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Battaglia Terme
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LA TV DELL’ORRORE di Paolo Cortesi

Quale percorso mentale
conduce ad
ascoltare le parole di un uomo che ha ucciso sistematicamente persone
incontrate per caso?
Perché si potrebbe
mai desiderare
di vedere cadaveri, corpi maciullati, volti di psicopatici assassini?
Cosa può
dire alla nostra anima una mente già perduta nell’orrore senza
fine di un delirio
di morte?
Un tempo, mostrare il
corpo morto
era l’estrema offesa che si poteva fare all’ucciso. Penso alle pagine
di
grandissima prosa dell’Anonimo Romano sullo scempio del corpo
martoriato di
Cola di Rienzo…
Oggi, l’esibizione del
dolore,
della carne percossa e lacerata, dell’orrore è spacciata per informazione e gli sciacalli che cercano
venti minuti di popolarità con questi mezzi osceni allargano le
braccia e
gemono:
"Sì, lo so,
è terribile, ma noi
dobbiamo fare informazione…"
La schifosa sottocultura
televisiva pretende di nobilitare un laido carosello di
mostruosità con la
scusa dell’informazione; l’autentico scopo è invece – e lo sanno
tutti –
offrire immagini sempre più atroci, sempre più estreme,
per conquistare
l’attenzione degli imbecilli che hanno rinunciato alla visione della
realtà
sostituendola con la visione dello schermo televisivo.
La pseudocultura
televisiva esiste
sulla sola dimensione del guardare;
ma si tratta di un guardare passivo, acritico, ottuso; non è la
partecipazione
emotiva, non è l’adesione piena e viva al fuori-
da-me
; la televisione non vuole osservatori pensanti (come
può esserlo chi
ammira un quadro) ma soltanto ricettori di stimoli audiovisivi, vuole
milioni
di cani pavloviani, bestie che alla sollecitazione A rispondano sempre
con la
reazione fisiologica B.
I manager tv pagati
milioni di
euro vomitano dagli schermi la feccia della bestialità: la
sedicente tv verità
(e nulla è più falso) si nutre di pianti e abbracci, di
isterismi e banalità,
di aggressività e ignoranza; il più
povero luogo comune diventa tema di
"discussioni" in cui l’urlo e
l’insulto sono gli strumenti consentiti (auspicati!) del confronto.

I livelli di squallore
morale e di
inconsistenza culturale che esibisce la tv farebbero piangere di dolore
e paura
il più modesto intellettuale del Rinascimento.

I padroni delle tv
vogliono masse
di gente mentalmente prona; incapaci di distinguere il reale dal
fittizio,
questi subumani non potranno mai sviluppare un senso critico, una
volontà, una
dignità: sulla poltiglia, svetta più alto e intoccabile
colui che gestisce alla
fonte la produzione e la distribuzione della "psico-droga televisiva",
della
quale sono già dipendenti milioni di persone.

Ma per rendere definitiva
la
sottomissione, per annientare del tutto l’ultima qualità che
divide l’uomo
dalla bestia, occorre addestrare la gente ad esercizi sempre più
difficili;
bisogna spegnere nella folla l’estrema ripugnanza, l’ultima parvenza di
pietas; bisogna fare accettare alla
folla l’orrore nella sua essenza.

E allora, sugli schermi
della tv
sfilano i serial killers e le loro vittime, i mostri e il loro
banchetto, le
lame ancora grondanti sangue e le carni che hanno appena squarciato.

E per addestrare meglio
alla
telesottomissione cerebrale è meglio se la gente viene esposta
al trattamento
fin da piccoli: le cosiddette fasce protette, violate, saranno ottime
come
casse di risonanza per fare più scandalo, per fare scalpore,
insomma: per fare
audience, che è ormai il fine ultimo della vita umana.

Davanti alla marea di
fango che
monta e vuole inghiottirci, abbiamo il dovere morale di opporre il
nostro
rifiuto ad essere complici di questo imbestiamento.

I padroni ci vorrebbero
tutti
idioti guardoni del loro mondo falso e ripugnante. Spegniamo il
televisore e
non collaboriamo alla nostra disumanizzazione.

Per inceppare il
mostruoso
macchinario che ci vuole inghiottire basta gettare un granello di pensiero negli ingranaggi dell’ottusità.

GROVIERA MARZIANA di Paolo Navone

vario
genere
dalle piu’ fantascientifiche a quelle decisamente piu’ reali
riguardanti fori e
scavi.

In un
precedente articolo (”Ancora Anomalie?”), avevo evidenziato come sia
Spirit che
Opportunity abbiano la possibilita’ di raccogliere campioni di terreno,
e di
rocce, grazie ad un braccio robotico dotato di uno speciale utensile in
grado di
intaccare la roccia sottoposta ad esame.

Ma tale
utensile, non pare essere in grado di forare il suolo in modo regolare
(creando
fori quadrati) e penetrare in profondita’.

Nel
suddetto articolo, compariva la seguente foto, scattata nei primi
giorni di missione,
di una roccia che pareva avere subito un “carotaggio”: traccia di cio’
e’ un
foro quadrato e profondo su di essa.


(Clicca sull’immagine
per ingrandirla)

Ultimamente,
il buon Spirit ha fotografato e abraso, per raccogliere qualche altro campione, l’ennesima roccia, e, su di un lato
della stessa, ecco comparire nuovamente il foro regolare:


(Clicca
sull’immagine per ingrandirla)

In
primo piano si puo’ vedere il lavoro eseguito dal braccio meccanico del
rover
per prelevare i campioni di roccia, e come, tale abrasione, sia ben
diversa da
quello che sembra il risultato di un “carotaggio”

Una
immagine negativa evidenzia la
regolarita’ e la profondita’ dello
stesso:


Un’
altra fotografia, presa con
un’angolazione differente, fa risaltare ancora di piu’ la forma e le
dimensioni
dell’anomalia.


(Clicca
sull’immagine per ingrandirla)



Non sono un geologo, ma credo
che sia molto difficile trovare, in natura, rocce che presentino una
anomalia
del genere; inoltre, anche esistessero, quante possibilita’ ci sono di
trovarne
due, con le stesse caratteristiche, a pochi metri di distanza una
dall’altra?

(Le
fotografie presenti in
queste pagine, sono state estratte dal sul sito ufficiale NASA:

http://marsrovers.jpl.nasa.gov/gallery
)

Un po’ di propaganda in diretta dello zio Sam di John Kleeves

agli attentati dell’11 settembre
2001. La
gente è soddisfatta : aveva distrattamente realizzato che
qualcosa
veniva
rimproverato al governo federale USA circa i grandi attentati di quel
giorno,
ed ora constata come anche questo nodo sia giunto al fatidico anche se
forse un
po’ lento pettine della " grande " democrazia statunitense. A
rafforzare l’impressione il fatto che la medesima Condoleezza
inizialmente
aveva rifiutato l’interrogatorio pubblico, dicendosi disponibile solo
per
incontri con la Commissione a porte chiuse. Ma la delusione popolare –
la
delusione dell’elettorato – l’aveva fatta tornare sui suoi
passi. Democracy
at work
dunque, come dicono gli statunitensi : Democrazia al
lavoro.




No. Questa è Propaganda at work.




La vera, seria e grave accusa che da più parti è
stata portata
al
governo del presidente Bush circa gli attentati dell’11 settembre 2001
è stata
quella, nientemeno, che di averli scientemente favoriti, o di esserne
stato
addirittura l’ideatore, il mandante e forse anche l’esecutore
.
Queste
accuse sono state formulate da vari osservatori, negli Stati Uniti e
all’estero, che si sono ricordati come spesso in passato i governi USA
abbiano
attirato o agevolato degli attentati o degli attacchi militari contro
propri
interessi e cittadini, o che anche li abbiano ideati ed eseguiti
direttamente
loro sotto mentite spoglie, allo scopo avere la scusa di aggredire lo
Stato
caduto nella provocazione o falsamente accusato. Dell’ultimo caso
l’esempio
più eclatante è quello dell’esplosione ( con relativa
perdita
dell’equipaggio
di 160 uomini ) nel 1898 nel porto dell’Avana dell’incrociatore
statunitense Maine,

che diede la scusa di dichiarare guerra alla Spagna e di conquistare
così Cuba,
Guam e le Filippine ma che fu opera di agenti inviati dallo stesso
governo USA
( presidente era McKinley, che non per niente poco dopo fu freddato in
un
attentato – come i compari Lincoln e Kennedy ). Del
primo si ha invece quello che è il più grande esempio di
provocazione
di tutta
la Storia, di quello che è diventato il monumento stesso alla
provocazione : l’attacco giapponese a Pearl Harbor del 7 dicembre
1941.

Negli USA subito si levarono le accuse contro il presidente Roosevelt
di averlo
in qualche modo " sollecitato " ai giapponesi tramite insistite
provocazioni politiche, poi negli anni successivi si arrivò a
dimostrare che
non solo fu effettivamente così, ma anche che i vertici politici
e
militari
dell’Amministrazione Roosevelt, a cominciare dal Capo di Stato
Maggiore gen.
George Marshall
, agirono attivamente ( ad esempio trattenendo
informazioni
) perché l’attacco giapponese riuscisse al meglio, perché
facesse in
particolare il maggior numero possibile di vittime fra i militari
statunitensi
della base ( i morti furono da 2.400 a 2.700, ironia della sorte come
alle
Torri Gemelle ).




Questo dunque era il vero sospetto sull’amministrazione Bush, se
avesse ripetuto una infamia, del tipo del Maine o del tipo di
Pearl
Harbor. Sospetto in più alimentato dalle rivelazioni che dopo
gli
attentati
dell’11 settembre 2001 cominciarono a piovere da tutte le parti, sia
negli USA
che all’estero, sui tentacolari ed ingentissimi rapporti di affari che
c’erano
stati e continuavano a esserci fra le famiglie Bush e bin Laden.
Cosa ha invece
cercato di contestare alla Rice la Commissione del Congresso, quale
è
sembrata
essere per la Commissione la colpa più grave di cui qualcuno
potesse
immaginarsi che si fosse reso responsabile il governo del presidente
Bush ? Questa : che lo stesso governo avesse sottovalutato la
pericolosità del terrorismo di Al Qaeda in generale, e in
particolare
che
avesse ignorato alcuni avvertimenti dei servizi segreti giunti prima
degli
attentati
. Tutto qui. Il principio applicato è questo, se
volete
chiamatelo
la Legge di Kleeves del 9 aprile, che recita :






Se c’è un
devastante sospetto su di te, che più è il silenzio che
lo circonda e
più si
ingigantisce, allora prendi l’iniziativa e fatti apertamente accusare
di
qualcosa che gli somigli, ma che sia alla fin fine tollerabile ;
se
insomma sei silenziosamente sospettato di un peccato mortale, fatti
accusare a
gran voce di un peccato della stessa sfera ma veniale. Ciò
distoglierà
l’attenzione dall’accusa mortale, dalla quale sarai di fatto assolto. E
mi
raccomando, respingi con forza, a costo di sembrare bugiardo, anche il
peccato
veniale : altrimenti non saresti credibile.




2) Ieri giovedì 8 aprile alla televisione hanno mostrato
dall’Iraq un
filmato agghiacciante : tre giovani giapponesi legati e
terrorizzati erano
minacciati con affilati pugnali e anche corte scimitarre alla gola da
arabi
mascherati. Gli arabi sembravano in preda al più cieco fanatismo
islamico : facevano scivolare le lame sulle carotidi gialle e
intanto
urlavano isterici slogan, fra i quali tutti – credo – hanno individuato
il
celebre " Allah akbahr ! " ( " Dio è grande !
" ) ripetuto ossessivamente più volte. Si trattava, dicevano
quelli
della
televisione, di tre civili giapponesi, che erano stati rapiti dai
guerriglieri
( o miliziani, o terroristi come li chiamano ) dello sceicco Al Sadr,
nel corso
dei grandi combattimenti della giornata ; nella stessa giornata
erano
stati rapiti anche altri civili stranieri, un canadese, un britannico,
due
arabi israeliani e sette sudcoreani definiti come " religiosi ", ma
solo i giapponesi avevano subito un tale trattamento. Il filmato era
stato
girato dagli stessi rapitori ed inviato ad Al Jazeera con l’intento di
ricattare il governo giapponese : se non ritirava le truppe
dall’Iraq i
tre sarebbero stati uccisi, evidentemente tagliando loro la gola come
ben
illustrato.




Anche qui non abbiamo altro che propaganda at work ( in
inglese propaganda si scrive come in italiano ma si pronuncia "
propaghènda " ) . E’ ovvio che il filmato è un plateale
falso girato da
qualcuno della coalizione che occupa l’Iraq, e direi che nella
fattispecie il
coalizzato sono sicuramente gli statunitensi. Il suo scopo è di
diffamare gli
insorti, di dipingerli secondo il solito e falso clichè
dei
musulmani
fanatici e sanguinari. E’ un clichè che l’Occidente
bugiardo e
diffamatore ha inventato al tempo delle crociate, e che ritira fuori
ogni volta
che gli serve, tale e quale : addirittura nel filmato hanno messo
in mano
a una delle comparse mascherate una scimitarra ! Sì, la
scimitarra
del Feroce
Saladino !




Proprio mentre stavo scrivendo queste parole, il giorno dopo
venerdì
9 aprile, mi hanno avvertito che una notizia del televideo RAI, ore
15.00,
riportava la smentita del campo iracheno : un portavoce dello
sceicco Al
Sadr aveva negato che i suoi uomini avessero mai rapito tre giapponesi,
tantomeno minacciati con le scimitarre nel mentre che giravano un film.
Poco
prima era stata diffusa la notizia che i sette religiosi sudcoreani
erano stati
rilasciati.




Bene, il portavoce dice certamente il vero. Noi però a questo
punto
dobbiamo riflettere sulle tre comparse giapponesi. Il primo ministro
giapponese
Koizumi, nel respingere il barbaro ricatto petto e mento in fuori,
aveva detto
che i tre erano dei giapponesi non solo civili, ma anche pacifisti,
presenti in
Iraq a scopi umanitari. Nel filmato oltre ai loro volti erano mostrati
anche i
loro documenti di identità, cosa che ci garantisce che Koizumi
aveva
detto il
vero, e cioè che i tre, vista l’associazione certa fra il loro
aspetto
e la
loro identità, erano effettivamente dei civili giapponesi
presenti in
Iraq a
scopi diciamo pure umanitari. Ma allora dobbiamo concludere che tre
civili
giapponesi, che si dichiaravano pacifisti e che erano presenti in Iraq
a scopi
puramente " umanitari ", si sono prestati a girare un infame
filmetto propagandistico anti iracheno ! Ah no. Gli individui, che
si
dichiarano dei civili, dei pacifisti e degli umanitari, che stanno in
Iraq in
questi periodi non devono fare queste cose : fare queste cose
significa
parteggiare attivamente per uno dei due contendenti ( occupanti e
occupati ),
significa combattere !




Ma già lo sapevamo tutti, immagino, che tutto il personale
civile
straniero che si trova in Iraq e che proviene da Paesi appartenenti
alla
coalizione occupante ( i coalizzati ), per quanto innocuo sia il suo
aspetto e
le sue dichiarazioni di intenti, è là per aiutare in un
modo o
nell’altro la
coalizione ; è là per fare fessi gli iracheni.
Vieppiù se è un
religioso o
se appartiene a una organizzazione laica ma di ispirazione religiosa, e
vieppiù
se questa religione è quella cristiana delle versioni (
scismatiche ed
illegali
entrambe, fra l’altro ) Cattolico-Romana e Protestante. Chissà
di quale
religione erano i sette sudcoreani prima rapiti e poi rilasciati. Fossi
in loro
direi grazie e tornerei a casa.

Scie chimiche, cospirazione ed altro di Enrico Corbi

Continuano senza sosta le missioni dei due rover, Spirit ed Opportunità, sul suolo del Pianeta Rosso, ed aumentano in numero impressionante le foto di...
La buona notizia è che la primavera è iniziata con valori di piovosità decisamente normali. La cattiva notizia è che gli aerei continuano a tracciare scie anche al di sopra delle nuvole. Perché piove? Due ipotesi non necessariamente incompatibili: a) il controllo del tempo meteorologico è una tecnologia imperfetta (il clima è un sistema troppo complesso tendente al caos) b) “stanno facendo piovere” qualche goccia in più per dare uno zuccherino a qualcuno. So bene che la seconda ipotesi non è facilmente verificabile. Eppure, essendo assodato che le armi climatiche esistono, sarebbe strano che non venissero impiegate, se non altro come deterrente.
 

Il cover-up nostrano sulle scie chimiche sarà finalmente perforato? Non sono molto ottimista a breve. Credo che dovremo rassegnarci ad essere individuati come “quelli delle leggende metropolitane”. Una ben strana leggenda, la nostra. Anziché essere evanescente ed inafferrabile, resta in bella mostra nei cieli di mezza Italia, senza tentare di sottrarsi ai fotografi.
Ammettiamo pure che i cittadini non siano tenuti a conoscere la differenza tra le normali scie di condensazione e queste innaturali scie di bassa quota, che gli americani correttamente definiscono “aerosol” (dato che ce le stanno facendo inalare tutti i giorni…). Eppure, mai nessuno ha trovato da ridire sulle strane traiettorie di questi apparecchi? “Sono soltanto aerei di linea”. E da quando volano in stormo? e quelle acrobazie incrociate?

Tutte queste anomalie hanno ben poco di “leggendario”, eppure la totalità degli organi d’informazione sembra non accorgersene. Gli unici segnali di vita intelligente provengono (oltre che da Marte) “dal basso” ossia dalla comunità civile. Si capta una crescente insofferenza verso questa congiura del silenzio. Se non eccediamo in ottimismo è possibile che entro l’anno si costituisca un coordinamento nazionale sulle scie, sul modello dei vari comitati che già da anni si sono attivati negli USA con l’apporto di ricercatori indipendenti. Grazie alla tenacia di Tom Bosco ed al prezioso lavoro di tanti altri privati cittadini, anche da noi verranno presto alla luce filmati significativi ed accurate indagini di laboratorio.
Nell’attesa ritengo opportuno affilare qualche arma concettuale.

Le scie non sono uno dei tanti problemi di “inquinamento ambientale”, bensì un programma di manipolazione a lunga scadenza, al cui interno si trovano molteplici obiettivi. Ancor meglio si potrebbe dire: le scie sono “il” programma. All’interno ci sono persino elementi di condizionamento subliminale. Nel sito www.davidicke.com si trovano alcune inquietanti immagini del cielo americano solcato dalle scie. Un cielo inquadrato dall’occhio televisivo (si tratta di spot pubblicitari e di news!). La televisione ostenta ciò che ufficialmente non “deve” esistere! La realtà è decisamente più romanzesca di qualunque fiction. Potete trovare queste pagine nella sezione “Mind Control archives”, con il titolo “subliminal chemtrails”
Mi sembra assolutamente necessaria una riflessione sugli elementi “cospirativi” che costellano la diffusione delle scie chimiche, in mancanza della quale si rischia di sottovalutare la reale dimensione del fenomeno. Le scie non sono esclusivamente collegate ad Haarp in quanto strumento di controllo delle comunicazioni militari e del clima. Un tale dispendio di risorse umane ed economiche non trovrebbe piena giustificazione. Che cosa altro stanno cercando di fare?

 

Tra i vari siti internet che si occupano di chemtrails, il più attendibile mi sembra quello gestito dall’ingegnere californiano Clifford Carnicom (www.carnicom.com). Le competenze di Carnicom svariano dalla geodetica alla matematica superiore, includendo fisica, biologia e statistica. Ha lavorato ai massimi livelli professionali per vari progetti governativi di monitoraggio ambientale, collaborando anche con il Dipartimento della Difesa. Uno con le credenziali a posto ed anche un convinto ambientalista. Dovremmo quindi considerare le sue affermazioni in merito alla natura ed alle finalità delle scie con estrema attenzione, anche quando ci prospettano scenari agghiaccianti.

 

Fin dal 1999 Carnicom sostiene di aver rintracciato nelle chemtrails la presenza del bario in vari composti, indicando le metodologie di indagine: analisi spettrometriche dell’atmosfera, , misurazione della modifica del ph atmosferico, analisi della quantità di bario presenti negli organismi viventi e nei corsi d’acqua. (Nella sezione del sito “Aerosol Operation Crimes & Cover-up”, si consulti il file: “Barium Identification Further Confirmed”, del 28 novembre 2000)

 

Si noterà che Carnicom enfatizza due aspetti assai preoccupanti: 1) le scie determinano “cambiamenti radicali ed improvvisi della composizione chimica dell’atmosfera” 2) i composti di sali di bario “sono stati introdotti nell’atmosfera in quantità massiccia”, tale cioè da nuocere alla salute.

 

Un accurato documento sulla tossicità del bario si trova all’url http://www.atsdr.cdc.gov/. Il suo titolo è Toxicological Profile For Barium And Compounds, Agency for Toxic Substances and Disease Registry U.S. Public Health Service, July 1992.” Alcune conseguenze accertate in seguito all’inalazione di sali di bario sono già state divulgate in molti forum sulle scie. Si tratta delle affezione alle vie respiratorie, in un crescendo di gravità che culmina nell’asma. Stranamente non è stato dato rilievo, invece, ad un altro aspetto negativo, non meno preoccupante: gli effetti sull’apparato riproduttivo.
Alla pagina 23 del documento (della versione pdf) leggiamo:

 

2.2.1.6 Reproductive Effects

 

No studies were located regarding reproductive effects in humans after inhalation exposure to barium. Only one limited report was available regarding reproductive effects in animals following intermediate inhalation exposure to barium carbonate (Tarasenko et al. 1977). Disturbances in spermatogenesis, including decreased number of sperm, decreased percentage of motile sperm, and decreased osmotic resistance of sperm, were reportedly observed in male rats exposed by inhalation for one cycle of spermatogenesis to 15.8 mg barium/m3 as barium carbonate dust. The testicles of these treated rats reportedly had an increase in the number of ducts with desquamated epithelium and a reduced number of ducts with 12th-stage meiosis. Thecondition of the testicles of treated rats returned to normal 30 days after cessation of barium carbonate treatment (Tarasenko et al. 1977). Similar observations were noted in a second experiment in which male rats were exposed by inhalation for an intermediate period to 3.6 mg barium/m3 as barium carbonate dust. In a third experiment by the same authors, female rats exposed by inhalation for an intermediate period to 2.2 or 9.4 mg barium/m3 as barium carbonate dust reportedly developed a shortened estrous cycle and alterations in the morphological structure of the ovaries.”

Vi si dice che le cavie maschili sottoposte ad inalazione di carbonato di bario (uno dei composti identificati da Carnicom, NB) hanno subito una riduzione degli spermatozoi e un’alterazione dei testicoli. Le cavie femmine hanno subito un accorciamento del ciclo e alterazioni nella struttura delle ovaie. In sintesi: il bario provoca la sterilità. Nel 1992 non era ancora ufficialmente comprovata sugli esseri umani. Ed oggi?

Ecco la prima di una serie di pessime notizie associabili alle scie. Non voglio creare inutili allarmismi, però sappiate che la faccenda sta in questi termini. Per puro amore della completezza dell’informazione, devo citare al riguardo un intervento anonimo disponibile nel sito di David Icke, nella sezione “The news room”. La lettera viene titolata “Chemtrails in The Netherlands” e l’autore vi si firma con le sole iniziali, J.K. e la città, Hardenberg, Paesi Bassi.

“The chemicals in chemtrails change the hormonal function. Most of the chemicals are womanly (ingredients like estrogens) and bad for males. Chemicals weakening the sperm cells. Males become infertile. Infertility is a growing problem, all over the world. Testicles of boys can't go down and stay underdeveloped. The blessing of other chemicals of chemtrails are: neuromuscular disorders, dysfunction of short memory, loss bladder control, headache, arching joints and muscles, disorientation, hacking coughs, nervous tics, dizziness, pneumonia, upper respiratory, haemolysis, colitis, liver dysfunction, etc. The planes spraying Foray48B (BTK/Chemical Formula). Ingredients of chemtrails are barium, aluminium, titanium, sodium, hydroxide, phosphor acid, sulphuric acid, calcium and magnesium. It is a grim outlook for the humans, animals and ecosystem. It is a form of a sneaky terror against the world population. Weaken the people and it is easier to repress the people and reduce the overpopulation.”

Vi prego di considerare col massimo beneficio d’inventario tutte le affermazioni del Sig. J.K. Ad oggi non sono in grado di fornire alcuna conferma o smentita di quanto viene scritto. L’unico punto che collima con le proprietà tossicologiche accertate del bario è la riduzione della fertilità. Se le scie contengano estrogeni, non sono in grado di confermarlo.

In fondo alla stessa pagina viene pubblicizzato un libro di Jacqueline Kasun, “The war against population, the economics and ideology of world population control”. Le scie sono anche uno strumento (criminale) di controllo demografico? E’ altamente probabile, ma per esserne certi dovremo riuscire ad analizzarle, senza tralasciare l’ipotesi che ve siano di vario tipo.

Per concludere, una curiosità. Ho trovato questa strisciolina anonima su alcune fermate dell’autobus nella città di Padova. Sembrano essere apparse misteriosamente nel mese di marzo. Se qualcuno ha un’ipotesi, si faccia avanti. Personalmente le considero un segnale incoraggiante.

Per chi vuole, c'è la possibilità di scaricare il file originale della strisciolina della foto, che potete stampare su carta adesiva e utilizzare come meglio credete

 

Quarant’anni di controllo climatico

1) La gente sta vedendo alla televisione - in diretta sulla CNN - una trepidante Condoleezza Rice, Consigliere per la Sicurezza del presidente Bush, che dal banco dei testimoni risponde alle domande di una commissione del Congresso federale USA che sta indagando sull'operato del governo in relazione...
"Il matematico John Von Neumann afferma che nel 1980 un consiglio meteorologico qualsiasi sarà in grado di premere semplicemente un interruttore e cancellare dalla faccia della terra le regioni polari, o di infliggere per mezzo di un altro pulsante un'altra Età glaciale sul territorio nemico.

Lo scienziato Vincent Schaefer ha stabilito che è già possibile limitare la formazione di nubi sovraraffreddate in qualsiasi parte del mondo.

In altre parole, commenta T. Morris Longstreth nel suo libro Comprendere il tempo, un nemico attivo potrebbe seminare lo spazio aereo di una nazione qualsiasi e spargere la siccità nella stagione del raccolto.

La meteorologia ha fatto tali passi da gigante recentemente che il dottor Edward Teller, dichiarato il padre della bomba H, prevede il dominio delle condizioni atmosferiche di qui a dieci anni".

Trascrivo queste frasi dalla pagina 23 del fascicolo di La scienza illustrata dell'agosto 1956.

L'articolo che le contiene si intitola Possiamo stornare gli uragani? ed è firmato da Ernst Behrendt, sul quale non sono in grado di fornire nessuna informazione.

Negli Anni Cinquanta, la scienza militarizzata (il che è praticamente una tautologia…) non aveva alcuna remora a divulgare potentemente scopi, mezzi e ricerche; al contrario, i governi Usa e Urss sapevano di contare sulla piena sottomissione della gente a cui presentavano i piani di armamento con orgoglio, con allegro compiacimento, proprio come fa la madre fiera del proprio ragazzo che ha la pagella migliore della classe.

La scienza militarizzata era, per così dire, il fiore all'occhiello delle due superpotenze, e la si esibiva come una brutale prova di forza; al massimo, si escogitavano più o meno probabili motivazioni etiche e filantropiche per fare stare buoni i pochi intellettuali che si chiedevano per quale motivo un governo dovesse spendere tanto per costruire mezzi di sterminio.

E allora, via col carosello delle dotte fandonie! L'energia atomica? Sì, ne abbiamo fatto delle bombe mostruose, ma con l'atomo di pace salviamo le vite umane! Siamo, come si vede, in pieno delirio schizofrenico.

Le riviste scientifiche divulgative dell'epoca sono una preziosa miniera di informazioni per lo storico della scienza tecnocratica, perché in esse troviamo tutto quello che si faceva nei laboratori militari; l'esposizione è ovviamente generica ma sono descritti progetti che oggi verrebbero tenuti rigorosamente segreti.

Prendiamo il caso della manipolazione del clima: l'articolo citato ne parla senza reticenze e quasi con ammirazione:

"Dunque la corsa al controllo meteorologico è una cosa ben attuale, è un programma già in pieno svolgimento! E il contendente che perderà vedrà maturarsi per lui la siccità e la tempesta, il simun del deserto e i torrenti di pioggia del tifone, il ciclone e l'uragano, in una parola tutte le rovine, tutte le devastazioni che le possenti forze della Natura scatenata scaglieranno sul suo capo.

E sarà una disfatta " continua l'epica prosa in un crescendo d'apocalisse "che né genio di generale né coraggio di soldato varrà a mitigare, sarà proprio il caso di dire: guai ai vinti!

Ecco ciò che attende il vinto nella drammatica corsa per il controllo del tempo. Mentre il trionfatore dominerà il mondo".

Tanta spietata chiarezza è quasi un sollievo per noi, abituati alle più infami menzogne di chi, ad esempio, vorrebbe farci credere che la colonizzazione di un paese è la più bella educazione alla libertà .

Da molti anni non leggiamo più dichiarazioni così crudamente sincere; mentre siamo immersi in una gelida melassa di bugie, ipocrisia, incongruenze da parte di coloro che si dicono rappresentanti del popolo per il popolo.

Nel 1956 si dicevano le cose come stavano effettivamente: chi possiede l'arma definitiva domina il pianeta, punto e basta.

Ai primi anni Sessanta, la Raytheon – una ditta privata in affari con la Nasa e l'Usaf – svolgeva ricerche per l'utilizzo militare dei fulmini globulari.

A quanto possiamo sapere dai documenti pubblici del tempo, si voleva creare fulmini globulari ad alta potenza da scagliare contro il nemico; o anche trovare un sistema per dirigere l'energia elettrostatica atmosferica verso bersagli. Ecco un bell'esempio di scienza armata senza falsi pudori.

Ma c'è un altro elemento dell'articolo di Behrendt sul quale richiamo la vostra attenzione: il controllo del clima è definito in avanzata fase di ricerca e sperimentazione.

Siamo davanti alla preistoria delle scie chimiche?

Le atroci estati caldissime e siccitose di questi ultimi anni hanno qualcosa a che fare con queste ricerche di "scienziati pazzi"?

Se le maledette ricerche sulla manipolazione climatica esistono da almeno quarant'anni, cosa si è fatto durante tutto questo tempo? A quali orrendi risultati si è giunti?

Oggi, non esiste più nessuna forma di reale divulgazione su questi argomenti, vi è solo propaganda, innocua propaganda zuccherata.

La gente non deve sapere nulla di più di quanto ha disposto il potere governativo.

Alzate spesso gli occhi al cielo: vedrete lunghe scie di gas bianco che solcano il cielo, lo sfregiano come interminabili ferite, vedrete griglie e reticoli di vapori spessi, lattiginosi, che si incrociano secondo svariate, precise geometrie segrete.

Ma non tentate di sapere chi sta facendo cosa: voi siete schiacciati a terra, piccoli vermi impotenti, e lassù, nell'alto dei cieli, supremo e inarrivabile, si consuma ancora una volta l'atroce rito del Potere.

Mai come oggi, il potere sovrasta coloro che opprime.
 
Articolo di Paolo Cortesi
[Fonte dell'immagine in apertura: nogeoingegneria.com]

Sagan fumava marijuana di A.P.


Con lo pseudonimo di "Mr. X" Sagan descrisse il consumo di marijuana in
un saggio, pubblicato nel 1971 in un libro dal titolo "Reconsidering
Marijuana"; Lester Grinspoon, editore del libro in questione, ha di
recente svelato il segreto a Kay Davidson, biografo di Sagan.

Davidson, che scrive per il San Francico Examiner, ha divulgato la
vicenda in un articolo pubblicato su Sunday, rivista del quotidiano di
cui sopra. In ottobre è prevista la pubblicazione della
biografia "Carl
Sagan: A Life".

Sagan, autore di celebri testi scientifici quali "Cosmos," "Contact" e
"The Dragons of Eden", scriveva: "Trovo che oggi un solo joint sia
sufficiente a tenermi su di giri…in un teatro di posa che ho scoperto
di recente sono riuscito a sballare semplicemente inalando il fumo di
cannabis che permeava quel locale".

Nel saggio Sagan dichiarava che la marijuana aveva ispirato alcune
delle sue opere intellettuali.

L’ex docente della Cornell University scriveva: "Ricordo un’occasione,
mentre stavo facendo la doccia con mia moglie ed ero sballato, nella
quale ebbi un’intuizione sulle origini e le assurdità logiche
del
razzismo in termini di curve di distribuzione di gauss; tracciai le
curve con il sapone sulla parete della doccia e quindi elaborai per
iscritto il concetto".

Sagan inoltre scrisse che l’erba intensificava la sua percezione della
musica, del sesso e del cibo, in particolar modo le patate.

Grinspoon, per 30 anni migliore amico di Sagan, ha detto che il consumo
di marijuana da parte dello scienziato testimonia a sfavore della tesi
che tale sostanza renda le persone meno ambiziose; Grinspoon, docente
di psichiatria presso la Harvard University, ha inoltre affermato:
"Sagan era certamente assai motivato a svolgere il suo lavoro, a dare
il proprio contributo".

Grinspoon è un sostenitore della depenalizzazione della
marijuana.

Ann Druyan, ex moglie di Sagan, dirige l’Organizzazione Nazionale per
la Riforma delle Leggi sulla Marijuana, gruppo no-profit che promuove
la legalizzazione di tale sostanza.

Sagan è morto di polmonite nel 1996; aveva 62 anni.

Curriculum vitae di George W. Bush

TITOLI DI STUDIO
ED ESPERIENZE PROFESSIONALI




INFRAZIONI DELLA LEGGE


Nel 1976 sono stato arrestato a Kennebunkport, Maine, per guida in
stato di ebbrezza. Mi sono dichiarato colpevole, ho pagato una multa e
ho subìto una sospensione della patente di 30 giorni. I dati
dell’archivio informatico texano relativi alla mia patente di guida
sono stati "smarriti" e non risultano più disponibili.




SERVIZIO MILITARE


Mi sono arrulato nella Guardia Nazionale Aerea/Aviotrasportata del
Texas e, durante il servizio, mi sono assentato senza permesso. Ho
rifiutato di sottopormi al test antidroga nonché di rispondere
alle
domande sulla mia assunzione di sostanze stupefacenti; entrando a far
parte della Guardia Nazionale Aerea del Texas sono riuscito ad evitare
di prestare servizio in Vietnam.




COLLEGE


Ho conseguito una laurea presso la Yale University, con un punteggio
molto basso, ed ero capo della tifoseria locale.




ESPERIENZE LAVORATIVE


Mi sono candidato al Congresso degli Stati Uniti ed ho perso.


Nel 1975 ho iniziato la mia carriera nel ramo petrolifero a Midland,
Texas, stato nel quale ho acquistato una compagnia petrolifera senza
tuttavia trovare petrolio; la compagnia fallì poco dopo la
vendita di
tutte le mie azioni. Ho acquistato la squadra di baseball dei Texas
Rangers secondo un accordo locale giunto a buon fine utilizzando denaro
dei contribuenti. Con l’aiuto di mio padre e dei nostri amici
repubblicani dell’industria petrolifera (compreso il Direttore
Responsabile della Enron, Ken Lay) sono stato eletto Governatore del
Texas.




REALIZZAZIONI COME GOVERNATORE DEL TEXAS


Ho modificato, a favore delle compagnie petrolifere ed energetiche, le
leggi texane sull’inquinamento, rendendo il Texas lo stato più
inquinato dell’Unione. Durante il mio governatorato, Houston ha
scalzato Los Angeles come città con maggiore presenza di smog
degli
USA. Ho tagliato le tasse e mandato in rosso la tesoreria del Texas
nell’ordine di miliardi dollari in prestiti. Ho firmato più
sentenze
capitali di qualsiasi altro governatore della storia degli USA.


Con l’aiuto di mio fratello, Governatore della Florida, e le nomine di
mio padre alla Corte Suprema, sono diventato Presidente degli Stati
Uniti pur avendo perso di oltre 500.000 voti.




REALIZZAZIONI COME PRESIDENTE


Sono il primo presidente della storia degli Stati Uniti ad aver assunto
la carica con la fedina penale sporca. Ho invaso ed occupato due paesi
con costi permanenti superiori a un miliardo di dollari alla settimana.
Ho dilapidato il surplus degli USA, mandandone di fatto in rovina il
Tesoro.


Ho accumulato il più elevato deficit annuale della storia degli
Stati
Uniti.


Ho stabilito il primato economico per la maggior quantità di
fallimenti
di banche private nell’arco di un anno.


Ho stabilito il primato assoluto per la maggior quantità di
"foreclosure" (privazione del diritto di cancellare un’ipoteca con
passaggio del bene ipotecato al creditore; prassi vietata in Italia,
ndt) nell’arco di un anno.


Ho stabilito il primato assoluto del minimo storico del mercato
azionario statunitense.


Nel corso del mio primo anno come presidente oltre due milioni di
cittadini statunitensi hanno perso il lavoro, tendenza che rimane
costante.


Sono orgoglioso del fatto che i ministri del mio governo siano i
più
ricchi di tutte le precedenti amministrazioni statunitensi della
storia; una petroliera della Chevron porta il nome di Condoleeza Rice,
"la milionaria più povera" fra i suddetti ministri.




Ho stabilito il primato per il maggior numero di viaggi per la campagna
di raccolta fondi da parte di un presidente USA.


Sono il primatista assoluto, negli USA e nel mondo, di raccolta di
donazioni corporative per la campagna elettorale.


Kenneth Lay, principale sostenitore della campagna nonché uno
dei miei
migliori amici, ha avuto responsabilità direttive nella massima
bancarotta fraudolenta corporativa della storia degli Stati Uniti,
quella della Enron.




Durante le decisioni per la mia elezione il mio partito ha utilizzato i
jet privati ed i legali della corporazione onde assicurare il mio
successo presso la Corte Suprema.


Ho protetto i miei amici della Enron e della Halliburton dalle indagini
e dalle azioni giudiziarie. Per indagare sulla vicenda di Monica
Lewinski si è speso più tempo e denaro di quanto non ne
sia stato speso
per le indagini su uno dei più grandi imbrogli corporativi mai
visti.
Durante la mia presidenza si è verificata la più
consistente crisi
energetica statunitense della storia e, quando è venuta alla
luce la
corruzione inerente al settore dell’industria petrolifera, mi sono
rifiutato di intervenire.


Durante la mia presidenza il prezzo della benzina negli USA ha
raggiunto i suo massimo storico.


Ho modificato la politica statunitense al fine di consentire a
criminali condannati la concessione di appalti governativi.




Ho conferito incarichi amministrativi ad una serie di criminali
condannati, più di quanto mai fatto da qualsiasi altro
presidente USA.


Ho creato il Ministero per la Sicurezza Interna, il più
imponente
apparato burocratico nella storia del governo statunitense.


Ho infranto più trattati internazionali di qualsiasi altro
presidente
USA.


Sono il primo presidente USA ad aver indotto le Nazioni Unite a
togliere gli Stati Uniti dalla Commissione per i Diritti Umani.




Ho ritirato gli Stati Uniti dal Tribunale Penale Internazionale.




Ho rifiutato agli ispettori l’accesso ai "prigionieri di guerra"
detenuti negli USA e, di conseguenza, di rispettare la Convenzione di
Ginevra.


Sono il primo presidente della storia a respingere gli ispettori delle
elezioni dell’ONU (durante le elezioni USA del 2002).




Ho stabilito il primato per la minor quantità di conferenze
stampa
tenute da qualsiasi altro presidente a partire dall’avvento della
televisione.




Ho stabilito il primato assoluto per la maggior quantità di
giorni di
vacanza in un anno. Dopo essermi preso l’intero mese di agosto di
ferie, mi sono trovato di fronte alla peggior débacle della
sicurezza
nella storia degli Stati Uniti.




Dopo gli attentati contro il World Trade Center ho conquistato il
massimo della solidarietà per gli USA e, meno di un anno dopo,
li ho
resi il paese più odiato al mondo, in concomitanza con il
peggior
fallimento diplomatico della storia mondiale.




Ho stabilito il primato assoluto per il maggior numero di persone che
mi hanno contestato simultaneamente in manifestazioni pubbliche in
tutto il mondo (15 milioni di individui), facendo a pezzi il record
mondiale di proteste contro un’unica persona.




Sono il primo presidente della storia degli Stati Uniti ad aver
ordinato un attacco preventivo e non provocato contro uno stato
sovrano, nonché la sua occupazione, il tutto contro la
volontà delle
Nazioni Unite, della maggioranza dei miei connazionali e della
comunità
mondiale.




Ho tagliato gli assegni di indennità sanitaria per i veterani di
guerra
ed appoggiato una riduzione delle indennità di servizio per le
truppe
in servizio effettivo e le loro famiglie – in tempo di guerra.






Nel mio Discorso Sullo stato dell’Unione ho mentito sulle motivazioni a
monte dell’attacco all’Iraq e in seguito ne ho addossato la
responsabilità ai nostri alleati britannici.


Sono il primo presidente della storia che la maggioranza degli europei
(71%) considera la principale minaccia alla sicurezza ed alla pace del
mondo.


Sto appoggiando lo sviluppo del "Tactical Bunker Buster", un’arma di
distruzione di massa.


Ho sinora mancato al mio giuramento di far processare Osama Bin Laden.




DATI E RIFERIMENTI


Tutti i dati del mio incarico come governatore del Texas si trovano ora
nella biblioteca di mio padre, sigillati e non disponbili per una
pubblica consultazione.


Tutti i dati delle indagini eseguite dalla Commissione titoli e borsa
sulle mie attività di ‘insider trading’ e le mie società
fallite sono
secretate e non disponibili per una pubblica consultazione.


Tutti i dati e i verbali delle riunioni relative alle politiche
energetiche pubbliche a cui io o il mio vice abbiamo partecipato, sono
secretate e non disponibili per una pubblica consultazione.




PER FAVORE QUANDO QUEST’ANNO VI RECHERETE ALLE URNE TENETE IN
CONSIDERAZIONE LA MIA ESPERIENZA




PER FAVORE SPEDITE LA PRESENTE A TUTTI GLI ELETTORI CHE CONOSCETE




S. Hollis Clayson


Docente di Storia dell’Arte


Northwestern University


3-400 Kresge Hall, 1880 Campus Drive


Evanston, IL 60208-2208 USA

Un agente olandese della Cia diventa informatore

Un propagandista
della CIA operante nei forum, che risponde al confacente nome di
Eddy_Smith, ha dato ascolto ai propri scrupoli morali annunciando la
fine della sua attività; egli non è più disposto a
rivestire il ruolo
di propagandista pagato dalla CIA per mentire, distorcere e
ridicolizzare. Eddy_Smith (il cui vero nome è ignoto) da oltre
due anni
opera presso il forum dei lettori della rivista settimanale belga
"Knack"; in veste di uno dei tanti propagandisti lì operativi
aveva il
compito di screditare qualsiasi articolo non collimasse con l’agenda di
Bush, un’attività che va dallo schernire le interpretazioni
alternative
dei fatti dell’11 settembre sino all’ostacolare le indagini pubbliche
sull’opera della CIA in Belgio. In breve era uno spettro, una spia, un
agente sotto le mentite spoglie di un autentico internauta, così
come
tanti altri che si sono infiltrati in rete sin da quando, nel 2.000,
Bush Senior ha assunto il comando della CIA. Eddy era sospettato di
lavorare per la CIA sin dal suo ingresso nel forum ed io conosco molti
altri che stanno svolgendo i medesimi compiti, su quello e su moltri
forum del web.




Comunque sia, Eddy_Smith ha maturato una coscienza; in virtù di
un’accresciuta preoccupazione sul futuro del mondo sotto il tallone di
questo totalitario governo della CIA, Eddy dichiara di non essere
più
disposto a svolgere il suddetto incarico volto alla menzogna ed
all’inganno.




Nella medesima dichiarazione sono riportate le sue seguenti
informazioni riservate:


"Bush è una marionetta controllata dal grande capitale.(…) Non
solo
dal mondo finanziario, ma anche da determinati individui (Distruttori
del Mondo). (…) Per tutta la mia vita ho ammirato la scienza,
considero fantastico che l’ESA abbia individuato l’acqua su Marte;
è
segno che non siamo soli nell’universo.




Ricordo i suoni del primo allunaggio, cui ho assitito in diretta alla
televisione quella notte fra il 20 ed il 21 luglio 1969. (…) Bei
tempi, tuttavia dietro molte cose belle si nascondono realtà
oscure. Il
capo di quel progetto era Werner Von Braun, che gli Stati Uniti
prelevarono dalla Germania insieme ai suoi segereti rubati sulle V2.


Ho sempre nutrito la convinzione che fossero i tedeschi il cervello
dietro a tutti i crimini, allo sterminio di così tanti milioni
di ebrei
innocenti. Tale convinzione è fondamentalmente corretta,
tuttavia anche
l’IBM ed i Rockefeller vi hanno avuto parte, dalle schede perforate
sino all’eugenetica.


L’IBM si è stabilita in Germania dal 1922; all’epoca l’azienda
si
chiamava Demohag e, nel 1934, il suo direttore tenne un discorso di
fronte ai nazisti di grado più elevato, discorso in occasione
del quale
promise di trasferire su tesserini tutte le caratterisctiche della
popolazione; la Demohag fornì ai nazisti punzonatrici chiamate
‘Holleriths’, utilizzate per registrare gli ebrei.




Gli scienziati stavano elaborando metodi per la supremazia della razza
bianca ancor prima che i nazisti salissero al potere. La fondazione
Rockefeller sovvenzionava le ricerche sull’eugenetica presso il Kaiser
Wilhelm Institute di Berlino e la ricerca statunitense per la razza
perfetta presso Cold Harbor Springs (New York). Il ruolo svolto
dall’IBM è scandaloso!




L’11 settembre si è verificato il più vergognoso evento
della storia
dell’umanità. La CIA, l’FBI e la fondazione Rockefeller, assieme
ad
alcuni gruppi di fondamentalisti cristiani e gesuiti, hanno inscenato
l’attacco al complesso del World Trade Center. Bush ne era informato ed
inizialmente non reagì nemmeno; sapeva tutto, non ha mostrato
alcuna
pietà per le vittime innocenti e relative famiglie, per poi
farlo una
volta consigliato in tal senso.




Israele ed i Rockefeller sono stati il cervello e la CIA ha dovuto fare
in modo che tutto filasse liscio. Ma hanno fallito! Erano normali padri
di famiglia, non individui addestrati dal Mossad!




Nelle strutture del World Trade Center furono piazzati degli esplosivi,
poi utilizzati (Perché? Gli Stati Uniti ed Israele vogliono
acquisire
il controllo del mondo intero).




Solo un presidente statunitense osò opporsi a utto questo (J. F.
Kennedy).


Volevano inscenare un attacco di Cuba contro gli Stati Uniti,
più
precisamente contro la loro flotta, ma Kennedy si oppose al progetto;
dovette pagare con la vita, assassinato a sangue freddo dalla CIA.




(…)


Paesi lontani come la Siria e l’Iran etc. saranno la prossima voce
dell’agenda di Bush, ma è ancora troppo presto. L’iraq era la
mossa più
logica. Dal momento che non si sono trovate armi di distruzione di
massa (cosa che si sapeva in anticipo), nel 2005 Bush sfiderà ed
attaccherà i suddetti paesi ed altri di cui non so nulla.




Pensate che Bush non verrà rieletto? Allora il prossimo
presidente
degli Stati Uniti DOVRA’ obbedire alla CIA, oppure non vivrà per
più di
tre giorni.


L’Arabia Saudita è già COMPLETAMENTE nelle mani degli
USA, con il
contributo di, indovinate un pò?, bin Laden.


Temo per il nostro futuro politico ed ecologico. Viviamo sopra una
bomba ad orologeria. Il prossimo passo sarà un altro attacco
inscenato
contro una città degli Stati Uniti, l’unico modo in cui Bush
potrà
riconquistare la presidenza nel 2004, ma è ancora troppo presto,
accadrà in autunno.(…)




A coloro che vogliono schernirmi dico, prego, accomodatevi; osservate,
indagate e traete le vostre conclusioni! Mi sono reso ridicolo per
più
di un anno.(…)




Distinti Saluti


Eddy Smith"




Cinque minuti più tardi ‘Emichiel’, un altro agente del forum
impegnato
nella propaganda a favore dei combustibili fossili e contro le fonti
energetiche rinnovabili, ha risposto così:


"Quali conclusioni trarrai tu stesso, Eddy, ed in che modo ciò
influirà
sulla tua esistenza e su quella della tua famiglia?"




Questa doveva ovviamente essere interpretata come una minaccia. La CIA
non vede di buon occhio la divulgazione di informazioni sull’agenzia,
nemmeno se a farlo sono ‘pesci piccoli’ come un qualsiasi infiltrato in
Internet.




Eddy_Smith ha replicato:


"Sono soltanto un essere umano che ha fatto alcune sciocche
dichiarazioni, che mi porteranno più danni che altro! Tuttavia a
volte
la COSCIENZA duole ed io devo dire che tutto questo non può
andare
avanti!


Non posso continuare a vivere nella menzogna, Emichiel! Anche se
è in
gioco la mia vita!


Se nessuno farà qualcosa, moriremo tutti! La mia vita familiare
non
cambierà, Michiel, mi copriranno di ridicolo!"




Si può considerare il senso di colpa di Eddy_Smith come un
promettente
segno del fatto che, se solo lo desiderano gli agenti possono dare una
svolta alla propria vita. Il dedicarsi ad attività più
fruttuose che la
diffusione di menzogne e disinformazione comporta soltanto che essi
divengano individui ancor più coraggiosi, forti e virtuosi di
quanto
non fossero già nell’esercizio delle loro precedenti funzioni.
La vita
non è clemente con coloro che fanno della menzogna la propria
professione, e questo vale sicuramente nelle fasi più tarde
dell’esistenza. Non è possibile giustificare lo spargimento del
sangue
di molti statunitensi di cui si è macchiata la CIA ed esso
ritornerà
sicuramente a perseguitare coloro che erroneamente collaborano con i
suoi ideatori; se costoro non si tireranno fuori in tempo utile, come
il loro collega che si è riscattato, non vi è alcuna
garanzia del loro
futuro benessere.


La traccia originale presente nel forum, comparsa sulla rivista
olandese Knack e alla quale Eddy_Smith ha dato il titolo "Come fermare
Bush e la CIA?", è disponibile al seguente indirizzo:




http://www.knack.be/forum/all_date.asp?pagina=1&language=&onfiltered=3052&on


derwerp=Hoe%2BBush%2Ben%2Bde%2BCIA%2Bstoppen%3F


Fascismo: "Dominio sul governo da parte di corporazioni di destra,
combinato con un nazionalismo aggressivo e guerrafondaio".




George Herbert Walker Bush, figura cardinale della CIA, è un
"tre volte
presidente" degli Stati Uniti: (è stato) vcepresidente durante
l’amministrazione Reagan, quindi presidente, e (ora) padre che
controlla l’operato del figlio, il colpo di stato elettorale del 2000
ha avuto luogo nel quadro della sua pianificazione ed influenza ed il
gabinetto della Casa Bianca derivatone è risultato una copia
delle sue
passate amministrazioni. Ora, al tramonto della sua esistenza, vuole
raggiungere lo scopo utopistico che si è prefisso sin dal
principio;
non la politica, bensì la conquista del potere sul governo a
scopi
imperialistici, riluttante a conferire qualsiasi importanza ai temi
sociali. Di fatto la nazione attualmente svolge il ruolo di semplice
sistema ausiliario delle lobby petrolifere e degli armamenti – i due
più recenti esempi di minaccia per la sopravvivenza del nostro
bel
pianeta.




George HW Bush è stato a lungo agente della CIA, di cui è
stato anche
direttore e, nel 1999, ha assunto il controllo di questa agenzia di
intelligence. La cosa è certo passata sottobanco: il quartier
generale
della CIA è ora ufficialmente designato come il "Centro di
Intelligence
George Bush", e non per fare onore alla lunga carriera del nostro nella
CIA ma per il timore puramente pratico inerente al potere globale che
l’intelligence procura. La CIA ora è l’esercito privato della
Casa
Bianca, adibito ad operazioni nere e di propaganda; George Herbert Bush
comanda l’una e l’altro.


Qual è la reale funzione della CIA? Da una parte: rovesciare
governi
stranieri tramite l’impiego di mercenari, di guerriglia e di gruppi
terroristici, senza dover palesare le proprie connessioni, a scopo di
dominio economico; questo si può conseguire tramite azioni assai
violente oppure falsando il procedimento elettorale. Dall’altra parte:
assumere il controllo dei leader stranieri, addossare loro la
responsabilità di determinate ingiustizie ed infine invaderne
militarmente il paese; ciò è stato a fatto a Panama, in
Iraq ed in
Afghanistan – tutte e tre le invasioni sono avvenute nel corso di
amministrazioni Bush e ogni volta la CIA ha fornito fittizie ragioni di
legittimazione per l’attacco dei paesi in questione i cui leader,
comunque, agli esordi sono stati sovvenzionati o insediati dalla CIA;
la CIA, in seguito, manipolando i principali media, orchestra un
legittimo pretesto politico per invadere o rovesciare paesi
stranieri.


In entrambi i casi la funzione dell’agenzia è caratterizzata da
imperialismo nudo e crudo. Vi è, inoltre, il mito che la CIA sia
interamente statunitense; essa dispone di migliaia di agenti stranieri
a contratto, sparpagliati in tutti i paesi. La CIA inganna, mente e
manipola su scala più estesa di quanto osiamo immaginare; lo
scopo di
tutto questo è di portare il mondo sotto un controllo
totalitario – in
altri termini: porre fine alla libertà ed alla pace cui tutti,
nella
nostra vita quotidiana, aspiriamo. Non fate errori al riguardo: agli
occhi della CIA la Guerra Fredda non è mai terminata; è
appena iniziata.


BUSH O KERRY? di John Pilger



Osservate crescere questa grande menzogna mentre Kerry viene incoronato
come il candidato democratico ed il movimento "chiunque fuorché
Bush"
diventa una celebrata causa liberal.




Mentre l’ascesa al potere della banda Bush, i neoconservatori, ha
preoccupato in ritardo i media americani, il messaggio dei loro
equivalenti nel Partito Democratico è stato di scarso interesse.
Ma le
somiglianze sono irresistibili. Poco prima dell’"elezione" di Bush nel
2000, il Project for the New American Century, il gruppo di pressione
neoconservatore, ha pubblicato un programma ideologico per "mantenere
la preminenza globale degli USA, precludendo l’ascesa di una grande
potenza rivale e conformare l’ordine della sicurezza internazionale in
linea con i principi e gli interessi americani". Tutte le sue
raccomandazioni per l’aggressione e la conquista sono state
adottate dall’amministrazione.




Un anno più tardi, il Progressive Policy Institute, un braccio
del
Consiglio Direttivo Democratico, ha pubblicato un manifesto di 19
pagine per i "Nuovi Democratici", che comprendono tutti i principali
candidati del Partito Democratico e specialmente John Kerry. Questo
evocava "il coraggioso esercizio della potenza americana" al cuore di
"una nuova strategia democratica, basata sulla tradizione del partito
di vigoroso internazionalismo". Una simile strategia "manterrebbe
l’America più sicura che con la politica del fai da solo dei
repubblicani", che si è alienata i nostri alleati naturali e
sovraccaricato le nostre risorse. Noi miriamo a ricostruire le
fondamenta morali della leadership globale degli USA…".




Quale è la differenza con il vanaglorioso sproloquio di
Bush?
Esclusi gli eufemismi, non ve ne è nessuno. Tutti i candidati
presidenziali democratici sostengono l’invasione dell’Iraq, eccetto
uno: Howard Dean. Kerry non soltanto ha votato per l’invasione, ma ha
espresso il suo disappunto che non sia andata secondo i piani. Ha detto
alla rivista Rolling Stone: "Mi aspettavo che George Bush rovinasse
tutto così malamente? Penso che nessuno se lo aspettasse".
Né Kerry né
nessuno degli altri candidati ha chiesto la fine della sanguinosa ed
illegale occupazione; al contrario, tutti hanno chiesto più
truppe per
l’Iraq. Kerry ha chiesto altri "40.000 militari in servizio attivo". Ha
sostenuto il continuo sanguinoso attacco di Bush all’Afghanistan ed i
piani dell’amministrazione per "restituire l’America Latina alla
leadership americana" sovvertendo la democrazia in Venezuela.




Soprattutto, egli non ha in alcun modo messo in discussione la nozione
della supremazia militare americana nel mondo che ha portato a
più di
750 il numero delle basi USA. Nemmeno ha alluso al colpo di stato del
Pentagono a Washington ed al suo obiettivo dichiarato di "completo
dominio dello spettro". Per quanto riguarda la politica "preventiva" di
attaccare altri paesi di Bush, anche essa è ottima. Persino il
più
liberal del gruppo democratico, Howard Dean, ha detto che era preparato
ad usare "le nostre coraggiose ed eccezionali forze armate" contro ogni
"minaccia imminente". Questo è quello che ha detto lo stesso
Bush.




Quello a cui i Nuovi Democratici sono contrari è la schiettezza
della
banda di Bush, la sua cruda onestà se preferite, nel dichiarare
apertamente i suoi piani e non dietro l’usuale velo o nell’usuale
specioso codice del liberalismo imperiale e della sua "autorità
morale". I Nuovi Democratici del tipo di Kerry sono tutti per l’impero
americano; comprensibilmente essi preferirebbero che quelle parole
rimanessero taciute. "Internazionalismo progressista" è molto
più
accettabile.




Come i piani della banda Bush furono scritti dai neoconservatori,
così
John Kerry, nel libro della sua campagna, "A Call to Service", copia
quasi parola per parola il manifesto guerrafondaio dei Nuovi
Democratici. "E’ giunto il momento", scrive, "di rivivere una audace
visione di internazionalismo progressista" assieme ad una "tradizione"
che onora "la decisa strategia di impegno e leadership internazionale
forgiata da Wilson e Roosevelt… e difesa da Truman e Kennedy nella
guerra fredda". Riflessioni quasi identiche appaiono a pagina tre del
manifesto dei Nuovi Democratici:




Come Democratici siamo fieri della tradizione del nostro partito di
deciso internazionalismo e forte primato nel difendere l’America. I
presidenti Woodrow Wilson, Franklin D Roosevelt e Harry Truman hanno
guidato gli Stati Uniti alla vittoria in due guerre mondiali… Nella
guerra fredda alla fine trionfarono le politiche di Truman. Il
presidente Kennedy sintetizzò l’impegno dell’America nella
"sopravvivenza ed affermazione della libertà".




Prendete nota delle menzogne storiche in quella dichiarazione: la
"vittoria" degli USA con il suo breve intervento nella Prima Guerra
Mondiale; l’eliminazione del ruolo decisivo dell’Unione Sovietica nella
Seconda Guerra Mondiale; l’inesistente "trionfo" dell’elite americana
sui fatti avviati internamente che fecero cadere l’Unione Sovietica e
la famosa devozione di John F Kennedy alla "libertà" che
sovrintese
alla morte di circa tre milioni di persone in Indocina.




"Forse la sezione più ripugnante di questo libro", scrive Mark
Hand,
direttore di Press Action, il gruppo americano di monitoraggio dei
media, "è quella dove Kerry discute della guerra del Vietnam e
del
movimento contro la guerra". Auto proclamatosi eroe di guerra, Kerry
aderì per breve tempo al movimento di protesta al suo ritorno
dal
Vietnam. In questa doppia veste, egli scrive: "Dico alle errate
interpretazioni di quella guerra sia dei conservatori che dei liberal
che è tempo di passarci sopra e riconoscerla come un’eccezione,
non
come un corretto esempio dell’impegno militare degli USA del 20°
secolo".




"In un solo passaggio", scrive Hand, "Kerry cerca di giustificare i
milioni di persone massacrate dai militari USA e dai loro surrogati
durante il 20° secolo e suggerisce che non è più
necessario l’interesse
per i crimini di guerra degli USA in Vietnam… Kerry ed i suoi
colleghi nel movimento ‘internazionalista progressista’ sono tanto
guerrafondai quanto le loro controparti della Casa Bianca… Arriva
novembre, chi avrà il vostro voto? Coca Cola o Pepsi?"




Il movimento "chiunque fuorché Bush" si oppone all’analogia
Coca-Pepsi
e l’attuale causa della loro ira è Ralph Nader. Sette anni fa in
Gran
Bretagna venivano coperti da una simile derisione quelli che facevano
notare le somiglianze tra Tony Blair e la sua eroina Margaret Thatcher,
somiglianze che da allora sono state provate. "E’ un mito piacevole e
conveniente che i liberal siano i fautori della pace ed i conservatori
i guerrafondai", ha scritto il commentatore del Guardian Hywel
Williams. "Ma l’imperialismo dei liberal può essere più
pericoloso a
causa della sua natura indefinita, il suo convincimento di
rappresentare una forma superiore di esistenza".




Come i blairiti, John Kerry ed i suoi amici Nuovi Democratici
provengono da una tradizione di liberalismo che ha costruito e difeso
imperi come imprese "morali". Che che il Partito Democratico abbia
lasciato un più lungo sentiero di sangue, furto e sottomissione
dei
repubblicani è un’eresia per i crociati liberal, la cui
sanguinaria
storia pare richieda sempre un manto nobile.




Come giustamente fa notare il manifesto dei Nuovi Democratici, il
"deciso internazionalismo" dei democratici è cominciato con
Woodrow
Wilson, un megalomane cristiano che credeva che l’America fosse stata
scelta da Dio "per mostrare la via alle nazioni di questo mondo, come
esse percorreranno i sentieri della libertà". Chalmers Johnson
scrive
nel suo nuovo meraviglioso libro "The Sorrows of Empire" (Verso):




Con Woodrow Wilson vennero poste le fondamenta intellettuali
dell’imperialismo americano. Theodore Roosevelt… aveva rappresentato
una visione militaristica dell’imperialismo guidata dagli europei
sostenuta da niente di più sostanziale della nozione che il
destino
manifesto degli Stati Uniti fosse governare le razze inferiori
dell’America Latina e dell’Asia orientale. Wilson stese su questa la
propria idea iperidealistica, sentimentale ed antistorica [del dominio
mondiale dell’America]. Esso era un progetto politico non meno
ambizioso e non meno appassionatamente sostenuto della visione del
mondo del comunismo lanciato quasi nello stesso periodo dai capi della
rivoluzione bolscevica.




E’ stata l’amministrazione democratica wilsoniana di Harry Truman, dopo
la Seconda Guerra Mondiale, che ha creato lo "stato della sicurezza
nazionale" militarista e l’architettura della guerra fredda; la CIA, il
Pentagono ed il Consiglio per la Sicurezza Nazionale. Come unico capo
di stato che abbia utilizzato armi atomiche, Truman autorizzò i
militari ad intervenire ovunque "per difendere la libera impresa". Nel
1945 la sua amministrazione istituì la Banca Mondiale ed il
Fondo
Monetario Internazionale come agenti dell’imperialismo economico degli
USA. Più tardi, utilizzando il linguaggio "morale" di Woodrow
Wilson,
John F Kennedy invase il Vietnam e scatenò le forze speciali USA
come
squadre della morte; ora esse operano in tutti i continenti.




Bush è stato un beneficiario di questo. I suoi neoconservatori
non
derivano dalle radici tradizionali del Partito Repubblicano, ma
dall’ala dei falchi del Partito Democratico, come l’establishment dei
sindacati, la AFL-CIO (nota come la "AFL-CIA"), che ha ricevuto milioni
di dollari per sovvertire sindacati e partiti politici in tutto il
mondo, e l’industria bellica, costruita ed allevata dal senatore
democratico Henry "Scoop" Jackson. Paul Wolfowitz, il principale
fanatico di Bush, ha cominciato la sua vita politica a Washington
lavorando per Jackson. Nel 1972 George McGovern, un’aberrazione,
fronteggiava Richard Nixon come candidato contro la guerra dei
democratici. Abbandonato in partenza dal partito e dai suoi potenti
sostenitori, McGovern venne schiacciato.




Bill Clinton, eroe dei blairiti, ha imparato questa lezione. I miti
tessuti intorno all’"era dorata del liberalismo" di Clinton sono, in
retrospettiva, risibili. Gustate questo ossequioso pezzo da prima
pagina del principale corrispondente politico del Guardian, che
riferisce del discorso di Clinton al congresso del Partito Laburista
nel 2002:




Ieri Bill Clinton ha fatto un’affascinante orazione… in un sottile e
delicatamente equilibrato discorso che ha catturato l’immaginazione dei
delegati del Winter Gardens di Blackpool… Gli osservatori hanno anche
descritto il discorso come uno dei più solenni e toccanti nella
storia
dei congressi del partito. Patricia Hewitt, segretario al commercio e
industria, lo ha descritto come "assolutamente brillante".




Un editoriale d’accompagnamento si entusiasmava: "Con tono intimo,
quasi da conversazione, parlando soltanto da annotazioni, Bill Clinton
ha dato un discorso da vero maestro politico… Se qualcuno dovesse
recensirlo, cinque stelle non basterebbero… Che discorso. Che
professionista. E che perdita per la guida dell’America e del mondo".




Nessuna idolatria era abbastanza. Al festival letterario di Hay-on-Wye,
il leader della "terza via" e dell’"internazionalismo progressista" ha
ricevuto una lunga fila di persone dei media e seguaci di Blair che lo
hanno acclamato come un capo perduto, "un campione del centrosinistra".




La verità è che Clinton è stato poco diverso da
Bush, un
criptofascista. Durante gli anni di Clinton, vennero tolte le
principali protezioni del welfare e la povertà aumentò
nettamente in
America; venne proposto un sistema di "difesa" missilistico
multimiliardario noto come Guerre Stellari II; fu approvato il maggiore
bilancio bellico della storia; venne rifiutato il controllo delle armi
biologiche, assieme ad un completo trattato sul bando degli esperimenti
nucleari, l’istituzione di una corte criminale internazionale ed un
bando mondiale alle mine antiuomo. Contrariamente al mito che ne
assegna a Bush la responsabilità, l’amministrazione Clinton ha
in
effetti distrutto il movimento per combattere l’effetto serra.




In aggiunta, vennero invasi Haiti e l’Afghanistan, venne rinforzato il
blocco illegale di Cuba e l’Iraq venne assoggettato ad un assedio
medievale che costò più di un milione di vite mentre il
paese veniva
attaccato ,in media, ogni tre giorni; la più lunga campagna di
bombardamenti angloamericani della storia. Nel 1999 Clinton
guidò
l’attacco alla Serbia, una "crociata morale", vennero bombardati
trasporti pubblici, fabbriche civili, impianti alimentari, ospedali,
scuole, musei, chiese, storici monasteri e fattorie. "Hanno esaurito
gli obiettivi militari nelle prime due settimane", disse James Bissett,
l’ex ambasciatore canadese in Jugoslavia. "E’ cosa che sanno tutti che
la NATO passò allo stadio tre: obiettivi civili". Con il loro
attacco
con missili cruise al Sudan, i generali di Clinton hanno colpito e
distrutto una fabbrica che produceva la maggior parte delle forniture
farmaceutiche dell’Africa subsahariana. L’ambasciatore tedesco in Sudan
riferì: "E’ difficile valutare quante persone siano morte come
conseguenza in questo povero paese… ma diverse decine di migliaia
pare una stima ragionevole".




Coperti da eufemismi, come "costruire la democrazia" e "mantenimento
della pace", "intervento umanitario" e "intervento liberal", i
clintoniani possono vantare un record imperiale molto più
riuscito di
quello dei neocons di Bush, in gran parte perché Washington
garantiva
agli europei un ruolo cerimoniale, e perché la NATO era "al
fianco". In
un segnapunti di morte e distruzione, Clinton batte senza sforzo Bush.




Una domanda che ai Nuovi Democratici piace porre è: "Cosa
avrebbe fatto
Al Gore se non fosse stato defraudato della presidenza da Bush?" Il
principale consigliere di Gore era il superfalco Leon Fuerth, che
diceva che gli USA dovrebbero "distruggere il regime iracheno, radici e
rami". Joseph Lieberman, il compagno di corsa di Gore nel 2000,
cooperò
nel far passare al Congresso la risoluzione per la guerra all’Iraq di
Bush.Nel 2002 Gore stesso dichiarò che un invasione dell’Iraq
"non era
essenziale nel breve termine" ma "nondimeno, tutti gli americani
dovrebbero riconoscere che l’Iraq pone realmente una seria minaccia".
Come Blair, ciò che Gore voleva era una "coalizione
internazionale" per
coprire piani elaborati da lungo tempo per la conquista del Medio
Oriente. La sua lamentela contro Bush è stata che, andando da
sola,
Washington potrebbe "indebolire la nostra capacità di guidare il
mondo
nel nuovo secolo".




Le collusioni tra i campi di Bush e Gore erano comuni. Durante le
elezioni del 2000, Richard Holbrooke, che probabilmente sarebbe
diventato il segretario di stato di Gore, cospirava con Paul Wolfowitz
per assicurare che i loro rispettivi candidati non dicessero niente
della politica USA nei confronti del ruolo sanguinoso dell’Indonesia
nel sudest asiatico. "Paul ed io abbiamo contatti frequenti", disse
Holbrooke, "per essere certi di tenere Timor Est fuori della campagna
presidenziale, dove non sarebbe utile agli interessi americani o
indonesiani". Lo stesso può dirsi per la feroce ed illegale
espansione
di Israele, della quale non una parola è stata ed è
detta; è un crimine
con il pieno sostegno sia dei repubblicani che dei democratici.




John Kerry ha sostenuto la rimozione di milioni di americani poveri dai
ruoli del welfare ed appoggiato l’estensione della pena di morte.
L’"eroe" di una guerra documentata come atrocità ha lanciato la
sua
campagna presidenziale di fronte ad una portaerei ormeggiata. Ha
attaccato Bush per non aver fornito finanziamenti sufficienti al
National Endowment for Democracy che, ha scritto lo storico William
Blum, "fu istituito dalla CIA, letteralmente, e da 20 anni destabilizza
governi, movimenti progressisti, sindacati e chiunque altro sia nella
lista nera di Washington". Come Bush, e tutti quelli che hanno
preparato la strada per Bush, da Woodrow Wilson a Bill Clinton, Kerry
promuove i mistici "valori della potenza americana" e quella che lo
scrittore Ariel Dorfman ha chiamato "la piaga del vittimismo… Niente
è più pericoloso: un gigante che ha paura".




Le persone che sono a conoscenza di tale pericolo, ma sostengono i suoi
fautori in una forma che trovano gradevole, pensano di conciliare tutto
ciò. Non possono. Michael Moore, il regista, dovrebbe saperlo
meglio di
chiunque; nondimeno appoggiava il bombardiere della NATO Wesley Clark
come candidato democratico. L’effetto di questo è di rafforzare
il
pericolo per tutti noi, perché dice che è OK bombardare
ed uccidere e
poi parlare di pace. Come il regime Bush, i Nuovi Democratici temono le
vere voci di opposizione ed i movimenti popolari: cioè,
l’autentica
democrazia, sia all’interno che all’estero. Il furto coloniale
dell’Iraq ne è un esempio. "Se fate troppo velocemente", dice
Noah
Feldman, un ex consigliere legale del regime USA a Baghdad, "potrebbe
essere eletta la gente sbagliata". Tony Blair ha detto lo stesso del
suo modo inimitabile: "Non possiamo finire con l’avere un’inchiesta sul
fatto che la guerra in Iraq fosse giusta o sbagliata. Questo è
qualcosa
che noi dobbiamo decidere. Siamo noi i politici".




Pubblicato nel New Statesman – www.newstatesman.co.uk




© 2004 New Statesman – For fair use only

Manipolazioni climatiche mediatiche

Un propagandista della CIA operante nei forum, che risponde al confacente nome di Eddy_Smith, ha dato ascolto ai propri scrupoli morali annunciando la fine della sua attività; egli non è più disposto a rivestire il ruolo di...
Il nesso fra scie chimiche e trasformazioni climatiche sembra essere ormai accertato, almeno a livello di coincidenza temporale, da diversi osservatori in tutto il mondo. In Italia, la situazione sembra oltremodo tragicomica, schiacciati fra le ipocrite promesse di presunti alleati americani e le malefatte di detti alleati. Mentre vi scrivo, la neve (copiosa) ha investitola mia zona (la battistiana Brianza velenosa) e mi fa sentire meno (almeno per ora) il problema siccità.

Tuttavia, non posso dimenticare che, prima di quest'ultima settimana, strani disegni si affacciavano sopra di me, tracciati da aerei che effettuavano la "semina del cielo". Una cosa talemente evidente che tante persone, sapendomi appassionato di cospirazioni e misteri, mi chiedevano che cosa fossero… Potete immaginare le mie risposte, corredate dalle tante fotografie da me scattate oppure inviatemi da amici; già, ma se il colpevole è noto (in special modo nelle zone di stanza delle sue basi), perchè spendere miliardi di euro per un'operazione così evidente e rischiosa? Evidentemente Bush e il suo gruppo di criminal-politici (la junta tratteggiata da Gore Vidal) si sono imbarcati in una ridefinizione degli assetti geopolitici mondiali, con una serie di progetti dispendiossimi per il contribuente USA.

A questo proposito, mi sono appena addentrato nella lettura del Terzo Libro Nero, ossia dopo quelli del Comunismo e del Capitalismo, quello degli USA: lì si possono capire appieno i profili degli attori di questa tragicommedia: gli USA (i poteri forti) che distruggono l'Iraq (con le infrastrutture costruite dalla Halliburton di Dick Cheney), per poi lucrarci riedificandolo ex novo. Scie chimiche in tutta Europa come monito per i non allineati: o comprate da noi (le nostre multinazionali) o patite fame e sete come Tantalo all'Inferno… Gli stessi Americani (la gente comune) presi in mezzo dalla contraddizione del Sogno Americano: niente diritti sociali (assicurazione sanitaria), ma MacDonald's e Viagra per quasi tutti… E questi cattivoni barbuti (Al Qaeda o i Castristi?) vogliono annullare il nostro "Paradiso in Terra"!!!

Torniamo a noi, alle scie chimiche e alle manipolazioni climatiche, l'unica altra nazione sul globo che dispone della tecnologia per contrastare gli USA è…. rullo di tamburi… il vecchio orso sovietico, pardon la Russia ripulita di Putin, commensale del nostro Cav. On. Silvio Berlusconi! Dubito fortemente, tuttavia, che l'ex agente KGB (no, tranquilli nessuna lista Mitrokhin) possa porsi in diretto scontro frontale con gli USA… Almeno non per ora, almeno con le elezioni alle porte e con la Cecenia spina nel fianco, visti i recenti giochetti capitatigli negli ultimi tempi.

Un ulteriore guaio (come se non ne avessimo abbastanza) è il pericolo trizio, che, come scrivevo sul penultimo numero di Nexus, è un isotopo radioattivo dell'idrogeno: la manipolazione del clima mediante questo scarto dei processi di fissione nucleare (e le scie, composte presumibilmente di materiale radioattivo), risulta notevolmente più "facile"… A questo punto, come direbbe il dott. Marotta, che di fatto ha scopechiato un bel calderone, "L'opera più grande del Diavolo è aver fatto credere di non esistere": pensate a quei black-out… e ricordatevi del referendum del 1987 che ha abolito l'energia atomica in Italia… Qualcuno vorrebbe farci riedificare altre bombe ad orologeria nel nostro Paese? I nostri Governanti perseguono interessi diversi da quelli tratteggiati dalla Costituzione? In entrambi i casi la risposta è… pensateci su, e poi fatemi sapere…

 
Articolo di Simone Colzani