, dottori, immunologi e accademici giapponesi, riunitisi sotto il nome di “The United Citizens for Stopping mRna Vaccines”, stanno lanciando avvertimenti senza precedenti su tali nuovi “vaccini”. In una conferenza stampa, il dott. Murakami Yasufumi, professore emerito presso la Tokyo University of Science, osserva che “il vaccino mRna auto-amplificante è geneticamente modificato e non è mai stato testato sugli esseri umani”. A preoccupare è soprattutto il “freno” all’auto-replicazione, in assenza del quale la sostanza inoculata potrebbe continuare a produrre proteina Spike. Non a caso questa tipologia di “vaccini” viene definita la “terza bomba atomica”.
Sano Shigetoshi, professore alla Kochi University e dermatologo, ritiene che i vaccini covid-19 mettano a repentaglio la salute delle persone: “La proteina spike può disturbare il sistema immunitario”.
Il dottor Robert Malone, l’inventore della tecnologia mRNA, è appena tornato dal Giappone dove ha incontrato degli esperti per discutere delle nuove iniezioni. Malone ha riferito che sta emergendo una rivolta tra la popolazione giapponese.
I cittadini erano già scesi in piazza per protestare contro la precedente campagna del “vaccino” mRNA per il COVID-19. Ora protestano anche contro l’interferenza nella salute pubblica nipponica da parte di forze globaliste esterne come l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) delle Nazioni Unite e il World Economic Forum (WEF). “Sono appena tornato da Tokyo, dove hanno tenuto una manifestazione di 30.000 persone contro la distribuzione dei vaccini a RNA autoreplicanti”, ha detto Malone.
Malone ha detto che il “vaccino” replicon era il prodotto della collaborazione tra tre società poco chiare. Arcturus Therapeutics con sede a San Diego, CSL con sede a Melbourne e Meiji Seika Pharma (MSP) con sede a Tokyo hanno unito le forze per produrre il nuovo “vaccino”.
Malone ha osservato che il CEO di MSP ha minacciato di “perseguitare” i critici del “vaccino replicon” sperimentale.
Riferimenti:
- Comunicato n.16 CMSI – Il Governo Italiano blocchi i farmaci mRNA Autoreplicanti
- Comunicato n.16bis CMSI – Ancora contro i farmaci mRNA Autoreplicanti
- Comunicato CMSI – I nuovi “vaccini” antiCovid autoreplicanti pongono problemi di sicurezza senza precedenti
- Studio del Dr. Maurizio Federico – Il potenziale di diffusione mediata dalla vescicola extracellulare di RNA auto-amplificatore e un modo per mitigarlo
- Associazione ASSIS – Sospensione Cautelare del Vaccino COVID-19 a RNA Autoreplicante
- Lettera inviata dall’Associazione COMILVA Odv alle Istituzioni
- Fac simile lettera da inviare al proprio sindaco
- Indirizzi mail utili per le istituzioni