Grandi modelli linguistici: la fine del web come lo conosciamo?
Il World Wide Web, l’infrastruttura su cui si è basata la nostra era digitale per decenni, sta mostrando segnali di una trasformazione profonda e forse irreversibile.
Un fenomeno inedito si sta manifestando: i giganti del web stanno perdendo visitatori, mentre un nuovo protagonista, Chatgpt di Openai e, in generale, i grandi modelli linguistici potrebbero non solo modificare, ma addirittura “mangiare” internet così come lo abbiamo conosciuto.
Un calo del traffico senza precedenti: l’inizio della fine del web?
I dati recenti, come quelli forniti da Similarweb tra marzo e aprile 2025, dipingono un quadro allarmante per i siti web più importanti e iconici del mondo.
Google, Youtube, Wikipedia, Reddit e Yahoo stanno registrando un calo di visitatori. Lo stesso destino sembra toccare ai maggiori social network come Facebook, Instagram e X.
La tendenza è chiara:
- Google.com: -3.2%
- YouTube.com: -2.1%
- Facebook.com: -3.1%
- Instagram.com: -1.7%
- X.com: -5.2%
- Wikipedia.org: -6.1%
- Reddit.com: -3.8%
A corroborare questa tendenza, Eddy Cue, vicepresidente di Apple, durante un’audizione al Senato statunitense, ha dichiarato che le ricerche Google effettuate tramite il browser Safari sono diminuite per la prima volta in assoluto nell’aprile scorso. “Non era mai successo in 22 anni”, ha sottolineato Cue.
Google è corso ai ripari integrando l’intelligenza artificiale nei suoi servizi, in particolare con AI Overview, che fornisce riassunti automatici dei risultati. Tuttavia la conseguenza è che l’utente, ottenendo subito la risposta al quesito posto nella ricerca, non interagisce con i risultati normali (non clicca sui link), il che genera un calo di traffico proveniente da google ai vari siti del 30%, con significativo impatto nel mondo SEO, quell’ insieme di strategie e tecniche utilizzate dai siti internet (con specialisti appositamente ingaggiati) per essere meglio “percepiti” dai motori di ricerca – e quindi comparire tra i primi risultati non sponsorizzati – quando l’utente immette il proprio quesito. Attualmente il SEO è vitale per i siti ed è l’unico modo di ottenere traffico rilevante.
La scalata inarrestabile di Chatgpt
Mentre il traffico si prosciuga per la maggior parte dei siti, una singola piattaforma nuota controcorrente, anzi, scala la classifica a una velocità sorprendente: Chatgpt. In un solo anno, il chatbot di Openai è passato dal quindicesimo al quinto posto tra i siti più visitati del mondo. Nel solo mese di aprile 2025, ha registrato un aumento del 15% nel traffico web, superando i 5 miliardi di visite.
Questa crescita esponenziale non è sorprendente, ma le sue implicazioni lo sono. Chatgpt rappresenta la novità più dirompente e discussa nel panorama online (e non solo). È inevitabile che, se gli utenti dedicano sempre più tempo a interagire con un modello linguistico avanzato per ottenere informazioni, risposte e persino creare contenuti, il tempo a disposizione per navigare su altri siti web diminuisca proporzionalmente.
Inoltre, al momento, la totale assenza di pubblicità e di “dispersione” nelle risposte, rende i grandi modelli linguistici come Chatgpt e Gemini, più rapidi ed efficaci nel fornire all’utente esattamente ciò che sta cercando e in brevissimo tempo.
Perché i modelli linguistici stanno ridisegnando la rete?
La ragione di questo spostamento di paradigma è multifattoriale e risiede nella natura stessa dei modelli linguistici:
- Accesso diretto all’informazione: Tradizionalmente, per ottenere risposte o informazioni, gli utenti dovevano navigare tra pagine web, cliccare su collegamenti, leggere diversi articoli e filtrare i contenuti. I modelli linguistici offrono una risposta diretta, concisa e spesso già elaborata, risparmiando tempo e sforzo. Non è più necessario visitare decine di siti per trovare la “giusta” informazione.
- Sintesi e comprensione: I modelli linguistici eccellono nella sintesi di grandi quantità di testo. Questo permette agli utenti di ottenere un sunto di argomenti complessi senza dover leggere interi articoli o ricerche.
- Generazione di contenuti: Oltre a fornire informazioni, i modelli linguistici possono generare contenuti, prestandosi ad essere ausili preziosi nella produttività.
Quale sarà il futuro del web?
Questo spostamento di traffico solleva interrogativi cruciali sul futuro del web. Se un numero crescente di utenti si affida esclusivamente a piattaforme come Chatgpt o Gemini per le proprie esigenze informative e creative, cosa accadrà ai siti web che vivono di traffico, pubblicità, contributi degli utenti e abbonamenti? E di tutti quei professionisti che vivono di SEO?
La domanda che emerge è se questa sia una fase di transizione verso una nuova forma di interazione con il web, o se stiamo assistendo alla progressiva obsolescenza del modello basato su siti internet individuali. È la fine del web?
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