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Battaglia Terme

Bambini, psichiatria e psicofarmaci

che non hanno la licenza d’uso per l’età pediatrica. Il mondo
dei minori dai 0 ai 14 anni è ormai preso di mira dalla psichiatria che diffonde
statistiche sempre più allarmanti, solo nell’ultimo anno è stato dichiarato che
su 8.103.000 minori in Italia, ben il 9% (730.000), sarebbero affetti da
disturbi mentali e il 4% (340.000) secondo le associazioni scientifiche di
impostazione organicista.

Nei vari convegni psichiatrici vengono riversate sul
pubblico innumerevoli illustrazioni con le più recenti teorie psichiatriche,
secondo le quali la composizione chimica e fisica del cervello determina il
comportamento, i disturbi mentali e le inabilità. Quello che manca sono prove
scientifiche.

Per l’indagine in Italia sulla depressione fra i
minori è stato dichiarato che gli strumenti utilizzati dai ricercatori per
l’indagine, sono in assoluto la checklist più utilizzata nel mondo per studi
sul disagio psicologico in età evolutiva, e l’intervista semi-strutturata
preparata dal Prof. Goodman, ricercatore del gruppo di maggiori epidemiologi
inglesi (Rutter). Tutto questo sa di scientifico ma i questionari e scale
comunemente usati per diagnosticare l’ADHD e altri disturbi mentali sono
altamente soggettivi e impressionistici.

Se i medici impiegassero dei questionari per
rilevare l’ulcera o il morbillo sarebbe molto preoccupante in quanto decadrebbero
le fondamenta della medicina e della scienza.

Come ha affermato Elliot S. Valenstein, medico,
biopsicologo: “Non esistono test che possano accertare la condizione chimica
del cervello di una persona viva e non si sono trovate manifestazioni biologiche,
anatomiche o funzionali affidabili che permettano di distinguere i cervelli dei
pazienti etichettati come malati mentali”.

La parte peggiore di tutto questo è che il
trattamento di questi presunti disturbi è soprattutto farmacologico. La potente
campagna di marketing della psichiatria ha oscurato qualsiasi altra iniziativa
alternativa indirizzata alle difficoltà dei bambini, come soluzioni educative
(come ad esempio affiancare al bambino qualcuno che lo segua nello studio,
ottenendo miglioramenti nel rendimento scolastico), nutrizionali (svariati
studi hanno dimostrato che eccesso di zuccheri, allergie o intolleranze
alimentari sono spesso la causa dell’insorgere di reazioni che possono essere
confusi con problemi di natura mentale ed emotiva) ed altrettanti studi
scientifici hanno dimostrato che problemi fisici non diagnosticati possono
manifestarsi come “sintomi psichiatrici”.

Contrariamente all’opinione implicitamente diffusa
nella psichiatria, l’uomo non è un animale e tanto meno i bambini che hanno
tutto il diritto di aspettarsi protezione, assistenza, amore e l’opportunità di
realizzare il loro pieno potenziale nella vita. Tale obiettivo potrà essere
raggiunto solo quando screening indiscreti nella vita dei bambini, diagnosi
frettolose e somministrazione di farmaci saranno fuori dalla scuola e dalla
vita dei bambini.

Chiunque ritiene di aver subito danni causati da
trattamenti psichiatrici può mettersi in contatto con il Comitato dei Cittadini
per i Diritti Umani.

Per informazioni:

Comitato dei Cittadini per i
Diritti Umani Onlus

e-mail: ccdu_italia@hotmail.com
Tel. 02 36510685



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