11.5 C
Battaglia Terme
Home Blog Pagina 341

Motivi e conseguenze della guerra in Iraq in un’ottica Pleiariana di Andrea Bertuccioli

importanti nozioni all’umanità terrestre. All’epoca, cioè
due anni
prima della prima guerra del Golfo, venne sconsigliata dagli
extraterrestri la diffusione del testo, forse perché i suoi
contenuti
sarebbero stati prevedibilmente confusi con gli eventi bellici
del 1990-1991 in Kuwait e in Iraq. Solo dopo il 1° gennaio del 2003
come indicato dai Plejariani, Meier iniziò a divulgare tali
preziose
rivelazioni e profezie nei Bollettini pubblicati dalla sua
associazione, il FIGU. Eccone un estratto nella mia traduzione:




"(?) Se le cose non volgono al meglio (…), allora nell’anno 2006
sarà
inevitabile un terza guerra mondiale, nel corso della quale periranno
circa i 2/3 dell’umanità terrestre. La colpa principale di
questa grave
situazione che affligge il mondo va soprattutto attribuita a G.W. Bush,
Yasser Arafat, Saddam Hussein e Ariel Sharon. Verranno impiegate
le armi più mostruose e distruttive di tipo chimico biologico e
nucleare. Si verificherà una catastrofe senza precedenti
nella
storia del pianeta.


Eppure può prevalere da parte dell’umanità la ragione, e
i capi di
stato violenti e criminali devono essere rimossi dalle loro cariche e
sostituiti da persone coscienti e responsabili, che usano la loro
posizione di leadership per affermare l’autentica pace e la vera
libertà..1




Meier sferrò quindi in una serie di appelli e comunicati
speciali un
duro atto d’accusa ai governi americano e britannico, ai loro capi Bush
e Blair, ma anche ai leader mediorientali mettendo in luce
fin da subito e con estrema chiarezza il carattere pretestuoso degli
argomenti da loro addotti per giustificare l’intervento militare
ed esponendo senza troppi giri di parole i veri motivi del
conflitto, anche sulla scorte di una precisa valutazione dell’effettiva
autonomia (autosufficienza) petrolifera della Terra e degli Usa
fornitagli dagli amici extraterrestri. 2


Come è noto il contattista svizzero fin dalla metà degli
anni 70′ è
stato posto sotto stretta osservazione da parte dei servizi di
intelligence, attratti dalla puntualità e precisione delle
informazioni
fattegli pervenire, molte delle quali nel corso degli anni si sono
rivelate assolutamente attendibili.


Tra le accuse rivolte da Meier e dai Plejariani al governo Usa
c’è la
sua insopprimibile volontà di dominio mondiale, occultata e
mascherata
subdolamente dietro al pretesto della lotta al terrorismo e alla
necessità di garantire la sicurezza internazionale.
È una tesi
che nel frattempo ha trovato larga eco, se si pensa solo alle recenti
prese di posizione di Susan Sontag3, Noam Chomsky e del giornalista
John Pilger.4 Ciò che invece finora analisti, critici, esperti
di
strategia militare e intellettuali non hanno colto nella sua reale
portata e negli effetti a medio e lungo termine, sono i rischi reali e
terribili per la sorte dell’intero pianeta che la politica americana
della guerra infinita e dell’accrescimento indiscriminato delle aree
d’influenza tramite guerre criminali comporta. Ed è qui che la
voce di
Meier e dei suoi informatori extraterrestri si è fatta
sentire con tutto il rigore e la forza possibili. Questa folle,
cieca, disumana politica degli Usa e del suo presidente G.W Bush
rischia infatti, se non fermata in tempo, di portare l’intero pianeta
verso un immane terzo conflitto mondiale a sfondo religioso come
profetizzato già più di 13.000 dal primo profeta della
linea plejariana
incarnatosi sulla Terra, Enoch di Uruk. Purtroppo molte delle sue
autentiche profezie si sono perse o sono state irrimediabilmente
manipolate nel corso dei millenni, mentre quei pochi frammenti rimasti,
noti come "Libro di Enoch", (di cui esiste una versione etiopica e una
slava) sono stati rimossi dalla Bibbia e dichiarati apocrifi fin dai
primi secoli dell’era cristiana da parte della Chiesa. Tuttavia grazie
all’intervento dei Plejariani ed in particolare di Ptaah e Quetzal,
è
stato possibile ricostruire e integrare quei saggi ammonimenti che si
spingono fino ad un lontano futuro, focalizzando l’attenzione sulla
parte che riguarda il terzo conflitto mondiale. Se la profezia si
verificherà, cosa che non è affatto scontata ed
inevitabile – dato che
le profezie, per loro natura, sono sempre modificabili tramite
l’effettiva presa di coscienza del pericolo in esse prospettato e degli
opportuni interventi riparatori e dei correttivi da parte degli uomini
– avrà come scintilla scatenante o causa remota proprio
l’intervento
militare americano in Iraq e la catena di conseguenze sempre più
drammatica che ne deriva.


Non si tratta perciò di farsi prendere dal panico, ma neanche di
ignorare queste sagge parole profetiche, e di agire concretamente,
ciascuno nei limiti delle proprie possibilità, con la parola, il
pensiero e l’azione affinché essa sia scongiurata. I primi due
atteggiamenti nelle loro opposte polarità non fanno purtroppo
che
favorire l’avverarsi del messaggio profetico. Il secondo bollettino
speciale (Figu Sonder Bulletin) del 2 febbraio 2003 si apriva con uno
sconfortante e fino a quel momento sconosciuto calcolo eseguito dagli
extraterrestri in contatto con Meier: secondo le loro stime negli
ultimi 10.000 la Terra ha conosciuto in totale soltanto circa 250 anni
di pace, mentre tutti i restanti anni sono stati caratterizzati da
guerre, invasioni, genocidi, atti di vendetta e rappresaglia, massacri
e rivoluzioni sanguinose.5


Nel caso di un secondo attacco all’Iraq (o seconda guerra del golfo)
regolarmente previsto e annunciato dagli extraterrestri fin dal 1988,
la profezia diceva che si sarebbe verificato uno scenario in cui il
rischio di un terzo conflitto mondiale con uso di devastanti armi
nucleari diveniva assai probabile in special modo nel 2006, anche se
un’altra data critica sarebbe stata il 2011. Da questo punto di vista,
l’intervento militare anglo-americano in Iraq potrebbe essere
considerato come una causa scatenante di quella successione di eventi
che potrebbe, se la profezia non dovesse essere scongiurata dagli
uomini della Terra, portare allo scoppio definitivo del "terzo incendio
del mondo" nel 2006 (Dritter Weltenbrand). L’antica profezia di Enoch
mette in guardia sul fatto che, nell’eventualità di uno scoppio
effettivo della terza guerra mondiale, circa 2/3
dell’umanità
perirebbero e parti consistenti del pianeta (in particolare
l’emisfero settentrionale) diventerebbero completamente inabitabili,
essendo devastate da intense radiazioni nucleari e in generale dagli
effetti distruttivi delle potenti armi impiegate. Parte dell’Europa e
soprattutto gli Stati Uniti perciò verrebbero completamente
annientati,
così come le loro popolazioni.


Le responsabilità di questa eventuale, sempre più
probabile e tuttavia,
lo ripetiamo ancora una volta, evitabile guerra mondiale ricadranno
soprattutto sui potenti della Terra e in particolar modo su G.W. Bush o
chi comunque in un prossimo futuro ricoprirà la carica di
presidente
degli Stati Uniti, così come su Blair, Arafat e Sharon,
responsabili
questi ultimi di un conflitto sanguinoso che se non risolto rischia di
incendiare tutta l’area mediorientale.


Accanto agli Stati Uniti infatti, le cui indebite intromissioni negli
affari di altri paesi e popoli e le cui mire espansionistiche
potrebbero costituire la scintilla che appicca il terribile rogo
("l’incendio del mondo"), nella profezia sono indicati tra gli
stati più pericolosi rispetto allo scenario indicato, la Gran
Bretagna,
da tempo ormai fedele vassallo degli USA, Israele, tradizionale alleato
degli americani e la Palestina, in cui l’ottusa e irresponsabile
leadership di Arafat non consente, anzi ostacola così come
dall’altra
parte la destra politica e l’ortodossia religiosa in Israele, l’avvio
di un serio processo di pace che ponga fine al terrorismo suicida da
una lato e all’occupazione militare dall’altro.


La legge pendolare di valore universale dell’azione e della reazione fa
sì che ad ogni azione indebita, illegittima e violenta (e
perciò
turbatrice dell’equilibrio complessivo di un sistema) da parte di un
soggetto, individuo, gruppo, etnia, stato, corrispondano reazioni a
catena o effetti di ritorno verso il paese stesso o comunque
l’entità
scatenante, ciò che nel linguaggio dei servizi segreti è
chiamato
ritorno di fiamma o blowback, contraccolpo. Questo aspetto è
stato
analizzato ampiamente e dettagliatamente, dallo studioso americano di
strategia e geopolitica Chalmers Johnson, che aveva previsto come
conseguenza delle numerose ingerenze e intrusioni da parte della
politica estera americana, attentati come quelli che si sarebbero
verificati l’11 settembre 2001.6 In quello stesso anno Meier
aveva duramente condannato la guerra in Afghanistan, considerata un
vile atto di rappresaglia, che come tutti gli atti di vendetta, avrebbe
finito inevitabilmente per seminare nel mondo ulteriore odio,
rancore e spirito di rivalsa, specie presso i popoli musulmani e in
generale nel mondo arabo, nei confronti degli Usa e dell’occidente,
ingenerando una spirale difficilmente controllabile di attentati
terroristici7. Soprattutto dopo la recente guerra in Irak anche questa
previsione si è tragicamente avverata, come ha mostrato la
sequela
impressionante di attentati a breve distanza uno dall’altro, dalle
Filippine al Marocco, passando per l’Arabia Saudita. Veniamo ora
all’andamento della guerra. Innanzitutto essa, al contrario di quanto
falsamente annunciato dai comandi americani, è in realtà
cominciata
nella notte del giorno prima.8


Questa guerra poi, oltre che per assicurarsi il controllo dei
giacimenti petroliferi irakeni – il secondo produttore mondiale, una
parte considerevole delle cui risorse è ancora disponibile –
è servita
agli USA sia per distogliere l’attenzione interna dalla gravosa
situazione economica che affligge il paese, che per testare nuove e
sofisticate armi, alcune delle quali supersegrete, su innocenti cavie
umane. 9


Tutto questo è stato ribadito in modo esemplare da Meier nel
terzo
bollettino speciale del 3 marzo 2003. Il complesso
militare-industriale è negli Stati Uniti uno tra i maggiori e
più
influenti potentati, accanto a quello petrolifero, e il suo peso
è
aumentato negli scorsi decenni in modo considerevole. Il conflitto
iracheno va inserito inoltre nel quadro più generale di vicende
che
dopo l’11 settembre vedono gli Usa impegnati in un tentativo funesto di
"capitalizzare" su quella tragedia per ottenere sempre più
un’influenza
ed un’egemonia su scala mondiale, tale da impedire preventivamente la
futura probabile ascesa economica e militare di superpotenze
competitrici.


Da questo punto di vista si assiste ad una sorta di accerchiamento a
livello geopolitico e geostrategico della Cina, la quale dopo le guerra
in Afghanistan è stata letteralmente circondata di basi, in
seguito alla presenza militare americana in Asia centrale, dal
Tagikistan all’Uzbekistan allo stesso Afghanistan per non parlare dei
vecchi presidi in Corea del Sud e Giappone. Inoltre la Cina è
stata
praticamente esclusa dal controllo dei grandi oleodotti che dal
pacifico giungono al golfo persico passando attraverso l’Afghanistan.


Si consideri inoltre che solo con la violenza, le pressioni politiche,
i ricatti economici e la corruzione di politici locali, gli Usa sono
riusciti a mantenere le loro basi militari in vari paesi del mondo e
dell’Europa, come testimoniano nel frattempo svariati documenti e
analisi storiche. Tali massicce presenze militari sono spesso il
risultato duraturo di guerre (come ad esempio la seconda guerra
mondiale).


Gli USA una volta che si sono insediati in un territorio sono soliti
rimanervi stabilmente, provocando così risentimento e
frustrazione
nella popolazioni locali per la loro arroganza e totale indifferenza
verso le esigenze delle popolazioni locali, come ha testimoniato anche
il caso italiano del Cermis. Così sta accadendo anche in Irak,
destinato in base ai piani americani ad ospitare diverse basi militari,
alcune delle quali trasferite dalla più insicura e inaffidabile
Arabia.


Questo atteggiamento yankee da invasore ed occupatore favorisce,
com’è
già ora più che evidente, una saldatura tra componenti
religiose e
politiche un tempo ostili all’interno della popolazione irakena e
più
in generale del mondo musulmano. Si pensi agli sciiti, già
traditi
dagli americani in occasione delle ribellioni represse nel sangue da
Saddam e seguite alla prima guerra nel Golfo, senza che vi fosse alcun
intervento USA in loro difesa, dopo essere stati più volte
incitati a
sollevarsi contro il dittatore iracheno.


I sunniti, le vari fazioni tribali e le frange paramilitari e civili
fedeli a Saddam, insiemi a gruppi di sciiti fanatici filoiraniani,
tenderanno sempre più a coalizzarsi contro quella che
percepiscono come
una illegittima potenza occupante, sfruttatrice delle ricchezze e delle
risorse del loro paese.


Non sarebbe strano se l’anarchia che ha regnato e in parte ancora regna
in Irak dopo la fine della guerra vista rientrasse
nel quadro di una subdola, ingannevole strategia mediatica
tesa a dimostrare che senza il pugno di ferro e il diretto controllo
militare americano l’Iraq del dopo Saddam è ingovernabile.


In realtà gli americani hanno lasciato volutamente libero corso
a
furti, saccheggi e vandalismi di ogni genere che hanno devastato
Baghdad e l’intero paese, privandolo di buona parte del suo patrimonio
storico, mussale e archeologico. Come hanno rivelato i Plejariani
a Meier (si vedano i bollettini speciali n. 6 e 7) i saccheggi da parte
della popolazione irakena sono stati preceduti da quelli ben più
mirati
e nient’affatto casuali dei soldati americani e britannici, che si sono
arricchiti vendendo alcuni pezzi pregiati del museo di Baghdad alle
grandi collezioni private, per poi lasciarlo intenzionalmente
incustodito, esponendolo così a ogni sorta di saccheggio e atto
di
vandalismo da parte della furiosa popolazione locale. Il patrimonio
archeologico di quella che è considerata la culla della
civiltà, la
terra degli antichi sumeri e dell’epopea di Gilgamesh è
così andato in
gran parte perso. Quello che il pubblico tuttavia non sa, anche
perché
si fa di tutto per tenerlo all’oscuro, è che quando i primi
ladri e
saccheggiatori iracheni sono entrati nel museo, moltissimi grossi
reperti e statue erano già state asportate in segreto dai
soldati
alleati.10


In effetti, anche nel 1991 le cose andarono diversamente da come si
crede o fu fatto credere dalla propaganda mediatica. Quella che fu
presentata come guerra di liberazione per restituire l’indipendenza al
Kuwait, fu in realtà una sottile strategia abilmente costruita
per
attirare Saddam in una trappola che legittimasse poi un intervento USA,
secondo un consolidato modello alla Pearl Harbor11: farsi attaccare per
poi attaccare.12 O comunque usare l’attacco provocato come casus
belli per giustificare l’ingresso in guerra (l’intervento militare).
Basti pensare che, com’è emerso di recente, pochi mesi prima
dell’invasione irakena del Kuwait nel 1990, Bush padre aveva cancellato
il fidato alleato anti-iraniano e importatore di armi USA Saddam dalla
lista degli stati ostili o canaglia. Il pesante indebitamento del paese
a causa della quasi decennale e sanguinosa guerra con l’Iran aveva
spinto il dittatore a puntare all’impossessamento delle risorse di
quella che considerava una ex-provincia ricchissima di petrolio, il
Kuwait creato dagli inglesi, attraverso le quali avrebbe potuto
rapidamente saldare i debiti di guerra. Pare che l’ambasciatore
americano in Iraq, sapendo o temendo le intenzioni del dittatore,
avesse preso contatti con questi suggerendogli che in caso di invasione
gli Usa non sia sarebbero immischiati e l’avrebbero considerata un
problema interno mediorientale da cui si sarebbero tenuti fuori.
Saddam, credendo in questa falsa neutralità americana, invase il
piccolo emirato consentendo così agli USA, dopo una guerra vinta
abbastanza facilmente, di allacciare rapporti commerciali stretti se
non esclusivi con il piccolo paese del golfo in qualità di
liberatori,
oltre che garantire enormi guadagni nell’assegnazione degli appalti per
lo spegnimento e la ricostruzione dei pozzi alle aziende vicine ai Bush
o comunque legate al Pentagono. L’obiettivo era naturalmente di
cogliere due piccioni con una fava, e puntare al rovesciamento del
regime irakeno in modo da controllarne le ingenti riserve di oro nero.
L’alleanza composita abilmente costruita da Bush senior non permise
tuttavia di portare a termine il piano, e nel corso degli anni il
regime venne di fatto rafforzato dall’embargo e dai traffici illegali
di petrolio con gli stessi Usa, in particolare con la Halliburton del
vice presidente Cheney all’epoca presidente della società.13


Le operazioni che la Cia – come è stato confermato in un recente
libro
dall’ex agente Baer – aveva pianificato per eliminare tramite azioni
coperte il dittatore furono ostacolate costantemente dalla casa Bianca
e dal Pentagono, gli agenti revocati e richiamati in patria. È
evidente
dunque che la presenza del dittatore apparentemente osteggiato faceva
comodo alle alte sfere americane in quanto sarebbe tornato utile
per montare una campagna che con il pretesto dell’eliminazione del suo
regime mirava di fatto alla occupazione del paese, come è
poi in
realtà accaduto.






NOTE:


1) FIGU Bulletin NR 2, 9° anno, p. 5 del febbraio
2003, Wassermannzeit – Verlag, Schmidrueti ZH


2) QUETZAL: Dalla fine della prima guerra del Golfo, l’Irak non
possiede più armi di distruzione di massa.


BILLY MEIER: Essi tuttavia cercheranno in ogni modo di far trovare armi
di distruzione in Irak (elementi del governo, militari, servizi di
intelligence) che saranno segretamente e in modo criminale importate di
contrabbando dagli americani così da riuscire in qualche modo a
giustificare l’intervento militare. (dal FIGU SONDER BULLETIN
["Bollettino Speciale"], N.6 pag. 2-3)


I Plejariani in contatto con Meier hanno inoltre già calcolato
in 844
miliardi di tonnellate la quantità complessiva di petrolio e gas
naturale prodotta dal nostro pianeta nei suoi 46 miliardi di anni
di vita come corpo semisolido che diventano più di 600 se si
considera
la sua esistenza come ammasso gassoso A causa dello sfruttamento
intensivo nell’ultimo secolo e mezzo sono già state
prelevate circa 170 miliardi di tonnellate, per cui le riserve
rimanenti a questo ritmo di estrazione garantiscono un’autonomia di
circa 25-30 o, se si rallenta il ritmo e la quantità estratta,
al
massimo di 50 anni.


Si tenga conto che della quantità complessiva di petrolio
prodotta
dalla Terra solo un terzo può essere estratta, e che i circa
5000
esperimenti atomici sotterranei eseguiti negli ultimi 50 anni hanno
contribuito ad annientare una quantità significativa delle
riserve
planetarie. Più di un decimo di queste risorse sono state
asportate in meno di un secolo e mezzo. Se il prelievo
continuerà a
questo ritmo, la Terrà impiegherà per rigenerare le
risorse sottratte
circa 118 miliardi di anni, ossia circa il doppio del tempo che ha
impiegato per crearle. Il quantitativo rimanente perciò ammonta
a 50-60
miliardi di tonnellate, che vengono prelevate con una quota di
estrazione annuale di 3,5 miliardi di tonnellate. Solo negli ultimi 25
anni sono state asportate dal ventre della Terra 25 miliardi di
tonnellate.


Per sua natura, l’economia americana è dipendente come quella di
nessun’altro paese al mondo dal petrolio, non avendo investito se non
in misura marginale nella ricerca e nella produzione di energie
alternative pulite e rinnovabili. Di qui la volontà di
mettere le
mani su un paese ricco di risorse petrolifere come l’Iraq per
assicurarsi in modo spregiudicato un futuro energetico a breve termine.


"O siamo noi a controllare quelle risorse, oppure nessun altro lo deve
fare" sembra essere il motto dell’amministrazione americana.


3) Vedi "La Stampa" del 11 aprile 2003 intervista di A. Elkann e
del giugno 2003 titolo.


4) Autore del recente "I nuovi padroni del mondo" edito da Fandango,
un’inchiesta accurata e coraggiosa che ricostruisce le trame del
nuovo potere mondiale e riporta numerosi articoli pubblicati sul
Guardian e altri quotidiani di denuncia in merito ai reali e
inconfessabili obiettivi dell’amministrazione Bush.


5) Bollettino Speciale [SONDER BULLETIN] nr. 2, op. cit, p. 1


6) Nel libro "Gli ultimi giorni dell’Impero Americano", pubblicato nel
1999, il quale ha avuto grande risonanza dopo i tragici eventi
dell’11/9, Johnson analizzava quello che l’intelligence americana
chiama "ritorni di fiamma" o "contraccolpi" dell’espansionismo militare
prevedendo clamorosi attentati in territorio Usa. Il terrorismo
islamico, dice Johnson, è una risposta terribile agli errori
della
politica estera americana e non va interpretato come fatto inaspettato
bensì inserito in una precisa catena di eventi dal crollo del
regime
Mossadeq in Iran nel 53′ con l’apporto decisivo degli americani fino al
sostegno di Saddam contro l’Iran e alla prima guerra del Golfo contro
l’alleato di un tempo Saddam, nonchè l’installazione di basi
nella
terra sacra per eccellenza ai musulmani dell’Arabia saudita per non
parlare del finanziamento dei mujaheddin in Afghanistan, i guerrieri di
Dio che combattevano finanziati dalla Cia contro i sovietici. Il fatto
stesso che gli alleati di un tempo Bin Laden e Saddam siano diventati
gli acerrimi nemici degli USA non é perciò casuale.


7) Vedi http://it.figu.org alla voce Afghanistan (30.11.2002)


8) QUETZAL: Una visione del futuro ha mostrato che? in modo non
ufficiale il crollo del regime comincerà già prima che
gli americani
entrino a Baghdad. (?) Sia gli americani che i britannici daranno a
intendere in modo ingannevole di essere accolti con gioia e a braccia
aperte dal popolo irakeno. Tutte le scene che dimostrano il contrario
vengono considerate frutto di manipolazioni e falsificazioni e
espressione di divisioni all’interno del popolo irakeno, una parte del
quale è certamente contento della fine del regime sanguinario di
Saddam. Allo stesso tempo tuttavia saranno fin da subito preoccupati
del fatto che gli americani e gli inglesi controllino il loro paese. La
maggior parte della gente dell’Iraq non vuole che inglesi a americani
si immischino nei loro affari per cui ben presto vi saranno
sollevazioni, rivolte in cui soprattutto la confessione islamica degli
sciiti farà molto parlare di sé. Nei prossimi mesi a
causa della guerra
criminale delle forze alleate si farà sentire in modo sempre
più
crescente l’insofferenza verso le forze di occupazione. Saranno in
particolare gli sciiti che vorranno instaurare in Iraq uno stato
teocratico islamico di stampo fondamentalista simile a quello iraniano
o a quello dei Talebani dell’Afghanistan, e ciò causerà
grandi
sofferenze alla popolazione. Nascerà una forte e inaspettata
resistenza
contro gli occupatori (le potenze occupanti) che arrecherà loro
numerose perdite e fastidi. Si formeranno gruppi armati di liberazione
in Iraq e altri gruppi terroristici che si opporranno alle forze
straniere di occupazione. E se gli sciiti dovessero riuscire ad
arrivare al potere, allora i mullah e in genere i capi religiosi
fondamentalisti detteranno legge e daranno vita ad una dittatura. I
dissidi e i conflitti nel paese saranno sempre più diffusi per
via
della perdurante occupazione, con molti morti da entrambe le parti in
conflitto. L’America agirà sempre più nelle vesti
di potenza tesa
a conquistare e allargare il dominio mondiale provocando in molti
luoghi spargimenti di sangue, in particolare attentati negli stati
islamici. (?)


(CONTATTO DEL 2 Aprile 2003 pubblicato nel FIGU SONDER BULLETIN
[Bollettino Speciale] Nr. 6, anno 9, p.2)


9) (?) gli Stati Uniti hanno messo questa volta i loro artigli sopra
un’immensa riserva di petrolio per assicurarsi approvvigionamenti a
fronte della loro crisi economica ed energetica, che sperano di
risolvere dando nuovo slancio all’industria militare anche tramite
l’impiego e la sperimentazione di nuove armi in vista di futuri sporchi
piani di guerra. Tali piani sono già stati ripetutamente
eseguiti come
mostra la lunga lista storica delle invasioni americane di paesi
stranieri, sempre giustificate da pretesti costruiti ad hoc con metodi
più o meno sporchi. (Da: FIGU SONDER BULLETIN Nr.6, p.5)


10) BILLY MEIER: Anche per ciò che riguarda i saccheggi in Iraq,
essi
non sono stati commessi in prima istanza dagli iracheni ma da ufficiali
dell’esercito americano che hanno rubato tesori d’arte e archeologici
preziosi e unici nel loro genere dai musei della capitale, per
smerciarli poi in Usa e in altri mercati internazionali.


QUETZAL: Tali furti e altre macchinazioni hanno
luogo sin dall’inizio della guerra, e vengono ovviamente tenuti
occultati in tutti modi dalla truppe anglo-americane.


(dal FIGU SONDER BULLETIN [Bollettino Speciale FIGU] Nr. 6 p. 3)


"..i conquistatori hanno incendiato, distrutto, conquistato, occupato,
rubato, ucciso, e hanno sottratto dai musei tutto ciò che non
era
fissato con chiodi alle pareti. Come anche alcuni passanti iracheni
hanno confermato, è successo che prima gli occupanti alleati
hanno
depredato i musei dei pezzi più preziosi per spedirli e
smerciarli in
Inghilterra e America, e poi hanno lasciato entrare e dare libero sfogo
ai saccheggiatori iracheni che hanno distrutto e messo a soqquadro i
reperti rimanenti.." (dal FIGU SONDER BULLETIN –
[Bollettino Speciale] Nr. 7 pag. 6)


11) Nel Bollettino Speciale Nr. 2 (pp. 8 e 14) si ipotizza anche se non
direttamente da parte di Meier che governo e servizi segreti americani
sapessero in anticipo degli attentati dell’11 settembre ma non abbiano
di proposito fatto nulla per impedirli o prevenirli, in modo poi da
accreditare l’idea dell’asse del male e di giustificare in seguito la
guerra in Afghanistan prima e in Iraq poi con menzogne, inganni e
tranelli. Allo stesso modo è noto che durante la seconda guerra
mondiale gli americani sapevano in anticipo dell’attacco giapponese a
Pearl Harbor e hanno sacrificato volutamente molti propri marinai e
soldati onde avere così un pretesto per intervenire nel
conflitto e
invadere il Giappone, per poi usarlo in una sorta di esperimento sul
campo per le bombe atomiche.


12) Si vedano "L’arte di farsi attaccare" di Georg Huygens
(http://www.clarissa.it/12l’artedifarsi.htm) e Pearl Harbor il giorno
dell’inganno di Robert Stinnet, Milano 2001


13) SONDER BULLETIN [Bollettino Speciale] NR. 7, PAG. 6-,12 (PRIMA
GUERRA DEL GOLFO)


"Di fatto, era chiara fin dai tempi di Bush padre l’intenzione degli
USA di scacciare o deporre Saddam e mettere in atto un’occupazione
militare dell’Iraq, per poter realizzare un riordinamento dell’area
sotto il comando americano e impadronirsi così delle enormi
riserve
petrolifere. Già nel 1998 c’era un progetto americano in questo
senso
accompagnato da un’analisi dettagliata della situazione. Questo
riguarda anche la risoluzione ONU che condannava Saddam per l’invasione
del Kuwait. Dopo la cacciata degli iracheni dal Kuwait, fu imposto
contro l’Iraq un embargo, oltre all’invio di ispettori per il controllo
sull’eventuale riarmo da parte del dittatore. Né l’America
né l’ONU si
preoccuparono del fatto che a causa di quest’embargo tutta la
popolazione irachena fu ridotta in condizioni miserevoli così
come non
si preoccuparono delle centinaia di migliaia di iracheni, soprattutto
di fede sciita, fatti ammazzare da Saddam dopo essersi invano ribellati
contro il regime nella totale indifferenza degli americani. Durante
l’invasione dell’Iraq accaddero molti fatti terribili, Saddam Hussein
cadde in una trappola tesa dagli americani, anche se tutto questo
è
stato tenuto nascosto all’opinione pubblica. È certo che un
invasore a
suo tempo sconfitto e ricacciato indietro rimane una persona da
condannare (per quell’atto), tuttavia si dovrebbero anche esaminare e
rendere note le macchinazioni segrete degli americani e il motivo per
cui il dittatore S. Hussein ha occupato il Kuwait. Si pensi soltanto al
fatto che il Kuwait è a sua volta un paese ricco di petrolio,
anche se
di ridotte dimensioni. Da ciò si evince che gli Usa volevano
stabilirsi
in quel paese, non importa come e attraverso quali inconfessabili
modalità. È per questo motivo che l’America ha creato una
vera e
propria nuova religione della guerra e del terrore, così
com’erano
soliti fare da tempo immemorabile i potenti uomini di stato, criminali,
megalomani, irresponsabili traditori e uccisori dei propri popoli.


Già dalla prima guerra del golfo nel 1991, quando le truppe
multinazionali guidate dagli Stati Uniti massacrarono innumerevoli
iracheni e provocarono molte devastazioni, dopo i primi controlli da
parte degli ispettori delle armi fu evidente che né l’Iraq
né tantomeno
Saddam erano in grado di minacciare la pace mondiale e gli stati
confinanti, così come non lo erano alla vigilia della seconda
guerra
del Golfo. Di fatto Saddam fece solo la voce grossa con le sue minacce,
ma in verità dietro si celava solo una strategia della
dissuasione,
priva di ogni sostanziale contenuto. Ciò era ben noto a G.W.
Bush, per
cui egli vide in ciò un’ottima possibilità per attaccare
l’Iraq senza
troppe perdite e di annetterlo in modo da detenere una nuova posizione
di potere e influenza in Medio Oriente, oltre a impadronirsi delle
fonti di petrolio. (?)


Se si guarda all’esito delle ultime ispezioni precedenti la criminale
guerra degli Usa e della loro colonia britannica, emerge con estrema
chiarezza quale enorme ingiustizia sia stata commessa nei confronti del
popolo iracheno a causa della brama di guerra americana. Con il suo
esercito e le sue armi sgangherate, è stato dimostrato che
Saddam non
poteva minacciare né il mondo né intervenire militarmente
nella
regione. Ciononostante da parte degli USA è stata costruita in
modo
menzognero e ingannevole la finzione per cui il disarmo dell’Iraq
dovesse essere imposto con le armi "nell’interresse della sicurezza
dell’America, della pace mondiale e della sicurezza internazionale".

RIDATEMI IL MIO FIUME di Paolo Cortesi

bordi bassi e franosi,
coperto da una vegetazione stopposa e malata, col suolo sfregiato da crepe dalle
quali si alzavano ciuffi storti di piante polverose.

Questa desolazione, mi dicevo, era stata provocata dalla siccità; ma ora,
ora come sarà bello vedere, finalmente!, di nuovo il mio vecchio caro fiume…

Mi fermo sul ponte, appoggio la bici alla spalletta e guardo: il fiume non c’è,
non c’è ancora, non c’è più!

La vegetazione è più fitta e più verde, ma il fiume non c’è
più.

Al centro dell’alveo c’è un rigagnolo discontinuo, esile, ma
il fiume non c’è più.

Ma, mi dico, l’emergenza siccità non era finita? La canicola non è
che un brutto ricordo?

E dunque, se tutto è tornato a posto, se tutto si è felicemente
risolto, perché il fiume non c’è più?

Evidentemente, le piogge di queste settimane non sono state sufficienti a ristabilire
la normalità; evidentemente, non c’è ancora un afflusso sufficiente
a riportare in vita il fiume ammazzato dalla secchezza di un’estate infernale.

Ma, mi chiedo, perché ora non si parla più, anzi non si pensa neppure
alla tragedia di quest’estate?

Sfogliate i giornali, ascoltate i telegiornali: avete più sentito o letto
una sola sillaba a proposito dell’effetto serra, del riscaldamento planetario,
della emergenza idrica, degli anziani uccisi dalla calura?

Dove sono, che fanno oggi i politici, gli scienziati che appena tre mesi fa apparivano
dedicati, anima e corpo, alla terribile questione suscitata dalla "più
calda estate degli ultimi 200 anni"?

So bene che così funziona il circo Barnum delle notizie: un carosello farneticante
in cui le notizie vengono enfatizzate e ingigantite come fossero le realtà
più importanti della storia, per poi essere dimenticate al massimo una
settimana più tardi.

So anche che le notizie non rappresentano quasi mai i fatti, ma ne sono le interpretazioni,
le immaginazioni, le illazioni, in una sorta di gioco di specchi deformanti per
cui le cose accadono se e come sembra al giornalista che le tratta.

Tuttavia, ora non sto parlando di questo. Mi chiedo: cosa significa questa amnesia
pilotata, e soprattutto a chi giova?

Badate che qui non stiamo parlando del gattino della sora Checca che non sapeva
più scendere dall’albero; parliamo della più calda estate degli
ultimi 200 anni.

Badate che qui l’argomento è il più importante che mente umana
possa concepire: la salute, anzi la sopravvivenza stessa del pianeta che ci ospita.

E come hanno affrontato la questione i nostri sagaci governanti? Come l’hanno
divulgata gli zelanti araldi dell’informazione imboccata?

Con ottusità; semplicemente con ottusità. Ci hanno propinato un
minestrone di pareri, di dossier, di schede filmate, di dati più o meno
autorevoli; ci hanno mostrato gli immancabili esperti che ci hanno ovviamente
tranquillizzato; non sono mancate le strizzatine d’occhi e i commenti scanzonati
sulla gente che si gettava festosa nelle fontane e i bimbi che girellavano nudi
in spiaggia…

Sì, tutto molto bello, molto televisivo; ma a chi, a cosa serve?

Questa pletora di informazioni, tutte però di qualità mediocre,
di incidenza assai ridotta, non è paragonabile ad una interferenza nel
messaggio?

Questa abbondanza di informazione morbida non è una forma di nebbia mediatica?

Non solo l’assenza, ma anche l’eccesso di comunicazione danneggia la
struttura, anzi l’esistenza della comunicazione stessa; e se è vero
che il medium è il messaggio, è ancora più vero che l’inquinamento
volontario e l’entropizzazione del medium lo annullano.

Parlare tanto ma senza alcuna intenzione di incidere il bubbone non è forse
il modo più semplice di far sì che il bubbone diventi cancrena?

Questa è la strategia dei governi di tutto il mondo: ignorare il problema
fino a che è possibile, ed anche un poco oltre…

Tranquillizzare, normalizzare, anestetizzare: questo il Verbo che ispira ogni
governo su questa terra, e potete contarci: un minuto prima che Domineddio scateni
l’Apocalisse ascolteremo scienziati e politici che ci assicureranno che "la
situazione è sotto controllo ed ogni allarmismo è strumentale".

Perché questa sciagurata rimozione indotta? Perché questa folle
dimenticanza manipolata? Perché il potere ha come solo scopo la propria
conservazione; come un monolito esso tende a restare immobile fino ad una sollecitazione
esterna abbastanza forte e durevole da strapparlo dalla plumbea gravità.
(Immobilità alla quale, però, fatalmente ritorna: non è uno
scherzo del destino se tutte le più convulse rivoluzioni, dal XVIII secolo
in poi, hanno partorito regimi autoritari).

Sapere porta a scegliere, scegliere presuppone decidere e decidere implica il
cambiamento: questo è ciò che temono tutte le forme di governo.
Mantenere lo status quo è il solo autentico scopo di ogni forma di autorità,
perché ciò garantisce l’autoconservazione, il perpetuarsi che
sono l’autentico fine dell’autorità.

Allora, si può parlare dell’effetto serra, anzi è un argomento
"che-si-deve-conoscere-e-sul-quale-bisogna-essere-informati", tanto
che nella hit parade delle ricerche scolastiche assegnate ai ragazzini delle scuole
medie è ai primi posti.

Sì, parlarne; farne dossiers e monografie; e poi? Poi nulla, niente, niet,
verboten, kaputt!!

I governi non accettano di cambiare praticamente nulla della loro filosofia politica
ed economica; i singoli si sentono/sono sempre più impotenti e atomizzati;
i fiumi spariscono…

Fino a quando? Fino a quando i mass media diffonderanno il geniale neologismo
natura killer e conteranno i morti causati dalla siccità, dalle trombe
d’aria, dagli uragani…

Oh sì: natura killer! Sarà questo il prossimo nemico da combattere;
ignorando che chi ha armato e aizzato questo preteso killer è stata, da
secoli, la demenziale ferocia di una oligarchia di potenti.

SCIENZA ASSASINA: UN CASO STORICO di Paolo Cortesi

Ecco di che si trattò.

Barton Bernstein, docente di storia della Stanford University, durante
le ricerche sulla storia della bomba atomica condotte presso gli archivi
della Library of Congress da poco resi pubblici, aveva scoperto una
lettera di Oppenheimer a Fermi, datata 25 maggio 1943, nella quale si
discuteva la possibilità di contaminare con radiazioni il cibo
destinato ai nemici (a quel tempo erano tedeschi, italiani e giapponesi).

Dalla lettera si deduce che il piano venne ideato e proposto da Enrico
Fermi, e Oppenheimer – dopo avere esaminato i problemi tecnici che ne
ostacolavano la realizzazione – suggeriva di rinviare l’operazione e
così concludeva:

"Raccomanderei di ritardare, se possibile. In questo contesto,
penso che non dovremmo tentare l’attuazione del piano a meno che non
siamo in grado di contaminare cibo sufficiente a uccidere mezzo milione
di persone" (testuale: In this connection I think that we should
not attempt a plan unless we can poison food sufficient to kill half
a million men)

Lo stronzio 90 era l’elemento che avevano pensato di impiegare per lo
sterminio, in quanto lo stronzio appears to offer the highest promises
(: appare offrire le migliori promesse); ottenuto come sottoprodotto
della fissione nucleare, lo stronzio 90 era economico e, somministrandolo
alle popolazioni nemiche, si risolveva anche il problema di dove sistemare
le scorie radioattive: era la classica situazione in cui si prendevano
due piccioni con una fava.

La reazione più frequente che si ebbe in Italia a questa drammatica
rivelazione storica fu emblematica: in prima battuta, si mise in dubbio
la veridicità della lettera.

Quindi si trovò una giustificazione per Fermi adducendo le esigenze
di guerra, il terrore causato dal nazismo, la voglia di porre fine ad
un tremendo conflitto anche con mezzi a dir poco drastici.

Significativo il titolo, ad esempio, di un articolo di Salvo d’Agostino:
"Quella lettera forse è scandalismo".

Ammettiamo pure che i quotidiani mercanteggino anche lo scandalismo
(in fondo, è così che si vendono meglio….), ma perché
la prima reazione è stata di copertura?

Enrico Fermi è da tempo entrato nell’Olimpo dei Grandi Italiani,
e lo venerano anche coloro che non hanno letto una sillaba dei suoi
lavori e non comprendono una sua mezza formula.

Fermi è ormai un santino: la sua fronte spaziosa, gli occhietti
allegri e penetranti, il suo sorriso bonario sono ormai fissati nell’inconscio
popolare come certe figurine stereotipe, Babbo Natale o Robin Hood.

Per questo, fa paura, anzi suscita vero raccapriccio scoprire che la
mente di questo omino mite e simpatico ideò, elaborò,
propose un piano per sterminare milioni di nemici: intere popolazioni,
e non solo soldati in guerra, perché un sacco di farina contaminata
con stronzio 90 non è destinato solo e sempre alla caserma, ma
può esserlo anche ai mercati, agli ospedali, agli orfanotrofi,
agli ospizi…

Fermi, i cui altissimi meriti scientifici sono fuori discussione, fu
uno dei massimi artefici del Progetto Manhattan, che si concluse con
la detonazione di due ordigni atomici che uccisero all’istante decine
di migliaia di cittadini giapponesi.

La scoperta che Fermi avesse anche cercato di realizzare una sorta di
"sterminio alimentare" fa accapponare la pelle, e sfregia
l’iconografia ormai consolidata del geniale scienziato che festeggia
parcamente, con un fiasco di Chianti, la scoperta della fissione dell’atomo.

Ma, a parte la mitologia da rotocalco, tutto questo non stupisce; può
creare orrore, ma non sorpresa.

Perché Fermi è stato uno dei grandi padri della tecnocrazia
del XX secolo, la quale ha scisso decisamente la pratica dalla morale:
poter fare una cosa (mostruosa quanto una bomba H, la clonazione umana,
le manipolazioni genetiche, le bombe batteriologiche ecc.ecc.) è
già di per sé un risultato positivo, quindi accettabile.

Ogni moratoria, ogni sospensione del giudizio, ogni limitazione morale
sono immediatamente rifiutate come oscurantismo; ma troppo spesso questa
vantata libertà di ricerca non è che l’alibi per multinazionali
voraci, per ricercatori mercenari e senza coscienza.

Ogni istanza morale, semmai, sarà lasciata (e forse con un pochino
di sufficienza) ai professori di etica, agli scrittori, magari ad un
attore, agli ospiti di qualche talk show. E, ovviamente, non avrà
alcun effetto reale.

Troppo presto abbiamo dimenticato che la scienza della seconda metà
del XX secolo – madre della nostra sedicente civiltà – è
nata per opera di una levatrice chiamata Seconda Guerra Mondiale.

Non dobbiamo dimenticare mai che le vantate conquiste della tecnologia
sono state, quasi tutte, prima segreti militari: dal radar al viaggio
sulla luna, dalla penicillina alla energia atomica.

Convinto della sua onnipotenza sulla terra, il tecnocrate ritiene di
poter intervenire su realtà infinitamente più grandi di
lui; questo ha terribili conseguenze sul senso morale di queste persone,
che non si ritengono più uomini come gli altri, ma uomini che
valgono più di ogni altro.

La tracotanza era la più grave colpa nel mondo della Grecia classica;
oggi è diventata l’atteggiamento usuale dei tecnocrati.

La follia arriva al punto di voler decidere come dare la morte a milioni
di proprio simili con mezzi rapidi, efficaci, poco costosi.

In questo caso Fermi, dunque, è la metafora della tecnocrazia.

Fermi è il nome (ma potrebbe essere stato quello di cento altri…)
di un uomo che in un tiepido e luminoso giorno di primavera del 1943,
si mise alla scrivania e abbozzò su un foglio di carta alcune
modalità per togliere la vita e centinaia di migliaia di esseri
umani.

E quell’uomo, quella stessa notte, riuscì a dormire d’un sonno
profondo.

Propaganda: come credere a tutto di Tim O’Shea

atteggiamenti vengono continuamente conformati e
modellati; la nostra completa cosapevolezza dell’intero disegno sembra
che venga abilmente e inesorabilmente cancellata. Le porte della nostra
percezione vengono regolate in modo attento e preciso. A chi dovrebbe
interessare questo, giusto?

E’ un compito estenuante e senza fine continuare a spiegare alla gente
come la maggior parte delle comuni opinioni viene inculcata in modo
scientifico nella consapevolezza del pubblico tramite un migliaio di
brevi messaggi dei media ogni giorno. Allo scopo di non sprecare del
tempo, vorrei fare un piccolo resoconto su come vengono trattate le
informazioni in questo paese.

Una volta che saranno stati chiariti i principi di base riguardo a come
il nostro sistema di controllo tramite i media è sorto storicamente, il
lettore dovrebbe essere più portato a mettere in discussione qualsiasi
supposta opinione pubblica.

Se tutti credono a qualcosa, quel qualcosa è probabilmente falso.Questo
è ciò che si chiama:

Luogo comune.

In America, un luogo comune che ha consensi di massa è di solito
costruito ad hoc: Qualcuno ha pagato per crearlo. Ecco alcuni esempi:

  • I medicinali ridanno la salute
  • La vaccinazione rende immuni
  • La cura per il cancro è dietro all’angolo
  • La menopausa è una malattia
  • Quando un bambino è ammalato necessita di antibiotici
  • Quando un bambino ha la febbre bisogna dargli la tachipirina
  • Gli ospedali sono sicuri e igienici
  • L’America ha il sistema sanitario migliore del mondo.
  • Gli americani sono le persone nello stato di salute
    migliore.
  • Il latte è una buona sorgente di calcio.
  • C’è sempre bisogno del latte.
  • La vitamina C è acido ascorbico.
  • L’Aspirina previene gli attacchi di cuore.
  • I farmaci per il cuore lo rinforzano.
  • L’allineamento della spina dorsale serve solo per i dolori
    al collo e alla schiena.
  • Nessun bambino può andare a scuola senza essere vaccinato.
  • La FDA sottopone a test tutti i farmaci prima che vengano
    immessi nel mercato.
  • La gravidanza è una condizione medica molto seria
  • La chemioterapia e le radiazioni sono cure efficaci per il
    cancro
  • Quando a tuo figlio viene diagnosticata un’otite, bisogna
    dargli subito gli antibiotici, "non si sa mai."
  • I farmaci a base di estrogeni prevengono l’osteoporosi in
    menopausa.
  • I pediatri sono gli specialisti più altamente addestrati.
  • Lo scopo dell’industria nel campo della salute è la salute.
  • L’HIV è la causa dell’ AIDS
  • L’AZT è la cura.
  • Senza le vaccinazioni le malattie contagiose ritornerranno.
  • Il fluoro nell’acqua dell’acquedotto protegge i tuoi denti.
  • La vaccinazione anti-influenzale previene l’influenza.
  • I vaccini vengono sottoposti interamente a test prima di
    essere incluse nella Lista Approvata.
  • I dottori sono certi che i benefici dei vaccini superano
    qualsiasi eventuale rischio.
  • C’è una medicina epidemica in California.
  • Il NASDAQ è un normale mercato controllato solo dalla
    domanda e dall’offerta.
  • I dolori cronici sono una naturale conseguenza dell’età.
  • La soia e la più salutare sorgente di proteine.
  • Le iniezioni di insulina curano il diabete.
  • Una volta asportata la vescica biliare puoi mangiare quello
    che vuoi.
  • La medicina specializzata nelle allergie cura le allergie.

Questa è una lista di illusioni, che è costata miliardi e miliardi,
tanto per ricordare. Non ti chiedi mai perchè il Presidente non parla in
pubblico senza leggere? O perchè la maggior parte della gente di questa
nazione pensa universalmente allo stesso modo riguardo agli esempi di
cui sopra?

Come è nato l’intero
progetto

In Trust Us We’re Experts, Stauber e Rampton hanno raccolto alcuni dati
convincenti che descrivono la scienza della creazione dell’opinione
pubblica in America. Fanno risalire la moderna influenza del pubblico
all’inizio del secolo scorso, mettendo in rilievo il lavoro di tipi come
Edward L. Bernays, il Padre della Persuasione. Come scrive nel suo
sorprendente trattato Propaganda, possiamo imparare come, Edward L.
Bernays prese le idee da suo zio Sigmund Freud e le applicò alla scienza
emergente della persuasione di

massa. L’unica differenza sta nel fatto che invece di usarle per
scoprire i temi nascosti dell’ umana coscienza, come faceva lo psicologo
freudiano, Bernays usò le stesse idee per mascherare i piani elaborati
per creare illusioni ingannevoli e distorte per ragioni di marketing.

Il padre della
persuasione

Bernays dominò nell’industria delle PR fino agli anni ’40 e fu una
forza rilevante per altri 40 anni. Per tutto quel periodo Bernays
raccolse

centinaia di incarichi per creare pubblica accettazione di idee e
prodotti.

Alcuni esempi:

Appena agli inizi, ricevette il suo primo incarico dal Consiglio per la
Informazione al Pubblico che consisteva nel vendere la Prima Guerra
Mondiale tramite l’idea di:"Fare il Mondo Sicuro per la Democrazia".
(Ewen)

Alcuni anni dopo, Bernays organizzò una esibizione per rendere popolare
le donne che fumano. Organizzando nel 1929 la Processione Pasquale di
New York, Bernays si fece conoscere come una forza da tener conto.
Organizzò la Fiaccolata della Brigata della Libertà nella quale le
suffragette marciavano in parata fumando come un simbolo di liberazione
delle donne. Da quell’evento derivò così tanta pubblicità che da allora
le donne si sentirono tranquille riguardo a distruggere i loro polmoni
in pubblico, al pari degli uomini.

Bernays rese popolare l’idea di fare colazione con il bacon.

Senza che nessuno si opponesse, progettò il modello pubblicitario con
l’AMA (Associazione dei medici Americana) che durò quasi 50 anni,
dimostrando come vero il fatto che le sigarette facciano bene alla
salute. Basta guardare le pubblicità nelle pubblicazioni di Life o del
Time dagli anni 40 agli anni 50.

Nei decenni successivi Bernays e i suoi colleghi elaborarono il
concetto che generalmente si poteva creare l’influenza voluta in masse
di persone per mezzo di messaggi ripetuti centinaia di volte. A quel
punto il valore dei media apparve evidente e molte altre nazioni
tentarono di seguire la stessa via. Ma Bernays era il punto di
riferimento. Josef Goebbels, che era il ministro per la propaganda di
Hitler, studiò i principi di Edward Bernays quando sviluppò il popolare
fondamento logico che usò per convincere i Tedeschi che dovevano
purificare la loro razza. (Stauber)

Fumo e specchi

Il lavoro di Barneys consisteva nel dare un nuovo significato ad un
soggetto per creare quell’immagine desiderata che avrebbe poi dato
a quel particolare prodotto o concetto il livello di accettazione
voluto. Bernays descriveva il pubblico come "un gregge che ha bisogno di
venire guidato." E questo pensare del gregge rende la gente "ben
disposta verso la classe dirigente." Bernays fu sempre fedele al suo
assioma fondamentale: "controlla le masse senza che esse lo sappiano".
Le PR riscontrano i loro miglior successi con la gente

quando non sa che sta venendo manipolata.

Stauber descrive il fondamento logico di Bernay così:

"la manipolazione scentifica dell’opinione pubblica è necessaria per
superare il caos e il conflitto in una società democratica."

Trust Us p 42

Questi primi persuasori di massa pretendevano di svolgere un servizio
morale per tutta l’umanità – la democrazia era troppo buona per la
gente; si doveva dire a loro cosa pensare, perchè da soli non erano in
grado di pensare razionalmente. Quello che segue è un paragrafo del
libro Propaganda di Bernays:

"Quelli che manipolano il meccanismo nascosto della società
costituiscono un governo invisibile che è il vero potere che controlla.
Noi siamo governati, le nostre menti vengono plasmate, i nostri gusti
vengono formati, le nostre idee sono quasi totalmente influenzate da
uomini di cui non abbiamo mai nemmeno sentito parlare. Questo è il
logico risultato del modo in cui la nostra società democratica è
organizzata. Un vasto numero di esseri umani deve cooperare in questa
maniera se si vuole vivere insieme come società che

funziona in modo tranquillo. In quasi tutte le azioni della nostra
vita, sia in ambito politico o negli affari o nella nostra condotta
sociale o nel nostro pensiero morale, siamo dominati da un relativamente
piccolo numero di persone che comprendono i processi mentali e i
modelli di comportamento delle masse. Sono loro che tirano i fili che
controllano la mente delle persone."

Un pochino differente dal punto di vista di Thomas Jefferson sul
soggetto:

"Non conosco alcun luogo sicuro per il potere supremo della società che
non sia il popolo stesso, e se pensiamo che non sia sufficientemente
illuminato per esercitare il controllo con sano giudizio, il rimedio non
è togliergli il potere, ma ragguagliarne la capacità di giudizio."

Ragguagliarne la capacità di giudizio. Bernays credeva che solo pochi
possedevano la necessaria perspicacia per vedere la Grande Visione così
che venisse loro affidata la sacra missione. E fortunatamente, si vide
come uno di quei pochi.

Arrivano i soldi

Non appena furono intravviste le possibilità di applicare la psicologia
freudiana ai mass media, Bernays ebbe come clienti più società di quante
ne potesse soddisfare. Multinazionali erano in subbuglio per
corteggiare i nuovi Creatori di Immagine. C’erano dozzine di beni e
servizi e idee da vendere a un pubblico suscettibile. Nel corso degli
anni, questi giocatori avevano il denaro per creare l’immagine per i
clienti con successo. Ecco alcuni esempi:

  • Philip Morris
  • Union Carbide
  • Monsanto
  • Le industrie del tabacco
  • Le industrie del piombo
  • DuPont
  • Shell Oil
  • Procter & Gamble
  • General Motors
  • General Mills
  • Pfizer
  • Allstate
  • Dow Chemical
  • Ciba Geigy
  • Coors
  • Chlorox
  • Standard Oil
  • Boeing
  • Eli Lilly
  • Goodyear

I giocatori

Dozzine di società di PR erano sorte per soddisfare la domanda. Fra
esse:

  • Burson-Marsteller
  • Edelman
  • Hill & Knowlton
  • Kamer-Singer
  • Ketchum
  • Mongovin, Biscoe, and Duchin
  • BSMG
  • Buder-Finn

Sebbene famosi a livello mondiale nell’industria delle PR, questi sono
nomi a noi sconosciuti, e per una buona ragione. Le migliori PR agiscono
in incognito. Per decenni hanno creato le opinioni con cui la maggior
parte di noi è cresciuta, virtualmente su ogni questione che abbia
anche il più remoto valore commerciale, incluso:

  • prodotti farmaceutici
  • vaccini
  • medicina intesa come professione
  • medicina alternativa
  • introduzione del fluoro nell’acqua pubblica
  • cloro
  • prodotti casalinghi per pulizia
  • tabacco
  • dioxina
  • aumento della temperatura del globo terrestre
  • additivi al piombo nella benzina
  • ricerca e trattamento del cancro
  • inquinamento degli oceani
  • taglio delle foreste
  • immagini di personaggi celebri
  • monitoraggio di disastri e crisi
  • cibi geneticamente modificati
  • aspartame
  • additivi e lavorazione dei cibi
  • amalgama dentale

Lezione #1

Bernays imparò presto che il modo più efficace per creare credibilità
per un prodotto o un’immagine doveva essere sostenuto da una "terza
parte indipendente". Per esempio se la Federal Motor dichiarasse che il
riscaldamento del globo terrestre e una burla di alcuni amanti della
natura, la gente avrebbe dei sospetti sulle ragioni che motivano la GM a
fare tale dichiarazione, dato che la fortuna della GM è creata dalla
vendita di automobili. Se comunque qualche istituto di ricerca
indipendente con una nome che susciti una certa credibilità come
"Alleanza per il Clima del Globo" uscisse fuori con un rapporto
scientifico che dice che il riscaldamento del globo in realtà è una
storia inventata, la gente inizierebbe ad essere confusa e avrebbe dei
dubbi riguardo alla vera questione.

Questo è esattamente ciò che Bernays fece. Con astuzia ispirata dal
genio, mise sù "più istituti e fondazioni che Rockefeller e Carnegie
messi assieme." (Stauber p 45) Finanziati senza far rumore dalle
industrie i cui prodotti venivano valutati per verificarne la qualità,
queste agenzie di ricerca "indipendenti" sfornavano studi "scientifici"
e materiale per la stampa che potesse creare l’immagine che i loro
manipolatori volevano. A tali gruppi di facciata venivano dati nomi
altisonanti come questi:

  • Temperature Research Foundation
  • International Food Information Council
  • Consumer Alert
  • The Advancement of Sound Science Coalition
  • Air Hygiene Foundation
  • Industrial Health Federation
  • International Food Information Council
  • Manhattan Institute
  • Center for Produce Quality
  • Tobacco Institute Research Counci
  • Cato Institute
  • American Council on Science and Health
  • Global Climate Coalition
  • Alliance for Better Foods

Suona tutto perfettamente legittimo, non è vero?

Comunicati stampa
pre-confezionati

Come Stauber spiega, queste organizzazioni e centinaia di altre come
quelle sono gruppi di facciata la cui unica missione è di portare avanti
l’immagine delle multinazionali che le hanno fondate, come quelle
elencate sopra.

Questo viene realizzato in parte tramite un flusso senza fine di
‘comunicati stampa’ che annunciano "scoperte" emerse da ricerche ad ogni
radio e giornale della nazione. (Robbins) molti di questi resoconti
pre-confezionati vengono letti come delle vere notizie, e vengono
davvero preparati di proposito con il formato delle notizie. Questo
risparmia al giornalista il fastidio di fare ricerche sul soggetto per
proprio conto, specialmente se si tratta di argomenti di cui conosce
molto poco. Intere sezioni del comunicato o, nel caso di un video,
l’intero filmato, possono essere proprio prese intatte, senza alcuna
revisione, basta aggiungere il sottotitolo del giornalista o del
giornale o della stazione TV e il gioco è fatto ! Notizie fatte
all’istante con copia e incolla. Scritte da società di PR.

Succede davvero tutto questo? Ogni singolo giorno, dagli anni ’20
quando l’idea dei Comunicati Stampa fu inventata per la prima volta da
Ivy Lee. (Stauber, p 22) Alcune volte circa metà degli articoli che
compaiono in una copia del Wall St. Journal sono basati solo su tali
comunicati stampa delle PR… (22) Articoli di questo genere sono
mischiati con articoli su ricerche autentiche. A meno che tu non abbia
fatto personalmente la ricerca, non sarai in grado di vederne la
differenza.

Il linguaggio della
persuasione

Non appena i pioneri della persuasione del 1920 Ivy Lee e Edward
Bernays ottennero maggiore esperienza, iniziarono a formulare regole e
guide per creare l’opinione pubblica. Impararono presto che la
psicologia delle masse deve focalizzarsi sull’emozione, non sui fatti.
Dato che la massa è incapace di formulare pensieri razionali, la
motivazione deve basarsi non sulla logica ma sulla presentazione. Qui ci
sono alcuni assiomi della nuova scienza delle PR:

  • la tecnologia è in se stessa una religione.
  • se la gente è incapace di formulare un pensiero razionale,
    la vera la democrazia è pericolosa.
  • le decisioni importanti dovrebbero essere lasciate agli
    esperti.
  • riformulando argomenti stai lontano dalla sostanza; crea
    delle immagini.
  • non affermare mai chiaramente un bugia dimostrabile.

Le parole vengono scelte attentamente secondo il loro impatto
emozionale.

Quì c’è un esempio:

Un gruppo di facciata chiama l’International Food Information Council
(IFIC) per risolvere la naturale avversione del pubblico per i cibi
geneticamente modificati.

Parole attive vengono ripetute in tutto il testo. Ora, nel caso dei
cibi OGM, il pubblico è instintivamente intimorito da queste nuove
creazioni sperimentali che sono improvvisamente apparse sugli scaffali
delle drogherie e di cui si dice che abbiano alterazioni nel DNA. L’IFIC
intende rassicurare il pubblico della sicurezza dei cibi OGM, così
evita parole come:

  • Frankenfoods
  • Hitler
  • biotech
  • chimico
  • DNA
  • esperimenti
  • manipolare
  • soldi
  • sicurezza
  • scienziati
  • radiazioni
  • roulette
  • accoppiamento di geni
  • bombardamento di geni
  • casualità

Invece, il buon PR per i cibi OGM contiene parole come:

  • ibrido
  • ordine naturale
  • bellezza
  • scelta
  • ricompensa
  • innesto
  • diversità
  • terra
  • contadino
  • biologico
  • benefico.

Si tratta associazione fondamentale Freudiana/Tony Robbins delle
parole. Il fatto che i cibi OGM non sono degli ibridi che sono stati
sottoposti a lenti e attenti metodi scientifici di innesto ha poca
importanza. Questa è pseudo-scienza, non scienza. La forma è tutto e la
sostanza è solo un mito sorpassato. (Trevanian)

Chi pensi che dia fondi all’ International Food Information Council?
Fai una supposizione a caso. Giusto – Monsanto, DuPont, Frito-Lay, Coca
Cola, Nutrasweet – tutti quelli che sono in lista per fare una fortuna
con gli OGM. (Stauber p 20)

Caratteristiche della
buona propaganda

Non appena la scienza del controllo di massa si evolse, l’industria del
PR sviluppò ulteriori guide per un’efficace azione sociale. Quì ci sono
alcuni gioielli:

  • de-umanizza la parte sotto attacco etichettandola e
    chiamandola per nome.
  • parla con generalità brillanti usando parole positive che
    emozionano.
  • quando nascondi qualcosa, non parlare con un inglese
    fluente; fermati per un pò: distrai.
  • ottieni approvazione da persone celebri, dalle chiese,
    personaggi sportivi, l’uomo della strada.
  • chiunque a portata di mano che non abbia alcuna esperienza
    sul soggetto.
  • usa l’espediente ‘persona normale’: noi miliardari siamo
    come te.
  • quando minimizzi uno scandalo, non dire nulla di memorabile.
  • quando minimizzi uno scandalo, indica i benefici di quanto
    è appena successo.
  • quando minimizzi uno scandalo, evita argomentazioni morali.

Tieniti questa lista. Inizia ad osservare queste tecniche. Non sono
difficili da riscontrare – guarda nel giornale di oggi o al telegiornale
di

stasera. Guarda cosa stanno facendo; questi tipi sono bravi!

Scienza in affitto

Le società di PR sono diventate molto sofisticate nella preparazione
dei comunicati stampa. Hanno imparato come collegare i nomi di famosi
scienziati a ricerche che quegli scienziati non hanno nemmeno
visto.(Stauber, p 201) Questa è una cosa che succede di continuo. In
questo modo gli editori dei giornali e i direttori dei telegiornali
spesso non sono consapevoli che quel singolo comunicato è stato
completamente fabbricato dalle PR. O almeno possono smentire, giusto?

Stauber racconta l’incredibile storia di come la benzina al piombo fece
la sua apparizione. Nel 1922, la General Motors scopri che aggiungendo
piombo alla benzina le automobili sviluppavano più cavalli vapore.
Quando c’era qualche faccenda riguardo alla salute, la GM pagava il
Dipartimento delle Miniere per fare qualche "test" fasullo e pubblicare
delle ricerche falsificate che "provavano" che l’inalazione di piombo
non era dannosa.

Quì entra in gioco Charles Kettering.

Fondatore del Sloan-Kettering Memorial Institute per la ricerca medica,
famoso in tutto il mondo, Charles Kettering era anche un dirigente della
General Motors. Per qualche strana coincidenza, dopo breve tempo il
Kettering institute pubblica rapporti che dichiarano che il piombo
esiste naturalmente nel corpo e che possiede la capacità di eliminare
bassi livelli di contaminazione da piombo. Associandosi con la
Fondazione per l’Igiene industriale e con il gigante delle PR Hill &
Knowlton, Sloane Kettering contrastò per anni tutte le ricerche
"anti-piombo". (Stauber p 92). Senza una opposizione organizzata, nei
successivi 60 anni sempre più benzina fu

prodotta con additivi al piombo, fino al 1970 quando il 90% della
benzina conteneva piombo.

Alla fine divenne troppo ovvio che il piombo è uno dei maggiori
cancerogeni che non fu più possibile nasconderlo, e la benzina al piombo
fu gradualmente eliminata verso la fine degli anni anni ’80. Ma durante
quei 60 anni, si stima che 30 milioni di tonnellate di piombo sotto
forma di vapori furono riversate nelle strade e autostrade Americane.
30 milioni di tonnellate.

Questo è PR amici miei.

Scienza spazzatura

Nel 1993 un tipo di nome Peter Huber scrisse un nuovo libro e coniò un
nuovo termine. Il libro era La rivincita di Galileo e il termine era
scienza spazzatura. La tesi superficiale di Huber sosteneva che la vera
scienza supporta la tecnologia, l’industria e il progresso. Tutto il
resto era scienza spazzatura. Senza sorprendere Stauber spiega che il
libro di Huber era sovvenzionato dal Manattan Institute che a sua volta
è sovvenzionato dall’industria.

Il libro di Huber fu generalmente abbandonato non solo perchè era
scritto malamente, ma soprattutto perchè fallì di dimostrare un fatto e
cioè che: La vera ricerca scientifica inizia con nessuna conclusione. I
veri scienziati cercano la verità perchè non sanno quale sia la verità.
Il vero metodo scientifico funziona in questo modo:

  1. Forma un’ipotesi
  2. fa una previsione per quell’ipotesi
  3. verifica la previsione
  4. rifiuta o corregge l’ipotesi basandosi sui ritrovamenti
    della ricerca

Lo scienziato Dr. David Ozonoff spiega che le idee nella scienza sono
come "organismi viventi, che devono essere nutriti, supportati, e
coltivati con delle risorse per farle cresciere e prosperare. (Stauber p
205) Grandi idee che non ottengono questo supporto perchè gli interessi
commerciali non sono immediatamente ovvi – queste idee appassiscono e
muoiono.

Un altro modo per distinguere la vera scienza da quella fasulla è che
la scienza autentica richiama l’attenzione sugli errori nella sua
ricerca. La scienza fasulla vuol far credere che non esistono errori.

Compara questo con le moderne PR e alle sue continue affermazioni
riguardo alla scienza autentica. Le ricerche sponsorizzate dalle
società, sia nell’area dei farmaci, dei cibi OGM, o della chimica
iniziano con conclusioni predeterminate. E’ poi compito degli scienziati
dimostrare che queste conclusioni sono vere, dovuto al riscontro
economico che tale prova porterà alle industrie che pagano per tale
ricerca. Questo oltraggio alla scienza ha spostato completamente
l’orientamento della ricerca in America durante gli ultimi 50 anni,
cosa che qualsiasi vero scienziato non avrà difficolta ad ammetterlo.
Stauber documenta che la sponsorizzazione industriale della ricerca
universitaria è in aumento. (206) Questo non ha nulla a che fare con la
ricerca di conoscenza. Gli scienziati si lamentano che la ricerca è
semplicemente diventata un’altra merce, qualcosa da comprare e vendere.
(Crossen)

I due obbiettivi primari
della "vera scienza"

E’ scioccante quando Stauber mostra come la maggior parte delle PR
associate oggi si oppongono a qualsiasi ricerca che cerchi di proteggere:

  • la salute pubblica
  • l’ambiente

E’ divertente vedere che la maggior parte delle volte che sentiamo la
frase "scienza spazzatura" è in un contesto in cui si difende qualcosa
che può minacciare l’ambiente o la nostra salute. Questo fa senso quando
si realizza che il denaro cambia di mano solo vendendo l’illusione di
salute e l’illusione della protezione ambientale. La vera salute
pubblica e la vera preservazione dell’ambiente della terra hanno un
basso valore di mercato.

Stauber pensa con ironia che gli auto-proclamatisi smascheratori della
scienza spazzatura di solito non sono scienziati essi stessi. (255) Di
nuovo qui vediamo che possono fare ciò perchè la questione qui non è la
scienza, ma la creazione di immagini.

Il linguaggio
dell’attacco

Quando le società di PR attaccano i gruppi ambientalisti legittimi e le
persone della medicina alternativa, anche lì usano parole che colpiscono
a livello emotivo:

  • scandalo
  • scienza spazzatura
  • allarmante
  • fobia
  • allarmista
  • scienza autentica
  • ragionevole
  • responsabile
  • imbroglio
  • isteria

La prossima volta che leggi un articolo di giornale riguardo ad una
questione ambientale o riguardo alla salute, nota come l’autore mostra
la la sua inclinazione usando i termini di cui sopra. Questo è il
risultato di un addestramento molto specializzato.

Un’altra tecnica standard delle PR è quello di usare lo stesso
linguaggio degli ambientalisti per difendere un prodotto pericoloso e
non sottoposto a test che costituisce un’effettiva minaccia per
l’ambiente. Questo possiamo vederlo costantemente dietro lo schermo
fumoso delle PR che circonda i cibi geneticamente modificati. Loro
affermano che gli OGM sono necessari per produrre più cibo e per porre
fine alla fame nel mondo, quando in realtà la produzione degli OGM per
acro è inferiore a quella dei prodotti naturali. (Stauber p 173)
L’intero disegno appare chiaro una volta che si ha realizzato che tutti
i cibi OGM sono stati creati dai produttori di erbicidi e pesticidi
perchè possono sopportare più grandi quantità di erbicidi e pesticidi.
(The Magic Bean)

Il miraggio della
recensione autorevole

(PEER REVIEW)

Pubblica o perisci è il classico dilemma di ogni ricercatore. Questo
significa che chi si aspetta di ricevere fondi per il prossimo progetto
di

ricerca sarà meglio che ottenga la pubblicazione di quella attuale sui
migliori giornali scientifici. E tutti sappiamo che i migliori giornali

scientifici come JAMA, New England Journal, British Medical Journal,
etc. ricevono la recensione autorevole. Recensione autorevole significa
che ogni articolo che viene pubblicato, in mezzo a tutti quei
coloratissimi inserti pubblicitari di farmaci e intere pagine di
propaganda delle case farmaceutiche è stato rivisto e accettato da
qualche tipo molto intelligente con un sacco di credenziali. Il
presupposto è che, se l’articolo ha superato la revisione autorevole, i
dati e le conclusioni della ricerca sono stati interamente verificati e
sono attendibili.

Ma ci sono alcuni piccoli problemi in questa circostanza. Prima di
tutto i soldi. Anche se i prestigiosi e venerabili giornali medici
pretendono di essere così obiettivi, scientifici e incorrutibili, in
realtà si trovano di fronte ad un fattore importante che accomuna tutte
quelle riviste dalle pagine patinate di cui devono tener conto: non
contrastare i tuoi inserzionisti. Tutte queste intere pagine di
pubblicità di prodotti farmaceutici nei migliori giornali costano
miliardi. Per quanto tempo ancora una casa farmaceutica pagherà per lo
spazio pubblicitario dell’intera pagina centrale in una rivista che
pubblica una ricerca scientifica autentica che attacca
inequivocabilmente la dichiarata sicurezza del farmaco pubblicizzato
nella pagina centrale? Pensaci. Gli editori non sono stupidi.

Un altro problema è il famoso conflitto di interesse. Tutti i giornali
che trattano gli argomenti della medicina devono avere un requisito
formale: qualsiasi legame finanzario fra l’autore e un’azienda
produttrice deve essere reso noto nell’articolo. Uno studio fatto nel
1997 su 142 giornali medici non ha trovato nemmeno un riferimento di
tali legami. (Wall St. Journal, 2 Feb 99)

Uno studio del 1998 fatto sul New England Journal of Medicine ha
rilevato che il 96% degli articoli recensiti da autorità in materia
avevano legami finanziari con il farmaco che stavano studiando.
(Stelfox,1998) Brutta sorpresa, vero? Diventa tutto chiaro ora? Direi di
sì. Questo studio dovrebbe essere reso noto ogni volta che qualcuno
inizia a diventare troppo enfatico riguardo alla obiettività delle
recensioni autorevoli, come loro fanno spesso.

Poi c’è il vero e proprio acquisto dello spazio. Una società
farmaceutica può semplicemente pagare $ 100.000 a un giornale per far
stampare un un articolo ad essa favorevole. (Stauber, p 204)

Le frodi nelle recensioni autorevoli non sono una novità. Nel 1987, il
New England Journal pubblicò un articolo che si atteneva alla ricerca di
R. Slutsky MD che copriva un periodo di sette anni. In tale periodo il
Dr. Slutsky pubblico 137 articoli su diversi giornali che fanno le
revisioni autorevoli. Il New England Journal scoprì che in almeno 60 di
questi 137, c’erano evidenze di considerevoli frodi scientifiche e
travisamenti incluso:

  • riportare risultati di esperimenti mai fatti
  • riportare esami mai eseguiti
  • riportare analisi di statistiche mai fatte

o Engler

Dean Black, PhD, chiama Effetto Babele ciò che avviene quando dati
scientifici fraudolenti molto comuni e non individuati nei giornali di
recensione autorevole vengono citati da altri ricercatori, che poi
vengono ri-citati da altri ancora e così via.

Vuoi vedere qualcosa che riassume questa intera discussione? Esamina la
pubblicità che spesso appare sul Journal of the American Medical
Association, senza scordarti che questa è la stessa pubblicazione che
per almeno 50 anni ha pubblicato riquadri pubblicitari delle sigarette
che proclamavano i benefici effetti del tabacco. (Robbins)

Fai a pezzi il
televisore?

Spero che questo capitolo ti abbia dato dei suggerimenti utili per
leggere i giornali e le riviste in maniera un pò diversa, e che ora
forse inizi a guardare i telegiornali con un diverso atteggiamento
rispetto a prima. Domandati sempre, cosa stanno vendendo qui? e chi stà
vendendo? E se davvero mettessi in pratica il contenuto del libro di
Stauber & Rampton e verificassi alcune delle risorse elencate
in fondo alla pagina potresti intravvedere la possibilità di elevare di
un gradino la tua vita semplicemente smettendo di sottomettere il tuo
cervello ai mass media. E’ così – non più giornali, non più
telegiornali, non più la rivista Time o Newsweek. Si può farlo davvero.
Pensa cosa potresti fare con il tempo che avanzi.

Davvero senti il bisogno di dedicare alcune ore al giorno per
"rilassarti" o scoprire "cosa succede nel mondo"? Pensa un minuto alle
notizie dei passati due anni. Pensi davvero che le principali vicende
che hanno dominato nelle prime pagine dei giornali e nei telegiornali
costituiscano "ciò che succede nel mondo"? Davvero pensi che non succeda
altro oltre le inventate crisi tecnologiche, l’inventata scarsità
energetica, i rifiltrati resoconti di violenza e disastri dall’estero,
e le altre non-storie che i burattinai fanno penzolare davanti ai
nostri occhi ogni giorno? Per non parlare di quando ottengono una
grossa notizia, come Monica Lewinsky o le bombe di OklaHoma, o
l’attentato dell’11 Settembre? Abbiamo davvero bisogno di conoscere i
dettagli giorno per giorno? Abbiamo modo di verificare tutti quei
dettagli se volessimo? Qual’è lo scopo delle notizie? Informare la
gente? Non proprio.

Il solo scopo delle notizie è quello di mantenere il pubblico in uno
stato di paura e incertezza così che guardi di nuovo domani e riceva lo
stesso annuncio pubblicitario. Troppo semplice? Naturalmente! Questo è
il marchio della maestria dei mass media – semplicità. La mano
invisibile. Come Edward Bernays disse la gente deve essere controllata
senza che lo sappia.

Riflettiamo: che cosa è successo davvero nel mondo durante tutto il
tempo in cui ci hanno distratti con tutta quella fastidiosa cortina di
fumo quodidiana? Paura ed incertezza – – ecco come si induce la gente a
chiederne sempre di più.

Se questo pensiero può sembrare un po’ estremista, facciamo
un’ulteriore passo:

  • Che cosa ti mancherebbe nella vita se tu smettessi del
    tutto di guardare la TV e di leggere i giornali?
  • Una tale decisione comporterebbe davvero una perdita
    economica, morale, intellettuale, letteraria, spirituale o culturale
    nella tua vita?
  • La tua famiglia ha davvero bisogno di assorbire
    continuamente i valori analfabeti, amorali, strambi, senza cultura e
    estremamente cervellotici dei protagonisti proposti nella media dei
    programmi serali televisivi? Sono "normali" questi robot fasulli e
    programmati?
  • Hai bisogno di essere imboccato costantemente riguardo ai
    valori della tua vita?
  • Sono davvero divertenti tutti questi spettacoli, o sono
    semplicemente una distrazione necessaria per impedirvi di guardare la
    realtà o di provare a capire da voi le cose, con un po’ di letture
    indipendenti?
  • Fate un solo esempio di come la vostra vita è migliorata
    guardando le notizie in TV o leggendole in un quotidiano. Quale
    guadagno quantificabile vi è, per voi?

Il pianeta delle scimmie?

Senza alcun dubbio noi come nazione stiamo diventando anno dopo anno
più tonta. Diamo un’occhiata ai presidenti che abbiamo eletti
ultimamente. Oppure avete fatto caso ai clamorosi errori grammaticali
così ubiquitari nella pubblicità e negli affissi di oggi? La cultura
letteraria è una questione molto marginale nella maggior parte delle
attuali scuole superiori americane. Tre quarti dei liceali californiani
non leggono abbastanza bene da poter superare la maturità. E se credete
che in altre parti del paesi si è più brillanti, provate questa:

passate ad un alunno delle classi superiori del liceo un libro di Dumas
o di Jane Austen, chiedete di aprire una pagina a caso e di leggere ad
alta voce un breve brano a caso. Fatelo davvero!

Le tabelle SAT vengono abbassate sempre più ogni anno in modo
arbitrario per nascondere il fatto di quanto i bambini diventano più
ottusi, ogni anno. Almeno il 10 % degli alunni ha delle "difficoltà di
apprendimento" documentate, e queste vengono rafforzate e premiate con
un trattamento speciale e con farmaci speciali. Avete più sentito
parlare di bocciature?

Oppure osservate il livello intellettuale dei film medi. Oggi possono
essere presentati anche per solo una o due settimane, specie se non ci
sono abbastanze scene di esplosioni, cacce, silicone, arti marziali
fasulle e dialoghi rincretiniti.

La radio? Riflettete sul basso livello mentale delle scimmie da
animazione fasulla che vengono proposti come DJ. Pare che si permetta
loro non più di 50 idee, da ripetere semplicemente a caso. E da quando
la musica popolare non richiede più lo studio di uno strumento musicale
o di qualunque teoria, per non parlare della musica classica? Ma forse
noi semplicemente non comprendiamo questa forma d’arte emergente,
giusto? Il Darwinismo alla MTV: le scimmie discendono dall’uomo.

Avete mai notato che la maggior parte degli articoli nelle riviste
patinate sembra scritta dalla stessa persona? Una persona che sembra
appena uscita dalle medie inferiori? Eppure ha tutte le opinioni
corrette sugli argomenti sociali; non ha idee originali; dispone invece
di quell’onniscienza piatta, liscia ed omogeneizzata che ci assicura che
tutto andrà benissimo … Sì, tutto va benissimo.

Tutto questo è grandioso per l’industria PR perché rende il loro lavoro
tanto più facile. Non solo pochissime persone badano al processo di
condizionamento; ancora meno persone sono in grado di comprenderlo,
anche se qualcuno lo spiegasse loro.

Immagina di trovarti in una cafeteria piena di gente. Comperi una tazza
di tè. Stai per sederti quando vedi il tuo amico dall’altra parte della
sala. Così metti giù la tazza, attraversi la sala e parli con il tuo
amico per alcuni minuti. Ora, torni al tuo tè, lo riprendi semplicemente
per berlo? Ricorda, questo è un posto pieno di gente ed hai lasciato
incustodito il tuo tè per alcuni minuti. Hai dato accesso al tuo tè a
chiunque nella sala.

Perché la tua mente dovrebbe essere trattata in modo diverso? Quando
accendi la TV oppure assorbi le pubblicazioni di massa ogni giorno in
modo acritico – queste attività permettono a "chiunque" di accedere alla
vostra mente – chiunque abbia un programma, chiunque abbia i mezzi per
creare un’immagine pubblica attraverso i media in auge. Come abbiamo
visto sopra, il fatto di leggere qualche cosa o di vederlo sullo
schermo televisivo non significa che sia vero o che valga la pena di
conoscerlo. Quello che intendiamo dire: come per il tè, anche per la
mente vale la pena di salvaguardarla e di limitare l’accesso.

Il tempo è il nostro bene maggiore. Perché sprecarlo permettendo che il
nostro potenziale, la nostra personalità e i nostri valori vengano
plasmati, trasformati e limitati secondi i capricci dei manipolatori di
masse? Molte decisioni sono di importanza fondamentale per il nostro
benessere fisico, mentale e spirituale, e queste decisioni richiedono
informazioni e ricerche.

Se si tratta anche di questioni economiche, non sarà facile ottenere
dei dati oggettivi. Ricorda: se tutti sanno qualche cosa, quell’imagine
è stata comperata e pagata. La vera conoscenza richiede un po’ di
impegno; bisogna

scavare almeno di un piano sotto quello che "tutti sanno".

EFFETTO SERRA E CAPITALISMO di Mauro Quagliati

produzione / consumo / progresso indefinito che non tollera limiti di
nessun tipo (morale, economico, ambientale). Questo, per altro, è
l’"Ordine del mondo" fondato sull’accumulazione della
ricchezza, sulla delega del potere ad una sistema gerarchico e sullo
sfruttamento degli schiavi che la civiltà occidentale si porta dietro
fin dai tempi delle città-stato mesopotamiche. Poi tale ordine è
passato attraverso la rivoluzione bancaria dell’Europa del XVI secolo,
che ha messo definitivamente al potere un’oligarchia borghese, la
quale si è dotata, con le rivoluzioni industriali moderne, di mezzi
tecnologici sempre più invasivi che oggi permettono di esercitare un
potere globale incontrastato sugli indigenti che popolano il resto del
mondo.



Detto questo mi sembra che i mali insiti nel capitalismo e
nell’industrialismo siano di ordine economico-sociale prima che
ambientale. Nel senso che la distruzione delle culture, delle
tradizioni, degli antichi mezzi di sussistenza, la riduzione degli
uomini in schiavitù hanno priorità rispetto all’effetto serra, sia
esso reale o presunto.



I lettori di Nexus sanno che alcuni scienziati dissidenti ritengono che
la storia del buco nell’ozono sia una bufala (CFC troppo pesanti per
raggiungere l’alta atmosfera). Tra questi vi è l’esimio Kary Mullis
il quale ritiene che il Global Warming Panel (o come si chiama) sia una
buffonata. E sappiamo bene quale statura morale e scientifica possiede
il premio Nobel per la biochimica, distante anni luce dalle intenzioni
dei figli di buona donna del Capitalism Magazine. Altri
ricercatori sostengono che la CO2 atmosferica viene
bilanciata dai meccanismi di deposizione del carbonio sotto forma di
carbonato di calcio (come le barriere coralline del triassico stanno a
dimostrare) e che la serie storica dei dati climatici è del tutto
insufficiente a trarre delle conclusioni con un livello decente di
affidabilità statistica.



Inoltre proprio in questi giorni sul sito di Nexus si discute della
possibilità che questa crisi climatica europea sia artificiale (chemtrails
e progetto HAARP).



Ora, non voglio essere frainteso. Io non ho una teoria preferita in
proposito e non sto ribattendo all’articolo di Cortesi, che è un
giornalista coraggioso e ammirevole. Attraverso Nexus vengono filtrati e
veicolati scenari su cospirazioni innominabili e ognuno di noi è
invitato a farsi un’idea propria di una situazione che è molto più
complessa di ciò che sembra. Quindi non concentriamoci troppo sulla
battaglia per il cambiamento climatico globale, perché quando
l’ortodossia scientifica, magari tra 20 o 30 anni, ci dirà che in
realtà i calcoli erano sbagliati e che possiamo anche bruciare il
doppio dei combustibili fossili senza pericoli, scopriremo di aver
puntato sul cavallo perdente.



Le rivoluzioni industriali producono una serie impressionante di danni
ambientali "locali" (distruzione di ecosistemi e quindi del suolo,
della fauna e della flora necessarie alla sopravvivenza stessa degli
autoctoni, diminuzione progressiva dell’acqua potabile disponibile,
effetti tossici e degenerativi sulle popolazioni), che porteranno per
forza di cose al crollo del sistema molto prima che qualcuno misuri
realmente un aumento di temperatura del globo.



Le considerazioni di Fred Singer (fondatore e presidente del Science
& Environmental Policy Project) non sono sbagliate anche se sembrano
dettate dal cinismo (non possiamo permetterci di ridurre le emissioni
del 60%-80%, quindi lasciamo perdere e continuiamo così). L’occidente
è strutturalmente incapace di frenare la sua crescita e di
riconvertirsi. È in grado di creare "benessere" solo con la
crescita materiale. Ergo, dato che l’UNICO modo di svilupparsi
è quello di bruciare, costruire, consumare e buttare via, i paesi del
terzo mondo stanno premendo per avere diritto anche loro a consumare le
risorse necessarie a intraprendere le rivoluzioni industriali.



L’oligarchia che governa il mondo deve però impedire questa strada
con ogni mezzo, altrimenti non avrebbe più il controllo sulle masse.
Per questo qualcuno suggerisce che le limitazioni alle emissioni dei gas
serra, che in "tutta fretta" si è cercato di approvare negli anni
’90, fossero solo parte della strategia secolare che i paesi padroni
attuano nei confronti delle loro (ex?) colonie per impedire di fatto che
si mettano sulla via dello "sviluppo" (da cui la definizione perenne
di paesi in via di sviluppo). In ogni caso ciò non toglie che
abbandonare la strada del petrolio sia effettivamente un imperativo
ecologico e morale per chi vuole immaginare una qualche forma di
sviluppo sostenibile.



Ma la trappola è qui. I paesi del terzo mondo si sviluppano per
diventare che cosa, mi chiedo? Siamo di fronte a un dilemma
antropologico e sociologico di vasta portata. Noi capiamo perfettamente
che è insensato che quei popoli arrivino a possedere il
videoregistratore e il condizionatore. Ma allo stesso tempo le
popolazioni che per secoli sono state schiave dell’occidente e lo
hanno visto in vetrina, vogliono anche loro il giocattolo. I secoli di
colonialismo li hanno trasformati nell’ombra delle culture che erano
millenni fa, sono ormai una moltitudine di individui senza struttura e
senza anima che si affolla in metropoli tutte uguali, occidentali
nell’architettura e nel funzionamento spietato. A parte le poche tribù
ancora protette dagli ambienti selvaggi e le piccole comunità
"civilizzate" che stanno recuperando gli antichi saperi (come alcuni
Pellirossa nordamericani), tutti sono ormai "occidentali"
nell’anima.



Anche le più antiche e feconde civiltà orientali, quella cinese e
quella giapponese, che avevano elaborato sistemi armonici di crescita,
demografica e materiale, dell’uomo nel suo ambiente, sono state
azzerate, massificate e digerite dalle due contrapposte ideologie
occidentali, il marxismo e il capitalismo ultra-liberista. Contrapposte
solo nell’apparenza, dato che entrambe le filosofie credono ciecamente
nel progresso materiale, nel "miglioramento" dell’uomo alla
ricerca della felicità, divergendo solo su chi debba guidare il cammino
delle magnifiche sorti e progressive: l’oligarchia invisibile
(il mercato, i banchieri, gli imprenditori) oppure l’oligarchia di
stato.



I Giapponesi in particolare hanno tentato di sublimare la cancellazione
delle loro cosmogonie millenarie, sostituendo i miti fondanti della loro
esistenza con il PIL, gli indici di borsa e il credo nella scalata
sociale. Ma il risultato è stato una società con ritmi di crescita
parossistici e con il più alto tasso di suicidi al mondo.



Viviamo in un mondo in cui gli analisti si stracciano le vesti quando il
PIL scende di pochi punti percentuali. Non abbiamo più gli strumenti
democratici per incidere sulla rotta che il gruppo dirigente mondiale,
ha intrapreso verso l’auto-distruzione (leggasi Superclan di
Giulietto Chiesa).



La sfida vera sarebbe rieducare il mondo "altro" a non seguire la
strada che abbiamo intrapreso noi e a ritrovare significati e modi di
vita che oggi si sono persi. Il problema è che la maggior parte di quei
modi di vita e degli ecosistemi in cui si sono sviluppati li possiamo
leggere sui libri, dai resoconti degli antropologi, ma oggi non esistono
più. Saremmo noi in grado di riprodurli?



Io credo che il punto di non-ritorno sia già stato oltrepassato.

COME IMPARAI AD AMARE L’EFFETTO SERRA di Paolo Cortesi

delle temperature troppo oltre la
media stagionale, con il grottesco carosello delle previsioni
meteorologiche regolarmente sbagliate, dei disastri nelle coltivazioni
agricole, dei nonnini schiantati dall’afa, insomma: ho paura di questo
cielo allucinato, mostruosamente luminoso, continuamente folgorante,
senza nubi, senza gradazione di colore e di luce ma perennemente
abbacinante.


E, purtroppo, non sono l’unico a vivere con angoscia questo momento;
conosco altre persone che si domandano "ma è tutto normale? ma fino a
quando durerà?"


Molti scienziati sono del parere che questa mostruosa estate sia una
delle conseguenze del riscaldamento globale, di quel fenomeno – cioè
– di aumento della temperatura planetaria dovuto alla massiccia e
inarrestabile immissione di gas (primo dei quali l’anidride carbonica)
nell’atmosfera.


Si tratterebbe, insomma, dell’ultima e della più devastante
conseguenza dell’inquinamento, che è il principale prodotto
dell’industrializzazione e del capitalismo.

Se
così è (e migliaia di scienziati indipendenti autorevoli lo
ritengono), l’effetto serra non sarebbe una variabile impazzita di
madre natura, ma una scellerata azione criminale ben identificabile e
quindi potrebbe/dovrebbe essere fermata.


Oggi vagavo tra siti Internet in cerca di una parola di conforto, di
speranza: cercavo soprattutto una associazione, o un qualsiasi gruppo
organizzato, che avesse qualche idea operativa su come fermare lo
scempio della nostra cara, preziosa, unica, vitale atmosfera.

Ma (bizzarria della rete!) ho trovato di più e meglio!! Ho trovato
l’antidoto ad ogni mia preoccupazione! Ho scoperto che i miei timori
sono infondati, che l’effetto serra non c’è e se anche ci fosse
sarebbe benefico. Ho scoperto che arrestare o solo limitare
l’avvelenamento dell’atmosfera butterebbe sul lastrico milioni di
famiglie ora prospere e felici. Ho scoperto che le responsabilità umane
nel processo del riscaldamento globale sono meno che minime e che, alla
fine, la terra non è affatto più calda di quanto dovrebbe essere. In
una parola: va tutto bene così e
non si deve cambiare nulla!!


Qual è questa mirabile fonte di informazioni, mi chiedete?? Udite
udite! È il magico sito capitalism
magazine
, ed il solo nome è tutto un programma, anzi una promessa.

In questa rivista c’è un nutrito archivio di articoli sul global
warming.
Ve ne do un rapido sunto.

Le teste pensanti della rivista seguono questo aureo sillogismo:

a)
gli scienziati non hanno accettato all’unanimità che
l’effetto serra abbia origini umane

b)
il capitalismo non tollera limiti di nessun tipo (morale,
economico, ambientale, ecc.)

c)
perché bloccare il capitalismo per un problema su cui gli
scienziati non sono tutti d’accordo?

Geniale,
vero?
Il giochetto poi ha validità illimitata, perché non
ci potrà mai essere unanimità fra gli scienziati, poiché ci sarà
sempre qualche scienziato che avrà interesse a negare l’effetto
serra.

Offrite denaro (molto), cattedra e privilegi ad uno scienziato, e
questo vi scriverà una dettagliata relazione in cui dimostra
che la terra è piatta e immobile al centro dell’universo.

Ma
torniamo alle sapide pagine della bibbia del capitalismo made in Usa;
che vi leggiamo?

Joseph Bast, un tale che è presidente e direttore del The
Heartland Institute
(sic!), scrive che il riscaldamento globale
potrebbe essere benefico per la civiltà umana; l’articoletto in cui
elargisce questa sublime verità è, en
passant
, una raffica di mitragliatrice contro Al Gore, il candidato
anti-Bush alle presidenziali Usa che mise l’impegno ambientalista nel
suo programma politico.

Sallie Baliunas e Willie Soon ci esortano a non impicciarci di cose così
importanti, ma di lasciar fare agli esperti e seguirne docilmente le
indicazioni.

Già, bella roba! Come se gli esperti fossero divinità super partes…..Invece
sono proprio gli esperti i responsabili di alcune fra le più
atroci tragedie dell’età tecnocratica, dal talidomide alle
centrali atomiche!

E
poi di quali esperti parlano i due estensori, visto che ci sono migliaia
di esperti che ritengono l’effetto serra una drammatica conseguenza
dell’immissione di gas prodotti dalla combustione di combustibili
fossili.
Allora, perché dovremmo dar retta solo ad alcuni esperti e
non altri?

Steven Brockerman (che non è uno scienziato, ma sulla scienza ha idee
titaniche) si scaglia contro il mito del riscaldamento globale, che
definisce una Big Lie, una Grande Bugia.

Il riscaldamento non c’è – strilla Brockerman -, se c’è è poco
pochino, e comunque ci sono già stati nella storia della terra epoche
di relativo riscaldamento. Ragionamento un po’ confuso, perché prima
nega poi ammette una stessa realtà…..

Ma forse i capitalisti, ed i loro araldi, hanno processi mentali molto
più raffinati di noi, miserabili proletari.

E termino questa squallida rassegna con il signor Fred Singer (fondatore
e presidente del Science &
Environmental Policy Project
) che ci ammannisce un decalogo sulle Dieci
cose che ciascuno dovrebbe sapere sul riscaldamento globale.

Cosa sono queste dieci cose? Oh, bazzecole!! Il riscaldamento
è una idea fissa di pochi esaltati, la terra gode ottima
salute e il capitalismo è la ciliegina sulla torta
dell’universo.
Vi cito, tradotto,
integralmente solo un passaggio, una vera perla, uno dei dieci
comandamenti che il nuovo Mosè ci offre dall’alto non del Monte
Sinai, ma di un monte di dollari.

"Cosa
possiamo fare per il riscaldamento del clima? Possiamo fare ben poco per
il clima in sé, ma possiamo tentare di fermare l’aumento
dell’anidride atmosferica. Sebbene questo obiettivo sia scoraggiante,
esso esige che tagliamo le emissioni in tutto il mondo dal 60 all’80
per cento. In effetti, questo significa tagliare il consumo di energia
per quantità incomparabili, inclusi tutti i trasporti, il
riscaldamento, il condizionamento d’aria e l’uso di elettricità. Ciò
avrebbe un enorme impatto negativo nel benessere della gente,
particolarmente per i paesi
poveri e in via di sviluppo."

Sentito?? C’è da ridere o da piangere?

Nei paesi poveri e in via di sviluppo quante auto circolano, quante
industrie lavorano, quanti hanno il condizionatore d’aria ed il
riscaldamento?

E, in ogni modo, il ragionamento di Singer non è un ragionamento, ma un
delirio; infatti: se il riscaldamento è una reale, tragica minaccia
planetaria, che importanza può avere l’auto, il condizionatore o il
videoregistratore?

Certo: è molto duro dover rinunciare a queste belle comodità, ma se il
loro uso porta alla morte del pianeta, ha senso continuare a farlo? Non
è più saggio, più morale limitare, ridurre il consumo? Non sarebbe
ormai necessario e urgente rivolgersi a nuove fonti di energia, prima
delle quali l’idrogeno? Perché restare schiavi del petrolio, cioè
schiavi delle lobbies che lo vendono?

Le mie comodità devono essere pagate dai miei nipoti, ai quali lascerò
un pianeta devastato e inospitale? Ha senso ammazzare la terra pur di
non mettere in dubbio un modello socio-economico (il capitalismo) che fa
acqua da tutte le parti e ha ampiamente dimostrato, come il comunismo,
il male originario di cui è portatore?

NESARA

ufficialmente in legge federale dal presidente Bill Clinton il 10
ottobre 2000, tre mesi prima della sua partenza dalla Casa Bianca. Si
tratta di un documento di carattere politico dunque, ma di orientamento
al tempo stesso economico, sociale, etico, ed anche spirituale,
concepito per applicarsi in un primo tempo all’America ed agli
americani, poi all’insieme dei popoli della Terra.



Questo testo è stato ispirato ai suoi co-redattori dai grandi Maestri
Ascesi della Fratellanza della Luce (particolarmente il benamato
Saint-Germain), per aiutare l’umanità nella sua transizione verso la
nuova era. Suscitò in ogni caso un’ondata di entusiasmo tra tutte le
persone che parteciparono alla sua elaborazione dal 1993, avendolo poi
sostenuto davanti al Congresso americano all’epoca del voto di marzo
2000.


Questo non impedì alla Corte Suprema degli Stati Uniti che, per
evidenti ragioni si era opposta violentemente al progetto, di imporre
una specie di muro del silenzio intorno a questa legge grazie alla
procedura eccezionale detta del " gag order " (letteralmente:
" ingiunzione di imbavagliamento "), che gli avvocati ed i
giuristi anglosassoni conoscono bene. In virtù di questa procedura, il
NESARA fu riqualificato in documento " top secret ", con
interdizione ingiunta agli autori del progetto, così come ai deputati
ed ai senatori, di rivelare qualsiasi cosa del suo contenuto, sotto pena
di vedersi incolpati di alto tradimento, cosa che, negli Stati Uniti, è
spesso passibile della pena capitale.



Tuttavia, ogni procedura eccezionale è per definizione provvisoria.
Dunque, non era evidentemente possibile imporre il silenzio all’insieme
dei deputati e dei senatori del Congresso americano per un periodo molto
lungo. Per questo gli alleati dell’ombra hanno fatto ricorso ad uno
stratagemma particolarmente ingegnoso: rivelare loro stessi al mondo il
progetto NESARA ed assicurarsene loro stessi la promozione, ma dopo aver
manipolato segretamente il contenuto e cancellato ogni riferimento
particolarmente alla spiritualità, alla solidarietà ed alla vita
extraterrestre.


Così, verso la metà dell’ottobre 2002, nello stesso momento in cui
l’obbligo del silenzio era parzialmente rimosso, si è visto apparire su
Internet un " nuovo NESARA " che non era più il Nazionale
Economic Security and Reformation Act dei suoi fondatori, ma che era
diventato il Nazionale Economic Stabilization and Recovery Act, una
specie di NESARA-bis montato pezzo per pezzo dagli agenti governativi
dell’amministrazione Bush.


Il NESARA presentato su NESARA.org è solamente un’abile manipolazione,
un’impostura destinata a far credere all’umanità che questo testo
avrebbe come principali ambizioni di " stabilizzare "
l’economia americana e di permetterle di " recuperare " la
crescita (da cui le parole " stabilization " e " recovery
" oramai proposte in sostituzione delle parole " security
" e " reformation ") privilegiando soprattutto la
diminuzione delle tasse sui redditi più grossi. Questa misura è
presentata come la pietra angolare del rilancio degli investimenti, un
tipo di panacea universale (ciò che è evidentemente un’assurdità
economica), mentre il vero NESARA, (di cui certi aspetti sono rievocati
su NESARA.us ed anche su PHOENIXASCENDED.org o ancora su
fourwinds10.com) si riferisce a tutt’ altro programma, di
un’intelligenza e di un ricchezza straordinarie.



Il NESARA immaginato Saint-Germain può in effetti, a buon diritto,
essere considerato come un anello del grande Piano Divino in vista della
riarmonizzazione planetaria. Propone una serie di misure destinate a
permetterci di vivere tutti insieme dignitosamente nella pace e
fratellanza, poi dopo alcuni anni, collegarci con la nostra Famiglia
galattica. Presenta tra l’altro delle vere soluzioni ai mali di cui
soffre oggi l’umanità.


NESARA
raccomanda particolarmente:


la cancellazione completa dell’indebitamento dei più poveri conseguente
al loro ricorso eccessivo al credito ed alle carte bancarie (perché
l’arricchimento delle banche sulla schiena dei poveri è considerato
dagli autori del NESARA come un crimine contro l’umanità).



l’abolizione dell’imposta sul reddito (che è considerato come un
attentato alla libertà di lavorare e di intraprendere).



la creazione di una nuova moneta indicizzata sull’oro, per eliminare le
frodi e gli imbrogli generati dalla moneta elettronica.


la costituzione di un sistema giuridico e giudiziario equo verso tutti.



accordare la precedenza assoluta a favore della pace nel mondo rispetto
alle divergenze politiche (essendo la guerra legittimata solamente come
ricorso estremo e nel solo caso di legittima difesa).



l’obiettivo di restaurazione della salute e della prosperità per
l’insieme degli abitanti, includendo la ricerca dei mezzi adatti e
gratuiti per aiutare i più disagiati.



il collocamento di nuovi governi che hanno come prima missione di
imporre il commercio equo e di organizzare la solidarietà e l’aiuto tra
gli uomini e tra i popoli.


l’eliminazione dei gruppi d’elite che manipolano l’umanità e che si
presentano al mondo come i rappresentanti del " Nuovo Ordine
Mondiale ".


la rivelazione delle nostre origini e della nostra predestinazione
divina.


la rivelazione dell’esistenza di relazioni segrete tra certi governi
della Terra e certi popoli extraterrestri.


– la
rivelazione dell’esistenza e della missione dei nostri Fratelli della
Luce (Maestri Ascesi) e dei nostri Fratelli dello spazio (cittadini
delle Pleiadi, della Lira del Centauro, del Bovaro e di altre
costellazioni inviati dall’Amministrazione centrale galattica per essere
vicini all’umanità terrestre).

NESARA
sembra essere stato concepito dai Maestri Ascesi per essere applicato,
in un primo tempo negli Stati Uniti, poi, molto velocemente all’insieme
del pianeta, qualunque siano gli ostacoli innalzati sulla sua strada.

In dispetto alle manipolazioni successive e all’estremo tentativo
di disinformazione dei nemici della Luce, con lo scopo di rovinare
questo documento, è dunque verosimile che in un avvenire molto
prossimo, per quelli che continueranno ad opporvisi o fingeranno di
ignorarlo, sarà chiara agli occhi di tutti la loro volontà di
mantenere il mondo sotto l’influenza della paura, dell’ignoranza e della
divisione. Ed essi allora, non avranno altra scelta che quella di
cambiare velocemente atteggiamento per non vedersi rigettati
massicciamente dalle popolazioni del globo.


A
proposito del NESARA, il Maestro Saint-Germain, recentemente ha detto
questo:


" Se, al posto di restare costantemente chiusi nei vostri problemi,
quelli della vostra famiglia o del vostro paese, vi sforzaste di
ritrovare lo stato di perfezione e di armonia in cui vivevate immersi
prima di venire sulla Terra, voi vi riconnettereste quasi subito alla
vostra vera identità spirituale. Ricevereste allora in abbondanza
l’energia che nutre l’Essere della Terra e l’insieme delle creature che
l’abitano.


NESARA definisce le regole dell’utilizzazione e della condivisione di
questa Energia. Il suo principio è che ciò che è buono per l’insieme
dell’umanità è necessariamente buono per ciascuno di voi; che una cosa
che credete buona per voi non lo è realmente se allo stesso tempo non
è utile all’insieme della collettività. NESARA porterà la speranza a
quelli che sono caduti nella disperazione. Quelli che accettano di
condividere, riceveranno l’energia della Fiamma Viola e si alzeranno
verso la Nuova Vita."


ì
Saint-Germain
canalizzato da Nancy nel maggio 2003





Saint-Germain, Maestro
della Fiamma Viola
Le
Energie del Maestro Saint-Germain sono associate al Raggio Viola che
rappresenta la Forza unificatrice di tutte le manifestazioni
dell’Universo. La vibrazione della Fiamma Viola permette all’uomo di
realizzare la sua dimensione universale attraverso le sue azioni
quotidiane.

******************

La
maggior parte dei channeling anglosassoni vanno oramai tutti in questo
direzione. Così, Sheldan Nidle ha canalizzato questo messaggio
attraverso un Collettivo di Sirius:




" Potete considerare la situazione presente come la conclusione di
un tipo di puzzle che si è messo progressivamente a posto, in funzione
di un calendario in cui ciascuno di voi ha giocato differenti ruoli col
passare delle sue incarnazioni successive. NESARA è chiamato a
diventare una chiave per la costruzione della fase finale di questo
puzzle. Quando sarà arrivato il momento, emergerete dal vostro
semi-sonno ed assumerete il nuovo ruolo che è attribuito già a
ciascuno di voi. Noi, della Federazione Galattica della Luce
manifesteremo in conformità coi decreti del Piano Divino;
saremo presto in grado di portare il tocco finale all’intervento
Divino che è stato programmato da questo Piano.




All’epoca delle precedenti comunicazioni, vi abbiamo già indicato quali
sarebbero stati i nomi dati a certi programmi di applicazione di questi
decreti. Non sono stati ancora tutti resi pubblici, ma per darvene
un’idea abbastanza precisa, vi basti immaginare la sceneggiatura di un
dramma di cui sareste tutti gli attori. Questa sceneggiatura comincia
con la scomparsa degli stati-nazione della superficie della Terra;
prosegue con l’avvento, al loro posto, di una grande Federazione di
governi regionali impegnati nella solidarietà, condivisione ed equità;
si conclude con l’accesso di tutta l’umanità ad un elevato livello di
armonia e di cooperazione.



Ciascuno aspira in fondo al suo cuore ad elevarsi e ad essere il maestro
della sua vita. Ciò diventerà presto possibile sotto l’impulso
degli stessi Maestri Ascesi. Infine, miei cari, non siete tutti degli
angeli incarnati? Avete dimenticato semplicemente chi siete ed avete
bisogno che ve lo si ricordi. Questo lavoro incombe ai Maestri Ascesi,
ed il nostro compito è di assisterli.




Saint-Germain e Hilarion vorrebbero che l’umanità comprenda bene che
esistono due forze che partecipano insieme alla riuscita del Piano. Da
un lato, i nostri alleati della Terra hanno firmato dei patti e hanno
formato delle coalizioni in vista di indebolire i sostenitori degli
Annunakis. Dall’altro, noi stessi della Federazione galattica della
Luce, abbiamo ugualmente compiuto differenti compiti per limitare
l’influenza di quelli dell’ombra su questo pianeta. Col passare dei
secoli e dei millenni, essi hanno finito per raggiungere un gran numero
dei loro obiettivi, ma non sono riusciti ad eliminare i nostri alleati
terrestri. I nostri alleati al contrario, grazie all’aiuto che abbiamo
portato loro, hanno superato un punto oltre il quale quello successivo
è già assicurato.



Le potenti reti che sostengono i nemici della Luce stanno crollando,
liberando così l’accesso ad un nuovo stile di vita per l’insieme delle
popolazioni. Presto nascerà una nuova società che sarà l’abbozzo
della futura società galattica.




Le società galattiche sono al tempo stesso organiche e sinergetiche.
Grazie alla loro crescita ed al loro livello di sviluppo avanzato,
sostengono la vita dei sistemi solari. Gli esseri pienamente coscienti
che li abitano, utilizzano tutte le difficoltà che si presentano loro e
tutti i problemi che devono risolvere per perfezionarsi ulteriormente.
La loro struttura sociale è molto agile e conviene anche
all’apprendistato di esseri meno evoluti. La prima tappa verso
l’instaurazione di una società di questo tipo, consiste
nell’eliminazione delle strutture gerarchiche di potere che impediscono
alla creatività e alla sovranità individuale di esprimersi
liberamente.



NESARA è il nome dato a questa tappa. Le seguenti tappe permetteranno
di propagare l’influenza di NESARA al mondo intero. Poi, grazie alle
tecnologie, ai consigli ed all’aiuto che vi prodigheremo, i principali
flagelli del vostro mondo – povertà, inquinamento ed oppressione –
saranno eliminati.



I Maestri Ascesi si augurano di eliminare le divisioni dovute alle
culture ed alle religioni. Spiegheranno l’origine e la storia di queste
divisioni. È tempo per voi di accettare la vostra diversità e di
considerarla come una ricchezza e neppure come una fatalità. La
realizzazione di questo processo sarà facilitato dalla manifestazione
pubblica di alcuni grandi Esseri. Sveleranno al mondo la loro missione
ed inizieranno un ciclo di insegnamenti fondati sulla compassione.
L’amore è indispensabile al risveglio dell’umanità. Appartenete ad una
comunità organica che i Maestri incaricati della vostra evoluzione
hanno deliberatamente mantenuto in isolamento. Ma è arrivata l’ora di
utilizzare un sistema diverso che favorirà il ritorno all’unità nel
rispetto reciproco di ognuno.




Ecco dunque, riassunti succintamente, gli avvenimenti che stanno
producendosi nel vostro mondo. Ciò rappresenta la conclusione di un
processo straordinariamente complesso che implicherà presto la
rivelazione e l’accettazione della nostra presenza da parte di ogni
abitante di questo pianeta. Le tappe finali di questo processo vi
saranno rivelate in un avvenire molto prossimo.




Ora dobbiamo lasciarvi. Siate benedetti, carissimi ! Che l’Abbondanza e la Pienezza del Cielo si riversino nei
vostri cuori ! "



"Siate benedetti in Amore ed in Gioia! "




Collettivo di Sirius canalizzato da Sheldan Nidle




Per avere altre notizie sul vero NESARA, in inglese, vedere www.nesara.us o www.fourwinds10.com che presenta
inoltre dei messaggi molto belli canalizzati a proposito del NESARA.




Per visitare (se lo desiderate!!!) il sito del NESARA riveduto e
corretto dagli strateghi della disinformazione e vedere come operano gli
avversari della Luce, vedere www.nesara.org

Guerre climatiche

Non so voi, amici lettori di Nexus, ma io vivo con grande inquietudine questa estate straordinariamente siccitosa. Anzi, devo confessarvi che questa sensazione si sta trasformando in vera e propria paura col passare dei giorni, dei mesi, col susseguirsi...

L'importante dibattito sul riscaldamento globale patrocinato dalle Nazioni Unite fornisce solo una immagine parziale del cambiamento climatico; oltre al devastante impatto delle emissioni di gas-serra nello strato d'ozono, il clima mondiale può ora essere modificato come parte di una nuova generazione di sofisticate "armi non letali" (non-lethal-weapons). Sia gli americani che i russi hanno sviluppato le capacità di manipolare il clima del mondo.
Negli Stati Uniti, la tecnologia è stata perfezionata all'interno del programma "High-frequency Active Aural Research" (HAARP) come parte della Iniziativa di Difesa Strategica. Recenti prove scientifiche suggeriscono che HAARP è pienamente funzionante ed ha la capacità di provocare inondazioni, siccità, uragani e terremoti.

 

HAARP E' UN'ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA NON SOTTOPOSTA AD ALCUN NEGOZIATO.

 

Da un punto di vista militare, HAARP è un'arma di distruzione di massa. Potenzialmente costituisce uno strumento di conquista in grado di destabilizzare selettivamente sistemi agricoli ed ecologici di intere regioni.
Anche se non ci sono prove che questa mortale tecnologia sia stata usata, sicuramente le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione della "guerra ambientale" a fianco del dibattito sugli impatti climatici dei gas-serra.
Nonostante esista un ampio corpo di conoscenze scientifiche, la questione della deliberata manipolazione climatica per uso militare non è mai diventata esplicitamente parte della agenda delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Né le delegazioni ufficiali né i gruppi ambientalisti partecipanti alla Conferenza sul Cambiamento Climatico all'Aia (novembre 2000) hanno sollevato la questione generale della "guerra climatica" o delle "tecniche di modificazione ambientali (ENMOD) come rilevanti per una comprensione del cambiamento climatico.
Lo scontro tra negoziatori ufficiali, ambientalisti e lobbies del business americano si è concentrato sull'aperto rifiuto di Washington di sottostare agli impegni di riduzione dell'emissione di anidride carbonica assunti col Protocollo di Kyoto nel 1997[1]. Gli impatti delle tecnologie militari sul clima mondiale non sono oggetto di discussione ne' ragione di preoccupazione.
Attentamente confinato ai gas-serra, il dibattito corrente sul cambiamento climatico serve agli obiettivi strategici e di difesa di Washington.

 

"GUERRA CLIMATICA"

 

La rinomata scienziata dott. Rosalie Bertell conferma che "gli scienziati militari degli Stati Uniti stanno lavorando sui sistemi climatici come potenziale arma. I metodi includono l'accrescimento delle tempeste e la deviazione dei fiumi di vapore dell'atmosfera terrestre per produrre siccità o inondazioni mirate[2]
Già negli anni '70 il vecchio consigliere per la Sicurezza Nazionale Zbigniew Brzezinski aveva previsto nel suo libro "Tra Due Epoche" che:
"…La tecnologia renderà disponibile, per i leader delle maggiori nazioni, tecniche per condurre una guerra segreta, per la quale sarà necessario considerare solo una minima parte delle forze speciali (…) Tecniche di modificazione del clima potrebbero essere impiegate per causare prolungati periodi di siccità o tempesta…"
Marc Filterman, ex-ufficiale francese, descrive svariati tipi di "armi non convenzionali" che usano frequenze radio. Egli si riferisce alla "guerra climatica", indicando che gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica già "…padroneggiano il know-how necessario per scatenare improvvisi cambiamenti climatici (uragani, siccità) nei primi anni '80…" [3]. Queste tecnologie rendono "…possibile provocare disturbi atmosferici usando onde radar a frequenza estremamente bassa…"[4].
Una simulazione sui futuri scenari di difesa commissionata per l'U.S Air Force (aeronautica militare, ndt) indica la necessità per "…Le forze aerospaziali degli Stati Uniti di `possedere il clima' capitalizzando le emergenti tecnologie e concentrandosi sullo sviluppo di quelle tecnologie per le applicazioni di guerra…". Per mezzo dello sviluppo delle operazioni amiche, di quelle per disturbare le azioni nemiche per mezzo di modificazioni su piccola scala dei modelli climatici e di quelle per completare il dominio delle comunicazioni globali e il controllo dello spazio, la modificazione del clima offre al combattente un'ampia gamma di possibili opzioni per sconfiggere o reprimere un avversario. Negli Stati Uniti, la modificazione del clima diventerà verosimilmente una parte della politica di sicurezza nazionale con applicazioni sia interne che internazionali. Il nostro governo persegue questa politica, a seconda dei suoi interessi, a vari livelli [5].

 

IL PROGRAMMA "HIGH-FREQUENCY ACTIVE AURAL RESEARCH" – HAARP

 

Il HAARP con base a Gokoma (Alaska) – amministrato congiuntamente da Aviazione e Marina – è parte di una nuova generazione di armamenti sotto il controllo della Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti.
Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'Aviazione – Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è costituito da un sistema di potenti antenne in grado di creare "modificazioni locali controllate della ionosfera".
Lo scienziato dott. Nicholas Begich – attivista della campagna contro HAARP – descrive tale programma come "…una tecnologia di raggi estremamente potenti di onde radio che raggiungono aree della ionosfera (lo strato più alto dell'atmosfera) si concentrano su di essa e la riscaldano. A quel punto le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa – viva o morta…"[6]
La dottoressa Rosalie Bertell descrive HAARP "…una gigantesca stufa in grado di causare la principale spaccatura della ionosfera, creando non tanto dei buchi quanto delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che impedisce alle radiazioni mortali di bombardare il pianeta…"[7].

 

INGANNANDO L'OPINIONE PUBBLICA

 

HAARP è stato presentato all'opinione pubblica come un programma di ricerca scientifica ed accademica. Tuttavia, documenti militari degli Stati uniti sembrano suggerire che il principale obiettivo di HAARP è sfruttare la ionosfera per i propositi del Dipartimento della Difesa[8]. Senza fare esplicito riferimento ad HAARP, uno studio dell'Aviazione punta all'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un modo per alterare i modelli climatici così come disturbare i radar e le comunicazioni nemiche [9]
Secondo la dottoressa Rosalie Bertell, HAARP fa parte di un sistema integrato di armi che ha conseguenze ambientali potenzialmente devastanti: è in continuità con cinquant'anni di crescenti ed intensi programmi di distruzione rivolti allo studio e controllo della parte alta dell'atmosfera. Sarebbe sconsiderato non associare HAARP alla costruzione del laboratorio spaziale che è stato progettato dagli Stati Uniti.
HAARP appartiene ad una lunga storia di ricerca spaziale di natura deliberatamente militare.
Le implicazioni della combinazione tra questi progetti è allarmante. E' spaventosa la capacità derivante dalla combinazione tra HAARP/Laboratorio Spaziale/Missili di spedire ovunque sulla terra una enorme quantità di energia, comparabile ad una bomba nucleare, attraverso laser o raggi a particelle.
Il progetto viene venduto al pubblico come uno scudo spaziale contro attacchi nemici oppure, ai più ingenui, come un modo per riparare lo strato d'ozono [10].
Oltre alle modificazioni climatiche, HAARP può avere altre funzioni: può contribuire al cambiamento climatico attraverso il bombardamento massiccio dell'atmosfera con raggi ad alta frequenza. Ma le onde di ritorno a bassa frequenza ed alta intensità possino colpire il cervello delle persone e non sono da escludersi anche effetti sui movimenti tettonici [11].
Più in generale HAARP è in grado di modificare il campo elettro-magnetico della terra. Fa parte di un arsenale di armi elettroniche che i ricercatori militari nord-americani considerano come "una guerra gentile e delicata"[12].

 

LE ARMI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE.

 

HAARP fa parte dell'arsenale d'armi del Nuovo Ordine Mondiale controllato dalla Iniziativa di Difesa Strategica (S.D.I.). Intere economie nazionali potrebbero essere potenzialmente destabilizzate attraverso manipolazioni climatiche attuate dai punti di comando negli Stati Uniti.
Ancora più importante è il fatto che tali operazioni possono essere effettuate senza conoscere il nemico, ad un costo minimo e senza impiegare personale ed equipaggiamento come in una guerra convenzionale.
Appagando gli interessi economici e strategici degli Stati Uniti HAARP potrebbe essere utilizzato per modificare selettivamente il clima in differenti parti del mondo col risultato di destabilizzare sistemi agricoli ed ecologici. Ciò che è peggio è che il Dip. della Difesa USA ha assegnato risorse ingenti per lo sviluppo dei sistemi di intelligence e monitoraggio sui cambiamenti climatici. La N.A.S.A. e la National Imagery and Mapping Agency (N.I.M.A.) del Dip. della Difesa
Stanno lavorando su delle immagini fornite dai satelliti per lo studio di inondazioni, erosioni, frane, terremoti, zone ecologiche, previsioni atmosferiche e cambiamento climatico[13]

 

L'INERZIA POLITICA DELLE NAZIONI UNITE.

 

Secondo la convenzione sul Cambiamento Climatico (U.N.F.C.C.C.) firmata nel 1992 al Summit di Rio de Janeiro:
"…In accordo con la Carta delle Nazioni Unite e i principi della legge internazionale, gli stati hanno la responsabilità di assicurare che attività svolte sotto la propria giurisdizione o controllo non causino danni all'ambiente di altri stati o di aree al di fuori della giurisdizione nazionale…"[14]
Inoltre vi è una Convenzione internazionale ratificata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1977 che proibisce "…l'uso militare o altrimenti ostile di tecniche di modificazione ambientale che abbiano effetti molto diffusi, duraturi, gravi…"[15]. Sia gli Stati Uniti che l'Unione Sovietica firmarono la Convenzione. Questa definisce "tecniche di modificazione ambientale" qualsiasi tecnica "…per il cambiamento – attraverso la deliberata manipolazione dei processi naturali – della dinamica, composizione o struttura della terra, inclusi la sua litosfera, idrosfera, atmosfera e lo spazio…"[16].
Perché allora le Nazioni Unite – ignorando la Convenzione ENMOD del 1977 così come la loro Carta – decidono di escludere dalla loro agenda i cambiamenti climatici derivanti dai programmi militari?

 

IL PARLAMENTO EUROPEO E' A CONOSCENZA DELL'IMPATTO DI HAARP

 

Nel febbraio 1998, in risposta ad un rapporto della signora Maj Britt Theorin – parlamentare europea e avvocatessa pacifista – il Comitato per gli Affari Esteri, la Sicurezza e la Difesa ha tenuto audizioni pubbliche a Bruxelles sul programma H.A.A.R.P[17]
Il "Motion for Resolution" del Comitato sottoposto al Parlamento Europeo "…In virtù del suo esteso impatto sull'ambiente considera HAARP un problema globale e richiede che le sue implicazioni legali, ecologiche ed etiche siano esaminate da una istituzione internazionale indipendente; il Comitato esprime rammarico per il reiterato rifiuto dell'Amministrazione degli Stati Uniti di fornire pubblicamente informazioni sui rischi pubblici ed ambientali del programma H.A.A.R.P…"[18].
La richiesta del Comitato di definire un "Protocollo Verde" sugli "impatti ambientali delle attività militari", è stata casualmente lasciata cadere nel vuoto con la motivazione che il Parlamento Europeo manca della necessaria giurisdizione per indagare sui "rapporti tra ambiente e difesa"[19].
Bruxelles era ansiosa di evitare uno scontro con Washington.

 

COMPLETAMENTE OPERATIVO

 

Mentre non ci sono prove che HAARP sia stato utilizzato, ricerche scientifiche ci confermano che al momento è completamente operativo. Ciò significa che HAARP potrebbe essere utilizzato dai militari degli Stati Uniti per modificare selettivamente il clima di una nazione "non amica" o di uno "stato canaglia" con l'obiettivo di destabilizzarne l'economia nazionale. I sistemi agricoli sia dei paesi sviluppati che di quelli in via di sviluppo sono già in crisi a causa delle politiche del Nuovo Ordine Mondiale come la deregolamentazione del mercato.
E' ampiamente documentato che la "medicina economica" che il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale hanno imposto al Terzo Mondo e ai paesi dell'ex blocco sovietico ha largamente contribuito alla destabilizzazione dell'agricoltura nazionale. A loro volta, i provvedimenti dell' Organizzazione Mondiale del Commercio hanno favorito gli interessi di una manciata di multinazionali occidentali bio-tech nel loro tentativo di imporre semi geneticamente modificati ai contadini di tutto il mondo.
E' importante comprendere il rapporto tra i processi economici, strategici e militari del Nuovo Ordine Mondiale. Le manipolazioni climatiche realizzate attraverso il programma HAARP (sia accidentali che deliberate) peggioreranno inevitabilmente questi cambiamenti colpendo le economie nazionali, distruggendo infrastrutture e provocando potenzialmente la bancarotta di contadini in vaste aree. Sicuramente i governi nazionali e le Nazioni Unite dovrebbero affrontare la questione delle possibili conseguenze di HAARP e di altre "armi non letali" sul cambiamento climatico.

 

NOTES

 

1. The latter calls for nations to reduce greenhouse gas emissions by an average of 5.2 percent to become effective between 2008 and 2012. See Background of Kyoto Protocol at http://www.globalwarming.net/gw11.html.
2. The Times, London, 23 November 2000.
3. Intelligence Newsletter, December 16, 1999.
4. Ibid.
5 Air University of the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/ (emphasis added).
6 Nicholas Begich and Jeane Manning, The Military's Pandora's Box, Earthpulse Press, http://www.xyz.net/~nohaarp/earthlight.html. See also the HAARP home page at http://www.haarp.alaska.edu/).
7. See Briarpatch, January, 2000. (emphasis added).
8 Quoted in Begich and Manning, op cit.
9. Air University, op cit.
10. Rosalie Bertell, Background of the HAARP Program, 5 November, 1996, http://www.globalpolicy.org/socecon/envronmt/weapons.htm
11. Begich and Manning, op cit.
12. Don Herskovitz, Killing Them Softly, Journal of Electronic Defense, August 1993. (emphasis added). According to Herskovitz, "electronic warfare" is defined by the US Department of Defense as "military action involving the use of electromagnetic energy…" The Journal of Electronic Defense at http://www.jedefense.com/ has published a range of articles on the application of electronic and electromagnetic military technologies.
13. Military Space, 6 December, 1999.
14. UN Framework Convention on Climate Change, New York, 1992. See complete text at http://www.unfccc.de/resource/conv/conv_002.html, (emphasis added).
15. See Associated Press, 18 May 1977.
16. Environmental Modification Ban Faithfully Observed, States Parties Declare, UN Chronicle, July, 1984, Vol. 21, p. 27.
17. European Report, 7 February 1998.
18. European Parliament, Committee on Foreign Affairs, Security and Defense Policy, Brussels, doc. no. A4-0005/99, 14 January 1999.
19. EU Lacks Jurisdiction to Trace Links Between Environment and Defense, European Report, 3 February 1999.

(C) Copyright by Michel Chossudovsky, Ottawa, November, 2000.
All rights reserved. Permission is granted to post this text on non-commercial community internet sites, provided the essay remains intact and the copyright note is displayed. To publish this text in printed and/or other forms contact the author at chossudovsky@videotron.ca, fax: 1-514-4256224.
Department of Economics, University of Ottawa, Ottawa, K1N6N5 Voice box: 1-613-562-5800, ext. 1415, Fax: 1-514-425-6224 E-Mail: chossudovsky@videotron.ca; (Altern. E-mail: chossudovsky@sprint.ca)
 
Articolo di Michael Chossudovsky

LO STUDIO DEI CROP CIRCLE di Andrea Barucci

Nell’ultimo
periodo di tempo, anche grazie agli ultimi cerchi apparsi in tutta Italia,
si e’ parlato molto dei cropcircles.
Mi sembra giunto il momento di fare un minimo di chiarezza.


Per prima cosa chiariamo la faccenda dell’allungamento dei nodi .




Allungamento
della spiga dovuto al gravitropismo
.

L’allungamento
dei nodi a cui fa riferimento il dott. Haselhoff nel suo libro non ha
niente a che vedere con il noto fenomeno del gravitropismo, ossia la
tendenza spontanea delle piante schiacciate a curvare i nodi verso
l’alto, in modo da permettere alla pianta di raddrizzarsi.



La
foto sopra e quelle sottostanti mostrano proprio tale fenomeno.




Haselhoff
e Levengood hanno ipotizzato che l’allungamento dei nodi sia dovuto al
riscaldamento, con conseguente dilatazione delle cellule, provocato da
microonde emesse da una sorgente elettromagnetica.
I dati sperimentali confermano che l’allungamento dei nodi nella
formazione varia con la distanza dal centro in maniera inversamente
proporzionale al quadrato della distanza, il che fa presupporre ad una
sorgente che emette con simmetria sferica,posizionata al centro della
formazione.



.

.

L’allungamento
e’ maggiore al centro e poi decresce con il quadrato della distanza dal
centro, fino a diventare pari a quello del grano fuori dalla formazione.


Le altre “anomalie” riscontrate sono la presenza di insetti morti
attaccati alle spighe e la presenza di sfere di SiO2 sul grano, la cui
formazione puo’ avvenire solo con un forte riscaldamento.

.



Molti
tendono a giudicare ” l’ autenticita’ di una formazione in base al
disegno piu’ o meno complicato , il che non e’ oggettivo.


Abbiamo molti esempi di formazioni complesse fatte dai circlemakers

Per
quanto mi riguarda l’autenticita’ di un cerchio deve essere verificata
in base a dati scientifici ben misurabili e non solo dalla bellezza o
dalla suggestione che un cropcircle puo’ dare.


Come si riconosce una formazione autentica, ammettendo che esista ?


Sicuramente l’allungamento dei nodi in modo anomalo rispetto al terreno
circostante e’ un buon indizio, la presenza di mosche morte attaccate
alla spiga per il rostro ne e’ un altro.

Ho sentito spesso parlare di anomalie nella radioattivita’ naturale,
vorrei capire perche’ dovrebbero esserci tali anomalie; perche’ in un
cropcircle la radioattivita’ deve essere diversa?


Ma anche se misure rivelassero
un effettiva presenza anomala (?) di radioattivita’ naturale bisogna
capire se e’ dovuta a processi naturali o ad altro.


Si parla anche dei disturbi elettromagnetici presenti solo all’interno
della formazione, anche in questo caso valgono i discorsi fatti per la
radioattivita’.

Allungamento
e tipo di sorgente

Dalla
misura dell’allungamento dei nodi all’interno della formazione e in
particolare da come variano con l’angolo e la distanza e’ possibile
risalire all’andamento dell’intensita’ della radiazione emessa e
quindi al tipo di sorgente e.m. che ha provocato tale allungamento.


Uno dei punti cruciali in tale approccio e’ stabilire la relazione che
lega l’intensita’ della radiazione con gli effetti sul grano.


Il dott. Haselhoff ha assunto tale relazione essere lineare, ma questo
e’ solo una prima approssimazione.


Infatti tali relazioni sono molto spesso complicate e tutt’altro che
lineari.


Come ogni fenomeno fisico, cosi’ anche i processi e.m. sono soggetti al
principio di conservazione dell’energia; cio’ non significa che
l’energia del campo e.m. si debba mantenere costante, perche’ esso
puo’ trasferire energia ad altri sistemi fisici. Cio’ che deve
mantenersi costante e’ la soma di tutte le forme di energia possedute
dal campo e dai sistemi fisici con cui il campo interagisce..


Proprio la conservazione dell’energia implica che per un’onda sferica
l’intensita’ decresca come 1/r^2, visto che una sfera aumenta la
propria superficie in modo proporzionale a r^2; in tal modo su ogni
superficie sferica centrata sulla sorgente l’energia e’ costante.


In
generale pero’ l’onda e.m. emessa da una sorgente anche se puntiforme
( cioe’ anche se ci si pone ad una distanza da essa molto maggiore delle
sue dimensioni) non puo’ essere approssimata come un’onda sferica. La
sua intensita’infatti, benche’ in ogni determinate direzione decresca
come 1/r^2, dipende in generale dagli angoli
q
e
j
che individuano la direzione stessa.


Nel caso ad esempio di un dipolo oscillante l’intensita’ dell’onda
ha simmetria cilindrica ( non dipende da
j
), ma dipende da
q,
oltreche’ da r:


I(q)µ sin(q)^2/
r^2




Andrea
Barucci


G.A.U.S.

www.gaus.it

Una foto vale piu’ di cento parole di Paolo n.

quotidiano “STAMPA SERA”, per la precisione il numero 167 (anno 101) di Lunedi 21 – Martedi 22 Luglio 1969.

Dove (a parte la prima riga riguardante un’ “Offensiva del
caldo: 34 gradi a Torino…” che aveva attirato la mia attenzione)


A tutta pagina vi e’ un articolo riguardante l’atterraggio sulla
Luna, con tanto di foto del LEM sulla superficie lunare.


ù

Questa
foto, mi aveva incuriosito gia’ la prima volta che la vidi, non piu’
con gli occhi di bambino (nel 1969 avevo solo 4 anni ed a malapena
sapevo cosa fossero la Luna e le stelle) negli anni 80, quando
comincio’ la mia passione per l’aviazione e l’astronautica con I
voli dello Space Shuttle (tuttoggi lavoro in un’azienda italiana
Leader nel settore).


Non riuscivo a capire a cosa potesse servire quella struttura che si
vede intorno al LEM, e perche’ tutte le foto dei LEM (comprese quelle
che riguardano il primo allunggio) mostrassero una navicella tanto
differente da quella mostrata nella foto sulla “STAMPA SERA”.

Durante questi anni, ogni tanto mi capitava sottomano quella pagina e
quella foto; e, vista la mia esperienza lavorativa nel settore, non ho
mai potuto fare a meno di pensare al fatto che quella struttura fosse
una imbragatura di sostegno per il LEM.

Tale imbragatura in “gergo” viene chiamata MGSE (Mechanical Ground
Support Equipment), ovvero un equipaggiamento che serve a sollevare il
satellite, per movimentarlo, durante le attivita’ lavorative intorno
ad esso.


Ma, ovviamente, che senso poteva avere nella foto dell’atterraggio
sulla luna….. cosi’ mi convinsi che, probabilmente, nel primo
modello del LEM, il sistema di sollevamento era integrato con la
navicella e che quindi era logico che fosse presente nella foto.

Non solo, ma, poiche’ nelle foto successive non si vedeva, sicuramente
era stato rimosso dopo l’atterraggio, in modo da liberare il modulo
abitato per il successivo rientro.

Inoltre, il LEM (presente nella foto incriminate), strutturalmente, e’
diverso da quelli ai quali siamo abituati; questo mi face pensare ad una
foto fatta da qualche angolature differente.

Comunque, come spesso accade, non ci diedi mai molto peso, poiche’ non
avevo modo di dubitare del fatto che tre uomini fossero sbarcati sulla
Luna (nonostante il film “Capricorn One” abbia cercato di insinuare
qualche sospetto).

Oggi, avendo, qualche ora di relax, mi sono
divertito a navigare nella rete senza una meta precisa.


Stavo cercando qualche nuovo articolo sulle “OOPARTS”, quando mi
sono imbattuto in un sito sui misteri e nel quale si parlava del famoso
allunaggio statunitense sul nostro Satellite.


Tra i vari links, presenti nel sito, ne ho aperto a caso alcuni e tra
essi il seguente…


http://www.geocities.com/apolloreality/

Sorpresa….


Leggendo e scorrendo le immagini, presenti nella pagina, ad un tratto la
seguente foto mi ha colpito non poco:





C’era
qualcosa di famigliare …. che non riuscivo a focalizzare….


Poi le successive:

Nonostante
fosse la prima volta che vedevo queste pagine, il soggetto delle foto lo
avevo gia’ visto… ma dove ???


E poi, il colpo di fortuna…. apro l’armadio dove tenevo la copia
della “STAMPA SERA” ed eccolo li’….


IL
LEM CON L’IMBRAGATURA DI SOLLEVAMENTO !!!!!


Ora a voi le conclusioni….


Certo la diatriba rimane sempre aperta: siamo andati sulla Luna o no?


A vedere certe fotografie, che dovrebbero essere “ufficiali”,
palesemente prese in studio, come quella sulla prima pagina della
”STAMPA SERA” si direbbe di no.