Il cover-up nostrano sulle scie chimiche sarà finalmente perforato? Non sono molto ottimista a breve. Credo che dovremo rassegnarci ad essere individuati come “quelli delle leggende metropolitane”. Una ben strana leggenda, la nostra. Anziché essere evanescente ed inafferrabile, resta in bella mostra nei cieli di mezza Italia, senza tentare di sottrarsi ai fotografi.
Ammettiamo pure che i cittadini non siano tenuti a conoscere la differenza tra le normali scie di condensazione e queste innaturali scie di bassa quota, che gli americani correttamente definiscono “aerosol” (dato che ce le stanno facendo inalare tutti i giorni…). Eppure, mai nessuno ha trovato da ridire sulle strane traiettorie di questi apparecchi? “Sono soltanto aerei di linea”. E da quando volano in stormo? e quelle acrobazie incrociate?
Tutte queste anomalie hanno ben poco di “leggendario”, eppure la totalità degli organi d’informazione sembra non accorgersene. Gli unici segnali di vita intelligente provengono (oltre che da Marte) “dal basso” ossia dalla comunità civile. Si capta una crescente insofferenza verso questa congiura del silenzio. Se non eccediamo in ottimismo è possibile che entro l’anno si costituisca un coordinamento nazionale sulle scie, sul modello dei vari comitati che già da anni si sono attivati negli USA con l’apporto di ricercatori indipendenti. Grazie alla tenacia di Tom Bosco ed al prezioso lavoro di tanti altri privati cittadini, anche da noi verranno presto alla luce filmati significativi ed accurate indagini di laboratorio.
Nell’attesa ritengo opportuno affilare qualche arma concettuale.
Le scie non sono uno dei tanti problemi di “inquinamento ambientale”, bensì un programma di manipolazione a lunga scadenza, al cui interno si trovano molteplici obiettivi. Ancor meglio si potrebbe dire: le scie sono “il” programma. All’interno ci sono persino elementi di condizionamento subliminale. Nel sito www.davidicke.com si trovano alcune inquietanti immagini del cielo americano solcato dalle scie. Un cielo inquadrato dall’occhio televisivo (si tratta di spot pubblicitari e di news!). La televisione ostenta ciò che ufficialmente non “deve” esistere! La realtà è decisamente più romanzesca di qualunque fiction. Potete trovare queste pagine nella sezione “Mind Control archives”, con il titolo “subliminal chemtrails”
Mi sembra assolutamente necessaria una riflessione sugli elementi “cospirativi” che costellano la diffusione delle scie chimiche, in mancanza della quale si rischia di sottovalutare la reale dimensione del fenomeno. Le scie non sono esclusivamente collegate ad Haarp in quanto strumento di controllo delle comunicazioni militari e del clima. Un tale dispendio di risorse umane ed economiche non trovrebbe piena giustificazione. Che cosa altro stanno cercando di fare?
Tra i vari siti internet che si occupano di chemtrails, il più attendibile mi sembra quello gestito dall’ingegnere californiano Clifford Carnicom (www.carnicom.com). Le competenze di Carnicom svariano dalla geodetica alla matematica superiore, includendo fisica, biologia e statistica. Ha lavorato ai massimi livelli professionali per vari progetti governativi di monitoraggio ambientale, collaborando anche con il Dipartimento della Difesa. Uno con le credenziali a posto ed anche un convinto ambientalista. Dovremmo quindi considerare le sue affermazioni in merito alla natura ed alle finalità delle scie con estrema attenzione, anche quando ci prospettano scenari agghiaccianti.
Fin dal 1999 Carnicom sostiene di aver rintracciato nelle chemtrails la presenza del bario in vari composti, indicando le metodologie di indagine: analisi spettrometriche dell’atmosfera, , misurazione della modifica del ph atmosferico, analisi della quantità di bario presenti negli organismi viventi e nei corsi d’acqua. (Nella sezione del sito “Aerosol Operation Crimes & Cover-up”, si consulti il file: “Barium Identification Further Confirmed”, del 28 novembre 2000)
Si noterà che Carnicom enfatizza due aspetti assai preoccupanti: 1) le scie determinano “cambiamenti radicali ed improvvisi della composizione chimica dell’atmosfera” 2) i composti di sali di bario “sono stati introdotti nell’atmosfera in quantità massiccia”, tale cioè da nuocere alla salute.
Un accurato documento sulla tossicità del bario si trova all’url http://www.atsdr.cdc.gov/. Il suo titolo è “Toxicological Profile For Barium And Compounds, Agency for Toxic Substances and Disease Registry U.S. Public Health Service, July 1992.” Alcune conseguenze accertate in seguito all’inalazione di sali di bario sono già state divulgate in molti forum sulle scie. Si tratta delle affezione alle vie respiratorie, in un crescendo di gravità che culmina nell’asma. Stranamente non è stato dato rilievo, invece, ad un altro aspetto negativo, non meno preoccupante: gli effetti sull’apparato riproduttivo.
Per chi vuole, c'è la possibilità di scaricare il file originale della strisciolina della foto, che potete stampare su carta adesiva e utilizzare come meglio credete